Poco importa se sia migliore o peggiore di quello di Sarri o di Andreazzoli, quest’Empoli gioca bene, fa divertire e, soprattutto, vince. E’ un Empoli forte, forte a tal punto che i numeri non lasciano spazio alla fantasia ed il fatto di aver perso soltanto una volta in diciotto partite nè una delle dimostrazioni. Una delle forze di questa squadra, concetto che abbiamo espresso più volte, sta nella sua umiltà e nel suo non dover niente a nessuno se non a se stessa, con la giusta rabbia per tutte le critiche aspre arrivate al termine della passata stagione. Un’umiltà trasmessa dalla società e reinterpretata come meglio non si potesse dal nuovo allenatore, valore aggiunto di questo gruppo che si è saputo (finalmente) solidificare tirando fuori tutta quella qualità che era rimasta inespressa lo scorso anno con tutti i punti interrogativi del caso all’inizio di questa stagione. Una squadra partita con l’obiettivo di valorizzare i suoi giovani e fare un campionato da playoff in una B che sulla carta pareva essere tornata di spessore. Un obiettivo dichiarato in una certa maniera, un obiettivo sperato e sognato in un’altra.

Gli investimenti fatti lo scorso anno per stravincere il campionato si sperava potessero dare i loro risultati, e sotto sotto la speranza di poter vivere la stagione che stiamo vivendo c’è sempre stata, ma giustamente si è sempre guardato all’oggi ed al cercare di spegnere i facili entusiasmi che piano piano stavano venendo fuori. Fino a domenica scorsa, dove la partita con la Salernitana ha fatto mettere un punto esclamativo importante alla stagione azzurra! Una vittoria larga contro l’allora seconda ed arrivata dopo l’emozionante e quasi romantica partita di Napoli. Adesso la maschera puo’ essere tolta. Questo non vuol dire che si devono staccare i piedi da terra e l’umiltà debba far spazio alla presunzione, sarebbe un harakiri che potrebbe rischiare di trasformarsi in boomerang, ma da adesso si puo’ più serenamente parlare di quello che è sempre stato il reale obiettivo di questa squadra costata diversi milioni: andare in serie A. I numeri, le prestazioni, la rosa, le sensazioni ed anche quanto stanno facendo vedere le avversarie possono far guardare verso il cielo e puntare alle stelle. Non è blasfemo e non si può più nemmeno nasconderci per scaramanzia.

La gara di domani a Lecce, in questo percorso, in questa corsa alla promozione, è sicuramente tappa importante. Un’altra partita di quelle toste, contro una squadra che alla vigilia aveva fatto proclami più ambiziosi dei nostri ma che oggi guarda all’Empoli come alla squadra da battere. Non ci aspettiamo particolari variazioni di formazione, fosse solo per l’adagio che recita “squadra che vince non si cambia”, ma sappiamo che chiunque vada in campo sa rendere al massimo non snaturando in nessuna maniera quello spirito tanto caro al già citato Alessio Dionisi. Una gara che arriva con tutto l’entusiasmo possibile contro una squadra che deve rincorrere e che invece non vive un momento proprio idilliaco con alcune situazioni spinose interne allo spogliatoio, e con due/tre assenze pesante tra i titolari. Il fatto poi che il “Via del Mare” sia privo dei suoi tifosi è un altro piccolo vantaggio per i nostri. Sarà una gara difficile e tosta contro un Lecce che vorrà provare a battere la capolista e riprendersi almeno per una domenica il ruolo che pensava di avere, ma il Lecce dovrà sudare oltre le sette camicie per provare a far male ai nostri che a Lecce andranno per fare la partita e puntare al massimo…da matematicamente campioni d’Inverno.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

  1. Se giochiamo con la forza, l’intensità, la volonta, la grinta che abbiamo messo contro la Salenitana, non ce niente da fare per nessuno, Lecce o no,io in questo momento la penso così vedremo cosa succederà domani.

  2. Se giochiamo come contro la Salernitana vinciamo ma penso che prestazioni come quella siano difficili da ripetere, ci sarebbe da strocippiarsi gli occhi, penso però che con partite di sofferenza come a cosenza o brescia dove alla fine si è vinto possano essere la chiave giusta per ottenere la vittoria e continuare a sognare in grande, forza empoli e forza azzurri

  3. Son d’accordo … giù la maschera per un semplice fatto … Siamo primi e dobbiamo ragionare da primi … tutta l’umiltà che si vuole … ma siamo primi … E son passate ben 18 giornate e non una decina. Sennò è inutile giocare bene, avere una serie di migliori performance e poi far finta di niente … Se poi incominceremo a non fare più risultati e le altre ci passeranno avanti di brutto si incomincerà a ragionare su altri tipi di situazioni. Giochi a Lecce e perdi? Niente di male prima o poi potrebbe anche accadere … ma non per questo cambierebbero gli obiettivi per una sconfitta o due in questo altro tour de force di partite che ci aspettano … Oggi ti ritrovi primo e meritatamente, visto anche qualche punto buttato via in alcune partite ormai vinte ed è giusto che gli obiettivi di inizio stagione sian cambiati. Son tutti ragazzi con la testa sul collo e guidati da un mister che l’ha ancora più sul collo dei giocatori, quindi giocheranno sempre nella maniera che conviene a chi non ha manie di grandezza.. Non arriveremo tra le prime due? Tutto può accadere … ma nessuno potrà mai dire che non ci abbiamo provato!

