Altro giro, altra corsa, altra vittoria. L’Empoli non si ferma più e con il successo riportato da Pescara sono ben diciassette i risultati utili consecutivi, una striscia incredibile impreziosita ancora di più dall’arrivo di Andreazzoli con il quale alla guida la formazione di casa nostra non ha mai conosciuto la sconfitta. A Pescara una vittoria importante, preziosa, pesante. Una vittoria cinica, condita anche da un po’ di fortuna, una vittoria di misura ma di sostanza che che certifica come la strada sia spianata verso il sogno che speriamo di concretizzare il prossimo 18 maggio. Una vittoria minima ma dal grande valore, una vittoria per 1-0, di quelle che ne sono arrivate poche ma di quelle che fanno alla fine la vera differenza quando vuoi vincere un campionato. La prestazione della squadra vede nei novanta minuti alcuni situazioni non non del tutto positive, non il miglior Empoli, una gara in cui abbiamo già detto aver avuto un po’ di fortuna negli episodi, ma soprattutto quello che può eventualmente essere fattore di riflessione è che c’è sempre quel filo di difficoltà nel chiudere le gare che ci vedono nel pieno possesso della partita. Non si può negare che nella prima mezz’ora di match in campo ci sia stata soltanto una squadra, con un Pescara totalmente intimorito e che faceva una fatica enorme anche nella fase di pressing, poi, forse la troppa sicurezza, forse un po’ di stanchezza mentale e fisica hanno permesso agli avversari di andare troppo vicino al gol che, alla fine non arriverà mai ma solo per demeriti degli avversari. I punti son sempre punti, e quando ne arrivano tre non c’è da star tanto a fare filosofie ma se questa squadra ha un altro gradino da salire è sicuramente questo, perchè potrà arrivare il momento in cui gli episodi non gireranno totalmente dalla nostra parte. Di contro c’è comunque da sottolineare che se la squadra riesce a portare a casa anche le partite in cui non esprime il miglior calcio, ed ai punti (togliendo i gol) forse la vittoria non sarebbe cosi netta, allora vuol dire che sei sulla strada giusta verso la destinazione che ti sei prefisso.

La gara inizia con l’infortunio che costringe Krunic dopo soli 6 minuti a lasciare il campo per una noia muscolare con quindi mister Andreazzoli a doversi giocare subito un cambio mandando dentro Brighi. Gli azzurri partono alla grande e sono assoluti padroni del campo, facendo girare come sempre la sfera in maniera infernale e non dando punti di riferimento agli smarriti avversari ed al 12′ arriva il primo squillo di tromba con il giovanissimo Traorè (prima da titolare tra i professionisti) ad andare al tiro ma trovando l’opposizione di Fiorillo. Quattro minuti ed arriva il gol dell’Empoli a premiare il convincente avvio di gara: siamo al 18′ quando Brighi prova il tiro che viene rimpallato, la sfera va a sinistra dove in posizione angolatissima c’è Caputo che fa una cosa strepitosa rimettendo al volo la palla in mezzo con Donnarumma che a porta sguarnita può segnare. Il gol a tutti, ma proprio tutti, da la sensazione che quello possa essere un pomeriggio davvero importante con una vittoria che di li alla fine si sarebbe potuta soltanto infarcire. Ed invece no. Al 24′ gli azzurri a dire il vero vanno vicini al raddoppio con un tiro di Caputo che non esce di molto ma da li a poco il pallino del gioco passa in mano agli abruzzesi che prendono maggiore confidenza con la gara ed alzano il proprio baricentro, andando davvero davvero vicini alla rete alla mezz’ora quando Coulibaly sbaglia un gol clamoroso mandando da pochi passi la palla sul palo. Il pareggio aleggia nella grigia aria pescarese, ed al 40′ l’occasione più ghiotta che possa capitare. Scellerato retropassaggio di Castagnetti, Mancuso prende la palla e si invola da solo verso Gabriel, l’attaccante scarta il portiere, c’è un contatto (dubbio) e per l’arbitro è rigore. Ci siamo, ed il non aver chiuso la gara fa storcere il naso verso un punteggio che sarebbe potuto seriamente cambiare. Per nostra fortuna Pettinari va dal dischetto calciando nella maniera peggiore possibile, Gabriel si distende ed addirittura blocca la sfera. Sulla falsa riga del primo tempo gli azzurri partono meglio degli avversari ad inizio ripresa, nei primi minuti Pasqual su punizione e Caputo su azione vanno vicini al gol del due a zero. Il raddoppio non arriva ed allora i biancoazzurri si riorganizzano e riprovano ad arrembare. Al 28′ della ripresa la Dea Bendata è ancora dalla parte degli azzurri, con Brugman a calciare in curva un rigore in movimento senza opposizione. Nel finale più Pescara che Empoli ma dietro c’è ordine ed attenzione, non arrivano particolari pericoli ed al triplice fischio può partire l’ennesima festa.

