La società AC Reggiana, preso atto del Comunicato Ufficiale n.219 della Lega Nazionale Professionisti Serie B diffuso in data odierna, esprime il proprio dissenso in merito alla decisione di rigiocare la gara Empoli – Chievo e al riconoscimento della “causa di forza maggiore” che non è stata considerata per i contagiati da Covid-19 presenti nel gruppo squadra granata nel mese di Ottobre. Premessa la totale solidarietà e vicinanza umana ai contagiati dell’Empoli e di tutte le altre squadre che si sono imbattute nel Virus, restano grande amarezza, forte sconcerto e totale stupore in merito alle differenti risoluzioni di una medesima situazione.

Si evidenzia come tale trattamento abbia dato peso differente ai contagiati del nostro club rispetto a quelli della società toscana: 29 persone colpite da Covid-19 non sono state ritenute sufficienti per il rinvio della partita. Questa disparità di giudizio all’interno della stessa categoria non garantisce in nessun modo la regolarità del campionato in corso.

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55 Commenti

  1. Mi spiace per la Reggiana….ma la loro dirigenza ha commesso un errore…quando il giudice sportivo ha dato la partita persa a tavolino loro non hanno fatto ricorso…come il Napoli e quindi l’hanno persa…non so come mai non l’hanno fatto….
    Comunque anche la nostra situazione non è ancora chiara…vediamo il Chievo se impugna la decisione

  2. Al tempo la ASL di Reggio li ha messi in isolamento oppure no? Le cause di forza maggiore stanno lì, che se ne andassero serenamente in Lega Pro senza cercare scusanti

  3. La Reggiana è scema o fa finta di non capire.
    Le situazioni sono differenti in quanto la causa di forza maggiore dipende dalla decisione dell’ Asl, non dal numero di contagiati. Nessuno impediva alla Reggiana di presentarsi con Primavera e disponibile, mentre era impossibilitato l’Empoli per la decisione dell’Asl.
    Concetto molto semplice.

    Ora che tornino in serie C a marcire

  4. Comunque han ragione…
    Si è firmato questo accordo voluto tra tutti i club di B per rinviare massimo una partita per squadra? Che lo si rispetti.
    Adesso il Pescara deve rinviare 3 gare e manda a maiale tutte le date dei playoff, regolarità del campionato andata, poi ci sono le nazionali e le squadre perdono giocatori preziosi.
    C’era quell’accordo fatto preciso per evitare ste situazioni.
    Se hanno le palle tornano indietro con le decisioni e fanno la formula concordata di 1 jolly e il resto a tavolino.
    Amici empolesi non prendetevela, tanto siete già in A alla grandissima.

    • Amico clivense, ti esprimi con molta civiltà e appropriatezza e quindi ti rispetto, dopodichè c’è un principio di carattere generale che dovrebbe valere non solo nel calcio ma in generale ma che in Italia non viene mai seguito, vale a dire che non si può trasgredire ad una proibizione dell’autorità. Comunque stai tranquilli, vedrai che a seconda della data del recupero ne trarrete beneficio anche voi, magari non con tre punti ma con uno si, e quello per voi potrebbe essere più che sufficiente.

      • Ci provo a mantenere la civiltà perchè mi danno molto fastidio i commenti che leggo qua(non il tuo che ti sei ben posto) sul Chievo, segno che la campagna per infangarci ha funzionato e bene.
        Comunque so benissimo che il provvedimento Asl ha più forza, hai ragionassima.
        Però sottolineo allora la pagliacciata nel fare quel regolamento interno palesemente inutile.
        Sono parecchio incazzato, non tanto sul recupero con voi, ma sulle 3 gare di stop del Pescara che faranno slittare il campionato, e noi perdiamo gente importante…

        • Su questo hai ragione, le solite buffonate all’italiana, purtroppo però sia noi che voi dobbiamo stare zitti, di questo sistema abbiamo fatto e facciamo parte, siamo stati tanti anni in A a dispetto dei santi e quindi non facciamo le pecorelle smarrite. Credimi Empoli e Chievo non sono invise al Palazzo come molti credono ..

