Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Partita che si gioca di lunedì sera, il 12 settembre 2022, alle h.20,45, valevole per sesta giornata del massimo campionato di Serie A, con un Empoli che ci arriva dopo una striscia positiva di quattro pareggi e una Roma invece che si presenta ad Empoli dopo il pesante ko di Udine, uno 0-4 che non ammette repliche, e la sconfitta in terra bulgara, 1-2 con il Ludogorets, nella prima giornata di Europa League. Questa sera il “Carlo Castellani” presenta un buon colpo d’occhio: ben 6.907 i paganti, ai quali si aggiungono i 6.513 abbonati, per un totale di 13.420 spettatori ufficiali. Solo la Tribuna Laterale Nord rimane chiusa, qualche decina di spettatori in Tribuna Nord Ovest, poi il resto dello stadio si può dire che è pieno. I romanisti, decisamente oltre i 4mila, occupano pressoché tutta la Curva Sud, i Laterali Sud, una parte della Tribuna coperta e della Tribuna inferiore; alcuni sono anche in Curva Nord. Il loro tifo è fin dall’inizio potente e trascinante, davvero eccellente. Bellissima la sciarpata eseguita cantando l’inno “Roma, Roma”. Al fischio d’inizio srotolano lo striscione “Daje Marcello…la Curva Sud è con te!”. Dopo pochi minuti viene accesa anche una torcia. Belli davvero i loro cori e i battimani, incessante lo sventolio dei bandieroni.

Gli Ultras prendono quasi interamente il secondo e il quarto spicchio partendo dalla Maratona e gremiscono il terzo, quello più centrale, da dove parte il tifo. Il primo spicchio a dire il vero presenta qualche vuoto, dovuto al fatto che da lì la visuale è precaria, non delle migliori, a causa della rete, tenuta su da alcuni pali, che divide la Maratona dalla Curva Sud. C’è da dire che ad alcuni cori partecipa praticamente tutta la Curva. Al 17° la Roma passa in vantaggio con una magia di Paulo Dybala su errore di Luperto. La Joya, che sullo 0-0 aveva colpito un palo, sarà una spina nel fianco della difesa empolese per tutta la partita. Poi all’improvviso in Sud si spegne la luce, verso il 20° si smette completamente di tifare, la Curva ammutolisce, con il resto dello stadio che si domanda il perché. Ma si capisce subito che è successo qualcosa di abbastanza serio. Un tifoso della Roma, sporgendosi, cade e sbatte la testa, che gli si apre, perdendo di conseguenza molto sangue. Viene presto soccorso e medicato con l’applauso della Sud che parte spontaneo, a cui si associa quello della Maratona Inferiore che, dopo qualche minuto in cui tifa e non capisce bene cosa sia successo, dato che le notizie che arrivano sono frammentarie, si unisce al silenzio della Sud con grande mentalità e solidarietà. Poi la Sud esegue un coro, la Maratona ricomincia a tifare per alcuni minuti, ma poco dopo si accorge che la Sud è ripiombata nel silenzio, col tifoso giallorosso ancora stordito per la botta presa, e quindi si fa di nuovo silente, salvo ovviamente esplodere al 43° per il gol del pareggio di Filippo Bandinelli, col suo cognome urlato come una liberazione a gran voce dal pubblico empolese all’annuncio dello speaker, e il coro “Empoli, Empoli!” che parte spontaneo e forte. Nell’intervallo alcuni ultrà giallorossi vanno a parlare con alcuni esponenti del tifo empolese, dicono che il tifoso si è ripreso e fanno i complimenti agli Ultras azzurri per la solidarietà dimostrata. Il secondo tempo riparte con il tifo di nuovo partecipato delle due tifoserie.

