Presentazione del nuovo acquisto dell Empoli FC Manuel Gasparini

“Questa per me è gna grande opportunità, non a caso appena è arrivata la chiamata dell’Empoli sono stato subito entusiasta di accettare. Questa è un’occasione che voglio sfruttare con tutto me stesso lavorando giorno dopo giorno”. Portiere classe 2000, arrivato in azzurro nell’ultima sessione di mercato, Manuel Gasparini ha raccontato le sue prime settimane in azzurro, all’interno del gruppo di mister Pagliuca.

Come è stato l’impatto con il gruppo?

“Il primo impatto è stato incredibile: è molto raro trovare un gruppo così unito coeso e determinato che lavora benissimo ogni singolo giorno. Siamo molto uniti anche fuori dal campo. Queste prime settimane sono state più che positive”.

Che tappa è Empoli per la tua carriera?

“Molto importante, direi fondamentale. Dopo essere partito dal settore giovanile dell’Udinese, dove sono stato per undici anni, poi ho potuto fare un percorso importante in Serie C tra Potenza, Pescara e Union Clodiense. Esperienze che mi hanno permesso di giocare e di crescere. Ne sono grato perché arrivo pronto in una società che punta e lavora molto sui giovani”.

Provando a descriverti, che tipo di portiere sei?

“Mi reputo un portiere agile e veloce. I miei punti di forza sono l’elasticità e la reattività”.

Tu sei friulano, tanti altri portieri come Perisan attualmente in rosa ed anche Vicario e Provedel negli anni scorsi, sono stati ad Empoli.

“Sì, da qui sono passati sia Ivan che Guglielmo ed ora Samuele: per me sono sempre stati dei punti di riferimento, veniamo dalla stessa scuola. Essere qui, dove hanno giocato portieri così forti, è per me motivo di orgoglio”.

Che rapporto hai con gli altri portieri?

“Ho un ottimo rapporto con Andrea, Samu e Francesco. Siamo un gruppo sano, ci spingiamo l’un l’altro a migliorare: ascolto i loro consigli e quelli del mister. Oltre che del gruppo squadra sono contento anche di quello dei portieri”.

Quello azzurro è un gruppo nuovo che si sta formando e sta crescendo: che margini di crescita vedi?

“Sicuramente abbiamo margine, c’è ancora tanta strada da fare. Secondo me bisogna pensare giorno dopo giorno, con un occhio giusto guardare gli obiettivi ma penso più che altro ci si debba focalizzare sul crescere quotidianamente, allenamento dopo allenamento e gara dopo gara”.

Che gara ti aspetti domenica con il Pescara?

“La Serie B è un campionato tosto, ogni gara è sempre lottata e va affrontata al massimo ed è quello che faremo domenica”.

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15 Commenti

  1. Ma aldilà del valore dei singoli, avete visto come sono messi in campo i giocatori del Palermo? Niente a che vedere con noi. Lo stesso Venezia è messo in campo similmente. Noi siamo lunghi larghi e sparpagliati e facciamo un pressing che al loro confronto fa ridere. C’è una differenza abissale tra noi e loro.

    • Pif quando una squadra è forte sta meglio in campo perché poche volte viene messa in difficoltà. Sei sempre in controllo. Una volta quello bravo usa il dribbling, il centrocampo palleggia e non perde la palla. Subisci pochi tiri. Quando la partita è equilibrata come forze in campo o addirittura sei inferiore vieni attaccato, subisci e fai fatica a creare. E sembra di non stare bene in campo.

      • Mi dispiace Massy, ma non sono d’accordo. Per me è una questione esclusivamente di manico. Poi c’entra anche il valore dei singoli ma quello è scontato. Noi entriamo in campo sempre allo stesso modo. Ad esempio con il Padova, squadra scarsa, abbiamo fatto lo stesso con Reggiana e Spezia pure. .Siamo impostati così è il nostro marchio di fabbrica.

        • ci mancherebbe punti di vista. L allenatore del Palermo è il solito che fino a 2 anni fa tutti criticavano x gli scarsi risultati. Poi lo scorso anno e quest anno con 2 organici forti improvvisamente è diventato un bel manico. Ripeto al primo posto c è sempre il valore dei giocatori.

  2. …e va bene così, se vuoi iniziare un ciclo di tre anni. Perché stare a confrontarci con le corazzate Spezia Venezia e Palermo? Intanto, con lo Spezia, è vero che potevamo perdere: ma anche vincere! Siamo una squadra imprevedibile, viva, frizzante. La vera mina vagante del campionato.

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