        • Il protocollo recita:
          […]
          1. REGOLA GENERALE
          1.1 Nell’eventualità in cui uno o più calciatori dello stesso Club risulti/risultino positivo/i al virus SARS-CoV-2, la gara – salvo quanto previsto al punto 3 – sarà regolarmente disputata purché il Club abbia almeno tredici calciatori disponibili (di cui almeno un portiere), e alla condizione che i suddetti calciatori siano, in ogni caso, risultati negativi ai test che precedono la gara in questione in ossequio al Protocollo della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
          […]

          La gara si disputa se la squadra colpita da Covid ha almeno 13 giocatori disponibili.
          L’Empoli non aveva giocatori disponibili perché tutti bloccati dalla Ausl, chi in isolamento perché positivi, chi in quarantena, perché è stato contatto con persone risultate positive.

          Anche il Protocollo parla chiaro e in questo caso è dalla parte dell’Empoli.

          • La quarantena per i calciatori funziona in maniera diversa.
            Possono allenarsi e giocare, non possono avere contatti esterni.
            In effetti l’Empoli ha continuato ad allenarsi, come si legge in questo sito, ed avrebbe, quindi, anche potuto giocare con chi si allenava tra prima squadra e primavera, da protocollo.
            L’unica differenza con la Reggiana è l’intervento della ASL.
            E l’intervento della ASL è solo dovuto al precedente creato da De Laurentis per non far giocare il Napoli contro la Juventus.
            La dimostrazione è semplice, se bastava il protocollo per bloccare le partite con tot. giocatori in quarantena, non sarebbe stato necessario l’intervento della ASL. E se la ASl interviene seriamente dovrebbe anche chiudere le attività della squadra, allenamenti compresi.

        • Non c’è nessuna campagna per infangarvi.
          L’ho scritto da qualche altra parte, ma visto che sei tornato lo ripeto: la società Chievo mi ricorda molto la società Siena.

          Entrambi club con proprietà o sponsor forti alle spalle (MPS a Siena e Paluani a Verona).
          Club che hanno puntato su giocatori esperti in A con l’intento di rimanerci a lungo a discapito del bilancio.
          Il Siena è fallito, il Chievo c’è andato molto vicino e forse avrebbe dovuto fallire anch’esso.

          Di sicuro, se l’Empoli avesse usato questa politica sarebbe fallito da un pezzo.
          Orgogliosi di essere empolesi e distanti da società stile Chievo

          • ti ho risposto.
            se si parte dal presupposto che MPS è paragonabile a Paluani il discorso non ha neanche senso di iniziare

  5. Io invece darei un premio extra per la vittoria contro il Chievo. Società di ladri, che doveva essere cancellata dal calcio professionistico.

  6. La Reggiana non ha avuto l’intervento dell’Asl di competenza che gli ha impedito di giocare, come è successo all’Empoli, quindi non rompano le palle, e smettano di fare i furbi,se ce la fanno provino a salvarsi senza tanti discorsi.

  7. Carissimo ospite clivense, l’Empoli non avrebbe potuto giocare contro di voi neanche con la primavera, perché fermata dalla usl come la prima squadra a differenza, purtroppo per loro, della usl di Reggio che non aveva disposto nessun fermo. Non mi sembra troppo difficile da capire, se poi vuoi i 3 punti senza giocare è un altro discorso….
    P. S. Se io fossi il presidente dell’Empoli metterei doppio premio per battervi!

    • e daghela, lo so e l’ho anche detto.
      contesto il protocollo tra club fatto, avrebbero dovuto sapere che era carta straccia

      • evidentemente l’accordo tra club non è stato fatto bene visto che non è stato considerato che le quadre potevano subire isolamento da parte della autorità ASL. Forse poteva essere aggiornato dopo i fatti della serie A ma conta poco ora. A me sembra che la decisione della Lega di ripetere causa forza maggiore non faccia una grinza e non sia appellabile nè dalla Reggiana nè dal Chievo. Rispettiamo le regole e le Autorità e non facciamo sempre gli Italiani che vogliono sempre trovare il modo di gridare allo scandalo o alla disparità quando poi sono i primi ad applicare: fatta la legge trovato l’inganno. Su questo il vostro Presidente pandorino mi sembra abbia conseguito un Master

      • Il protocollo ha un falla, non prevedeva che una qualsiasi usl avesse l’autorità di fermare l’attività di una squadra, oltre ad essere clivense sei piuttosto duro!