  4. A me spiace che lo stadio di Lecce sia senza tifosi. E non è un vantaggio. E sono sicuro che infondo dispiace anche ad Alessio, autore dell’articolo.
    Questa squadra ha carattere e col pubblico che becca e/o sostiene può soltanto fare meglio.
    Non vedo l’ora di tornare…

  5. Io credo che non solo bisogna stare comunque con i piedi per terra, pur ormai sapendo che siamo forti(altrimenti 37 punti come li facevamo e mi pare tutti punti strameritati), ma che bisogna andare avanti pensando partita per partita, anche perché con altri 60 punti in palio può succedere di tutto, anche che noi non perdiamo più una partita, ma che due o tre squadre di questi punti ne conquistino ben più di noi. (tanto per fare un esempio). Quindi nessun volo pindarico sotto l’aspetto mentale, pensiamo sempre alla partita che verrà dopo e i conti li faremo alla fine, ma chiaramente sempre anche con l’entusiasmo e consapevolezza che deve avere una squadra che ad oggi è sicuramente una splendida realtà!

  6. Sarebbe bello mantenere la media inglese, nelle prossime 6 partite…..

    Lecce-Empoli 1 punto
    Empoli-Frosinone 3 punti
    Monza-Empoli 1 punto
    Empoli-Pescara 3 punti
    Spal-Empoli 1 punto
    Pisa-Empoli 1 punto

    Sarebbe Serie A. Quasi matematica.

    • Bravo Claudio, solo allora è solo tenendo codesta media allora sarà bene prendersi la responsabilità e la voglia di provarci. Invece è bastata una partita con una Salernitana priva dei centrocampisti titolari e con i
      2 sostituti già ammoniti dopo 10 minuti che a livello mediatico abbiamo svoltato. Calma ragazzi…

  7. No dico ma almeno in questo periodo di vita schifoso che peggio non si potrebbe ALMENO dico parlare di stadio DECENTE no eh, sarebbe troppo vero??
    Stiamo così, poi fra 2 anni magari di nuovo in serie A riecco che torna PER MAGIA di moda lo stadio che è INADEGUATO, CASCA A PEZZI, invece di pensarci ADESSO!! Ma poi basterebbe fare 2 CURVE da 2500/3000 posti a ridosso del campo, coprirle e fare una pista di atletica a s. Maria, altro che cattedrale nel deserto da 21.000 posti che un la riempirebbero più nemmeno le nane o i pisani…

  8. Rompetegli di molto i cog.lioni con lo stadio al Corsi.Poi vende e ci troviamo in mano a magnati russi o americani sperando ogni anno che non ci rimpacchettino e ci vendano al miglior offerente..Uno stadio per quei 5 poveri bischeri, compreso me,che vanno a vedere le partite…Quando si potrà riempiamolo lo stadio invece di disdegnare l’Empoli in favore di altre squadre del manga e poi avanziamo le nostre richieste.In C a vedere il Pisa c’era più gente di quanto c’era a vedere l’Empoli in A…E allora di che ragioniamo.Smettiamola con questa storia dello stadio.Puzza di vecchio…

  9. Ora come ora mi accontenterei del nostro attuale Carlo Castellani, basterebbe poter tornare sui gradoni a tifare. Sarebbe già una gran vittoria

  10. Dovranno spendere soldi per 8.000 sedute, una vergogna , almeno le curve che poi il resto ci mettono 10 anni non importa.
    Se vogliano in sei mesi fanno entrambe le curve…..

  11. Non metterei comunque pressioni inutili.
    Viviamo alla giornata.
    Monza Lecce e Spal devono vincere. Noi soltanto mettergli pressione.
    Al ritorno ci aspetteranno. Non parliamo di parte sinistra, ma nemmeno di promozione diretta, viviamo divertendoci, alla giornata!

  12. mantenere i piedi per terra ok perchè ti aiuta a giocare con più leggerezza ma arrivati a girone di andata praticamente concluso è giusto pensare anche a qualcosa di più. alla fine di queste quattro partite toste direi che ci si potrà anche sbilanciare.
    i numeri e i risultati sono tutti a favore di questa squadra. il campionato è ancora lungo ma se l’empoli non è una delle favorite a questo punto chi lo deve essere?

  13. Io con la voglia che ho di tornare al sussidiario agli allenamenti e al castellani a tifare per la mia squadra lo stadio nuovo manco ci penso, sarebbe meraviglioso ma in questo momento ho troppa voglia di normalità forza azzurri

  14. Il mister e la squadra stanno sempre più acquistando fiducia in se stessi e consapevolezza nei propri mezzi: hanno capito come vincere le partite scorbutiche (vedi Cosenza) e come vincere le partite in casa (vedi Salernitana). Ora devono dimostrare di saper affrontare bene gli scontri diretti in trasferta; se si supera questi ultimi scogli, credo che nessuno ci potrà impedire la realizzazione di quel sogno che teniamo nel cassetto dall’anno scorso.

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