Guardando ai singoli non possiamo non partire con Traorè. Nel toto-trequartista che ha visto durante la settimana farci fare più nomi per la sostituzione di Zajc, a sorpresa e con grande coraggio, il tecnico azzurro sceglie Traorè. Ed il “millennials” non delude, giocando una grande gara fatta di passione, coraggio, intraprendenza, qualità ed anche tanto carattere. Se quei minuti finali concessi con l’Avellino non erano andati un granchè bene, ieri Traorè ha fatto vedere di che pasta sia fatto e che tutti i bei discorsi spesi su di lui non sono certo parole al vento. Forse è proprio a lui che si può dare la virtuale palma di migliore in campo degli azzurri. Di gol ne arriva uno soltanto, ma i due marziani giocano una gara di spessore. Al di la della specifica azione che porta al gol vittoria e che vede tutti e due coinvolti attivamente, Donnarumma e Caputo fanno un gran lavoro cercando di togliere punti di riferimento alla difesa avversaria e dando anche un grande contributo in fase di non possesso. Per essere sinceri ed onesti, sono più i demeriti di Pettinari che non i meriti di Gabriel ad essere decisivi nella situazione del calcio di rigore, ma quando un portiere para un rigore è come se facesse un gol, bravo quindi il brasiliano a non perdere la concentrazione ed essere poi anche sempre presente con sicurezza nell’ordinaria amministrazione. Dietro viene giocata una gara sostanzialmente ordinata da tutto il pacchetto, ci sono alcuni errori specifici singoli (Luperto che di testa serve Brugman, Maietta che perde una palla sanguinolenta facendo partire Crecenzi) ma il reparto difensivo ha dimostrato solidità, soprattutto nei minuti finali dove non subiamo niente. Buona la prova di Bennacer di fresco ritorno dall’Algeria. Ancora giù il cappello davanti a “Nonno Aurelio”, ormai soprannome sdoganato. Il mister dimostra di avere le palle nel mandare in campo un classe 2000 dall’inizio ed il campo gli da ragione, ed è bravo poi a riorganizzare la squadra quando vede dalla panchina che determinate cose non riescono come si vorrebbe. Si gioca un cambio obbligato in partenza, un cambio che rischia di costare qualcosa vista la corta panchina, ma questa squadra ha gli attributi come il suo allenatore, ed allora quando c’è da stringere i denti lo si fa interpretando al meglio le varie situazioni che il gioco offre. E poi ad un’allenatore che dal suo arrivo fa nove vittorie e tre pareggi che gli vuoi dire…solo complimenti !

Si entra adesso in un momento topico della stagione, si giocheranno le prossime tre gare a distanza di tre giorni le une dalle altre. La squadra appare leggermente stanca ed in questo non c’è nemmeno da stupirsi più di tanto visto a che velocità sta andando da metà dicembre ad oggi. Bisogna sperare che la panchina corta non rappresenti un problema perchè parlare di turn over nei prossimi giorni sarà praticamente impossibile visto che alla già lunga lista di indisponibili si andrà ad aggiungere anche Krunic, ed è soprattutto in mezzo al campo, dove c’è stato il vero cambio di passo, che forse manca una pedina in più. Ma questo gruppo, questo staff, non si piangerà certo addosso e si catapulterà dentro al lavoro anima e corpo con in testa l’obiettivo fissato e programmato, con in testa la voglia di continuare a vincere e stupire.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

28 Commenti

  1. La panchina corta ok, può essere un problema: Ma se scavalliamo queste 2 partite (Salernitana e Foggia) mantenendo invariato il distacco dalla terza (il Palermo) un ci ripigliano più.