  8. Vorrei precisare all'”amico” clivense che la ASL non lavora su prenotazione, come ha ipotizzato lui, a meno che a Verona funzioni in quel modo.. La ASL interviene per salvaguardare l’interesse generale di salute pubblica, punto. L’interesse, nel caso del focolaio di Covid, è far si che il contagio non si diffonda, e da qui la quarantena imposta. La Reggiana, o meglio la ASL di Reggio Emilia, non ha ritenuto di dover intervenire, e questo ha causato la sconfitta a tavolino, punto. Si possono rammaricare quanto vogliono della decisione, hanno sbagliato loro, e loro giustamente hanno pagato. Poi vorrei aggiungere che quando si sale di categoria oltre ala squadra adatta alla nuova serie, occorre avere anche una dirigenza di pari livello, altrimenti si fa le figure da pellai, come hanno fatto loro. E ora che schiantino in serie C, che sono un branco di cadaveri a giro pè ì campo

    • a me frega 0 della reggiana, però possibile che con 29 contagiati non sono stati considerati un pericolo e non sono stati fermati?
      come dicevo prima, quelli dell’asl di Napoli hanno fatto scuola per tutte le altre asp che poi hanno agito uguale

      • beh.. siamo onesti: se si pensa che alle ASL c’è un allarme che suona in automatico quando in una squadra o in un’azienda ci sono un certo numero di casi, siamo un po’ fuori dal mondo.. diciamo che una situazione diviene nota all’ASL se qualcuno gliela segnala.. dopo di ché una volta nota, per loro diventa atto dovuto reagire e prendere provvedimenti. Se nessuno glielo segnala.. l’ASL non può dire niente..

        • Guarda che i tamponi nelle squadre Sono obbligatori e se emergono dei positivi le società devono obbligatoriamente segnalarli alle Asl. L’ASL poi decide in base al numero dei positivi e alla velocità con cui il contagio colpisce la squadra nonché alla situazione del territorio che non è secondaria, se costringere tutti i componenti della squadra della staff tecnico al domicilio forzato per 10 o 14 giorni oppure per mettere ai negativi di continuare l’attività.

          Così funziona… il discorso delle telefonate ad hoc avrebbe senso eventuali casi di positività non fosse obbligo comunicarli all’autorità sanitaria

    • Che la ASL Toscana Centro non lavori su prenotazione… è auspicabile.
      A quanto pare a Torino è andata diversamente….

  9. Vorrei sottolineare che quando la Asl ci ha fermato, la zona empolese-valdelsa era in zona rossa, quindi probabilmente anche in virtù di questo, ma non solo, è stata proibita all’Empoli ogni attività. Poi, se la Asl di Reggio Emilia, quando è toccato a loro, non ha fatto nulla, beh non è un problema nostro. E infine, noi eravamo in grado di giocare anche col Chievo perché c’era teoricamente un numero sufficiente di giocatori, loro anche volendo, non avevano disponibili neanche i magazzinieri

