Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Match che si deve leggere in ottica salvezza, nonostante i tanti punti che separano in classifica le due compagini, quello in programma stasera al “Carlo Castellani”, posticipo del lunedì sera alle 20,45, valevole per la 18esima giornata del massimo campionato italiano di calcio 2022/23. Si gioca davanti a una buona presenza di pubblico. 10.364 sono infatti gli spettatori ufficiali tra paganti (3.851) e abbonati. L’Empoli F.C. aveva messo i biglietti in vendita a 2 Euro per Curva Nord e Maratona, andata esaurita già alcuni giorni fa, ma c’è da dire che il maltempo che imperversa su Empoli, con una serata prettamente invernale fatta di pioggia a intermittenza, ma a tratti davvero forte, mista a grandine, e di freddo vento, ha consigliato molti a starsene a casa, sia tra gli abbonati che tra quelli che avevano comprato il biglietto a prezzo stracciato, tanto che la “Maratona” presenta larghi spazi vuoti, e anche la Nord non è piena. L’Empoli arriva a questo incontro dopo una striscia positiva di tre partite, in cui ha conseguito cinque pesantissimi punti, l’ultimo a Roma con la Lazio in una gara sofferta, dove era stata messa sotto di due gol dai laziali per poi rimontare insperatamente nel finale.

Mentre la Samp ha conquistato tre punti, frutto di una vittoria e due sconfitte, nelle ultime tre partite, in cui comunque ha dato segni di risveglio. I sampdoriani arrivano a Empoli in massa, saranno un migliaio, forse poco meno, con gli Ultras che si sistemano quasi tutti nello spicchio più centrale della curva Sud, il terzo partendo dalla Maratona, piuttosto pieno, mentre il resto degli Ultras occupa un piccolo angolo del quarto e ultimo spicchio, peraltro non totalmente riempito. Partono subito forte con cori potenti e l’accensione di alcune torce. Sono convincenti e determinati a incitare con forza i propri beniamini. Tra i due spicchi di curva anche un drappo blucerchiato col numero 9 che fu del povero grande Gianluca Vialli. I tanti bandieroni tipici doriani inizialmente sono tenuti dritti sventolati unicamente dal vento che spira forte, poi si inzuppano per la pioggia e vengono quasi tutti posati per terra. Comunque le condizioni meteo, a momenti davvero avverse, non sembrano condizionare più di tanto il loro tifo, fatto di cori prolungati, alternati ad altri più secchi, come l’”Olè! Olè! Olé! Doria! Doria! Doria!”, davvero bellissimo. E’ uno spettacolo vederli all’opera, ed accusano invero pochissime pause, anche con la loro squadra sotto di un gol dal 55°, segnato da Tyronne Ebuehi su azione di calcio d’angolo. La Sampdoria, caricata dai loro Ultras incuranti del vento e della pioggia, spinge sempre di più, con la giusta “garra”, alla ricerca del pareggio, in una partita vivace caratterizzata da marcati contenuti agonistici, con l’Empoli che perlopiù si difende e riparte. L’arbitro, il signor Santoro di Messina concede 6 minuti di recupero. La Doria ci crede e dopo aver colpito una traversa nel primo tempo con Leris, e un palo verso la fine, con il fresco ex Lammers, al 97esimo, quindi a tempo ormai già scaduto, usufruisce di un calcio di punizione pericoloso, parso ai più inesistente, sugli sviluppi del quale perverrebbe al pareggio, ma il gol di Colley, nato da un precedente pre-assist del portiere della Samp Audero, portatosi disperatamente in avanti, viene annullato dall’incerto arbitro siciliano, richiamato alla rewiew dal Var Marini.

