Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Per la decima giornata del campionato di Serie A 2021/22 si gioca il 27 ottobre 2021 di mercoledì sera alle h. 20,45. E’ di scena al “Carlo Castellani” la forte Inter di mister Simone Inzaghi, campione d’Italia in carica, e lo stadio presenta un buon colpo d’occhio, anche se non c’è il sold out al 75% canonico, anzi, per la verità, c’è qualche vuoto di troppo, dovuto perlopiù ai prezzi piuttosto alti praticati dalla Società. Comunque il numero ufficiale degli spettatori è di 9.335 (6.604 paganti + 2.731 abbonati): ci si aspettava comunque qualcosa di più, vista la serata mite, di quelle che invitano ad andare allo stadio. Per quanto riguarda la “Maratona Inferiore”, sede storica degli Ultras empolesi, è pressoché esaurita e dalla metà campo circa, fino quasi al confine con la Curva Sud, si sta in piedi a trepidare e tifare.

Questa sera la prova di “Desperados” e Co. è decisamente su livelli più che buoni, senz’altro la migliore del tifo azzurro in questo scorcio di stagione. L’incitamento è forte e piuttosto continuo, quasi instancabile, con poche pause; incessante lo sventolio dei bandieroni. I lanciacori si prodigano per fare una bella figura al cospetto della tanta gente accorsa allo stadio, e ci riescono pienamente. Verso la seconda parte del primo tempo i gruppi della “Maratona Emiliano Del Rosso” espongono un eloquente e significativo striscione sulle 6 diffide, dalla durata che va dai tre agli otto anni, piovute sulle teste di 5 ragazzi empolesi, più un gemellato di Parma, in questi giorni: “11-09-21 accusati ingiustamente senza avere commesso niente, diffidati tenete duro”, relativo alle scaramucce (sembra troppo chiamarli tafferugli) del dopo Empoli-Venezia, 3^ giornata del campionato in corso, quando, pare, che un gruppetto di tifosi dell’Empoli siano andati a cercare i rivali veneziani.

Durante l’esposizione dello striscione, durata alcuni minuti, si sono levati al cielo tutto il campionario dei cori pro diffidati e per la libertà degli ultras, applauditi almeno in Maratona. Per quanto riguarda i tifosi interisti arrivano alla spicciolata ed occupano quasi interamente la Curva Sud, ma sono sparsi anche nel resto dello stadio. Solo lo spicchio di Curva più vicino alla Maratona non è interamente pieno, mentre gli Ultras, compresi quelli giunti da Milano che espongono all’ultimo momento lo striscione “Curva Nord” (davvero bello), che rappresenta tutti gli Ultras nerazzurri, riempiono, a differenza delle altre tifoserie viste quest’anno al “C. Castellani” che avevano preso l’ultimo spicchio di Sud più lontano dalla Maratona, il penultimo settore, terzo dalla Maratona. La loro prova a livello canoro è piuttosto buona, anche se niente di trascendentale: ci si poteva aspettare qualcosa di più dalla tifoseria meneghina, che quest’anno ha “bucato” poche volte. Continuo comunque lo sventolio dei bandieroni, ognuno rappresentante un gruppo Ultras, i cori sono discontinui, con qualche pausa di troppo, anche se, quando dicono di cantare davvero, si levano alti al cielo. Le due tifoserie si beccano più volte, infamandosi a vicenda: numerosi sono i cori di sfottò che si scambiano.

Quelli azzurri sembrano più potenti. Questo mentre la partita, dopo il mancato rigore non concesso all’Empoli per fallo su Bajrami al 31°, il gol dello 0-1 di D’Ambrosio al 34°, l’espulsione dell’empolese Samuele Ricci al 52°, e il gol dello 0-2 di Dimarco al 66°, si avvia stancamente al termine, con l’Empoli che quasi sparisce dal campo, ma con i suoi Ultras che continuano a cantare. Proprio l’andamento della partita doveva sollecitare invece di più i nerazzurri al tifo, anche se forse per loro è piuttosto normale vincere in quel di Empoli. Tra la tifoseria interista e quella empolese non c’è un odio vero e proprio, e si può dire che oltre allo scippo di qualche sciarpa della squadra altrui, e cori di sfottò, non siamo mai andati. I tifosi empolesi ricordano con piacere l’esordio storico assoluto in Serie A dell’Empoli all’”A. Franchi” di Firenze (il “Castellani” non era ancora idoneo per la A), con la squadra azzurra vincitrice 1-0 sull’Inter di Trapattoni, con un gol di Marco Osio al 66°. Allora gli Ultras azzurri erano sistemati in Curva Fiesole, “ospiti” degli allora gemellati, ebbene sì, Ultras della Fiorentina, con un gruppo di loro e qualche tifoso azzurro che uscì dalla Curva per andare a cercare gli Ultras interisti, comunque niente di serio.