  10. L’accordo preso in lega prevedeva il rinvio di una sola partita In caso ci fossero più di 8 positivi nella rosa di una squadra… però non prevedeva il caso dell’impossibilità di scendere in campo per decisione di un ente Superiore… se io Empoli ho comunque 13 giocatori da buttare in campo, ho il diritto di provare a giocare la partita…perché devo subire il 3 a 0 a tavolino se un autorità sanitaria ha detto che i miei giocatori pure i negativi non possono uscire di casa per 10 giorni?
    Anche il discorso di chiamare la ASL è una fesseria…nessuno l’ha chiamata…la ASL sapeva dal lunedì dopo la partita con l’Entella che iniziavano ad esserci dei positivi…tutte le squadre devono obbligatoriamente informare le ASL di eventuali casi di positività…e se danno vita a focolai e vengono ritenuti pericolosi magari in concomitanza di una situazione nella zona molto seria ( ricordo che tutto l’empolese Valdelsa fino a una settimana fa era zona rosso scura) vengono applicate le norme sanitarie in materia di Covid che prevede il domicilio forzato non solo per i positivi ma anche per chi è stato a contatto con loro.
    Quindi anche se lo stop forzato di tutta la squadra ci ha danneggiato sia per via della preparazione che per il fatto di dover giocare da qui alla fine ogni tre giorni, l’ASL di Empoli si è comportata correttamente… così come quella di Pescara… quella di Pordenone no invece perché di fronte ad un focolaio che si stava espandendo giorno dopo giorno nella rosa friulana, sarebbe dovuta intervenire evitando di far sconfinare il contagio in Toscana.

  11. Ragazzi ci dispiace ma non è un caso se la nostra società è più di 30 anni che sta a certi livelli .

  12. Non capisco perché alcuni se la prendano. Qui nessuno ce l’ha con l’Empoli, tanto meno la Reggiana. Qui cinsi sta un po’ troppo attaccando alla scusa delle ASL. La Reggiana a suo tempo non aveva 4 o 5 giocatori contagiati, ma ne aveva più di 20, ed essi si trovavano in quarantena come stabilito dalle norme nazionali che valgono per tutti i cittadini. Cosa avrebbe dovuto fare la società? Caricarli sul pullman e peotarli lo stesso a Salerno perché l’ASL non si era espressa in proposito? Si era firmato un protocollo il Napoli ha fatto il furbetto, gliel’hanno data vinta e questo protocollo ora è diventato carta straccia. Allora mi sembra corretto quantomeno chiedere una parità di trattamento, o in un senso o nell’altro.

    • Il protocollo firmato non contemplava la possibilità che una usl fermasse una società per ovvi problemi di contagio, se vuoi i 3 punti prova a meritarteli sul campo! Meschino

  13. Sinceramente del rammarico della Reggiana mi interessa il giusto, anche perché parlano di “medesima situazione”. Cosa che non è vera. Se la devono prendere con la propria ASL.

  14. Alla ASL di Reggio Emilia capace ci lavora una balla di persone che vengono da Salerno e tifano granata.
    Come scritto anche da S’Ostina, ogni società ha l’obbligo di riferire alla propria ASL di riferimento la situazione dei contagiati. Questo succede in tutte le categorie di tutti gli sport, sicché la barzelletta che l Empoli fc ha fatto la manfrina mi fa sbellicare dal ridere.

  15. Sinceramente del rammarico delle teste quadre frega il giusto, piuttosto ora che succede, controricorso del chievo? Ma i tempi sono molto stretti e il calendario è pressato di impegni in più ci sono play off e play out. Mi sa che è un casino, noi mi auguro che la promozione arrivi al più presto così i problemi per noi non si pongono

  16. La differenza tra noi e la Reggiana è che l’Empoli è stato fermato dalla ASL e per di più Empoli era in zona rossa , la Reggiana non È stata fermata dalla ASL perciò Reggiani muti che fate meno figure di me..a.
    .

  17. L’ASL per intenderci è “Toscana Centro” opera se non sbaglio per Firenze, Prato, Pistoia e Zona Empolese e non sono dipendenti dell’Empoli FC che lavorano a chiamata. Quanto ipotizzato da qualcuno è una deliberata offesa a chi lavora nel settore “sanitario”!!!!

  18. Ma è una notizia che interessa a noi tifosi dell Empoli???
    Se gli rode peggio per loro…
    Sembra che rode più a voi della redazione che a quelli della Reggiana.
    Dete notizie importanti che parlano di Empoli, non notizie che gli altri parlano
    dell’Empoli

    Saluti

  19. Empoli e Chievo sono 2 realtà diversissime per filosofia e principi. In comune possono avere solo la dimensione (piccoli club e tifoserie se confrontate a molte altre).