Luperto e Gabbiadini vanno a contrasto, entrambi finiscono a terra e l’attaccante della Samp, in un modo che pare accidentale, e quindi forse non punibile, colpisce il pallone col braccio sinistro. L’azione prosegue e la palla va in porta, tutti i giocatori della Sampdoria fanno festa, con tutta la panchina che corre a festeggiare, e coi suoi tifosi impazziti di gioia. L’arbitro richiamato va a rivedere l’azione circondato soprattutto da giocatori blucerchiati, in prima fila Audero: regna il caos. Prende la decisione di annullare facendo chiaramente il gesto di aver punito il tocco di mano. Discutibile, forse, il contatto Gabbiadini-Luperto per il quale Santoro avrebbe potuto fischiare fallo in attacco di Gabbiadini. La prova della Gradinata Sud in trasferta è da ritenersi molto buona, con esposti tutti gli striscioni dei gruppi Ultras e alcuni dei Clubs, tra i quali un “Ciao Giorgio”, mentre durante il primo tempo era stata esposta la scritta “Ciao Gaudenzio difendi i nostri colori anche in cielo”, a ricordo di un Ultras prematuramente scomparso. La partita termina al 103° coi giocatori dell’Empoli che vanno a raccogliere l’abbraccio della Maratona. Gli Ultras azzurri anche stasera ricevono la visita di una decina di Ultras tedeschi del Bayern Monaco, grandi bevitori di birra, ai quali è stato dedicato anche un coro, non intonato dal gruppo portante “Desperados”, in quanto i tedeschi sono direttamente gemellati col gruppo “Ultras Empoli”, nato l’estate scorsa dalla fusione di “Diffidati con noi”, “Casuals”, e “Young Ultras”. Presente anche una delegazione dei fraterni Ultras di Montevarchi.

La “Maratona Emiliano Del Rosso” fa anche stasera la sua bella parte, intona numerosi cori, sventola tre-quattro bandieroni, ma pecca un po’ in continuità, in quanto condizionata dal cattivo meteo: i ragazzi sembrano accusare pause, o non eseguire con la solita convinzione il tifo nei momenti di pioggia battente, a differenza dei doriani, mentre, quando il cielo si concede momenti non piovosi i cori sono molto più partecipati e forti. Durante l’assalto finale della Samp la Maratona tira fuori gli artigli ed è protagonista davvero di un bel tifo. Questo anche se alcuni classici cori, eseguiti verso la fine ma in un momento di pioggia, non vengono bene come al solito. Ci riferiamo al “Forza azzurro” e al “Tutto lo stadio! Empoli! Empoli!”. Il finale comunque è tutto della Maratona col coro nuovo “lo lolololò lolololò Empoli calcio…”, nonostante molte gole restino secche, attanagliate dalla tensione. Più che buona tutto sommato la prova degli Ultras empolesi, che di tanto in tanto accendono pure dei fumogeni azzurri, anche se una spanna sotto nei confronti dei dirimpettai blucerchiati.

