Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Match tra due squadre che vengono da un periodo difficile quello che va in scena questa sera, venerdì 17 marzo 2023, alle h.20,45, al “Gewiss Stadium” di Bergamo, valevole per la 27esima giornata, ottava di ritorno, del campionato italiano di Serie A di calcio 2022/23. Si gioca davanti a un pubblico non molto numeroso: gli spettatori ufficiali, tra paganti e abbonati, sono 17.864. L’Atalanta viene da un punto nelle ultime quattro partite, l’Empoli idem, ma da tre sconfitte nelle ultime tre. Diciamo che l’Empoli, grazie alle disgrazie altrui, è ancora messo bene nella lotta per non retrocedere. A Bergamo l’Empoli passa in vantaggio con Ebuhei al 44°, paradossalmente al termine di uno dei primi tempi più brutti (forse il più brutto) giocati dagli azzurri in questa stagione. Poi, a inizio ripresa, quando l’Atalanta sembra dell’Empoli farne un sol boccone, la squadra toscana ha due occasioni clamorose con “Ciccio” Caputo, una dietro l’altra. Poi la Dea ricomincia a macinare gioco da par suo, a sciorinare bel gioco, tira tante volte in porta e, prima perviene al pareggio con De Roon al 58°, poi, con pieno merito, si porta in vantaggio con Hojlund all’86°, subentrato ad uno spento e irriconoscibile Zapata sette minuti prima. Anche il cambio Boga per Muriel è indovinato.

La trasferta non è tra le più agevoli e più vicine, per di più di venerdì sera, e quindi gli Ultras dell’Empoli presenti a Bergamo, poco più di 130, non devono essere considerati pochi. Con loro una decina di fratelli Ultras del Bayern Monaco e quattro gemellati Ultras del Montevarchi, con tanto di rispettive pezze. Certo che, sul piano numerico, si potrebbe fare anche di più, quello è vero. Gli Ultras della “Maratona Emiliano Del Rosso” tifano piuttosto costantemente, cercando di farsi sentire, cosa che però accade poche volte in realtà. Comunque il classico “Empoli! Empoli!” per due o tre volte, o altri cori come “Empoli calcio…”, che va ora per la maggiore, vengono piuttosto bene. Il settore ospiti, dopo il vantaggio, culla sogni di gloria come quelli di San Siro con l’Inter, e spinge la squadra a una clamorosa impresa, ma l’Empoli non è il solito e si vede piuttosto presto che i sogni cullati rimangono tali. Tutto sommato, comunque, si può dire che il tifo empolese si esprime su buoni livelli. Considerando il tutto può ritenersi buono.

Molto bella la coreografia bergamasca, con al centro un telone metà nero e metà azzurro, con in bianco raffigurati la Dea Atalanta e il “1907”, anno di nascita della Società. Con i tanti cartoncini bianchi si forma il profilo dei monumenti di Bergamo, e sullo sfondo cartoncini metà neri e metà azzurri. Tifo molto bello, davvero buono, specie in Curva Nord (ma sono vivaci anche in Curva Sud i “Forever” e gli “Agitati”). In basso esposto lo striscione fisso “La nostra Unione per una grande passione”, accanto a questo le pezze “Nuove Leve”, cioè la nuova guardia degli Ultras a Bergamo, ed “Ultras liberi”. Striscione all’esterno dello stadio, eloquente e significativo: “11-03 – 15-03 Trasferte vietate, così non lavorate…basta Prefetto con le stronzate!”. Altro striscione, esposto nelle vicinanze dello stadio, scritto nei confronti dei napoletani, recita “Curva ‘A’ chissà quanto hai sofferto per credere a Studio aperto”. Anche da questo si vede la mentalità dei bergamaschi, che con la vittoria sull’Empoli fanno un importante passo avanti in zona Champions. Il loro tifo di oggi si può ritenere davvero più che buono e incisivo.