    L’Empoli nasce nel 1920 e la sua identità è il vivaio, la sua “funzione” è quella di partire da giovani sconosciuti e farne calciatori. Arriva in serie A nel 1986 ma dopo molti decenni di serio e pregevole lavoro finalizzato a creare calciatori.

    Il Chievo è una società nata nel 1930 (se non sbaglio) che per quasi 60 anni staziona per lo più nei Dilettanti. Arriva la prima volta in B nel 1994 e qualche anno più tardi (2001) pure in serie A. I primi anni in A con Del Neri sono addirittura esaltanti.
    Il Chievo, tuttavia (e me lo ricordo bene anche in C1), ha sempre avuto formazioni esperte e quindi costose.

    L’Empoli non ce l’avrebbe mai fatta a mantenersele così come non è mai stato in grado di rimanere in A per più di 3 anni consecutivi.

    Il Presidente Corsi non mette soldi nell’Empoli, bensì li prende perché la società è gestita come un’azienda che tutti gli anni produce utili.
    Il Presidente Corsi, alla pari dei propri calciatori o del proprio DS, è uno stipendiato della società.

    Non credo che Campedelli abbia mai fatto lo stesso. Avete un presidente generoso, molto più generoso del nostro, che ha sempre messo tanti bei soldini nel suo “giocattolo” Chievo.

    Il modo di interpretare il calcio a Chievo (che poi è dentro il Comune di Verona, cioè e’ Verona) e’ molto diverso da quello di Empoli.
    È tutto diverso, a partire dalle condizioni al contorno.

    Buonanotte Clivense

    • Invece ti sbagli.
      Campedelli non ha mai messo soldi nel Chievo. Suo padre Luigi diceva che il pallone non doveva mangiare il pandoro. Ovvero la Paluani non doveva rischiare per il Calcio.
      Così la filosofia della società è sempre stata quella che il Chievo doveva reggersi da solo.
      Il Chievo per anni, era la squadra in A con il monte ingaggi più basso infatti, ogni anno, specialmente nei primi anni di B e A il Chievo è creato da scarti di altre società con budget bassissimi, Lupatelli, 3o portiere della Roma, Lanna dal Carpi C1, Legrottaglie dal Modena in C1, Perotta scartato dal Bari retrocesso, Corini scartato dal Verona perchè infortunato, e considerato finito, Eriberto in prestito dal Bologna, Manfredini scartato dal Genoa e pagato meno di 100.000€, così come Corradi dal Cagliari, Drogba non acquistato perchè la richiesta di 2.000.000 € era troppa per le tasche del Chievo, potrei andare avanti, ma credo di aver reso l’idea che forse sulla filosofia del Chievo hai delle nozioni errate, ma ci sta.
      Questa è cambiata con l’addio di Sartori. Dove Campedelli si è fidato probabilmente di persone sbagliate. Non si fanno nomi perchè ci sono procedimenti pendenti con alcuni.
      Sono stati quelle persone che hanno introdotto le plusvalenze fittizie (che anche qui bisognerebbe parlarne, ma ci si dilungherebbe, visto che è una prassi comune di molte squadre eppure gli unici puniti, noi) per spendere più soldi con quel meccanismo. Appunto perchè Campedelli di suo soldi non ne metteva.
      Una volta resosi conto della situazione Campedelli ha però allontanato dette persone.
      E per la prima ed unica volta, con la retrocessione in B del 2019, per salvare la società che ama ha immesso soldi nel Chievo dalla Paluani, non tanti, per tappare alcuni buchi creati da altri.
      Per cui come vedi in realtà della realtà Chievo sai poco.
      E sai poco del rapporto Chievo- Comune di Verona, altrimenti non l’avresti citato. Dato che a Verona in centro con la maglia del Chievo non puoi girare. Per non parlare a livello di settore giovanile cosa significa essere in un territorio ostile.

  20. Il protocollo parla di 13 giocatori DISPONIBILI.
    L’Empoli e la sua Primavera non erano DISPONIBILI perché impossibilitati ad uscire di casa.

