Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Discreta l’affluenza di pubblico, complice anche la meravigliosa giornata, certamente più primaverile che autunnale, per questa interessante partita, valevole per il settimo turno del campionato di Serie A 2021/22, svoltasi in un giorno e in un orario che dovrebbe essere quello canonico di tutte le partite, vale a dire di domenica, 17 ottobre 2021, alle ore 15. Il dato ufficiale del numero di paganti, che è di 6.214 unità, è di gran lunga il più alto registrato fino ad ora al quest’anno al “Carlo Castellani”, che offre un buon colpo d’occhio, grazie anche all’apertura della Curva Nord, e lascia ben sperare in vista dell’apertura della campagna abbonamenti, prevista per martedì 19 ottobre.

Per quanto riguarda il tifo in casa azzurra, c’è finalmente da registrare il ritorno in pianta stabile dei gruppi Ultras della “Maratona Inferiore”, capeggiati dagli scafati “Desperados Empoli”, che hanno ripreso le redini del tifo grazie all’apertura, come da Decreto del Governo italiano valido da lunedì 11 ottobre, del 75% degli stadi (oltre ad altre aperture). Il rientro quindi era nell’aria, e si è concretizzato la mattina del 13 ottobre, proprio mentre un validissimo gruppo spalla dei “Desperados”, la “Blue Generation Empoli” (B.G.E.) decideva di sciogliersi, dando l’annuncio della fine del loro sodalizio attraverso un comunicato, in cui si parla di enorme rammarico per la decisione, presa per dissidi interni. Non erano propriamente in tanti, ma lasciano comunque un vuoto nel bel mezzo della “Maratona”, anche per il loro continuo sventolio dei bandieroni. Comunque il rientro di Desperados & Co. è stato in grande stile, con un tifo vocale continuo e con poche soste, e soprattutto con un incitamento che non è mai venuto meno neanche sull’1-3 e sul definitivo, e ingiusto, 1-4. La “Maratona Emiliano Del Rosso” ha capito la situazione ed il momento, e, a fine partita, ha giustamente applaudito i propri beniamini azzurri.

L’unica vera pecca è che numericamente parlando, gli Ultras dovrebbero essere qualcuno in più, ma hanno delle palesi attenuanti, essendo diciamo ancora in fase di rodaggio. Dall’altra parte gli atalantini erano a ranghi ridotti, circa 300, visto il loro enorme potenziale, che li colloca tra le migliori tifoserie italiane, ma c’è ovviamente da dire che sono ancora in sciopero contro il Green Pass per entrare allo stadio. Ciò si tramuta in un incitamento flebile, infatti raramente alzano la voce, e le poche volte che lo fanno, danno l’impressione di farlo con poca convinzione. Dal punto di vista del colore, ci sono alcuni stendardi che si alzano soprattutto a fine partita, ed alcuni striscioni, tra i quali quello del gruppo degli “Esagitati”, che sono tra i pochi, anche tra le mura amiche del “Gewiss Stadium”, ad esporre lo striscione, esattamente in Curva Sud, dove di solito stazionano i “Forever Atalanta”.

Gli orobici occupano in gran parte lo spicchio di Curva Sud più lontano dalla Maratona, mentre una piccola parte occupa lo spicchio accanto, come sempre è accaduto quest’anno anche per le altre tifoserie. I rapporti tra gli empolesi e i bergamaschi sono piuttosto neutri, infatti non si ricordano scontri tra loro, semmai invece attestati di reciproca stima, con atalantini in visita ad Empoli ed empolesi in visita agli orobici. Comunque nel complesso né ci si ama, né ci si odia.

Uno sguardo altrove: Occupano tutto il settore ospiti i salernitani a La Spezia, quasi 1.100, per SPEZIA-SALERNITANA, con un gran tifo per colore, con sempre i bandieroni alti, e calore. A rappresentare quasi tutti i gruppi lo striscione “Salerno”. Non sono da meno gli spezzini, che festeggiano i 115 anni dalla nascita del sodalizio bianconero con lo striscione “Tra gioie e dolori, da 115 anni fieri dei nostri colori”, con sopra sciarpata e sventolio di bandieroni. Quasi piena la Curva Ferrovia (Sud), che fa il proprio dovere. In Nord il “Gruppo Bullone”, con lo striscione rovesciato, forse per protestare contro il taglio di posti operato proprio in quel settore, accanto ai campani.

Bellissima partita LAZIO-INTER, bel colpo d’occhio dell’”Olimpico” davvero, due tifoserie in forma, ben rodate, con però il gemellaggio ultratrentennale tra di esse che sembra traballare più volte; si sente tra l’altro anche un “Interista pezzo di m…”. Da sempre nemiche invece le tifoserie di MILAN-VERONA: non perdono l’occasione di infamarsi con anche striscioni milanisti contro i 2mila veronesi. Bel tifo di entrambe, voce fuori, a Verona aperta la campagna abbonamenti con già oltre 4.500 tessere sottoscritte.

Circa 25 i doriani presenti a Cagliari per CAGLIARI-SAMPDORIA, sono soggiogati da una Curva Nord che si esprime su buoni livelli, aiutata dal risultato (3-1), con uno stadio piuttosto riempito.

Poche decine, come sempre, tra ultras e clubs, i sassolesi, di scena al “Ferraris” per GENOA-SASSUOLO. I genoani sono al completo, non tanta l’affluenza allo stadio, ma la Gradinata Nord si fa sentire, addobbata di striscioni e bandieroni, e al pareggio (2-2 in rimonta) all’89’, esplode letteralmente.