Uno sguardo altrove…: Circa 1.200 gli spezzini al “Mapei Stadium” per l’anticipo del venerdì sera alle 18,30 SASSUOLO-SPEZIA, quindi in buonissimo numero, considerando soprattutto giorno e orario. Sono autori di un buonissimo tifo, davvero costante. Molte pezze tenute a mano, altre esposte sui balconcini; insultano più volte la città di Reggio Emilia. Dall’altra parte il solito manipolo di Ultras del Sassuolo, che si danno da fare ma, visto che sono un’ottantina, è quasi impossibile sentirli; alla fine festeggiano loro. L’anticipo del sabato alle 15 è MONZA-CREMONESE. I monzesi organizzano una coreografia semplice ma di stile con tre livelli di bandierine rosse, bianche e di nuovo rosse. Sul livello di bandierine bianche, al centro, a mo’ di striscione, la scritta in corsivo “Forza Monza vinci per noi”. Discreto tifo, bella fitta la sciarpata. Tanti e molto colorati anche i cremonesi, esplodono al gol dello 0-1 di Ciofani (1-1 alla fine). Fanno un buon tifo. Carina la pezza “Nostalgia e passione”. 12.797 gli spettatori ufficiali. Buon pubblico anche all’’Arechi’ per SALERNITANA-BOLOGNA, anticipo del sabato alle 18. Alcune centinaia i bolognesi presenti, piuttosto vivaci e intraprendenti. Accendono fumogeni a più riprese, pezze tenute a mano, hanno anche alcuni bandieroni. Buonissimo il tifo dei salernitani, molto bella la sciarpata, anche nella parte superiore della curva Sud. Il 2-2 li contenta abbastanza. Una delegazione granata l’11 marzo scorso è stata a fianco dei fratelli tedeschi dello Schalke 04, nella gara di Bundesliga Schalke-Borussia Dortmund. Anticipo del sabato sera UDINESE-MILAN, coi rossoneri che si fanno sentire abbastanza bene e che aprono una marea di stendardi all’ingresso in campo dei giocatori. Mentre i friulani, non tantissimi per la verità, accendono fumogeni e ostentano diversi bandieroni e stendardi. Con uno stendardo per lettera formano la scritta, su due livelli, “Ultras 1995”. Rigore dell’1-1 di Ibrahimovic, il gol più vecchio della storia della Serie A (ripetuto il primo, sbagliato, perché erano entrati in area di rigore alcuni giocatori), che manda in visibilio il popolo rossonero. Ma l’udinese Beto incredibilmente, prima dell’intervallo, dopo 3 minuti, riporta i friulani avanti. Eizibuhe chiude i conti nella ripresa, contro un Diavolo irriconoscibile. Con gli Ultras friulani che danno il meglio di sé, sfoggiando diversi fumogeni.

25mila gli spettatori ufficiali. Il lunch-match è SAMPDORIA-HELLAS VERONA, con le due tifoserie che sono storicamente gemellate. In numero più che sufficiente i veronesi, con tanti stendardi raffiguranti il simbolo della Scala, alcuni bandieroni, l’unico striscione “Hellas Army” che rappresenta tutta la tifoseria in trasferta, più la scritta “Beck con noi!”, firmata Curva Sud, noto, storico Ultras doriano scomparso poco prima del Natale 2021. Sampdoriani che iniziano con la solita bellissima sbandierata, e qualche fumogeno acceso. In basso al centro la scritta “Nico con noi”, mentre in balaustra è esposto lo striscione “Chi rimane nella tempesta può definirsi uomo. Forza Emi, la Sud è con te!”. La vittoria della Samp fa intanto soprattutto morale. Piuttosto buono il tifo di ambedue le tifoserie. Di domenica alle 15 si gioca FIORENTINA-LECCE. 34.604 gli spettatori ufficiali. In buon numero i leccesi, occupano quasi interamente i due spicchi del settore ospiti. Come al solito sono molto colorati e vivaci. Bellissima sciarpata della Curva “Fiesole”, con grande sventolio dei bandieroni e qualche fumogeno. Quarta vittoria di fila dei Viola. L’altra partita delle 15 è TORINO-NAPOLI. I napoletani vengono dai violenti scontri dello scorso 15 marzo a casa loro con gli Ultras dell’Eintracht Francoforte, in occasione del ritorno degli Ottavi di finale di Champions League Napoli-Eintracht. Coi tifosi tedeschi anche una rappresentanza atalantina. La partita, vinta 3-0 dal grande Napoli di quest’anno, è passata quasi in secondo piano, di fronte alla guerriglia a cielo aperto di mercoledì scorso. In città sedie spaccate e vetri in frantumi, sfregiata piazza del Gesù. Sono apparsi poi striscioni, firmati “Curva A”, quali “Fuori Napoli dalle galere”, esposto anche a Torino, “Bergamasco clandestino solo dietro a suo cugino!”, “Come la giri e come la metti…farete sempre i conti con quei ‘400 reietti’”, “A.D.L. accetta un consiglio…smetti con la droga prima tu e tuo figlio” e “Difendere la città per noi non sarà mai reato nemmeno con le trappole di un questore inadeguato”. Tantissimi napoletani a Torino con gli striscioni “Curva A”, “Ultras” e “Milano Azzurra”. E’ finalmente scaduta oggi la squalifica punitiva dalle trasferte dei partenopei, dopo gli scontri dell’8 gennaio scorso sull’A1 coi romanisti nei pressi di Arezzo. Obbiettivamente però non sembrano granché in forma. Espongono lo striscione “Sventola alta sempre la tua bandiera”, insieme a un bandierone con l’effige di un capoultrà della Curva B scomparso alcuni anni fa. Si sentono invece, in modo continuo, quasi ininterrottamente, gli Ultras granata, veramente encomiabili. Molto colorati i torinisti. Verso fine partita, dai settori napoletani, si sentono forti i cori “Vinceremo il Tricolor…” ed “E se ne va la capolista se ne va…”. Scudetto con questa vittoria davvero quasi raggiunto.

