Il difensore di Empoli ed Udinese, Andrea Coda, ha rilasciato alcune battute al “Gazzettino”:

MATCH TRA DUE SQUADRE IN CRISI – “Si affrontano due formazioni che da tempo non vincono. La classifica le premia, anche se a un certo punto l’Udinese sembrava dovesse fare meglio.

GARA A VISO APERTO – “Sarà un match giocato a viso aperto, in cui ogni soluzione risulterà possibile, e privo di particolari tatticismi. Entrambe le compagini proveranno a vincere, nel rispetto della mentalità dei rispettivi allenatori, oltre che della classifica.

UN PO’ PIU’ QUALITA’ PER I FRIULANI, MA PARTITA EQUILIBRATA – “È un match tutto da vedere, con elementi di spicco. Quelli dell’Udinese sono più numerosi: Becao, Bijol, Walace, Pereyra, Beto. Purtroppo ai bianconeri manca Deulofeu. Grave perdita, ma il complesso è più che valido. Il favorito? Insisto: match equilibrato, può decidere una giocata individuale“.

VICARIO – “Quando lo conobbi mi fece grande impressione: è un ragazzo sveglio e intelligente, una persona per bene e un portiere molto bravo“.

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8 Commenti

  1. Match duro per noi. Speriamo in bene. Su un punticino ci farei la firma. Speriamo rientri Vicario, che nella sua città d’origine vorrà fare bella figura.

  2. Ora ogni partita e’ di grande importanza.Quindi,concentrazione massima in difesa e tirare in porta il piu’ possibile.Poi la smetterei di fare tutti quei passaggini inutili e rischiosi del portiere.Giocar bene e’ tutt’altro.Carlo B.

  3. D’accordissimo. Con Vicario costretto a darla al compagno più vicino, e quello al più vicino, e così si perde tempo. Senz’altro è il mister che ha impostato il gioco così. Io comunque no.

  4. Ormai è matematico al 99% che quando hai palla a sx deve andare a dx passando dal centrale e viceversa.
    Ma se ogni tanto si provasse di più qualche verticalizzazione sul trequartista palla a terra?
    Si guadagnerebbe più metri ed in modo più veloce…

  5. Inutile continuare a sottolineare e a mettere in evidenza quei “passaggini” dal portiere ai terzini e viceversa, senza non capire che è chiaro che il centrale (Marin) e gli altri centrocampisti, o non danno molto affidamento o non si smarcano adeguatamente per ricevere la palla e passarla eventualmente al trequartista. Comunque, se gioca Perisan, questo giochino sarà ridotto al minimo: spesso ci sarà il rinvio del portiere, e purtroppo la palla tornerà subito in possesso degli avversari, che non aspetteranno altro e non ci faranno respirare. Il nostro centrocampo, purtroppo non è in grado di costruire gioco; fino a qualche partita fa questo giochino ci è riuscito, soprattutto grazie alla sicurezza di Vicario, e ci ha permesso di impostare le azioni sulle fasce, evitando le debolezze dei nostri centrocampisti; ora le altre squadre, lo hanno capito, e ci aggrediscono subito con più uomini, e di conseguenza dobbiamo trovare soluzioni diverse, ma le si trovano solo responsabilizzando maggiormente il centrale, con l’ovvio discorso che quel gioco lo deve saper far bene senza perdere la palla, altrimenti sarebbero guai.
    Mi dispiace per Enrico, ma questo modo di partire dalla difesa, non significa affatto che Zanetti si è “nonnizzato”, ma è una conseguenza legata alla pochezza del nostro centrocampo.

  6. La soluzione è semplice: quando fanno scouting o acquistano giocatori, li prendono bravi tecnicamente.
    Non si trovano?….
    Bene….. Te li cresci in casa, cominciando a copiare quei paesi dove al primo posto viene insegnata la tecnica…
    Basta andare in Spagna, se proprio non vogliamo attraversare l’oceano…

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