Rientrano dallo sciopero anche i bolognesi a Udine per UDINESE-BOLOGNA, prendendo praticamente tutto il settore ospiti e facendosi sentire. Non sono da meno i padroni di casa, che urlano per il pareggio ormai insperato, arrivato verso la fine del match in inferiorità numerica.

Praticamente assenti i granata al “Maradona” per NAPOLI-TORINO, mentre i partenopei, pur essendo a punteggio pieno (8 vittorie in 8 partite) non sembrano essere particolarmente entusiasti, come invece dovrebbero essere. Sembra di giocare in un clima “ovattato”, con qualche coro sporadico, e solo al triplice fischio lo stadio si lascia andare in un bel coro cantato da diversa gente.

Prendono praticamente tutto il settore ospiti i romanisti a Torino per JUVENTUS-ROMA e si sentono spesso durante una partita che è sembrata più una battaglia con annesse polemiche. Anche gli juventini si fanno sentire abbastanza: in alcuni frangenti sembrano tornati quelli di prima dello scioglimento coatto dei gruppi ultras da parte della polizia.

Rientro dallo sciopero anche dei fiorentini in VENEZIA-FIORENTINA: fanno un buon tifo colorato finalmente dai bandieroni e dalle pezze di tutti i gruppi. Anche i veneziani sfoggiano le loro pezze, i loro bandieroni ed esprimono un discreto tifo, gioendo alla fine per un’importante vittoria.

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11 Commenti

  1. Le partite di giorno, di domenica alle 15 e soprattutto quando c’è un buon clima e buon sole senza caldo eccessivo sono belle perchè ricordano in piccola parte il calcio di tanti anni fa, ti fanno sentire per pochi istanti ancora in quel clima e per un pò dimentichi anche la pandemia che ci ha limitati per un anno e mezzo.
    Se non fosse stato per il 4 goal preso che ha reso eccessivo il punteggio, sarei uscito dallo stadio comunque soddisfatto perchè un calcio senza gente e atmosfera ha poco senso.

  2. Certo è che i tifosi stavolta non hanno ricevuto un servizio decente da parte della società.
    Coda infinita per l’ingresso dovuta a pochissimi Stuart presenti che avrebbero dovuto controllare biglietto e Green Pass e successiva coda ai tornelli di cui addirittura qualcuno inspiegabilmente chiuso.
    Alla fine cessato controllo dei biglietti e apertura della porta accanto ai tornelli in quanto la calca diventava pericolosa perché l’assembramento non era consigliabile neppure da un punto di vista sanitario.
    Purtroppo devo dire che non solo a me, abbonato da vari anni, ma anche ad amici che sono venuti da fuori, in quanto la società offre biglietti alla squadre affiliate, l’impressione è stata quella di una pessima organizzazione.

    • “la calca diventava pericolosa perché l’assembramento non era consigliabile neppure da un punto di vista sanitario.”

      .. Certo… E soprattutto da un punto di vista psichiatrico..

      • di cervello, completamente: non li recuperiamo più…in altri paesi impianti aperti 100%, nessun obbligo di mascherina, di tessere magiche nè distanziamento, ma noi stiamo nel Draghistan!

  3. L accesso alla maratona è vergognoso con calca fino ai primi controlli senza che ci sia già una canalizzazione dal muro all angolo del sussidiario così da creare file definite e lineari tra la maratona e la Nord , migliorerebbero e si velocizzerebbero i controlli
    Folle che sul lato destro sia aperto solo 1 tortello su 4 disponibili …ma non funzionano 3 ?
    Costa cambiare il lettore ?
    Assenza ingiustificata dei dirigenti di PS in questa area lasciata alle decisioni degli steward ……
    Pressappochismo e mancanza di organizzazioni degna di altri paesi

  4. Tutto vero, per carità. Ma di molti han voluto fa’ il solito aperitivo a mezzogiorno….il pranzo domenicale completo all’una…..e uscire di casa alle due e un quarto. Diciamolo. Io alle due ero già dentro lo stadio. Nessun problema, guarda.

  5. Organizzazione del menga senza dubbio..da serie C..e l’ho gia detto, pero’ dice strabene azzurro che si muove. E un si va a teatro che poi entra’ anche 30 secondi primaaaaaa…a Firenze quando la viola gioca alle 15, alle 11 grandi vecchi e piccini sono gia a gironzoalre intorno allo stadio. Ma noi siamo fatti cosi…comodoni…e poi si vorrebbe tutto facilone. Arisvegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    • A Firenze allo stadio incominciano ad entrare quando aprono, ma non si può fare un confronto con Firenze e altri stadi d’Italia dove da decenni sono abituati ad avere una affluenza da decine di migliaia di spettatori,quindi sono abituati, però c’è da fare una critica all’Empoli calcio che per quanto riguarda l’organizzazione per l’ingresso allo stadio sono da terzo mondo ,non è che l’Empoli con i tifosi sia mai stato vicino anzi se ne sbatte i c…….i

  6. Ricordo un Empoli Juve con la maratona strapiena alle 18 (si giocava alla 20:30) e per giunta sotto la neve. Fu la serata di rocchi…nemmeno troppo lontano nel tempo. Cosa è successo, è cambiato l’Empoli o il tifoso empolese si è imborghesito fino a a diventare penoso?

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