Abbiamo intervistato in esclusiva il centrocampista azzurro sloveno. Stulac, in questa prima parte di stagione, ha rappresentato sicuramente una delle più belle sorprese, facendo finalmente vedere quel valore che spesso lo scorso anno è stato appannato:

A Venezia è arrivata la prima sconfitta stagionale, la partenza in questo campionato resta però piacevolmente sorprendente. Ti chiedo se vi aspettavate di partire cosi?

Volevamo iniziare bene, questo è chiaro, ma forse non pensavamo nemmeno noi di partire cosi. Siamo felici per questo nostro avvio, al di là della gara di Venezia, ma siamo soltanto all’inizio e dobbiamo ancora lavorate tanto

Restando su Venezia, sconfitta si ma prestazione e spirito intatti rispetto alle altre gare. La sensazione generale è che questo gruppo sia molto solido e, finalmente, diventato una squadra…

Lavoriamo soprattutto per questo. Dovevamo crescere sotto questo punto di vista e credo che la squadra sia unita nel suo insiemo. Lo spirito di gruppo è fondamentale per fare bene e la squadra lo sta dimostrando tutti i giorni in allenamento e poi in partita

E tra le “sorprese” più belle di stagione c’è Leo Stulac. Lo scorso anno, credo tu per primo lo sappia, non c’è stato quel rendimento sperato ma già dal primo allenamento di quest’anno si era capito che qualcosa era cambiato. Cosa?

La stagione scorsa è stata molto particolare, ci sono state tante difficoltà durante il percorso, da parte di tutta la squadra ed ovviamente anche per quanto mi riguarda. Non sono certo stato felice per come sia andata. Adesso sto bene, sono sereno, felice di essere qui. Il gruppo, come detto, è davvero un grande gruppo ed anche il mister sta facendo un grande lavoro. Mi sento bene e cerco di dare il mio massimo contributo”

Cosa ne pensi del fatto che il mister faccia molto affidamento sul tuo piede sui calci piazzati? Più in generale cosa pensi del mister?

Il mister è molto giovane ma è davvero molto bravo. Ci fa stare bene e gestisce bene il gruppo e ci permette di allenarci ogni giorno al meglio con quello spirito giusto di cui già abbiamo parlato e che è fondamentale. Beh, mi gratifica molto il fatto che mi permetta di andare dentro e di essere prezioso anche in quelle situazioni descritte

Sabato si torna in campo in una gara tutt’altro che semplice. Quest’anno non c’è l’assillo di vincere per forza ma quanta voglia ha questa squadra di dimostrare il suo valore e, soprattutto, che non è quella dello scorso anno?

La gara con il Venezia è già alle spalle, noi siamo positivi e ci stiamo già allenando alla grande per la prossima sfida. Dobbiamo guardare avanti ed allenarci al massimo e sono sicuro che la prestazione sarà positiva. C’è voglia ma guardiamo gara per gara e senza pensare al passato

Chiudo con una curiosità. C’è un numero di maglia che ti ha accompagnato nel passato e con il quale hai sempre fatto bene. Quel numero lo scorso anno non lo avevi ma quest’anno, essendo libero, te lo sei subito preso. Quanta voglia avevi del 5 sulle spalle e se c’è un significato?

E’ un numero che mi piace e si, l’ho avuto sia a Parma che a Venezia. Appena ho visto che quest’anno il numero 5 era libero non ci ho pensato due volte e l’ho subito ripreso

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

20 Commenti

  1. Mi fa piacere che tu giochi con quella serenità, che, a tua ragione, ti mancava l’anno scorso. Il centrocampo deve essere in mano tua, lo devi comandare con carattere e anche cattiveria, e pretendere che il gioco passi da te, richiamando anche i compagni che non l’hanno ancora capito. Lo puoi assolutamente fare, sia per le tue doti tecniche che intelligenza calcistica.