Uno sguardo altrove…: L’anticipo del venerdì sera è il big-match NAPOLI-JUVENTUS, vera e propria sfida scudetto. Per gli juventini al “Maradona” non c’è divieto di trasferta, ma sono state adottate diverse misure antiviolenza: i controlli sono rafforzati alla luce degli elevati “profili di rischio”, su indicazione dell’Osservatorio Nazionale Manifestazioni Sportive, riunitosi dopo la battaglia sull’A1 tra Ultras di Napoli e Roma di domenica 8 gennaio scorso. Tra le misure aggiuntive decise per la gara ci sono i servizi di filtraggio dei tifosi ospiti in partenza, servizio di accompagnamento in sicurezza, impiego di un’adeguata quota di steward in trasferta e delle forze di polizia nelle attività di prefiltraggio e filtraggio. Praticamente gli juventini non espongono striscioni, ammesso però il “1986” dei “Viking” che per un po’ viene esposto con subito sotto la scritta “Angelone sempre con noi”, nel ricordo di un ultrà purtroppo non più tra noi. Juventini in buon numero che però, nella bolgia dello stadio, tutto esaurito per l’occasione, e davanti a un passivo sempre più pesante, fino all’umiliante 1-5, non si sentono quasi mai. Alle due curve napoletane è stato fatto divieto di far entrare gli striscioni della Curva A e quello degli “Ultras ‘72”, tra i protagonisti dei disordini coi romanisti a Badia al Pino (AR). Tifo davvero alle stelle, molto buono, dei partenopei. Lo stadio impazzisce di gioia ed è tutto un fremito per la “manita” rifilata alla Juventus, che potrebbe dire fuga decisiva per lo scudetto. Alcuni gruppi di tifosi del Napoli sono stati fermati all’ingresso della Curva B, perché avevano striscioni non autorizzati che facevano riferimento ai famosi scontri. In Curva B circolava un volantino con il testo di un coro che recitava: “A te ho dato la mia vita, a questa maglia e ai suoi color, nella mente un ideale, nel mio cuore una passion, l’attesa non ci spaventa, prima o poi si tornerà, torneremo tutti in curva torneremo qui a cantar. Io t’amo e lo sai non ti lascerò mai, passerà ancora altro tempo e non molleremo mai. O mama sai perché mi batte il corazon, perché ho visto Maradona e voglio il Napoli campion”. Scrive il Gip di Napoli nell’ordinanza con la quale non ha convalidato l’arresto di un 35enne tifoso del Napoli messo ai domiciliari all’indomani delle violenze avvenute nell’ormai famosa area di servizio, che queste sarebbero state “veri e propri atti di guerriglia intesi ad annientare il nemico”. Nel provvedimento non si parla di antefatti e di un’eventuale pianificazione dello scontro, ma viene ricostruita la dinamica di quanto accaduto. Secondo quanto si può leggere nell’ordinanza, nell’area di servizio i tifosi del Napoli sono arrivati a bordo di auto e van, tra le 250 e le 300 persone, intorno alle 11,20. Hanno sostato nella parte esterna dell’area, senza entrare nei locali commerciali, “come se aspettassero qualcuno”. Quando si stava avvicinando l’orario di arrivo di un folto gruppo di tifosi della Roma, precedentemente fermatisi nell’area di servizio di Montepulciano Est, gli Ultras campani si sono coperti il volto con sciarpe e cappelli ed hanno cominciato a raccattare sassi ed altri oggetti in strada. Appena giunto il convoglio romanista è iniziato il lancio di fumogeni, bombe carta, sassi, bottiglie e oggetti vari, provocando l’interruzione del traffico. Si legge nell’ordinanza che a loro volta i tifosi giallorossi, scesi dai veicoli, ponevano in essere condotte analoghe, dando vita ad una vera e propria guerriglia tra fazioni opposte, nonostante la presenza di pattuglie della polizia. Daspo per 9 tifosi che hanno partecipato agli scontri, tre ultrà della Roma e sei del Napoli. Ma il numero è destinato a salire man mano che vengono messe a fuoco identità e responsabilità. Quattro dei nove Ultras identificati e fermati, tre giallorossi e un azzurro, sono stati poi scarcerati..  Alcuni dei 9 daspati sono risultati recidivi e pertanto l’entità della misura applicata è 5 anni. Sul versante penale la procura aretina ha aperto un fascicolo d’indagine ipotizzando reati di rissa aggravata, interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti. A questi primi 9 Ultras gli investigatori delle questure di Roma e Napoli, che lavorano in sinergia con quella di Arezzo, sarebbero arrivati attraverso una comparazione tra i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’area, quelli di video privati fatti coi cellulari da automobilisti in transito e immagini registrate allo stadio. Le indagini proseguono. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, determinato fin da subito ad adottare misure contro i violenti, ha firmato in questi giorni il provvedimento di prevenzione che prevede, per i prossimi due mesi, lo stop alle trasferte riguardo le tifoserie di Roma e Napoli. Il ministro ha ribadito anche in tv che si tratta di un provvedimento adottato per motivi di ordine pubblico, per fatti che sono stati sotto gli occhi di tutti e di estrema gravità, per i quali bisognava dare un segnale forte.