Uno sguardo altrove: prendono quasi tutto il settore ospiti i genoani a La Spezia per il match-salvezza SPEZIA-GENOA, coi bandieroni e gli striscioni dei gruppi. Al loro arrivo in città esplodono numerose bombe carta e lanciano diverse fiaccole. Durante la gara è un continuo braccio di ferro tra i cori di ambedue le fazioni. Gli spezzini si fanno valere e accanto al settore genoano, in Curva Nord, presenzia lo striscione “Orda Balorda” e il consueto “Gruppo Bullone”.

Per l’atro incontro-salvezza del decimo turno VENEZIA-SALERNITANA si rinnova il fraterno gemellaggio tra le due tifoserie, che alzano in alto i loro cori. I veneziani sembrano in forma, i salernitani non sono da meno, riempiono il settore ospiti nonostante si giochi di venerdì sera. Alla fine esplodono di gioia per l’1-2 definitivo.

Consueta prova maiuscola degli Ultras rossoneri in MILAN-TORINO che lanciano cori ripetuti e sventolano continuamente i loro bandieroni. All’entrata in campo delle due squadre espongono lo striscione “Per sempre con noi ciao Maniglia”, a memoria di un ultrà prematuramente scomparso. Torinisti piuttosto pochi, senza organizzazione e non si sentono.

Pochi davvero gli Ultras del Sassuolo a Torino, una decina o poco più, per JUVENTUS-SASSUOLO. La Curva Sud juventina è l’unico settore dello stadio un po’ più pieno, si fa sentire a intermittenza. Sono in tanti, se si considera il mercoledì alle 18,30 gli atalantini a Genova nel settore ospiti per SAMPDORIA-ATALANTA, si fanno sentire e sono piuttosto colorati. Il resto dello stadio è semideserto, a parte la parte centrale della Gradinata Sud, che parte bene, poi si affievolisce quando il risultato sorride all’Atalanta (finirà 1-3).

Prendono un po’ più del settore ospiti i veronesi a Udine per il derby del Triveneto UDINESE-VERONA: belli come di consueto, sono rappresentati dall’unico striscione “Hellas Army”. Anche gli udinesi sono in diversi e si fanno valere, con bandieroni e striscioni al loro posto. Riempiono quasi interamente il settore ospiti i romanisti a Cagliari in CAGLIARI-ROMA, davvero in buon numero per essere mercoledì sera. Coreografia cagliaritana con bandierine col simbolo dei “4 Mori”. Curva Nord con ampi spazi vuoti ma piuttosto in forma.

Per LAZIO-FIORENTINA sono in 150-200 i fiorentini al seguito, che cercano di farsi valere davanti a una Curva Nord laziale piena sì e no a metà, e a una Tribuna Tevere quasi semideserta. Vergognoso episodio di stampo razzista nei confronti del giocatore di colore della Fiorentina Duncan. Buona affluenza per NAPOLI-BOLOGNA al “San Paolo-Maradona” per il lanciato Napoli, ma gli Ultras napoletani non si fanno apprezzare per l’attaccamento, essendo ancora in sciopero. Pochi i bolognesi, si fanno apprezzare per qualche coro, niente di che.

Articolo precedenteSerie A 2021/22; Risultati e classifica dopo la 10° giornata
Articolo successivoTV | L’ultimo Empoli-Sassuolo

9 Commenti

      • Per me se la sono cercata.
        Ma che senso ha per una partita di calcio cercare lo scontro.
        Mi chiedo che senso abbia…
        Mi auguro siano scagionati, altrimenti, davvero, non avrebbe senso.

        • Cercata o non cercata non hanno fatto nulla e qualcuno si becca 8 di scassamenti per essere stato a passeggio per Pontorme.

          Se passavi casualmente di lì magari diffidavano anche te.

          • Il daspo non lo danno a chi rispetta le regole,questi se la sono cercata, che senso aveva andare creare casini con i Veneziani, altro che daspo ,galera.

  1. Scusa freccia ma io dal mio posto verso la sud mi è sembrata una prova piuttosto fiacca del tifo mentre con l’Atalanta era più incisivo,

  2. Gli interisti fanno pena, hanno offeso diverse volte e quasi da subito senza nemmeno essere presi in considerazione dalla maratona per diverse volte. Sono ridicoli come quella cinesata di maglia che avevano addosso.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here