  2. Non credo che tu in particolare, abbia fatto male a Venezia, perché tutti avete fatto male.
    Ci devi provare di più anche con il tiro da fuori che non ti manca!!!!

  3. C’è anche da valutare una cosa … oggi si tende sempre o quasi a mettere un uomo addosso a chi imposta il gioco da play … quindi si predilige anche che a iniziarlo siano i difensori. Certo sta anche allo Stulac della situazione esser bravo a farsi dare palla e a saperla gestire al meglio … E’ chiaro che ad oggi il nostro gioco punta molto sul traversone dalle fasce se in campo hai due ottimi colpitori di testa come La Mantia e Moreo e un’altro, seppur meno alto, non da meno come Mancuso e quindi il difensore centrale appoggia più spesso la palla lateralmente sul terzino o sennò lancia la palla lunga scavalcando il centrocampo. Non c’è dubbio che giocare centralmente necessita di giocatori che strappano come Bandinelli … ma anche di giocatori con doti tecniche rilevanti … sennò arrivati al limite della loro area spesso vai ad incocciare sui loro difensori perdendo palla.Bisogna chiaramente esser bravi in tutte e due le fasi di attacco, ma saper sfruttare le doti, come colpitori di testa, dei nostri “lungagnoni” (anche quelli di difesa)sarà un arma che ti può portare punti anche quando non gira tutto alla perfezione … Comunque in generale è proprio il gioco sulle fasce che ti permette di scardinare le difese avversarie quando devi impostare il gioco, mentre quando conquisti palla e riparti … probabilmente puoi esser più pericoloso avanzando centralmente.

  4. Nel calcio, in qualsiasi modulo o caratteristiche di una squadra, l’azione dovrebbe partire principalmente dal play di centrocampo, che può impostare centralmente o, in un secondo tempo, spostare il gioco lateralmente sulle fasce; in alternativa, la può far partire anche il difensore centrale, come dice Mork, e appoggiare sul difensore di fasce, ma non deve essere una consuetudine, perchè bisognerebbe essere troppo bravi ad arrivare fino in fondo e crossare; il gioco sulle fasce non ti dà tante soluzioni, o possiedi dei giocatori superiori e allora non ti ferma nessuno, altrimenti è un gioca da ragazzi bloccarti, proprio se è il principale modo di attaccare.
    L’anno scorso Marino, si è interstardito sul gioco sulle fasce, ha tentato varie soluzioni di gioco, ma non è quasi mai riuscito nell’intento (certamente non aveva grandi giocatori).

  5. Giocatore piatto, statico, lento buono solo per recuperare qualche pallone.
    Tra i limiti più grandi della rosa è la sua titolarità.

    • Dai, non esageriamo; deve mostrare più mordente, più carattere. Nella rosa attuale, l’unico che lo può sostituire è Ricci.

      • Che i sostituti sono uguali o peggiori nessuno lo mette in dubbio e nemmeno il fatto che è migliorato rispetto all anno scorso (fare peggio era impossibile) ma dire come il cocchi che è la sorpresa di stagione fa abbastanza ridere.

