Che la partenza dell’Empoli sia stata dirompente è sotto gli occhi di tutti. Il gioco, il gruppo, la mentalità ma, alla fine, i risultati a certificare che la squadra sta bene e che il suo inizio di stagione è da protagonista. I conti si fanno sempre con i numeri, e per quanto dalle nostre parti la prestazione e l’abnegazione vengano vissute alla stregua dei risultati, è dei numeri che nel tempo ci si ricorda e con quelli che ci si confronta e si tirano i bilanci.

Cinque partite rappresentano idealmente l’inizio della stagione, la prima curva della lunga strada che porterà in fondo, il primo momento per un primo bilancio. Quattro vittorie ed un pareggio, tredici punti ed il primo posto in classifica che potrebbe essere eguagliato soltanto dal Cittadella. Una partenza alla media punti di 2,60, una media fantascientifica (e quasi impossibile da tenere) se si pensa a come quella del Benevento alla fine degli scorsi giochi sia stata di 2,26. Insomma, partire meglio era davvero difficile e soprattutto impensabile. Al di la delle medie, c’è però un dato statistico che ci piace evidenziare e che suona davvero bene.

Infatti le ultime tre promozioni dell’Empoli (prima dell’ultimissima con Andreazzoli) quella di Baldini nel 2002, quella di Somma nel 2004 e quella di Sarri nel 2014, abbiano lo stesso rendimento dell’Empoli 2020/21: 13 punti con quattro vittorie ed un pareggio. Mai in B l’Empoli era partito cosi bene, nemmeno in occasione delle altre promozioni.

Il campionato vincente di Silvio Baldini, stagione 2001-02, si aprì con il rocambolesco successo per 5-3 al Castellani contro il Palermo, per poi arrivare al 2-2 di Bari. Le successive tre gare portarono a tre vittorie: Messina e Napoli in casa, Samp a Marassi. Tredici punti dopo cinque gare. Nella stagione 2004/05, con Mario Somma in panchina, gli azzurri battezzarono la stagione superando in casa l’Ascoli per 2-1. Poi arrivo’ il successo in esterna a Verona, il pari interno con la Ternana e poi in sequenza le vittorie di Trieste ed in casa con la Salernitana. Tredici punti dopo cinque gare. Al suo secondo anno ad Empoli, quello della promozione, Maurizio Sarri inizio’ la stagione 2013/14 superando davanti al pubblico amico il Latina per 3-1. Successo a Palermo alla seconda e pari interno alla terza con il Trapani. La vittoria per 2-0 sul campo del Carpi e quella per 3-1 al Castellani contro il Padova, portarono quella squadra a tredici punti dopo cinque gare.

L’inizio dell’attuale storia è fresco nelle nostre menti, il finale tutto da scrivere…

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

26 Commenti

  1. L’errore più grande sarebbe quello di specchiarsi nel passato ….. ricordiamoci che anche con Bucchi eravamo primi ….. non solo ricordi belli, ma anche inizio dell’incubo.
    Ora si va a Venezia (la partita con il Benevento la giocherei con la primavera) per continuare nella striscia positiva ….. continuità deve essere il ns mantra.

    • Sì con Bucchi eravamo primi, ma per pura casualità. Gioco inesistente e squadra comunque scarsa ( in campo avevamo Veseli, Laribi e La Gumina)

        • Oramai Lagommina è nel giro giusto (beato lui), quindi per qualche anno eviterà il lavoro vero. Inoltre, se ha un po’ di cervello, metterà da parte qualcosa. Una carriera probabilmente anonima, niente di ché: panchina in serie A, presenze in serie B o male che vada in C, ma è sempre meglio che lavorare!.. 😀😉

  2. Bè inutile dire che poco importa di quello che faremo a Benevento ( a livello di risultato) visto che per noi la Coppa servirà solo per mettere in pista un manipolo di giocatori che avranno l’occasione di mettersi in mostra agli occhi del mister. Quindi più che schierare la primavera, cosa che non servirebbe a niente, credo che sia l’occasione giusta per vedere i vari Zappella, Parisi, Casale, Pirrello, Furlan, Cambiaso, Belardinelli, Matos, Damiani e dargli il giusto minutaggio. Aggiungendo alla squadra magari Ricci e Olivieri. Poi in panca qualche titolare con qualche altro giovane tipo Viti, Rizza e magari Baldanzi, un ragazzino di cui presto sentiremo parlare.

