Dopo la splendida vittoria ottenuta in extremis contro l’Atalanta, per l’Empoli è la volta di tornare a giocare in trasferta. Più precisamente a Ferrara, dove ci attenderà una SPAL diretta concorrente per la salvezza. Ecco i punti positivi e negativi della prossima sfida. Partiamo dai Meno.

1) IL RENDIMENTO DELL’EMPOLI FUORICASA
Purtroppo l’Empoli è, insieme al Chievo, la Cenerentola della Serie A per ciò che riguarda i punti ottenuti in trasferta. Solo due, frutto dei due pareggi ottenuti proprio a Verona e a Frosinone. Gli azzurri non hanno ancora mai vinto fuoricasa ed è sicuramente un punto a loro svantaggio.

2) IL SISTEMA DI GIOCO COLLAUDATO DELLA SPAL
Ormai Semplici è al suo quinto anno sulla panchina dei ferraresi e non è una cosa di poco conto, visto che la squadra gioca a occhi chiusi, con un sistema di gioco collaudato.

3) L’EMPOLI PRENDE SISTEMATICAMENTE GOL (QUASI) A OGNI PARTITA
Sono stati pochi i match che hanno visto l’Empoli uscire dal campo con la porta inviolata. È successo solo con il Cagliari e il Chievo, per cui sono ben nove giornate che gli azzurri subiscono almeno una rete. Una statistica certamente non gratificante.

Passiamo ora ai Più.

1) L’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA NELLE ULTIME PARTITE
Con Iachini sono arrivate due vittorie e la squadra ha mostrato un temperamento maggiore rispetto al passato. Con l’Atalanta, nonostante il doppio svantaggio, l’Empoli non si è scomposto e la sua perseveranza è stata premiata.

2) IL CENTROCAMPO AZZURRO È IN CRESCENDO
A crescere, negli ultimi match, sono stati soprattutto Traoré e Bennacer. L’ivoriano studia ancora da piccolo Seedorf ma non fa mai mancare personalità; l’algerino si è preso la regia e sta sfruttando sapientemente la sua occasione.

3) LA SPAL A SECCO DI VITTORIE DA QUATTRO TURNI
Dopo la pesantissima vittoria contro la Roma, la SPAL è incappata in tre sconfitte e un pareggio. Su tutte la più evidente è stato lo 0-3 patito contro il Frosinone. La squadra ferrarese potrebbe risentire a livello psicologico di questo momento difficile, mentre l’Empoli ha il morale alle stelle dopo i successi contro Udinese e Atalanta.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

7 Commenti

  1. centrocampo in netto miglioramento.. si vede la mano di iachini.. non capisco a non rintegrare in rosa marcel buchel.. vedendolo ieri in allenamento è molto superiore a diversi che abbiamo.. senso della posizione buonissimo incontrista.. e tiro fulminante

  2. Effettivamente il rendimento esterno va migliorato: dentro alle mura amiche abbiamo ottenuto 10 punti, e delle squadre direttamente coinvolte (o presunte tali) nella lotta salvezza solo Genoa (12) e Parma (11, ma si può ancora considerare in lotta per non retrocedere?) hanno fatto meglio di noi, le altre il Cagliari ci eguaglia (10), mentre Bologna (8), Spal e Udinese (7), Frosinone (3) e infine Chievo (2) sono abbondantemente peggiori di noi (al momento).
    In trasferta la situazione si ribalta: certo, nessuno ci sta dando distacchi abissali, considerando che, Parma a parte (9), la migliore è proprio la Spal a sei punti mentre le altre si distribuiscono abbastanza equamente tra 5 (Cagliari e Udinese), 4 (Frosinone e Genoa) e 3 (Bologna assieme alla Fiorentina, evidentemente le toscane faticano fuori dalla loro terra), ma intanto siamo fanalini di coda.
    Secondo me la partita con la Spal è una ghiotta occasione di risalire la china anche in trasferta, perché la squadra appare in forma e combattiva, mentre la Spal, dopo un inizio da capogiro, ha marcato solo 4 punti in 9 partite (tre delle quali regalate dalla generosa Roma, che ha perso con tutte le piccole tranne noi e Frosinone – anche se va detto che ci siamo messi d’impegno per perderla -) ed è in grossa difficoltà, come testimonia il tonfo interno contro il Frosinone.
    Certo, gli azzurri dovranno stare al 100% sul pezzo.

  3. Mi soffermerei sul punto numero:

    3 (prende sistematicamente gol) = chiaro la nostra per le caratteristiche degli uomini è una difesa che se attaccata prende gol, si potrebbe anche difendere a 6 un cambierebbe nulla, si deve difendere di squadra di posizione, bisognerebbe ributtare un’occhio al fuorigioco come nella prima partita di Iachini però affinandolo.

    e sul punto 2 (centrocampo in crescendo) = Ci redo in questo modulo 532 i tre di centrocampo hanno spazi enormi di corsa da fare, Bennacer è un motorino, Traorè pure, corre un po’ meno Krunic ma con questi spazi (voluti nel gioco di Iachini il con centrocampista va verso l’esterno e il terzino gli si butta dentro in supporto, esempio Krunic-Dilorenzo nel primo gol), sono meno ma si esaltano.

    …è un calcio alla vecchia maniera e fatto di corsa, finchè si corre funziona.

    La Spal è la prossima vittima…

    W il calcio uisp e Mazzeo!

  4. Entrambi i tecnici amano giocare di rimessa: scacchiere tattico interessante, quello di sabato prossimo. Per me, chi sfrutta per primo l’errore avversario, segna e vince la partita.

  5. mi spiegate che bisogno c’è di ritirare fuori Buchel quando a centrocampo abbiamo un’abbondanza finanche eccessiva? è uno che ha dimostrato di non avere alcun rispetto del gruppo e della città, e al momento abbiamo, per soli 3 posti a centrocampo, Traorè e Bennacer insostituibili, e poi Krunic, Acquah, Ucan e tutta una serie di riserve più scarse…ora, davvero volete mettere Buchel al posto di uno tra Bennacer, Traorè, Krunic/Acquah? posate il fiasco

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