L’anticipo del sabato alle 15 CREMONESE-MONZA non delude le attese. I monzesi, valutabili in circa 1.500, destano un’ottima impressione e danno prova di maturità, confermando i progressi degli ultimi tempi, aiutati anche dalla lusinghiera classifica. Bellissima la sciarpata proprio durante l’azione dell’1-3 del cremonese Ciofani, si esprimono bene anche coralmente. I padroni di casa espongono inizialmente l’eloquente striscione “Non giocate con la nostra passione!! Tutte battaglie fino a fine stagione”, con sotto un pezzetto di curva lasciato vuoto e ai piedi dello striscione alcuni fumogeni accesi. I grigiorossi sembrano un po’ rassegnati sul pesante parziale di 0-3, si rianimano un po’ sul 2-3 definitivo. Tra le loro pezze ce ne sono anche di piuttosto nuove come “Baresini Ovunque”. Purtroppo per loro è rinviato l’appuntamento con la prima vittoria, anzi arriva una sconfitta che davvero non ci voleva, con Massimiliano Alvini che, dopo aver portato la Cremonese lo scorso anno in Serie A, viene esonerato e, al suo posto, viene chiamato l’esperto Davide Ballardini. 25.942 gli spettatori ufficiali al “Via del Mare” per l’anticipo delle 18 LECCE-MILAN, coi tifosi rossoneri che riempiono il settore ospiti, una minoranza quelli partiti da Milano. Esposto al piano superiore dello spicchio milanista lo striscione fisso “”Settore ospiti 65 €.: vergogna!”. La prova degli Ultras rossoneri non è quest’oggi delle migliori, essendoci anche abituati a ben altre performance da parte loro. Accesi fumogeni/torce da loro ai gol della rimonta del Milan, dopo un primo tempo da incubo. I leccesi offrono una buona prova, sui loro standard. Inizialmente accendono diversi fumogeni sia in curva Nord che in Sud. Quasi sold out il “San Siro-Meazza” per l’anticipo del sabato sera INTER-HELLAS VERONA. I veronesi non sono tantissimi ma neanche pochi, sicuramente però hanno vissuto periodi migliori di questo. Le due tifoserie si scambiano cori di sfottò. I veronesi si sentono a sprazzi e, come sempre in trasferta, sono rappresentati dall’unico striscione “Hellas Army”. Gli interisti risfoderano il lunghissimo nuovo striscione “Curva Nord Milano 1969”, ma sulla destra, guardando la curva, compare il bello striscione “Boys Roma”, la sezione più vecchia dei “Boys San”. Al primo anello è invece esposto il lungo “Milano siamo noi”. La prova della curva interista è decisamente buona e spinge la squadra ad un importante vittoria, per niente facile. 16.473 spettatori ufficiali al “Mapei Stadium” per LAZIO-SASSUOLO, coi laziali in maggioranza. Gli Ultras biancocelesti occupano quasi tutto il settore ospiti, sono autori davvero di un buon tifo, colorato da tanti bandieroni e stendardi, tra i quali segnaliamo “Nessun rimpianto” e “Finché morte non ci separi”. Bella la sciarpata, per una prova molto convincente. Alla fine fanno festa. Gli Ultras sassolesi come sempre in casa sono uno sparuto gruppo di una 70ina di persone, sventolano un bandierone, con la scritta “1920” (anno di nascita della Società) ed espongono lo striscione “365 giorni l’anno Gabbo vive!”, in ricordo dell’ultrà laziale Gabriele Sandri, ucciso dall’agente Luigi Spaccarotella l’11 novembre 2007. Alla fine contestano squadra e Società, che nelle ultime quattro partite non ha raccolto nessun punto. Spezzini in numero piuttosto buono al “Comunale-Grande Torino” per TORINO-SPEZIA, una delle due partite che si giocano la domenica alle 15 (l’altra è Udinese-Bologna) in un ideale collocazione. La Curva “Maratona” del Toro è oggi piuttosto colorata, con molte bandiere e bandierine al centro della curva, e offre la consueta prova di un tifo di sostanza. Immancabile la polemica scritta “Solo per la maglia” al terzo anello della curva principale. E’ lo Spezia a vincere con un rigore contestato per la gioia dei suoi tifosi, quasi tutti Ultras, che eseguono un buon tifo, con esposti diversi striscioni, coadiuvato da alcuni bandieroni. Simpatiche le pezze “Coma etilico” e “Fuori di Spezia”.

