L’attaccante dell’Empoli, Leonardo Mancuso, ha rilasciato un intervista al Corriere dello Sport parlando del momento della squadra.

“Fin dall’inizio Dionisi ci ha stimolato sui concetti di gioco: insistiamo su tutto, per rodare tutti i meccanismi. L’allenatore è un martello: è il nostro punto di riferimento, indica la strada, l’unica possibile, quella del lavoro.”

Che effetto le fa questa classifica?

“Siamo all’inizio della stagione, ma fa sicuramente un bell’effetto. Abbiamo iniziato il campionato con il piede giusto, con determinazione e consapevolezza delle nostre qualità. Sappiamo che non possiamo farci distrarre: conosciamo le insidie della B: guai a sentirsi arrivati prima del tempo.”

C’è anche “fame”di rivincita?

“Si, chi ha vissuto l’ultima stagione con questa maglia ha voglia di rivalsa. E siamo noi, i “veterani” a trasmettere questo sentimento ai nuovi. Sono arrivati tanti giovani che si sono calati in una realtà competitiva come la B.”

Quale è il suo sogno sportivo?

“Ho fatto tanta gavetta e mi piacerebbe riuscire a raggiungere la A, brindando al debutto. Sarebbe una grande soddisfazione.”

E magari, raggiungendo la doppia cifra, potrebbe essere il trascinatore dell’Empoli.

“L’attaccante vive per il gol, sarebbe bellissimo. Ma qui conta il gruppo. L’obiettivo è quello di fare in modo di rendere questa stagione quella giusta.”

L’intesa si legge anche nei 12 gol fatti e 7 marcatori diversi.

“E’ vero, siamo un pò una cooperativa del gol e questo è un aspetto importantissimo. Siamo un collettivo che funziona. Prendete Matos e Olivieri: pur con un minutaggio compresso, nell’ultima gara, sono andati a rete.”

Cosa ha portato Dionisi?

“E’ l’emblema della cultura del lavoro, mi si passi la parola: è un “martello”, ma è così che si possono ogni volta correggere le imperfezioni, guardando un centimetro alla volta.”

Il prossimo è il Cittadella.

“Ovvero una squadra che ha dato fastidio a tutti. Non so se potrà essere più complicata rispetto al Venezia: di certo abbiamo fatto tesoro anche di quel ko.”

Ha segnato sempre in maniera diversa: destro contro la Spal e di testa con la Reggina. Un gol a cui Mancuso è legato?

“Si, il sinistro al volo con la Samb, nel derby contro il Teramo. Un pò come la passata stagione col Crotone. Il più importante, però, spero sia il prossimo.”

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1 commento

  1. Ahihaihaihai “l’anno giusto”? Si comincia a parlare di Serie A? Troppo presto. La cosa mi preoccupa. O un si deve sta nella parte sinistra della classifica? Poi a Natale si vedrà se aggiornare la cosa.

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