Una nuova rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Match valevole per la 33esima giornata, 14esima di ritorno, del campionato di Serie A 2021/22, che si gioca alle 14,30 del sabato di Pasqua, 16 aprile 2022, in un pomeriggio soleggiato, nel rimodernato “Friuli-Dacia Arena”. Lo stadio è abbastanza pieno, con 15.226 spettatori ufficiali tra paganti (7.110) e abbonati. Il pubblico friulano sente vicina la salvezza e la partita di oggi può davvero chiudere i conti a tal proposito, considerando anche le due gare che l’Udinese deve recuperare. La Curva Nord però, a dir la verità, non è più piena delle altre volte, ma propone un tifo più che buono. Tanti i cori che si levano al cielo, anche piuttosto potenti, ben coordinati e con poche pause. Il tifo degli Ultras, caratterizzato da tanta voce e dallo sventolio di tante bandiere e bandieroni, trascina l’Udinese ad un largo successo. Ogni tanto si sente coinvolto anche il pubblico dei Distinti, specie con il classico coro “Alè Udin”. Nell’insieme quindi una prova di tifo più che convincente dei friulani, con la Nord che al fischio finale riserva meritati applausi ai propri beniamini che si dirigono festanti sotto la curva. Nel settore ospiti sono 68 i tifosi empolesi presenti, tutti Ultras, che hanno affrontato questa trasferta non proprio dietro l’angolo: non sono molti a dire la verità ma il popolo azzurro ha delle valide attenuanti, come il fatto che si giochi nel sabato di Pasqua e che la squadra non vinca da 15 partite consecutive.

I “Desperados”, gruppo principale della “Maratona Emiliano Del Rosso”, non hanno organizzato per Udine il solito pullman, ma alcuni pullmini e qualche macchinata. Presenti comunque tutti i gruppi Ultras, compresi gli encomiabili “Cannoli Azzurri”, con tanto di bella pezza, gruppo di tifosi dell’Empoli in terra siciliana, molto assiduo, fondato l’ormai lontano 8 febbraio 2003 da due ragazzi palermitani. Comunque, seppure piuttosto pochi, gli Ultras dell’Empoli si fanno sentire e apprezzare, eseguendo diversi cori, soprattutto negli intervalli che gli lasciano i padroni di casa. Il tifo risulta piuttosto buono ed è quasi incessante lo sventolio di un bandierone e di tante bandierine. Anche verso la fine del match, nonostante il pesante passivo sul groppone, gli Ultras empolesi non demordono e non arretrano di un passo, continuando a cantare, per la maglia, non certo per i giocatori dell’Empoli, risultati svogliati ed intristiti, improponibili, e che, dopo il triplice fischio, giungono sotto il settore ospiti a capo basso. La rabbia degli empolesi presenti è tanta, visto la striscia negativa di 16 partite senza vittoria (battuto il record di mister Mauro Sandreani del 1998/99), ma c’è anche chi applaude lo stesso per l’obbiettivo salvezza che si fa sempre più vicino, grazie ai risultati favorevoli delle squadre che stanno sotto l’Empoli in classifica. Nel complesso gli Ultras Azzurri hanno offerto, se si considera tutte le attenuanti, una prova più che soddisfacente di tifo. Tra le due tifoserie regna l’indifferenza, nonostante qualche vecchia ruggine.

Uno sguardo altrove: occupano tutto il settore ospiti, e un po’ sono sparsi anche nel resto dello stadio, i tifosi nerazzurri al “Picco” per SPEZIA-INTER. La loro non è una prova del tutto convincente, anche se, specie all’inizio, sono rumorosi, ma sembrano aver perso un po’ lo smalto delle settimane precedenti. All’entrata in campo delle squadre, la Curva “Ferrovia” organizza una bella coreografia, con cartoncini bianchi ed al centro la bella scritta “Ideale da difendere, effigie da diffondere” sotto a un bel telone copricurva con lo stemma dello Spezia in alto. Nell’altra curva spezzina si accende invece un grosso fumone nero, si espongono gli striscioni “Fabione sempre con noi”, “Brigata Alberto Picco”, “Gruppo Bullone”, “Bergamo”, “Spezia 1906”, e si partecipa, poco oltre il 60° minuto, ad una bella sciarpata iniziata dalla curva principale. Sono tanti, oltre 2mila, i genoani al “Meazza-Siro” per MILAN-GENOA, specie se si considera che si gioca la sera del venerdì Santo. 70259 il dato ufficiale degli spettatori paganti. Buon tifo da una parte e dall’altra, coi genoani che accendono “luci” ad inizio secondo tempo, mentre gli Ultras rossoneri si fanno sentire forse meno che in altre occasioni, e sono convincenti soprattutto ad inizio e fine match.