Tanti i bolognesi a Udine in UDINESE-BOLOGNA, per una trasferta che come distanza è tra le più vicine per loro; riempiono quasi interamente il settore ospiti aiutati dall’orario e dal giorno. Cantano molto specie nel finale sull’1-2 definitivo, dal gol del pari in poi aumentano i decibel e per larghi tratti si sentono solo loro, denotando una buona forma. Tripudio finale con la squadra sotto al settore per tre importanti punti. Esposto il volto dello studente ferrarese Federico Aldrovandi, ucciso a 18 anni il 25 settembre 2005 dopo un normale controllo a un posto di blocco della polizia. Gli udinesi non sembrano nella loro giornata migliore, bello comunque lo sventolio dei bandieroni, ma la sciarpata non è compatta, della serie “si può fare di più”. 20.786 gli spettatori ufficiali. I salernitani al “Gewiss Stadium” di Bergamo per ATALANTA-SALERNITANA occupano quasi tutto il settore ospiti e fanno come sempre la loro parte, anche se non è facile fare il tifo con la squadra subito sotto nel punteggio, con il passivo sempre più largo fino ad arrivare all’umiliante 2-8 finale. A fine partita esplode la contestazione, questo è troppo anche per loro che più volte avevano appoggiato la squadra anche dopo sconfitte piuttosto pesanti. I giocatori che si avvicinano lenti al settore ospiti vengono apostrofati da cori come “Vergognatevi!”, mentre fuori dallo stadio “Arechi” di Salerno, a firma “Curva Sud Siberiano” appare lo striscione “Vergognatevi tutti”. Il mister Davide Nicola, artefice della miracolosa salvezza dello scorso anno, viene sollevato dall’incarico. Al suo posto viene chiamato Leonardo Semplici. Gli atalantini, aiutati dal punteggio, danno una bella prova di tifo, esponendo in curva Nord le scritte “Vinci per noi…magica Atalanta” e “10-1-93 noi non dimentichiamo”, esposta anche in curva Sud dai “Forever Atalanta”. Si riferisce alla morte di Celestino Colombi, 41 anni. Quel giorno lì si gioca Atalanta-Roma, partita sicuramente delicata per l’ordine pubblico. Lui non era un ultrà dei nerazzurri, né un tifoso. Si trovava soltanto nei pressi dello stadio, al posto sbagliato nel momento sbagliato. L’Atalanta vince 3-1, i romanisti se ne sono già andati, quando la carica della celere si abbatte sui tifosi bergamaschi, rimasti nel piazzale a bere qualcosa intorno al bar. La carica è devastante, con molti feriti; a un ragazzo viene rotto un braccio. Colombi si ritrova suo malgrado nei disordini, si accascia davanti ai poliziotti intervenuti alzando il manganello, mentre cerca di ripararsi tentando di fuggire inutilmente oltre una recinzione. La versione ufficiale è che a stroncarlo sia stato il suo cuore malato, già indebolito dal suo passato da tossicodipendente. Ma cambia poco: resta una vittima innocente di un clima di tensione ingiustificato, in questo caso da parte delle forze dell’ordine.

61.237 gli spettatori ufficiali all’’Olimpico’ per il posticipo della domenica sera ROMA-FIORENTINA: Curva Sud indiavolata stasera. Già fuori lo stadio, sul Lungotevere, torce e bomboni. All’interno cori potenti e ben coordinati da subito, con il leit motiv del momento tirato fuori dai “Fedayn” nella partita di Coppa Italia con il Genoa “Giallorossa è unica”. Bravi davvero oggi i ragazzi della Sud. I tifosi della Fiorentina sono circa 500, accompagnati da otto bandieroni che sventolano continuamente, dando movimento al settore. Tifano per tutta la partita ma si sentono poche volte. Per le vie della città esposte scritte che si riferiscono agli scontri tra romanisti e napoletani dell’altra domenica a Badia al Pino: “Sono anni che gridi vendetta ma neanche 50 vs 300…lascia perde damme retta” e “’Se occasione ci sarà…’ embé? Tutto qua…?”, riferito a uno striscione degli Ultras napoletani rivolto ai romanisti anni fa, in seguito all’uccisione dell’ultrà napoletano Ciro Esposito causata dal capoultrà romanista Daniele De Santis, detto “Gastone”, in scontri avvenuti a margine della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina il 3 maggio 2014 a Roma, dove avviene il ferimento (la morte sopraggiungerà alcune settimane dopo). Per le scritte si indaga su 7 tifosi giallorossi visti in passamontagna.

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30 Commenti

  1. Vergognoso andare avanti ancora con uno stadio dove 10-11.000 persone non le vedi nemmeno e più che altro non capisco la società come abbia ancora il coraggio di spenderci i soldi a fronte del comportamento dell’amministrazione comunale (l’intervento del biuzzi di iersera al canale 88 è a dir poco inquietante!!!)

    • Concordo differenza abissale tra una delle miglior tifoserie che conferma la sua fama nonostante il periodo buio e una curva che dovrebbe volare altissimo vista la classifica, l’importanza della posta in palio e tifa sugli spalti amici.
      Il maltempo è un attenuante che però certifica l’imborghesimento della maratona con le ormai consolidate cattive abitudini, arrivo puntuale al fischio d’inizio o dopo, spagliolio durante l’intervallo ecc
      Come detto ci sono segnali di ripresa ma appena si presenta una tifoseria degna di questo nome il confronto è improbabile.

