Il campionato entra nel vivo, già un quarto di stagione è ormai alle spalle e non si può più certo parlare di un qualcosa all’inizio. All’Empoli per il momento di più non si poteva chiedere, lo scetticismo ed il malumore estivo hanno fatto posto, assieme alle giornate più corte, a nuova linfa e nuove speranze, oltre alla soddisfazione di un primo posto in classifica che qualcosa vorrà pur dire. Non siamo più all’inizio, è vero, ma di strada da fare ce n’è ancora tanta, molta più di quella fatta, ed in un campionato complesso ed arduo come la serie B (potremmo aggiungere strano in relazione all’attuale stagione) non si può mai cantar vittoria fino alla fine e la guardia va sempre tenuta alta. L’Empoli ha palesato grande qualità ed un gruppo che ormai si è compattato nell’unione d’insieme, ha palesato un attacco davvero formidabile e classe unica in determinati singoli che rappresentano davvero un lusso per la categoria. Ma la squadra ha esternato anche delle difficoltà, soprattutto nella gestione del successo, dove troppo spesso ha lasciato campo alla possibilità di rinvenire all’avversario, ed in questo va detto che contro il Pescara è stato fatto un notevole passo avanti visto che nel momento di sofferenza si è riusciti a trovare il gol che ha chiuso il match.

E’ adesso la continuità il fattore che serve come il pane a questa squadra che ha tutto per mantenere il comando di questo campionato. La prossima tappa è quella di Salerno, un altro test importante, contro una squadra che sembra star parecchio bene venendo da ben otto risultati utili consecutivi ma soprattutto da prestazioni di spessore e dimostrando di non mollare mai la presa nell’arco di tutta la gara. Una squadra che viene da ottimi risultati in trasferta ma che fa del suo stadio una vera arma in più, è infatti innegabile che l’Arechi sia uno degli stadi più pressanti e più caldi di questa stagione cadetta. L’ennesimo esame per la banda di Vivarini che ha giustamente voglia di ribadire al mondo che quel primo posto è nelle mani di chi maggiormente lo sta meritando e non per i tanti harakiri che le altre stanno vicendevolmente facendo. Un esame tecnico ma soprattutto un esame mentale. Una partita, quella di Salerno, che non permetterà cali di concretizzazione e, comunque si metta il match, imporrà un presa salda sulla gestione di questo con i giusti equilibri in campo che possano permettere di traghettare il risultato dalla nostra. Si andrà dentro ancora con il doppio trequartista, soprattutto perchè ci sarà ancora una volta da rimpiazzare quel Donnarumma che proprio fino allo scorso anno era uno dei beniamini di quell’Arechi, ma si andrà cosi per gestire al meglio una fase di non possesso che potrebbe concedere oltre il dovuto agli avversari che nella gara di domani vedono una sorta di partita dell’anno.

L’Empoli, dal giugno scorso, dal momento in cui è stato deciso di rifondare completamente il tutto, ha un piano in testa ben chiaro ed è proprio da queste partite che passa la consapevolezza e la certificazione di uno stato preciso e netto sulle potenzialità di poter puntare dritti verso l’obbiettivo che conta. La gara, come detto, si presenta difficile ma questo è il momento di dare la prima spallata al campionato, cosa possibile solo attraverso una prestazione maiuscola coronata da un risultato importante per compiere anche un altro passo alla ricerca della felicità.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

4 Commenti

  1. Campaccio, che ci chiarirà ancora di più chi siamo e dove vogliamo andare. È il primo crocevia della stagione da affrontare da prima della classe, con la consapevolezza di lottare come l’ultima in classifica. Forza Azzurri …. Ho fiducia in voi!!!!!

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