I giallorossi ripartono con il loro convincente tifo e il loro grande ardore, impressionando per l’intensità delle loro “manate”. L’Empoli gioca bene e potrebbe portarsi in vantaggio, specialmente con Satriano che, dopo un palo colpito nel primo tempo sullo 0-1, davanti a Rui Patricio manda con una puntata il pallone a una spanna dal palo alla destra del portiere. Nel momento migliore per gli azzurri si materializza in campo una delle leggi non scritte del calcio, vale a dire “Gol sbagliato gol subito”. E’ la Roma infatti che poco dopo passa in vantaggio, con Dybala che confeziona un cioccolatino per Abraham, che deve solo spingere in rete, con Stojanovic che non riesce a chiudere. La Sud, che sulla pressione dell’Empoli era rimasta un po’ zitta, esplode di nuovo, con un ragazzo che entra in campo e partecipa alla festa della Roma, indispettendo il pubblico di casa, ma, dopo qualche scaramuccia, torna la normalità. Al 71° quindi Roma in vantaggio, che al 77° avrebbe la possibilità di chiudere la partita con un calcio di rigore, con la Sud che prima dell’esecuzione intona nuovamente l’inno, che Pellegrini manda sulla parte alta della traversa. Poco prima ci sarebbe stato un rigore anche per l’Empoli, ma il signor Marinelli di Tivoli non se la sente di accordare il penalty, dopo consulto col Var, per un fallo di Cristante su Satriano. Roma che si salva all’84° con un gran tiro di Akpa Akpro che si stampa sul palo, ma poco dopo lo stesso ivoriano viene espulso per un fallo in attacco ritenuto da rosso diretto, cosicché la partita gira a favore dei giallorossi, che però nel finale rischiano ancora, con l’Empoli che, seppur in inferiorità numerica, lotta su ogni palla e non si dà mai per vinto, sospinto dall’encomiabile pubblico empolese. Stasera infatti la “Maratona Emiliano Del Rosso” appare piuttosto in forma fin dall’inizio e, al cospetto di una tifoseria tra le più blasonate e ammirate del panorama Ultras, cerca di ribattere colpo su colpo, coro su coro, sfoderando gli artigli specie nel secondo tempo, con un tifo convincente e piuttosto continuo.

Anche i primi 20 minuti sono positivi, seppur con qualche pausa, poi i restanti minuti del primo tempo non sono giudicabili, per il ferimento del tifoso romanista, anche se, pure in quei frangenti, qualche coro viene eseguito a dire il vero. Nei momenti-chiave dell’incontro, già citati prima, il tifo della Maratona ha risposto “presente”, mai domo, come d’altronde l’Empoli in campo, anche se non è venuto bene come al solito il classico coro “Forza azzurro”. La prova della Maratona però stasera è più che buona, senz’altro positiva e il settore pulsante del tifo azzurro si può promuovere a pieni voti. Gli Ultras azzurri non mancano neanche di alzare cori di sfottò verso i romanisti, che però sembrano non curarsene, per una rivalità non sentita dai capitolini. Tra le pezze dei padroni di casa anche una con su scritto “Disagio”, piccola, accanto a “EFC 1920”. Nel deflusso dallo stadio non si registrano episodi di particolare rilevanza.

Uno sguardo altrove: 32.839 paganti ufficiali al “Maradona” per NAPOLI-SPEZIA, con divieto assoluto di trasferta per i tifosi spezzini dopo i famosi tafferugli avvenuti a La Spezia nel maggio scorso, nell’ultimo incrocio tra le due squadre. Piuttosto piene le due curve napoletane, col tifo che è di buon livello. La Curva A espone anche slogan come “Chiodo fisso nella mente” ed “Immoralità Ultras”. La B di striscioni dei gruppi espone solo quello degli “Ultras”. Quasi in 70mila gli spettatori per INTER-TORINO alla Scala del calcio, dove esce sconfitto immeritatamente un buonissimo Torino, seguito dai suoi Ultras, per la verità non numerosissimi, vista soprattutto la vicinanza della trasferta. Cercano comunque di farsi sentire, riuscendoci poche volte, coadiuvati dallo sventolio di due bandieroni, che invece sono tantissimi nella Nord interista, sventolati di continuo. Una curva che non smette praticamente mai di incitare la propria squadra, neanche nei momenti peggiori, confermandosi tra quelle più in forma del campionato.