      • Condivido su tutto e aggiungo che manca sulla balaustra un trascinatore che porta motivazione, entusiasmo e voglia di tifare. Con tutto il rispetto per i ragazzi che si danno un gran da fare per tirare avanti la carretta del tifo da tanti anni ma quando c’era 8vio era tutta un altra musica.

    • Tifo doriano da 10 e lode, veramente veramente bello. Tanti bei cori, semplici e fatti bene. Veniva voglia di cantare con loro. I migliori a Empoli.
      Su di noi stendiamo un velo pietoso, cori spenti e noiosi , non si riesce neanche a fare un battimani a tempo. Sarebbe opportuno fare una riflessione e cercare davvero di migliorarsi, e come dice Satta manca un riferimento in balaustra che porti entusiasmo.E’ dura dover cantare i soliti 5 o 6 cori per tutta la partita , inoltre spesso c’è la sensazione che vengono lanciati tanto per fare qualcosa.. dobbiamo fare meglio.

      • i nostri cori, fra l’altro, sono i peggiori di tutte le squadre delle serie professionistiche. Oltre a essere in 100 persone che cantano. Manco il coro Empoli! Empoli! viene fatto all’unisono, una disgrazia.
        E non attacca la controreplica “perché non ci vieni te”.. c’è un’età per tutto. Quando avevo 20 anni io c’era molta più gente e più entusiasmo.

  2. Certo ma a parte numeri e discorsi di circostanza è proprio questo stadio qui la ubicazione assurda talmente grande tutto frastagliato e lontanissimo dal campo diviso poi in due piani e dove le persone manco si vedono, non vedono il tifo, non sei coinvolto e di conseguenza anche gli ultrà hanno perso la cultura di tifo da curva a differenza appunto dei doriani.
    Comunque anch’io ho sentito l’assessore in TV e veramente è stato allucinante sentire come a questo comune dell’Empoli e dello stadio non gliene può fregare di meno a parte la valutazione allucinante che vorrebbero io incassare per i loro comodi.

  3. Io non l’ho sentito su canale 88…guardavo Napoli-Cremonese su Canale5, quindi commento sul nulla qui, ma si vocifera che vogliano indire il bando di gara sapendo già che l’Empoli quella cifra cosi alta non ce la metterà e quindi andrà vuota, solo per compiacersi e scaricare sull’Empoli la responsabilità del non volerlo più fare…al di là delle responsabilità dell’Empoli calcio, se un comune avesse realmente riconoscenza ed affetto per la squadra di calcio chiamerebbe la dirigenza per incontrarsi e per venirsi incontro su prezzo e volontà, magari accontentandosi anche di meno visto che gran parte del valore che sarà venuto fuori dalla stima dell’Agenzia delle Entrate è legato alla potenzialità commerciale e poco al reale valore dell’immobile e del terreno. Dopotutto il comune ha già le coperture per pista atletica e per strada di Serravalle e fra realizzarci zero dalla non alienazione e realizzarci una cifra inferiore a quella della stima credo che ce ne corra, perchè il rischio è che un giorno il Co.r.si si svegli e decida di farlo a Petroio lo stadio e al Castellani che ci fa il comune la Partita del Cuore? e la finale Uisp?

  4. Scusate ma cosa gliene deve fregare al comune di Empoli? Se la società lo vuol fare bene, altrimenti si sta come ora. Il comune glielo cede, anche a buon prezzo. Ma poi se il pres non vuol anche giustamente spendere 40 milioni che ci può fare il comune. Poi lo stadio grande. Ma che dite? Lo stadio è da 16 mila posti e non lo riempi nemmeno con i biglietti a 2 euro. Siamo Empoli, siamo piccini, e non prendetevela con gli ultras i con la posizione. In quanti di noi vanno in trasferta? Io prima andavo spesso. Ora ho rallentato. Ma in ogni trasferta sono 100 150 massimo. Questa è Empoli, nel bene e nel male. Ma saremo sempre questi, hai voglia la curva, la maratona a 2 piani ecc ecc. Avevo visto delle immagini di uno stadio, mi sembra Perugia o Reggio Calabria qualche settimana fa. Pur essendo più di noi vedere i distinti(la ns maratona) praticamente vuota con solo poche persone sul centrocampo, per poi andare verso la curva x trovare gente non è tutto questo gran spettacolo come dite voi. Bisogna sempre ricordare chi siamo.

