È ripreso oggi il lavoro degli azzurri di Guido Pagliuca, che tornano a prepararsi in vista del campionato. Domenica sera, alle 19.30, al “Castellani” arriverà lo Spezia, una delle squadre più accreditate per la promozione in Serie A. Un test di assoluto valore, utile a misurare lo stato di salute dell’Empoli dopo un’estate intensa e complessa, segnata da una rivoluzione radicale della rosa, dai primi dubbi emersi nelle amichevoli e da segnali positivi che, poco a poco, hanno iniziato a prendere forma. La sfortunata gara con la Reggiana ha lasciato qualche ferita, ma anche indicazioni da cui ripartire. Non a caso, lo stesso Pagliuca guarda con attenzione a quel quarantesimo minuto di Reggio Emilia, quando la squadra era ancora in parità numerica e aveva dimostrato di poterla portare a casa.

Il tecnico azzurro sta cominciando a dettare i primi accorgimenti tattici in relazione all’avversario. Resta da sciogliere il nodo legato al modulo: 3-4-2-1 o 3-5-2. Nel primo caso, spazio quasi certo per Ilie nel ruolo di trequartista, probabilmente al fianco di Shpendi, con Popov come terminale offensivo. In questo scenario a rischiare il posto potrebbe essere Yepes. Nel 3-5-2, invece, sarebbe proprio il giovane rumeno a partire fuori, con lo spagnolo favorito per una maglia da titolare. In entrambe le soluzioni, Ghion dovrebbe essere confermato dal primo minuto nel ruolo di play. Qualche dubbio anche in difesa, orfana di Guarino e Obaretin per squalifica e con Tosto fermo ai box per infortunio. L’unica certezza è Lovato, che guiderà il reparto. Accanto a lui, ballottaggi aperti: da un lato Ebuhei e Curto si giocano una maglia, dall’altro si valutano lo spostamento arretrato di Carboni, già provato nel precampionato, o la scelta di puntare sul giovane Indragoli. Chiaro che se venisse arretrato Carboni, a logica la scelta cadrebbe su Moruzzi, un Moruzzi in campo da titolare mentre scriviamo con l’Under 21. Un altro obiettivo della settimana sarà il recupero di Edoardo Saporiti, ancora alle prese con il percorso di rientro dopo l’infortunio. Restano infine da registrare le assenze dei nazionali, che torneranno a disposizione a scaglioni nei prossimi giorni, in tempo per la sfida di domenica.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

13 Commenti

  1. La partita contro lo Spezia arriva al momento giusto, serve per testare la squadra, non è importante il risultato, ma come i ragazzi affronteranno una squadra quadrata e con ambizioni.
    Dobbiamo tenere botta e magari controattaccare facendo del male…. da qui capiremo se possiamo ambire ad un ruolo da protagonisti …. sono proprio curioso…. siamo quelli di una partita e mezzo, oppure di dissennati dell’ultima parte di Reggio?

  2. Peccato per le due assenze in difesa, soprattutto quella di Obaretin non ci voleva.
    Comunque Lovato, Curto e Indragoli, a me gli esperimenti di gente spostata di ruolo, soprattutto da esterno di spinta a “braccetto” sono più rischiosi che far giocare un ragazzo di ruolo anche se acerbo.

    • però anche Indragoli credo sia destro. Quindi sarebbe pure lui un fuori ruolo a sx. Si sta riproponendo il problema dello scorso anno quando mancava Viti. Non abbiamo il cambio del braccetto sinistro.

  3. E poi Shpendi molto vicino a Popov con centrocampo vero a 3 e Ilie pronto ad entrare.
    Nei 3 centrocampisti Belardinelli lo metterei sempre dentro, poi per gli altri due posti Ghion e Ignacchiti.

    • sono d’accordo con Claudio…Elia è l’unico che abbiamo che può saltare l’uomo e creare superiorità numerica…certamente non può giocare come il primo tempo con il Padova dove faceva il “terzino”…infatti nel secondo tempo giocando con meno compiti di copertura cambiò la partita!

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