Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Scontro che mette in palio importanti punti per la salvezza quello che si gioca alle h.15 di sabato 15 ottobre 2022 al “Carlo Castellani”, valevole per la decima giornata del campionato di calcio di Serie A 2022/23. La partita va in scena davanti a un pubblico certamente non molto numeroso: 7.528 gli spettatori ufficiali tra paganti e abbonati (6.400 circa). Il Monza si annuncia in buona forma, viene da tre vittorie consecutive ed ha due punti in più dell’Empoli (10 contro 8), che è reduce dal pareggio strappato in casa del Torino, che tutto sommato è stato un buon punto. I monzesi giunti oggi a Empoli in circa 450, pur non avendo una grande tradizione ultras (per loro è anche il primo storico anno di A), sono autori di cori quasi continui e di una bella sciarpata. Sono tutti, o quasi, Ultras. Cantano, suonano tamburi e saltano per quasi tutto il tempo, destando una buona impressione. Quando canta la Maratona di casa ovviamente però non si sentono. Si sistemano nell’ultimo spicchio di Curva Sud partendo dalla Maratona, piuttosto in basso. Per quelli che sono realizzano un buon tifo, dimostrano una buona applicazione, sventolano alcuni bandieroni e sono molto colorati. La loro prestazione è da considerarsi piuttosto buona. La Maratona inferiore quest’oggi è piuttosto in forma e, pur con delle pause fisiologiche, fornisce un tifo di buon livello. Gli Ultras empolesi, coadiuvati da alcuni bandieroni e coordinati dall’impegno dei lanciacori, sono autori davvero di un buon tifo.

Sventola oggi nuovo di pacca il bandierone degli “Ultras Empoli”, gruppo di un certo livello, nato la scorsa estate. Immancabile lo striscione degli “Ultrassini 2017 Empoli”, giovanissime leve ultras empolesi. Venuto benissimo il coro anti Silvio Berlusconi, patròn del Monza e per tanti gloriosi anni del Milan, di cui rivestiva anche l’incarico di presidente, coro del quale però i brianzoli sembrano non curarsi più di tanto. Belli anche gli ultimi cori partiti nel finale della partita, specie negli ultimi 5 minuti, quando l’Empoli, passato in vantaggio con un gol di Nicolas Haas all’11°, festeggiatissimo dal pubblico di casa, soffre molto gli attacchi del Monza, che via via si fanno sempre più fitti. La “Maratona Emiliano Del Rosso” nel finale tira fuori gli artigli, capisce l’importanza della vittoria che sta per arrivare, e porta l’Empoli a conquistare tre punti fondamentali, che gli permettono di arrivare a quota 11 punti in classifica, praticamente a metà della suddetta.

Triplice fischio finale del signor Rapuano di Rimini che arriva come una liberazione per l’ambiente locale, coi giocatori dell’Empoli che possono così festeggiare sotto la Maratona, tutti uniti in un ideale abbraccio collettivo coi tifosi molto bello. Grande festa finale per la prima vittoria casalinga che finalmente arriva, dopo tanta sfortuna, specie con Verona, Roma e Milan. La prova degli Ultras azzurri può ritenersi più che buona. Pochi i cori di sfottò che si scambiano le due tifoserie, che nei primi anni 80 si sono scontrate più volte, sia a Monza che a Empoli; incidenti anche piuttosto pesanti. La tifoseria toscana, per la semifinale dei Playoff di Serie C11995/96, girone A, raggiunse la terra brianzola in circa 3mila unità, quasi un’invasione.

Uno sguardo altrove…: Buon pubblico per il Derby della Mole al “Comunale-Grande Torino” per TORINO-JUVENTUS, anticipo del sabato alle 18. Nel pregara nutrito corteo degli Ultras juventini con a capo lo striscione “Torino siamo noi”. Allo stadio si fanno ben vedere e sentire, con tanti bandieroni color bianconero e bandiere tricolori, nell’affollatissimo settore ospiti. In evidenza pezze dei “Viking Milano” come “Essere non apparire” e “Naviglio bianconero 1986” e vari striscioni. Buono il tifo juventino in generale. La Curva “Maratona” del Toro appare in buona forma, esprime un buon tifo e realizza anche una splendida sciarpata. All’entrata delle squadre in campo esposti gli striscioni “C’è una bandiera che sventola ancora il suo colore è il più bello che c’è”, al terzo anello, e “La birra in mano il granata nel cuore” (a sinistra guardando la curva), che a destra continua con “Perché Toro sei tutto per me”, al primo anello, col contemporaneo sventolio di migliaia di bandieroni granata (la maggior parte) e bianchi. I suddetti striscioni rimarranno permanenti per tutta la durata della gara.

