Il collega Enrico Lazzeri (speziacalcionews.it / teleliguriasud) ci racconta un po’ dello Spezia, prossimo avversario degli azzurri:

Quella dello Spezia non è certo stata una buona partenza, immagino anche inaspettata? Cosa non ha funzionato con Carrarese e Catanzaro?

Al di là del fatto che il campionato di B lo conosciamo ormai molto bene e quindi non c’è da dare nulla per scontato, sia la tifoseria che la squadra avrebbe voluto partire in maniera differente. La motivazione però sta nel fatto che è stato un inizio difficile per la squadra dal punto di vista di infortuni e situazioni pregresse di alcuni elementi che non hanno consentito di presentare in campo un undici completo e già in forma campionato. Con la Carrarese ha inciso poi la voglia di fare risultato anche in condizioni precarie, mentre con il Catanzaro la squadra ha fatto di necessità virtù blindando innanzi tutto la difesa senza però trovare il gol vincente.

Per rosa, per valore di mercato, lo Spezia è squadra che vale uno dei primi tre posti di questa serie B. E’ li che ambisce il club bianconero?

In Serie B i valori delle rose spesso e volentieri lasciano il tempo che trovano. Di certo il DS Melissano e la società hanno cercato di sopperire sul mercato a quegli elementi che sono partiti per fine prestito o contratto o che, come il caso di Elia, hanno chiesto di cambiare squadra.
Sulla carta gli arrivi sono di valore e possono garantire la disputa di un campionato almeno da zona play-off, ma la società, come già fatto l’anno scorso, preferisce partire dal prim obiettivo stagionale, quello della salvezza.

Almeno esternamente si pensava che il rapporto con D’Angelo fosse finito. Siete invece ripartiti con lui, e ti chiedo se è quello che la piazza si aspettava e voleva e se lo ritieni l’allenatore giusto per questa squadra?

Diciamo che forse a livello mediatico sembra essere passato il messaggio di un D’Angelo più propenso a lasciare dopo la mancata conquista della promozione, ma credo che in cuor suo, a parte quella manciata di giorni per sbollire la delusione, fosse determinato a proseguire il percorso con lo Spezia, in pratica iniziato la scorsa stagione. Penso che a fugare i dubbi ci siano anche state le parole di stima della nuova proprietà e il lungo contratto in essere. La tifoseria è schierata con lui e di certo ha dimostrato di essere un allenatore che sta facendo molto bene in questa categoria, gli manca il salto nella massima serie che spera di fare proprio con lo Spezia.

Che Empoli ti aspetti domenica sera al Castellani e che idea ti sei fatto, fin qui, dell’Empoli?

Ho visto un buon Empoli nell’esordio casalingo, non è mai facile approcciare bene il campionato per chi scende dalla A, anche se la squadra è cambiata molto. Poi a Reggio sembrava essere una gara in discesa, ma in questo campionato non c’è mai nulla di scontato e giocare poi senza due uomini è stata davvero dura. L’impressione che ho sempre dalla piazza empolese è la capacità di assorbire le retrocessioni senza eccessivi drammi, pronti a rituffarsi in una nuova avventura, per cui mi aspetto una squadra determinata, come quella vista all’esordio

Alla fine Zurkowski giocherà con voi. Ti chiedo come sta e se è un giocatore su cui puntate? Ti chiedo anche un giudizio su un altro ex, Bandinelli…

Quello di Zurkowski è un caso veramente particolare, troppe le situazioni negative dal punto di vista fisico che inevitabilmente ne stanno condizionando la carriera. Di certo più a Empoli che qui a Spezia il giocatore ha dimostrato di essere in grado di fare la differenza in B ma anche di essere un fattore per la massima serie. Il punto interrogativo resta sempre il solito, sarà in grado di giocare al suo livello o dovrà ancora fare i conti con la sua fragilità? Di certo se sta bene D’Angelo lo ritiene tra i possibili titolari, centellinato nel precampionato e sino alla fine del mercato, potrebbe anche esordire proprio a Empoli. Anche Bandinelli nelle sue due annate spezzine ha dovuto fare i conti con qualche fastidio di troppo, sino alla frattura scoperta in ritardo che lo ha costretto ad operarsi quest’estate e che lo terrà ai box sino a novembre. Un giocatore che se sta bene dà dinamicità e giocate al centrocampo, ma in due stagioni quello ‘vero’ si è visto solo a sprazzi.

Quale potrebbe essere, a tuo avviso, l’undici di partenza domenica sera ?

Per quanto riguarda la formazione per domenica, penso che qualche dubbio mister D’Angelo lo avrà e riguarda qualche acciacco di Wisniewski dopo le due gare con la Polonia e anche il difficile recupero di Aurelio per la fascia sinistra, per il resto mancherà ancora Vignali che sconterà la terza giornata di squalifica. Provo a metter un possibile undici (3-5-2): Mascardi; Wisniewski (Cistana), Hristov, Mateju; Candela, Nagy (Cassata), Esposito, Kouda, Beruatto; Di Serio (Artistico), Vlahovic.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

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