Dopodomani ci sarà il nuovo debutto di Aurelio Andreazzoli sulla panchina azzurra. Come abbiamo già avuto modo di dire, questa è la sua terza avventura con la nostra squadra, quarta se voglia considerare il ritorno nella stagione 18-19 dopo l’esonero. Se vogliamo poi dare uno stacco tra la fine del campionato 17-18 e l’inizio del 18-19, potremmo dire che quella di domenica è la sua quinta prima partita come nostro allenatore. Tutto sommato Andrazzoli ha sempre avuto buoni risultati al suo debutto o rientro. Un pareggio interno con il Brescia quando prese la squadra nel 17-18, la vittoria in casa contro il Cagliari alla prima di serie A nel 18-19, la vittoria con il Frosinone quando sempre in quella stagione risubentrò ad Iachini. L’unica sconfitta arriva alla prima giornata del campionato 21-22, perdendo 3-1 con la Lazio. Tutti i debutti, compreso quello di domenica prossima, sono avvenuti in casa.

In totale sono 83 le panchine azzurre (in campionato) di Andreazzoli. I gol fatti sotto la sua totale gestione sono stati 128, e 127 sono stati i gol che lui ha visto subire da allenatore dell’Empoli. Le vittorie più larghe sono stati i 4-0 rifilati a Bari, Palermo e Parma nella stagione di serie B 2017/18. La sconfitta più pesante è quel 5-1 subito a Napoli il 2 novembre 2018 che gli costò l’esonero. Da allenatore degli azzurri, e guardando sempre e solo alle gare di campionato, per Aurelio sono arrivate 32 vittorie, 29 sconfitte e 22 pareggi. Andreazzoli è l’unico allenatore ad aver vinto due volte il derby con la Fiorentina: successo nella stagione 18-19 per 1-0 (gol di Farias) e nella stagione 21-22 per 2-1 (gol in rimonta di Bandinelli e Pinamonti). Per lui una striscia di 24 partite consecutive senza sconfitte, dal pareggio con il Brescia al suo primo esordio, fino alla prima giornata della A successiva battendo il Cagliari. Il ciclo lo chiuse il Genoa a Marassi battendoci 2-1. Una curiosità: nell’anno della retrocessione 18-19, anche Andreazzoli (cosi come successo quest’anno) venne eliminato al primo turno di Coppa Italia dal Cittadella.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

15 Commenti

  1. Non esageriamo dai, la sconfitta di Roma nella portata e nel modo non fa testo, ma va presa come una pagina nera frutto di circostanze particolari.
    Perderemo ma sicuramente lotteremo e l’Inter è comunque reduce dalle fatiche del derby e di Coppa a San Sebastian, non basterà per evitare una sconfitta, ma possiamo fare una bella figura se vogliamo.

  2. Se siamo intelligenti il nostro campionato riparte da mercoledì contro la Salernitana dopo la partenza molto male contro Verona e Monza , contro Roma e Inter il nostro campionato era fermo ( improbabili per noi ) da Mercoledì dovranno farci vedere di che pasta sono fatti ,tuttiiiiii , e le loro intenzioni , io sono abbastanza fiducioso che cambierà molto l approccio alla partita

  3. Iniziamo con fare gol domenica…poi tra 5 e 7 punti tra Salernitana Bologna Udinese…7 buono/ottimo 6 buono 5 sufficiente…

    • Grazie Paolo; credo un’intervista fatta appena qualche giorno prima del ritorno a Empoli. Sicuramente un Aurelio che ha risposto in piena libertà e che ha espresso molto bene il suo credo e modo di allenare; purtroppo ha ragione nel dire che ci vuole tempo per formare una squadra e ottenere i risultati; mancano 34 partite, e in teoria il tempo ci sarebbe, ma deve assolutamente accelerare ed è costretto ad ottenere a breve qualche risultato importante; quindi per il momento deve mettere da parte qualche ambizione di troppo sulla ricerca del bel gioco, e cercare invece di dare più solidità e equilibrio a questa squadra; poi se le cose miglioreranno, si può pensare a qualcosa di più piacevole e più inerente al suo modo di interpretare il gioco della squadra. Comunque mi ha fatto una buona impressione; sembra più consapevole e equilibrato nel suo modo di intendere il calcio, e sicuramente meno cocciuto di quanto lo era due anni fa.

  4. 33 partite , dopo domani , per cercare di vincere 1 ogni 3 gare e con 5/6 pareggi per L obiettivo 35/ 36 punti , con Zanetti era un impresa impossibile , con Aurelio L unico che avevi la possibilità di poterci provare e non importa perderne altre 16 ,
    Serviva un allenatore per poter vincere e non più uno per non perdere

    Sicuramente chi entrara in campo darà tutto per la maglia , perché avrà la possibilità di esprimersi al meglio con la felicità di giocare a calcio

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