del sabato sera è ATALANTA-SASSUOLO, che sul campo mantiene le promesse della vigilia. La Curva Nord accoglie le due squadre in campo con una bellissima sciarpata, con sventolio di bandieroni in basso e numerose torce accese, con al centro curva lo striscione “115 anni di folle amore nostro”, poi messo fisso in vetrata durante il match, per il festeggiamento del compleanno della Dea Atalanta, nata il 15 ottobre 1907. In Sud i “Forever Atalanta” espongono il grosso striscione “I love Dea”. I sassolesi come al solito non sono molti ma si danno un bel daffare, anche se non si sentono in pratica mai, sovrastati dalla bolgia del “Gewiss Stadium”. Alla fine grande festa atalantina per tre punti che permettono all’Atalanta di rimanere sulla scia del Napoli, a -2 dalla capolista. 75.452 spettatori ufficiali al “Meazza-San Siro” per il sunday-lunch INTER-SALERNITANA, con una vera e propria invasione di tifosi campani, che in tutto risulteranno circa 6mila e che, come al solito, offriranno un buon tifo e gran spettacolo coi numerosi bandieroni al vento. Interisti che per questo match non sono poi granché, non offrono il consueto spettacolo, anche se si fanno comunque sentire, ma soprattutto, ahimè, per i cori offensivi ai salernitani. Bello il corteo sotto stazione di questi ultimi. La Curva Nord ha il potenziale per fare meglio. LAZIO-UDINESE si gioca di domenica alle 15, così come Spezia-Cremonese. Oltre 45mila gli spettatori. La partita promette spettacolo in campo e in parte manterrà le promesse. I tifosi giunti all’”Olimpico” dal Friuli non sono poi tanti in verità, ci si poteva aspettare molto di più soprattutto dal punto di vista numerico, visto il terzo posto alla vigilia, seppure in coabitazione con Milan e Lazio, l’importanza del match e la sua collocazione ideale. Offrono comunque una prova degna con tante bandiere sventolate. I laziali di Curva Nord e Parterre-Tribuna Tevere sono autori davvero di un bel tifo, sentono l’importanza della gara, bella la sciarpata all’inno, cercano in tutti i modi di spingere la Lazio a una vittoria che sarebbe stata importantissima. Il pareggio li vede scivolare al quarto posto, sempre a pari merito con i friulani.

Oltre mille cremonesi riempiono e colorano il settore ospiti al “Picco” per SPEZIA-CREMONESE. I lombardi fanno un bel tifo, sono molto vivaci, offrono una bella sciarpata e accendono qualche fumogeno. Anche nella Curva “Ferrovia” di casa si è autori di un buon tifo, tanti cori con un apprezzabile tocco di colore. Nella seconda curva di casa non si sta a guardare; vengono esposti gli striscioni quasi inediti “Crows” e “Aficionados Piazza Armi”. 8.400 tondi gli spettatori ufficiali, paganti più abbonati. Ribolle d’entusiasmo il “Diego Armando Maradona” per un match che è quasi un testa-coda, NAPOLI-BOLOGNA, che si gioca di domenica alle 18, anche se non c’è il tutto esaurito. Ultras bolognesi tutto sommato in buon numero, specie se si pensa alla distanza tra le due città; appollaiati in cima al settore ospiti, si fanno anche sentire, cullando l’idea di strappare qualche punto per molti minuti della gara. Molto convincente il tifo dei partenopei, seppur con qualche pausa. Le due curve sono al gran completo. In Curva B tra gli striscioni più grandi si scorgono anche le pezze “Ciro al nostro fianco” e “Fino all’ultimo diffidato”, tra le altre. Il Napoli vince 3-2 e fa festa grande insieme ai suoi tifosi, per un primato in classifica, a 26 punti, che neanche il più incallito e ottimista dei tifosi napoletani avrebbe immaginato alla vigilia del campionato. Per il posticipo serale della domenica H.VERONA-MILAN, non c’è il pubblico delle grandi occasioni al “Bentegodi”: 22.904 gli spettatori ufficiali. Buonissimo il tifo rossonero: la Curva Sud di Milano riempie il settore ospiti facendosi sentire molto e accendendo una quantità ingente di torce, che fanno sempre spettacolo. Milanisti in festa alla fine, questa vittoria permette al Milan di isolarsi al terzo posto, a -3 punti dalla capolista. I veronesi non sono da meno, offrono una buona prova. Cori anche nel finale, sotto di un gol, molto coinvolgenti, specie il classico “Non vi lasceremo mai soli”, dimostrando attaccamento, specie pensando anche alla classifica che si fa sempre più pericolosa. Alcuni vuoti di troppo al “Ferraris” per il posticipo delle 18 del lunedì SAMPDORIA-ROMA. Romanisti tanti come al solito, occupano praticamente tutto il settore ospiti, sia superiore che inferiore, con tutti gli striscioni al loro posto. Si fanno sentire, anche se altre volte sono stati più incisivi. Si levano cori, più che altro di gioia, verso la fine. Roma che si issa al quarto posto da sola. Meno bandieroni del solito in Gradinata Sud, ma comunque sempre tanti e belli. Tifo continuo, poche davvero le soste, cori tenuti su per tanto tempo. Anche dopo il triplice fischio e la sentenza del campo sfavorevole, sono continuati i cori della Sud, imperterrita a tifare, dimostrando grande attaccamento.