      • Ma visto che la cosa si sa con giorni d’anticipo, e visto che la Rai che detiene i diritti ha scelto di non trasmetterla, non sarebbe possibile per la società a questo punto organizzarsi per trasmetterla dalla propria pagina Facebook? Che cavolo, è uno scandalo un sedicesimo di finale di Coppa che non è possibile in alcun modo vedere, viste anche le porte chiuse

  3. La squadra gira ,ma ci sono grossi margini di miglioramento e questo mi lascia ancora più fiducioso.A centrocampo ci si avvicina alla quadra con un Haas ed un Bandinelli sempre più nel meccanismo e pertanto insostituibili,ma un Ricci ed un Zurkowski che dovranno entrare sempre più nell’orbita dei titolari.E son contento perchè dato il buon tasso agonistico e tecnico anche l’ex primavera sarà spronato a dare il meglio di sè x riconquistarsi la maglia da titolare..Terzic cmq nel primo tempo qualche sbagliuccio in disimpegno l’ha fatto,ovviamente compensato dalla corsa e dalla buona tecnica di cui dispone.Ma credo che per lui ci siano enormi margini di miglioramento.

  4. Il Mister sa che questa può essere un’occasione fondamentale per la propria carriera.
    Mi fido dell”Istruttore, mi sembra l’uomo giusto al posto e tempo giusto.

  5. Saprà anche perfettamente quale formazione schierare in Coppa. A me piacerebbe questa:

    Furlan
    Casale Viti Pirrello Parisi
    Damiani Ricci Haas
    Bajrami
    Matos Olivieri

  6. Direi che intanto, CLAUDIO, CASALE … SAREBBE OPPORTUNO VEDERLO GIOCARE COME CENTRALE (con Zappella o Cambiaso a destra) E NON COME TERZINO DESTRO … poi mi sta bene anche la tua formazione … a patto naturalmente di veder schierati, nel secondo tempo, anche qualche titolare tanto per muovere un pochino i muscoli … diciamo dal 20′ del secondo tempo in poi. Da notare che questo mister, almeno fino ad ora, tende a far giocare i titolari, fin ben oltre l’80esimo minuto. Nonostante fossimo alla terza partita in 6 giorni, Bajrami è entrato al 72′, Ricci e Olivieri al 86′ e Damiani al 92′ e quindi non ha sfruttato nemmeno le 5 sostituzioni … indice che questa squadra in questo momento ha una condizione fisica eccezionale (ma credo che anche la testa … conti parecchio)

  7. Eccellenti davvero in questo momento…x tutto. E’ uno spettacolo e una gioia veder questi ragazzi con la nostra maglia addosso. Non mi abbatto quando le cose vanno male, ne mi esalto quando gira come adesso. PERO’ INTANTO ME LA GODO…QUESTO DOBBIAMO FARLO

    FORZAEMPOLISEMPRE

  8. Vi ricordo che si passa il turno noi….poi una curiosità vi voglio chiedere a ma La Mantia a Lecce era un idolo? Un po’ come per noi caputo….stamattina accompagnando mio figlio a scuola…che ha un amico/compagno pugliese di lecce trasferitosi qua…..il padre mi ha attaccato una pippa su La Mantia…evidentemente era adorato

    • Caputo aveva un fisico diverso, più dinamismo e più stile.
      A vederlo era indubbiamente più “bello”.
      Senza offesa, ma quando vedo La Mantia me lo immagino con il secchio della calcina e mi vengono in mente i muratori che mi stanno facendo i lavori e che non finiscono mai 😠!… Comunque se con quel fisico entra in forma dovrebbe essere un buon attaccante per la serie B. Ricordando i nostri precedenti giocatori non mi viene in mente nessuno a cui paragonarlo. Di solito abbiamo avuto tipi diversi (Montella, Cappellini, Esposito, Di Natale, Saudati, Rocchi, Tavano, Pozzi, Eder, Caputo), o sbaglio?..

    • Si, Rigano’ è quello che più si avvicina, anche se, almeno qua ad Empoli, più che il centravanti di sfondamento faceva la torre e giocava di sponda per Ciccio Tavano, tipo Kenneth Anderson a Bologna.

  9. Eh, bisogna andare indietro di cinquantanni, forse Bonaldi e, ancora più in là, Tognoni, alla fine si arriva all’Empoli in maglia rossa !!!

  10. Cinello il primo anno di B con Silvano Bini e allenatore Guerrini – Lui era il più simile alle caratteristiche di La Mantia.

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