  5. Ripeto. Come Ferrara..da 14.000 posti…settore ospiti 1500. Tutto unito e coperto. Stop. Tu vedrai si sarebbe piu’ bellini e qualcuno in piu’. Un c’e’ bisogno d’altro. Basta Castellani..vecchio stantio con tribune in ferro non a norma..scoperto e scollegato…poi?
    C’e da considerare anche che la nostra tribuna coperta e’ come SE FOSSE VUOTA…ai cinema fanno piu casino di loro. Se tu li bui un esce nemmeno i sangue. Domenica usci Ebhuei..l’autore del goal partita..NEMMENO UN APPLAUSO. Mentre l’arbitro era allo schermo Var..zitti come muti. In un altro qualsiasi stadio avrebbero mangiato l’arbitro per condizionarlo. Ma perche’ un stanno a casa?? Gia…c’e’ l’area ristoro e da fa vedere il ocassino e i giaccone di marca ovo. Redioli.

    • Amoempoli noi siamo questi. Siamo pochini perché troppo attaccati a Firenze, non abbiamo club o gruppi di tifosi fuori dalla città. Quando ci ai salva nessuno mette le bandiere alla finestra. Siamo in pochi a cantare, ad andare in trasferta. Una realtà come Pisa oltre ad avere il doppio degli abitanti ha tutta la provincia da Santa Croce in poi. 50 km di tifosi. Noi non ce l abbiamo. Già a Montelupo la metà son fiorentini che ci dormono. Questi sono fatti. Poi a Pisa hanno fame, in 30 anni ne hanno fatti 23 di c è 6 7 di B. Fanno le trasferte da male alla volta. Noi 1000 si fanno all ultima giornata se si lotta x qualcosa. Poi fai lo stadio bellino come ti pare, unito compatto. Ma saremo sempre questi. In quanti siamo in casa a cantare? 7 800. Dopo in curva saremo i soliti. A Pisa come spettatori totali grosso modo saranno 8000, poco più di noi, ma a cantare sono 2500. Ripeto la storia non si cambia. Anzi siccome siamo pochi ultras, abbiamo bisogno di stare tutti nella sita tribuna, quanto meno per non farci prendere x le mele stile Piacenza o Sassuolo . Se ci dividiamo saremo 1000 in curva e 1500 in maratona. Con alcuni a casa perché in curva si vede male e in maratona poi 30 euro son troppi.

      • Condivido la riflessione sull’essere piccoli e non avere provincia ecc ma non sono d’accordo sul non volere andare in curva. Capisco che la motivazione può essere giusta perchè altrimenti ci disperdiamo ma a conti fatti al di là di sembrare di più a livello di tifo non si aggiunge niente. Anzi si crea un alibi di prezzo per molti che tanto non cantano nemmeno sotto tortura e poi si lamentano delle bandiere e delle offese simpatiche che gli vengono fatte perchè belle statuine con il cellulare.
        La curva sarebbe una scossa per tutti perchè ormai c’è apatia anche se a onor del vero qualche spiraglio di luce lo si intravede.
        Sullo stadio rimango dell’opinione che l’empoli società per azioni a scopo di lucro deve pagare di tasca propria, a prezzi di mercato, i locali dove fa la propria industria.
        Il comune non c’entra niente sennò si va a giustificare l’impossibile tipo la perdita di zurkoski perchè si vole sempre fare i furbini
        Anzi è stata distrutta una società dilettantistica con la favoletta dello stadio con quel famoso disegnino sulla spiaggia di camaiore in una giornata agostana

      • La maratona la riempi con le famiglie,e i bambini dandogli un posto decente che magari poi ritornano, la Curva serve per unificare uno stadio indegno ,per un paese che si ritiene all’avanguardia, e non da terzo mondo

  6. Scusate intromissione. Sono tifoso sampdoriano. Ogni volta che vengo a Empoli ho questo pensiero. Siate orgogliosi della vostra realtà: non è facile fare calcio a questo livello, in maniera pulita, così vicini a Firenze.