Il posticipo del lunedì sera della giornata è LECCE-FIORENTINA, coi toscani che raggiungono il Salento in numero davvero considerevole, considerando classifica precaria, distanza tra le due città e la collocazione certo non felice del match. 350 circa infatti i fiorentini al “Via del Mare” di Lecce, che rimangono in silenzio per i primi 25 minuti per protestare contro le diffide piovute l’altra settimana, comunque recentissime, tra capo e collo sulla “Fiesole”, inaspettate, per il motivo ridicolo di “adunanza sediziosa”. Dopodiché cominciano a tifare da par loro, a sventolare i loro bei bandieroni e a mostrare gli stendardi, rimanendo però spogli di striscioni come nei primi 25 minuti, con il solo striscioncino “Diffidati Firenze”. I leccesi convincono ancora una volta, mettendosi in mostra e confermandosi una tifoseria che meriterebbe ben altre soddisfazioni. Le due curve sono quasi piene, con la Nord che saluta l’ingresso in campo delle squadre con una torciata di altri tempi, che si ripete, con meno torce accese, dopo l’1-0 di Ceesay. Stilisticamente belli alcuni striscioni e stendardi, come “Passato e avvenire”, “Capire tu non puoi se non sei come noi”, “Core pregiato”, “Scomodi”, “Zona Calda 167”, e, in Curva Sud primo anello, lo striscioncino colorato “Paolo K.D.P.”. Finisce 1-1: un punto a testa che scontenta tutti.

Articolo precedenteL’investitura di Buffon: “Vicario può diventare un punto fermo della Nazionale”
Articolo successivoI Più e Meno di Juventus-Empoli

21 Commenti

  1. Evidentemente i Monzesi hanno avuto un ricambio generazionale completo e molto probabilmente nemmeno sanno dell’antica rivalità.
    Tra l’altro mi sembra che dopo i buoni anni di metà anni ’90 abbiano avuto diverse vicessitudini societarie con fallimenti e quant’altro diventando per lo più squadra satellite del milan.
    Poi con silvio si è ricreato entusiasmo e stanno vivendo il loro momento d’oro.

  2. 2 cose:
    SENZA senso e motivo le offese ai Monzesi…venuti a Empoli con rispetto e NON belligeranti. Per gli incidenti anni 80?? Tanti un erano nemmeno nati…ve lo dice chi c’era. A VOLTE SIAMO REDIOLI SENZA LOGICA E INFANTILI.

    Ben venga l’inno a fine gara se abbiamo vinto…MA SE LA MARATONA E I TIFOSI SONO IN EBOLLIZIONE CANTANDO….MA COSA LO METTETE A FARE???. ALLA FINE LA GENTE NON SAPEVA COSA CANTARE. RISULTATO ?UNO SCHIFO E FESTA SCIUPATA. MA UN PO D’OCCHIO E ORECCHIO CI VUOLE CA..O. SVEGLIA SPEAKER E IMPARA

  3. Concordo, anche prima della partita musica troppo alta e scelta dei brani pessima.
    Per quanto riguarda lo speaker ha sbagliato mestiere!

  4. personalmente penserei a coinvolgere più gente in maratona inferiore, non è la prima volta che lo dico, abbiamo tutta la parte sinistra che non canta più e li ci sarebbero tanti buoni manici per tifare … di vecchia data oltretutto… non si riesce a sentire nemmeno quando viene lanciato l’armata biancazzurra oppure il forza azzurro cori storici direi !!, sembra quasi che ognuno voglia fare nel suo piccolo orticello, peccato perchè è l’unione che fa la forza di una tifoseria, sono le diversità che fanno grande una tifoseria, il segreto credo sia semplicemente parlarne un pò. SEMPRE FORZA EMPOLI.

  5. Il discorso della musica è annoso…
    Se può essere passabile come passatempo prima della partita è inaccettabile alla fine della stessa quando le dinamiche sono cambiate radicalmente grazie alle emozioni della gara.
    Giusto a quel punto far parlare il pubblico nel suo insieme con urla di giubilo ma anche un silenzio di tomba va bene lo stesso oppure anche i fischi se sono necessari.
    Si parla tanto del coinvolgimento del pubblico poi però si cerca di zittirlo con musica (orribile tra l’altro ma de gustibus) a volumi da discoteca.
    Assurdita del secolo XXI…

  6. Ragazzi ci lamentiamo della musica …. ci lamentiamo dei cori … ci lamentiamo di chi suona i tamburi … ci lamentiamo di chi lancia i cori … PER ME INVECE SONO TUTTE PERSONE DA ELOGIARE E CHE METTANO L’ANIMA PER L’EMPOLI, casomai la domanda che dovremmo porci dovrebbe essere : perchè siamo sempre meno a cantare e non riusciamo a coinvolgere più la gente ?

  7. Te lo dico lo stadio la maratona non è fatta per cantare,si fa ma non verrà mai bene….
    Se non lo capisci un ci posso fare nulla…

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here