  6. Ognuno chiaramente vede la partita a modo suo … e quindi i voti dati da una redazione non sempre trovano tutti concordi. Succede su Pianeta come succede leggendo un qualsiasi quotidiano sportivo. A volte mezzo voto in più a volte mezzo voto in meno anche se poi più o meno … siamo lì con i giudizi.
    Di Stulac si può pensare ciò che si vuole, che è lento etc. etc. … ma non c’è dubbio che il suo inizio di campionato sia stato di buon livello e in qualche partita … direi anche di ottimo livello.
    Tornando ai voti … ripeto che si può essere daccordo o meno … su Pianeta si è beccato questi:
    FROSINONE
    STULAC: 6.5 Perno del centrocampo, punto di riferimento per i compagni. La sua qualità gli permette di far girare la squadra a dovere, sfruttando gli spazi. Il palo gli nega un gol che avrebbe meritato. Oggi si spera di aver visto il vero Leo.
    MONZA
    STULAC: 6 Prima frazione di spessore da parte sua, dando ordine al centrocampo azzurro. Nella ripresa soffre – come i suoi compagni – la pressione avversaria.
    PESCARA
    STULAC: 6.5 Guida l’orchestra dando geometrie in mezzo al campo, spesso riesce a trovare il compagno di squadra libero. Con il passar del tempo il Pescara gli prende le misura, tuttavia è complessivamente buona la sua prestazione.
    SPAL
    STULAC: 6.5 Partita ordinata, magari senza squilli, ma comunque di ottimo impatto. Tutt’altro giocatore rispetto a quello visto lo scorso anno.
    PISA
    STULAC: 7 Illumina con diverse aperture, non perde mai la lucidità quando deve fare l’ultimo passaggio.
    VENEZIA
    STULAC: 6 Su di lui Zanetti predispone una marcatura stretta e attenta, giocoforza ne scaturisce una prestazione senza squilli.

    Mi pare quindi che forse su Pianeta ci siano dei tifosi che commentano solo per partito preso e non per quel che ha fatto vedere sul campo quest’anno. Ok … tutte le critiche che si vuole per l’anno scorso … ma quest’anno giudichiamolo per quello che sta facendo in campo.

      • Ma non vero un bel niente … ha preso solo un 5 contro il Monza e poi tre volte 6 e due 7 … … si continua a parlare per partito preso … questa volta contro la redazione di Pianeta. Ok … lo ripeto … i voti spesso trovano il tempo che trovano proprio perchè ognuno fa le proprie valutazioni che per forza di cose spesso non sono le stesse … ma Pianeta … a Bandinelli gliene ha data una sola … Per quel riguarda … il migliore in campo … allora sì che i pareri possono essere ancora più discordanti fra tifosi, giornalisti etc. etc.

  7. Sarà che non capisco nulla , ma a me continua a non piacere.
    Ho una concezione diversa di quel ruolo. Un regista che passa solo a chi ha alla sua destra o sinistra ed é lentissimo e molto fisico. Lo vedevo meglio in altri ruoli però indubbiamente almeno con due accanto gioca meglio dell’anno scorso.

    • Se una squadra predilige il gioco sulle fasce è chiaro che il play appoggia lateralmente e non centralmente … ma se si va a rileggere bene le partite … magari riguardandole bene in TV … ci si accorge che comunque quando ne ha l’opportunità e il gioco si svolge più centralmente Stulac ha anche verticalizzato l’azione … sia centralmente che lateralmente con lanci più lunghi verso le punte. Il problema è che come sempre … se un giocatore qualsiasi sbaglia due passaggi sembra che li ha sbagliati tutti, se un giocatore fa dei passaggi laterali sembra che non sappia fare altro, se un giocatore fa un partitone da 8 in pagella … ma si rende colpevole del goal subito(magari anche per la bravura dell’avversario) allora ha giocato una partita da 5. Non è che Stulac sia il miglior centrale della B, MA QUESTO ABBIAMO ED E” GIUSTO CHE GIOCHI LUI perchè le prestazioni di quest’anno sono state ad oggi sufficienti in pieno. O vogliamo riportare in quel ruolo un “fuscellino” (riguardo alla stazza) come Ricci? Finche gioca così va più che bene ( per me naturalmente) … se poi farà come l’anno scorso, a Gennaio si potrà valutare il da farsi. Ma non gliela gufiamo a questo ragazzo … e poi via lui non è che puoi pretendere che arrivi ad Empoli chissà chi … quelli buoni se li tengono e non li cedono a meno che non sborsi cifre che per un campionato di B non hanno senso!

  8. Insomma, non è che il Parma te l’abbia regalato. Secondo me deve ancora migliorare e di molto, soprattutto caratterialmente.

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