Si gioca alle 18 il Derby LAZIO-ROMA, davanti a circa 60mila spettatori. I romanisti, reduci dagli scontri di giovedì scorso in Europa League a San Sebastian, con gli spagnoli che caricano le navette piene di romanisti, riempiono la Curva Sud e una parte della Montemario, senza alcuna coreografia. Ricordata la sconfitta laziale di giovedì 16 marzo scorso con l’AZ67 e il colore è affidato ai bandieroni e a qualche torcia o fumone acceso qua e là. Il tifo è buono nel primo tempo ma risente della tensione nel secondo. Si riprende nel finale con l’inno cantato, quando cercano di spingere la propria squadra al pareggio. Tra gli striscioni esposti “Bisogna solo vincere per essere ricordato, dal tuo popolo sarai sempre omaggiato! Sor Carletto sarai simbolo di tutti noi romanisti”, “L’Autostrada è la vera propaganda c’è chi scende e chi sbanda”, “La Tevere tifa Roma!!”. Grandissima coreografia dei laziali, con un telone copricurva, un bellissimo disegno con gli avi laziali, sotto lo striscione centrale ai piedi della Nord “Noi pochi, noi felici pochi, noi manipolo di fratelli!”. Sulla destra (sinistra guardandola) su tanti piani la scritta “Eh no, mio caro cugino, se è destino che si muoia siamo già in numero più che sufficiente. Se vivremo meno siamo e più grande sarà la nostra parte di gloria. Dio, non desiderare un solo uomo in più di quelli che siamo…”. Nel resto della curva, e un po’ in Tribuna Tevere, dove viene rispolverato lo striscione “Sodalizio”, una marea di bandieroni sventolati, con annessi fumogeni in Tevere: tutto molto bello. Laziali in Tevere espongono un disegno su tre aste verso i romanisti, con una aiuola con il serbo nascosto, a ricordare il furto dello striscione e altro materiale griffato “Fedayn”, a opera dei serbi della Stella Rossa, nascosti appunto dietro un’aiuola, il 4 febbraio scorso nel dopogara di Roma-Empoli. Striscione laziale in Tevere. “Romanì, guardete com’eri, guardete come sei…me pari tu zio! Quanta fatica per darti una ripulita!”. Tripudio e inno laziali al triplice fischio. La Nord impazzisce di gioia, la Lazio va a +5 sui cugini. Incidenti romanisti-polizia, un poliziotto ferito. Il posticipo serale è INTER-JUVENTUS al “Meazza-San Siro”. Si fanno sentire gli juventini a Milano, ci si dà da fare specie nella zona dei “Viking”, bello il loro striscione “1986”. Alcuni bandieroni e bandierine presenti. In Juve-Fiorentina della settimana prima, protesta per l’ingresso vietato di striscioni dei gruppi, megafoni e tamburi. Striscione su due livelli: “Silenzio”, “Assordante!”. Bella davvero la coreografia interista sui tre anelli in due momenti, ad alto grado di difficoltà: in un primo momento telone copricurva sul quale vi è scritto in basso “Figli della notte, del cielo e delle stelle”, e cartoncini bianchi su sfondo di cartoncini neri dove compare la scritta “9 marzo”, data di nascita dell’F.C. Internazionale. In un secondo momento rimane la scritta e, sottoimpresso in bianco e nero, un disegno grande dei sette fondatori. In ambedue i momenti il resto della curva si divide su cartoncini neri e azzurri, e, al centro del terzo anello, lo stemma di Milano cinto d’alloro.

Articolo precedenteNicolato: “Baldanzi vede cose che altri non vedono”
Articolo successivoUna sosta utile a recuperare alcuni infortunati eccellenti

18 Commenti

  1. Mi sembra che il problema sia l’euro…
    Ma fare come da altri parti, abbonamenti in più anni…
    Se pensi che nelle curve non vengono fatti, quindi se proponi anche un 5 / 10 anni
    La curva la fai non sarà l’intero costo ma una buona parte…
    Io la trovo una buona idea…
    Poi magari e un fiasco ma secondo me un 2.000 abbonamenti ci si fanno…
    Io fino a 20 ci arrivo farei anche di più ma c’è i rischio di non esserci….
    Siamo noi il partner che cerca ….
    Intendo per la curva nord,
    Con la vendita della ferraglia…un gruzzolo
    Ci viene , secondo me se uno vuole si trova sempre il sistema….
    Però voglio la copertura…

  2. Enrico rassegnamoci questi tanto fanno di tutto per andare avanti col.minor danno possibile ed arrivare fino al 2024 anno in cui la sindaca andrà via per forza di cose. Il Corsi da parte sua pensa a fare solo ciccia e non ci arriva neanche lontanamente ai tuoi giustissimi ragionamenti anche perche non gliene frega nulla di tifo, curve ecc e non ha alle spalle manco un figlio o dirigente tifoso che lo faccia riflettere in tal senso perciò cosa ti vuoi sperare….