  21. Ma ora che l’asl ha fermato il Pescara, si rammaricheranno anche per loro?
    Dato che questo mi sembra il modus operandi,d’ora in avanti ,saranno destinati a prosciugarsi le lacrime da quanto dovranno piangere di dispiacere.

  22. Il Chievo si conferma come il suo tifoso società antisportiva..
    È inutile che faccia il finto gentile il caro ospite clivense.. sperava in un 3 0, senza giocare, come Lotito.. stessa pasta, altra società che non merita il professionismo
    Meglio così, avremo più gusto a batterli

    Per quanto riguarda la Reggiana penso che sia ben chiara la situazione a tutte le persone dotate di buonsenso
    Che poi dei contagiati vorrei sapere quanti fossero giocatori, quanti magazzinieri etc..
    Potevano tranquillamente andare a Salerno ai tempi, han preferito non farlo
    Ora muti e tornino in C, squadra inguardabile

  23. Il problema è semplice, al di là del tifo.
    Ora il Pescara viene fermato, allenamenti compresi pare, fino a maggio. Bene. E se domani sono tutti negativi? Hanno scherzato e si gioca?
    Prendono una decisione per 15 giorni, senza sapere come sarà la situazione fra 15 giorni, mi pare strano.
    E perchè l’ASL di Reggio, Napoli, ed Empoli, non hanno preso una decisione simile con situazioni simili?
    Ed il Pescara quando recupera? a fine campionato? Quindi già sapendo se deve fare 3 punti o 7, e magari incontrando squadre che sono già in vacanza.
    Ed i playoff? ed i Playout? Li posticipiamo di 10 giorni?
    Capite che è un casino, e capite che succede solo in Italia e non in Inghilterra o Spagna o Germania.
    E che lo fosse era chiaro, ma hanno voluto giocare per dividersi i diritti tv e sopravvivere economicamente, giustissimo. E per questo avevano fatto il protocollo, mal comune mezzo gaudio.
    Ma l’intervento delle ASL ha distrutto l’equilibrio. E se domani l’ASL di Ascoli blocca la squadra per un mese?
    E se prima della finale playoff l’ASL di Venezia blocca la squadra per 15 giorni?
    Per cui sì. Pur non tifandole, capisco le perplessità di Reggiana ed Ascoli.

      • No.
        Ma si sapeva da inizio anno, che con il Covid non sarebbe stato un campionato regolare.
        Ma le squadre, per giocare, visto che l’alternativa era stare fermi, si sono messe d’accordo con delle regole chiare, firmate da tutti.
        Ora in mezzo al campionato si scopre che quelle regole non valgono più.
        Non è il massimo cambiare le regole in mezzo al campionato converrai.

        • Aggiungo.
          Anche perchè come si vede, ogni ASL provinciale ragiona e prende provvedimenti in maniera diversa. Quindi ci sono situazioni uguali trattate diversamente e situazioni diverse trattate ugualmente.
          Il protocollo, nella sua imperfezione era imperfetto allo stesso modo per tutti

          • Mobius 1 i tuoi ragionamenti son tutti validi e comprensibili, ma c’è da considerare un fattore molto importante. Quando tutte le società si sono date quelle regole per far partire il campionato sembrava che la pandemia fosse alla fine, vedi la riapertura al pubblico per 1000 spettatori. Invece le cose sono andate peggiorando (se non lo sai qui a Empoli siamo tuttora zona rossa e i contagi non stanno diminuendo) e le regole chiare che dici te non prevedevano l’intervento delle ASL per mettere in quarantena intere squadre. Quindi di che si sta parlando? Di regole? Quando non le regole non ci sono?

  24. Una cosa è certa, l’Empoli è la più forte, con il VAR saremmo già matematicamente in A nonostante i tanti errori nei cambi durante partite da stravincere e poi pareggiate.

  25. Mi domando cosa pensavano quando hanno firmato tutti per un solo jolly quando in una settimana capita di giocare anche 2/3 volte, di jolly ce ne volevano almeno 2 o 3 , mi sembravano il minimo visto che per la quarantena ti fermnao per 10 giorni… comunque il 3 a zero a tavolino è una boiata ma che cavolo di sport è??

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