Sono tantissimi i tifosi rossoneri al “Ferraris” per l’anticipo del sabato sera SAMPDORIA-MILAN, occupando tutto il settore ospiti, e non solo. Sono autori di una buona prova, anche se altre volte sono stati più convincenti, e alla fine fanno festa per tre punti molto importanti, che permettono ai rossoneri di andare al primo posto in classifica, seppure in coabitazione con Atalanta e Napoli. Incredibile per intensità nei cori e lo sventolio continuo dei caratteristici bei bandieroni la Gradinata Sud di casa, che non smette di stupire in questo scorcio di campionato: nonostante la loro squadra resti ferma a due punti, si confermano davvero una bella tifoseria. Tante torce accese in Sud al momento dell’ingresso delle squadre. Un migliaio i tifosi grigiorossi al “Gewiss Stadium” per ATALANTA-CREMONESE, dove si fanno notare per calore e colore, e sono senz’altro autori di una buona prova, accendendo anche un fumogeno al momento del loro gol. Atalantini in gran forma: sostengono la squadra con poche soste. All’ingresso in campo la Nord propone palloncini neri e azzurri e bandierine. La Sud un bandierone coprisettore dei “Forever Atalanta”. Purtroppo per loro, nonostante il gran tifo, non arriva la sperata vittoria. Occupano in pratica tutto il settore ospiti i fiorentini al “Dall’Ara” per BOLOGNA-FIORENTINA, grazie soprattutto alla vicinanza tra le due città e alla collocazione ideale della partita, di domenica alle 15. Diciamo che fanno un buon tifo anche se, per il numero, potrebbero fare di più. A impressionare positivamente sono invece i bolognesi, autori di una grandissima fumogenata rossa all’ingresso delle squadre e di un tifo sempre propositivo e di qualità, col continuo sventolio dei bandieroni. Alla fine grande festa in Curva Nord per tre importantissimi punti, dopo l’esonero avvenuto in settimana di Mihajlovic e l’arrivo di Thiago Motta.

23.600 circa gli spettatori ufficiali al “Via del Mare” per LECCE-MONZA, coi monzesi che non sono tanti, anzi, ma che sono comunque da elogiare per la distanza, con la loro classifica deficitaria, e per il colore che offrono, anche se non si sentono quasi mai. I leccesi in casa hanno una marcia in più, non stanno zitti quasi mai, proponendo invero un bel tifo. Protestano per almeno due rigori negati ed espongono lo striscione “Napoli 31-8-22, com’è misera la vita negli abusi di potere”. Tra i vari stendardi si notano anche “Manduria Nociva” e “Core pregiato”. Non sono pochi, ma potrebbero essere di più gli udinesi al “Mapei Stadium” per SASSUOLO-UDINESE, altra gara che si gioca di domenica alle 15. I friulani fanno senz’altro un buon tifo, ma per vicinanza della trasferta e bella classifica si aspettavano più numerosi. Si sistemano nella parte medio-alta della curva, salvo poi negli ultimi minuti scendere in basso, abbracciando idealmente i loro beniamini al triplice fischio. Gli Ultras sassolesi sono il solito manipolo, circa 70, comunque da elogiare; accarezzano a lungo la vittoria che sfuma nel finale. 8.694 gli spettatori ufficiali. Buon pubblico all’”Olimpico” per LAZIO-VERONA, coi veronesi che sono piuttosto numerosi e che propongono un tifo abbastanza buono, cercando di farsi sentire nelle poche pause dei laziali. Questi sono autori di un grande tifo, con poche pause e un continuo sventolio dei bandieroni, confermandosi tra le migliori tifoserie in circolazione. La Curva Nord e la Tribuna Tevere, che gli fa da spalla, sono un bel vedere anche quest’oggi.

Larghi vuoti, colpa di un’insensata politica dei prezzi, nel posticipo della domenica sera JUVENTUS-SALERNITANA, con i tifosi granata che occupano tutto il settore ospiti, confermano quanto di buono si dice sul loro conto, anche se, forse per qualche occasionale di troppo, non sono forse nella loro serata migliore: possono fare di più, è nelle loro corde. Curva Sud bianconera che ancora non convince del tutto, tifa solo a tratti e non tutta insieme. I cori sembrano seguiti solo da una parte della curva. Alla fine il pubblico bianconero mastica amaro per il 3-2 di Milik, prima convalidato e poi incredibilmente annullato per un fuorigioco inesistente di Bonucci. I salernitani, che per lunghi tratti avevano assaporato la vittoria, fanno comunque festa.

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4 Commenti

  1. io ho visto un gran bello stadio lunedì, altro che buon colpo d’occhio..non pensavo, da brividi, tanti tifosi della roma in tribuna si, ma non siamo stati per niente sovrastati ed abbiamo fatto un figurone..tutta la maratona splendida, direi anche qui, in grande forma e non piuttosto, ricordo che c’era un paesino contro la capitale..tutta empoli entrerebbe nel loro stadio…

  2. Davvero…si RIrespira un aria molto particolare…come era un tempo. Voglia di esserci..tifare a più non posso oltre che a colorati e passionali…UNICA DIREI. COSI’ COMINCIA UN ALTRA STORIA…AL DI LA DEI RISULTATI…BELLI I MIEI TIFOSI AZZURRI
    Amoempoli

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