Una decina poco più i sassolesi in terra sarda per CAGLIARI-SASSUOLO, da elogiare solo per la tenacia. Ben 14.689 spettatori ufficiali all’”Unipol Domus”, coi cagliaritani autori di una bella prova di tifo, con sventolio di diverse bandiere, nonostante il lutto per la scomparsa per un male incurabile, avvenuta la mattina di giovedì 14 aprile, dello storico tifoso Federico Locci, meglio conosciuto come “Chicco il bello”. Poco prima dell’inizio della partita, il capitano Joao Pedro, e lo storico ex giocatore del Cagliari Andrea Cossu, hanno depositato un mazzo di fiori sotto la Nord, oggi bella piena, in suo ricordo. In gran numero e autori del solito encomiabile bel tifo, i salernitani al “Ferraris” per SAMPDORIA-SALERNITANA, dove è da brividi il loro coro sulle strofe di “Ricordati di me”, nota hit di Venditti. Alla fine esplode il settore ospiti, pieno nella parte superiore, per una vittoria che può significare il rilancio in zona salvezza. Piuttosto piena e colorata la Gradinata Sud, tornata a ruggire dopo il ritorno di tutti i gruppi, compresi gli “Ultras Tito”, che si sono presi ormai stabilmente la parte inferiore della Sud, autrice di un tifo più che convincente. Al piano superiore un lunghissimo lenzuolo blucerchiato occupa tutto lo spazio in balaustra. Pochi gli spettatori nei Distinti e in Gradinata Nord. Contestazione nel dopo-gara per la Sampdoria, faccia a faccia Samp-tifosi, clima teso fuori dallo stadio. Prendono circa metà di uno spicchio del settore ospiti i veneziani al “Franchi” in FIORENTINA-VENEZIA, ma sono molto colorati e si fanno sentire, al di là del risultato e della classifica pessima. Quasi 31.700 spettatori ufficiali in un momento assai buono per i Viola, bene il tifo della “Fiesole” che nel Parterre espone lo striscione “15-04-20 – 15-04-22 Ciccio sempre con noi!”. Molto bella la sciarpata all’inizio, condita dall’agitarsi dei bandieroni. Grande entusiasmo al fischio finale. Numerosi ma non troppo i bolognesi a Torino per JUVENTUS-BOLOGNA, che sognano a lungo la vittoria, svanita nel finale per i due “rossi” a Medel e Soumauro. Sufficiente la prova del tifo emiliano, ma niente di trascendentale. Gli juventini si sentono di tanto in tanto, non granché il loro tifo, paradossalmente migliore in trasferta, in uno stadio quasi esaurito.

Non molto numerosi neanche i tifosi granata all’”Olimpico” per LAZIO-TORINO, comunque sono piuttosto rumorosi specie dopo il vantaggio del Toro: presenti i gruppi principali della Curva “Maratona”, agitano alcuni bandieroni. I laziali sono belli da vedere, con una bellissima sciarpata iniziale all’inno, quasi ad intero stadio, e anche da sentire, con la Nord che incita con poche soste la loro squadra. Ricordiamo laziali e torinisti fraterni gemellati negli anni 80. Vietata purtroppo la trasferta al “San Paolo-Maradona” ai romanisti per NAPOLI-ROMA, in seguito ai noti fatti avvenuti a margine della finale di Coppa Italia, nel maggio 2014 a Roma, Napoli-Fiorentina, con il grave ferimento e poi, dopo circa due mesi, l’avvenuta morte dell’ultrà napoletano Ciro Esposito, dopo alcuni colpi di pistola sparati dall’ultrà giallorosso, volto noto nell’ambiente della Sud romanista, Daniele “Gastone” De Santis. Quasi 50mila i partenopei presenti allo stadio per questo match che si gioca il giorno di Pasquetta alle h.19. Le due curve spingono, facendo un buon tifo, alla ricerca della vittoria il Napoli, che verrà agguantato nel finale dalla Roma. In Curva A presente lo striscioncino “Sostengo Difendo”. Davvero in buon numero i veronesi al “Gewiss Stadium” per ATALANTA-HELLAS VERONA, soprattutto tenendo conto che si gioca il lunedì sera di Pasquetta. Cercano di farsi sentire ma ci riescono piuttosto di rado, “coperti” dal grande tifo della Nord bergamasca, autrice di una prova davvero buona, dove tira fuori tutto il proprio orgoglio dopo l’eliminazione avvenuta appena quattro giorni fa, nei Quarti di finale di Europa League, ad opera del Red Bull Lipsia.

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4 Commenti

  1. Sarebbe stato bello se un giocatore fosse andato a chiedere scusa a quei tifosi… scuse per la pessima presentazione, scuse per 16 gare senza una vittoria, scuse per un record negativo europeo …. Ma io non l’ho visto questo giocatore eppure con la panchina erano almeno in 25…. No dico uno che che si prende mezza responsabilità !!! Che ci mette la faccia!!! Che paga una pizza a quei 40 fantastici tifosi (che hanno fatto 1000 km anda/rianda ) perché basterebbe talmente poco per farli contenti… concludo dicendo che al contrario quei tifosi hanno in parte applaudito nonostante tutto SE NON È AMORE QUESTO… quello che ho scritto l’ho visto con i miei occhi xchè ero presente. I miei complimenti sono tutti per quei tifosi, loro si che hanno vinto a Udine.

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