  3. Enrico la Reggiana c è fallita con gli abbonamenti pluriennali. Lasciamo stare. Poi se a Empoli aumenti questi prezzi che sono bassi, ma li alzi perché fai lo stadio nuovo perdi 2 mila abbonamenti secchi subìto

    • Si erano 1.000 un copriva neache il 10 %
      Poi non esistevano i paracaduti a quei tempi.
      Li è come dice il C.orsi fecero il passo più lungo…
      Noi si deve fare un passo alla volta
      Prima la curva nord….
      E comunque hai il paracadute in caso di retrocessione come hanno fatto a Frosinone… che aveva calcolato comunque di coprirsi.
      Poi noi si viene da tanti anni di serie A
      andava programmato e il tempo mi sembra
      30 anni siano sufficienti.
      Ripeto è lui che dice che lo voleva fare da 30 milioni ..
      La curva 4/5 milioni la fai….

    • Lo aveva con il comune il debito
      E i fallimento c’è l’ha mandato il comune della città no dico, meno di un miliardo delle vecchie lire , bastava un paracadute che non c’era a quei tempi,
      Ora c’è la legge che l’affitto non li paghi fino a debito esaurito

  4. L’Union Berlino, lo hanno finanziato i tifosi…
    Io ho detto la curva nord no tutto lo stadio,
    A Reggio non sono falliti per quello , in Italia
    Quasi tutte sono fallite…no per gli stadi…
    Con sponsor, vendita ferraglia, e poi magari
    Con calma trovi partener per commerciale..
    Ma la curva la devi fare punto , quattro mesi ci vuole … E il tempo che a Udine ci è voluto.

  5. Enrico a Udine hanno rifatto tre quarti di stadio cioè come dovresti fare te. Non puoi fare le curve e le tribune lasciarle lontano dal campo, viene quadrato. Tu ce l hai a palline con le curve. E siamo 3 gatti, ora te lo ridico. O lo fanno per bene o nulla. E te ti paragoni ad una città come Berlino? Te faresti 1500 di abbonamenti pluriennali a 5 o 10 anni . E il prezzo non lo puoi fare come su 10 anni di A, sennò la gente insorge se stai 4 5 anni in B. Devi abbassare la quota annuale.

    • Quattro mesi per una curva , da 5.000ba Udine
      Noi si deve fare al massimo da 2.500
      No giustamente pago come se fossi in serie A…
      Ripeto non si deve fare Allianz ..
      In fallimento ci vai se lo fai fare come voleva alla Pessina che persino i bachi lo sapevano.
      La Reggiana il debito lo aveva col comune
      Il comune della città per 700.000 milioni di lire..
      Se non le sai le cose non dirle ….
      A Empoli forse il debito c’è l’ha il comune …. Se no un pagava 1.000 euro al mese
      Con la legge nuova non paga neanche l’affitto…
      Non c’è paragone a Reggio fu fatto nuovo da zero…

      • Fai una cosa alla volta, magari ci metti più anni , se proprio hai paura di fare il botto
        Non fai nessun rabbercio lo fai in prospettiva…
        Il paracadute serve anche a quello in caso le cose vanno male…
        Se poi pensa che è un rischio per
        Me può vendere baracca e burattini…

  6. E allora qual è la soluzione secondo voi? Rimanere così in eterno (non mi sembra possibile nemmeno in serie A anche a sentire il presidente) o peggio quando poi in B o tantopeggio in C chi se la prende una società con uno stadio del genere vecchio di 60 anni che ti costa un patrimonio per la manutenzione ?

  7. Scusa Enrico ma non ti sei accorto di una cosa ancora? Lo stadio nuovo qui non lo vuole nessuno, non interessa a nessuno, istituzioni, società, ultras , tifosi normali….nessuno purtroppo!!!

  8. No infatti, si vuole solo che sia non il più brutto…
    Il primo era da 11 milioni ,sempre con curve troppo grosse ….
    Per questo se li fai da 2.500 le curve
    Anche con gli aumenti non dovrebbe essere proibitivo…
    Ripeto è lui che dice lo vuole fa da 30 milioni che ora dice c’è ne vuole di più…

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here