L’attaccante azzurro, Leonardo Mancuso, in un intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”, racconta le emozioni vissute dopo il gol decisivo segnato sabato scorso a Torino alla Juventus.

“Cosa ho provato nel realizzare la rete che ci ha permesso di battere la Juve? E’ difficile spiegarlo. Davanti agli occhi mi sono passati venti anni di calcio, di sacrifici, di momenti belli e brutti. Di una vita da professionista lontana dalle luci della ribalta ma vissuta sempre con passione e impegno. Il calcio emoziona anche se non giochi in Serie A. Fare gol è bello in qualsiasi categoria. A fine gara ho regalato ai tifosi azzurri i miei pantaloncini. La maglia no. Quella resterà con me per tutta la vita.”

Il giovane Mancuso ha conosciuto Zeman.

“Un’ esperienza fantastica. Ho lavorato insieme a Zeman a Pescara. Lui è un maestro di calcio, i suoi insegnamenti per i movimenti offensivi li ho ancora in testa. Sono stato felice di leggere che è tornato in panchina, a Foggia. Da uno come Zeman c’è sempre qualcosa da imparare.”

Primo anno in Serie A, primo gol in Serie A.

“Aspettavo questo momento. Sa cosa mi ha colpito nelle mie prime due partite nel massimo campionato? I motori incredibili che hanno i campioni di Lazio e Juve. Le due squadre che abbiamo affrontato. Veramente tanta roba.”

Cosa le è rimasto dentro del successo contro la Juve?

“Quello che ci spiega sempre il nostro Mister Andreazzoli. Fin dal primo giorno di allenamento ci ha detto e ridetto che se affronti spaventato le grandi, hai perso prima di scendere in campo. Alla vigilia della sfida contro i bianconeri ci aveva ripetuto fino alla noia che la Juve era la Juve ma che “si poteva fare”. E noi lo abbiamo fatto.”

E ora?

“Il giorno dopo il successo contro la Juve quando ci siamo ritrovati allo stadio abbiamo cominciato a parlare della prossima partita contro il Venezia. Pure loro sono neo promossi. Pure loro sono una squadra che gioca un bel calcio. Noi dell’Empoli possiamo vincere o perdere, ma di sicuro non siamo gente che si monta la testa. La Juve ora è solo un piacevole ricordo.”

L’obiettivo è la salvezza.

“Restare nella categoria è fondamentale ma l’obiettivo va stabilito strada facendo, indicandolo di volta in volta. E’ lo stesso ragionamento che faccio quando mi chiedono quanti gol spero di segnare. La risposta è sempre la stessa: mi auguro di realizzare tante reti decisive. Come quella contro la Juve. Non conta il numero, ma il valore.”

Cosa le colpisce di Mister Andreazzoli?

“Ci trasmette sicurezza senza aver bisogno di alzare i toni. Inoltre è uno che ne ha viste tante nel suo percorso professionale. Noi ci fidiamo di lui.”

E del mondo Empoli?

“Le rispondo senza paroloni ma con un concetto semplice: è una società dove si fa calcio. Non è così dovunque.”

A 29 anni c’è tutto il tempo per immaginare nuove sfide.

“Sono al mio terzo anno a Empoli. Io lavoro ogni giorno per alzare il mio livello. Ho sempre voglia di diventare più forte.”

Quanto è importante aver ritrovato i tifosi allo stadio?

“Non è importante, è fondamentale. Il pubblico è prezioso quando ti incita e anche quando ti critica. Comunque sono scosse positive.”

Il calcio è la sua professione, la pesca la sua passione.

“Penso di avere in casa più di una ventina di canne da pesca. Sono la disperazione di mia moglie, che non sa mai dove metterle.”

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13 Commenti

  1. Grazie Leo per l’emozione di Torino…. sarà una delle 5 partite che ricorderò per sempre.
    Ti chiedo insieme alla squadra di spingere per far tornare la gente al campo…. che invidia Salerno, Spezia, Verona e Cagliari…..

  2. Grazie Leo.
    Con la vostra bravura spero che riusciate a riportare la gente allo stadio.
    Voi e chi segue appassionatamente la squadra si meritano la presenza di un pubblico caloroso.
    SEMPRE FORZA EMPOLI!!💙💯

  3. sarebbe bello farlo……..anche vannucchi era ed è un grande esperto di pesca che seguo con piacere su you tube su buona pesca!

  4. Grandissimo LM7..il tuo goal nella casa degli spocchiosi RIMARRA’ X SEMPRE NELLA MENTE DEI TIFOSI AZZURRI…CIO SEMPRE I BRIVIDI

  5. Bravo Leonardo sei un bravo ragazzo ed un bel giocatore e peschi , evidentemente questo è un buon segno perché mi ricordi Ighli ed ho ritrovato un Capitano !

  6. Parole che suonano come musica e spiegano tanti concetti di questo gruppo e dell’EFC in generale.

    Grande Leo! Avanti così 💙👕💪🏻

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