    • Grazie per i complimenti e la sportività con l’augurio che possiate ritrovare una società degna della Vs tradizione.
      Sai qui da noi non siamo mai contenti, oltre ai punti vorremmo giocare meglio ed avere lo stadio nuovo…
      La gente non si rende conto che siamo una cittadina di 48.000 abitanti e che la serie A è qualcosa di miracoloso non paragonabile con nessuna altra piccola realtà.
      Cordiali saluti

  7. Comunque vu spoilerate sul tipo di stadio e sulla capienza giusta per noi quando il discorso è a monte ed il mio concetto è pragmatico sul fatto che il comune dovrebbe essere intelligente e cercare di realizzare dall’alienazione venendo incontro all’unico ipotetico compratore, ma non per svenderglielo, ma perchè pragmaticamente anche prenderci 4/5 piuttosto che 8 milioni sarebbero per il comune ottimi per fare altre opere e per non avere in ottica futura uno stadio sempre più fatiscente.

  8. MAREMMA IGNORANZA
    Avete visto Napoli Coppa Italia, pioveva meno no 10.000 persone no 30.000 come detto in TV , a occhi doveva essere almeno mezzo pieno non lo era.
    Ma come fate a dire che neanche con due euro vengono, ma in do vai con lo stadio da terzo mondo,con la tettoia da pollaio che neanche sopra la maratona copre!
    Comunque in un intervista per la prima volta il C.ors.i a ammesso che non è possibile giocare in questo stadio in serie A , questo fa ben sperare perché sa benissimo che primo o poi lo stadio te loi pongono… ma dico che non siamo pochi per come ci trattano..

  9. Come fate a dire che ci disperdiamo ?
    Se sopra neanche di vede chi c’è,ma aggiungo che neache dalle parti di capisce se è piena la maratona inferiore, troppo bassa e lunga, ci vuole una curva stretta e in altezza , fatto come la Spezia si vede chi c’è, e come dice Ciaccio sono meno di noi l’ultima partita in curva era mezza vuota , sono meno di noi e fanno più figura….

  10. Ma di che si ragiona
    Ma se da altre parti fanno lo stadio di scorta, tipo Cagliari, sia il Bologna,che la Fiorentina, costruiscano provvisoriamente uno da 16.000 , mentre fanno quello definitivo, ci sono i costi con 1.000 a seduta… Tot. 16 milioni che dicono che in tre anni lo ammortizzano giocandoci.
    Per me andrebbe fatto un anello intorno la pista , da 10.000 posti con i sopra della maratona e della tribuna 16.000 posti fai la copertura, e con 12/ 15 milioni lo fai .
    Ci sono i prezzi basta andarli a vedere….

  11. C’è qualcuno che incolpa il comune ” Ciaccio” per es . Di solito il prezzo lo fa chi vende in questo caso il comune di Empoli se poi chi deve comprare non tira fuori i soldi di chi è la colpa? Il comune gestisce il patrimonio dei cittadini e non fa sconti non è mica la Caritas.
    Che compri il campetto a petroio li spende veramente poco.

  12. 1.300 Sampdoriani hanno fatto più figura , se ,ci mettono in curva e siamo 2.000 vedrete che si fa anche noi la nostra porca figura…
    Maledetti tutti quelli che ci vogliono male….

  13. Per ben figurare ci vorrebbe uno stadio da 10.000 posti con curve da 1.000 posti ciascuna.
    7.500-8.000 abbonati – si giocherebbe sempre in casa con grande soddisfazione per tutti i ns tifosi.
    So benissimo che è un cosa impossibile, ma con due curve da 3.000 persone ed anche gli attuali 16.000 posti complessivi l’effetto visivo e del tifo sarà addirittura peggiore che adesso.
    Con questo sarebbe auspicabile per tutti che si trovasse un accordo fra la Soc. ed il Comune senza che questo debba svendere un bene pubblico importante.

  14. Comune-pessina-covid-comune.
    È riniziato il giro alla ricerca di colpevoli immaginari per giustificare la società sul tema stadio dove sta prendendo in giro la gente dal 2015 con un progetto fasullo.
    Fumo negli occhi.
    Ma qui ancora abbondano i creduloni.

  15. Creduloni !!!! Sono tra un po’ 10 anni che aveva promesso lo stadio ,ora il comune il prezzo del castellani c’è la cosa vuole di più che glielo regali?
    Quale scusa ci sarà prossimamente? Faceva meglio a dire la verità che lo stadio non lo fa, e qui abboccano.

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