Razvan Marin è tornato al Cagliari dopo il mancato riscatto da parte dell’Empoli. Sono stati ritenuti troppi i 7 milioni pattuiti la scorsa estate, quando il rumeno arrivò in azzurro con la formula del prestito con diritto. Ma non è detto che il suo sia stato un addio definitivo. Il giocatore ha avuto alti e bassi durante la gestione Zanetti ma il mister lo apprezza ed è contento del suo rendimento, soprattutto quando è passato dal 4-3-1-2 al 4-2-3-1.

L’Empoli deve operare parecchio nel settore nevralgico e sono al vaglio diverse soluzioni per mettere a disposizione di Zanetti centrocampisti di qualità. Marin conosce l’ambiente e si è trovato bene a Empoli. Naturalmente il prezzo deve scendere, perché se il Cagliari continuerà a chiedere 7 milioni l’affare non si farà. Ma è possibile che Accardi riapra il canale con i sardi, con i quali c’è grande collaborazione dopo gli affari Vicario e Walukiewicz.

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Empolese DOC e da sempre tifoso azzurro, è un amante delle tattiche e delle statistiche sportive. Entrato a far parte della redazione di PianetaEmpoli.it nel 2013, ritiene che gli approfondimenti siano fondamentali per un sito calcistico. Cura molte rubriche, tra cui i "Più e Meno" e "Meteore Azzurre.

21 Commenti

  1. Quando io vi dicevo che Ricci o Aslani non erano stati sostituiti con elementi altrettanto qualitativi non per incapacità dirigenziale ma per esigenze del mister avevo ragione. A torto o a ragione il mister privilegia la fase difensiva. Per cui i centrocampisti di cui ha bisogno sono Marin e Akoa. Non Aslani e Zurkoski. Per cui quando dite che la squadra di quest anno era più debole di quella precedente non è vero. Ha solo caratteristiche diverse. Più arcigne e meno tecniche secondo il modo di giocare. Sennò non ricercavano Marin

  2. Non so cosa ci vedi di “arcigno” in Marin, un giocatore molto tecnico, con piedi buoni. Se ha un difetto è quello di non leggere bene la fase difensiva, a volte, e di perdere qualche pallone di tro troppo in uscita

    • Non ha senso buttare soldi su marin che ha già dimostrato limiti nel ruolo o su akpa che ha 31 anni.
      Andare a cercare profili giovani in tutta europa.

    • Cuorematto a me Marin non sembra un costruttore di gioco. È più bravo a tenere compatta squadra. Tiene troppo il pallone. Ha però un bel tiro forte. Però ovviamente sono opinioni. Te lha vedi diversa da me. Regista tecnico è Aslani. Non Marin

  3. Se riusciamo a ottenere ranocchia dalla Juve, possiamo andare anche più cauti e aspettare un eventuale sconto. Così come per grassi, che dubito il Parma voglia inserire nelle proprie rotazioni. Altrimenti si può investire in altri profili, vi sono molti nomi validi, basta avere occhio. Collocolo dell’Ascoli sarebbe ottimo, si può abbassare la richiesta del club inserendo Merola che interessa ai marchigiani. Esposito, magari ottenibile in prestito con diritto/obbligo. Palumbo della Ternana, Marcos antonio in prestito dalla Lazio (stanno prendendo torreira), jashari del Lucerna, beka beka del Nizza (sfruttando il precedente di Viti). Quindi non farei grossi sforzi per marin

    • Due di quelli sono fondamentalmente mezz’ali. O meglio, Bernabè può giocare anche nei due, ma è un po’ leggerino per il costo che ha secondo me. Marin non vale il prezzo che chiede il cagliari

  4. […] „Jucătorul a avut momente şi moment sub comanda lui Zanetti, dar antrenorul îl apreciază şi este mulţumit de randamentul său. Empoli trebuie să găsească soluţii la mijlocul terenului, dar şi suma lui Marin trebuie să mai scadă pentru că dacă Cagliari va cere în continuare 7 milioane afacerea nu se va face!”, notează italienii de la pianetaempoli.it. […]

  5. È vero, Zanetti ha fortemente creduto in Marin, ma oggi non credo che sia al centro delle sue richieste; d’accordo con Cuore matto, giocatore dai piedi buoni, con un buon tiro, ma lento e macchinoso, con diversi difetti nella fase difensiva e nella costruzione del gioco; certamente un Grassi, fisicamente a posto, è superiore in quel ruolo.

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