  2. Analisi > vittoria delle grandi squadre che hanno la componente fortuna dalla loro anche quando non giocano bene ed hanno delle assenze .
    il problema grosso saranno gli infortunati ….
    chi entra non e’ all altezza di chi esce tranne in Luperto/Veseli che non si vede differenza

    a Centrocampo siamo nei problemi invece
    Lollo e Brighi sono da 30 minuti finali o devono fare staffetta tra loro

    PE domanda > Ma gli infortunati cos’hanno che stanno fuori a settimane ?
    Ninkovic – Untersee – Veseli ed adesso Krunic sopratutto….( Piu’ e Levan poi….)

  3. La panchina è corta? Vero, non numericamente, ma nella qualità. …. occorre però precisare che a 11 gare dal termine e con 5 pt di vantaggio il coltello lo possiamo agitare solo noi …. A 75 pt la A è quasi certa …. Siamo all’ultimo km, certo il più difficile, ma anche quello più denso di soddisfazioni!!!!!

  4. Sì parla di Lollo negli ultimi 30 minuti. Ma avete presente cosa ha fatto ieri? Saranno mancati si è no 50 secondi alla fine . Lollo aveva il pallone fra i piedi, non aveva nessun avversario attorno, poteva avanzare e difenderlo senza problemi ed arrivare così alla fine. Non ha trovato niente di meglio di tirare in porta da 40 metri! !! Risultato :loro hanno avuto la possibilità di riportarsi in avanti per l’ultima azione . L ‘avrei mangiato vivo.

  5. A parte che erano 25 mt, ma ti ricordo che l’unico gol in Serie A Lollo l’ha fatto tirando da fuori area. Lo stiamo prendendo di mira, il ragazzo, anche quando non lo merita, via.

    • Il problema di Lollo è che io per ora non ho capito qual è il suo ruolo naturale.
      Mi piacerebbe chiederglielo e fargli fare una partita,ma anche più d’una,in quel ruolo per vedere,al netto di fantomatici infortuni o impedimenti,se davvero è limitato lui o è solo una questione di posizione.
      Chiaramente non è che l’abito fa il monaco,ovvero non è detto che chi è piazzato o molto atletico abbia necessariamente una predisposizione per l’interdizione,altrimenti gente come Dzeko,Toni ed altri ancora li avresti visti talvolta schierati o in difesa o a centrocampo,ogniqualvolta se ne fosse presentata la bisogna.
      Fatto sta che viene schierato in quel ruolo probabilmente perché in quel ruolo c’è necessità..

    • Guarda Claudio, che il problema non sono i 25 o 40 metri. Il problema è che il tiro, in quel momento della partita, non andava provato neppure da 10 metri. Bisognava solo cercare di difendere il pallone per arrivare alla fine della partita . E da un uomo di esperienza qual’è Lollo, almeno quello me lo aspettavo.

  6. La giusta analisi l’ha fatta nonno Aurelio….”inconsciamente i giocatori,avendo la partita in mano,sono stati,scusatemi il termine,spocchiosi e convinti di portare a termine senza problemi quello che si erano prefissati”. E difatti abbiamo cominciato a giocare senza più affondare il coltello nella loro piaga…pensando di aver ormai la partita in mano e che qualche altro goal sarebbe arrivato comunque.Ma si sa….se le partite non le chiudi quando l’avversario è quasi ko,poi basta un episodio per riaprire la partita.L’avversario prende fiducia e tu invece non hai più ne “spocchia” e ne mordente per riprendere la partita in mano come l’avevi prima.Oddio nel secondo tempo il Pescara ha avuto solo l’occasionissima di Brugman,ma Caputo prima di lui l’ha sbagliata bella anche lui….e sul 2-0 la partita per il Pescara avrebbe detto game over!Da non dimenticare che pur autore di una partita di grande spessore,per adesso Traorè non è certo paragonabile a Zaic e la sua mancanza insieme a quella di Krunic hanno tolto un gran potenziale alla nostra manovra di attacco.Ora ci aspettano 2 partite che davvero potranno essere indicative per il nostro dichiarato obiettivo…..Una vittoria sulla Salernitana e una non sconfitta a Foggia ci potrebbero portare a 64-66 punti….e con 9 partite alla fine e con 27 punti a disposizione….anche con una 15ina di punti si arriva a 79-81 punti(l’anno scorso la seconda chiuse con 74 punti)e quindi il “sogno” sarebbe ben difficile da non realizzare.Comunque Donnarumma ha detto bene…”Ogni partita deve essere una finale”….E’ giusto così,perche sia Palermo che Frosinone sono talmente attrezzate che da qui alla fine,di partite ne potrebbero vincere tante.Quindi mai mollare l’osso.

      • Bisogna aspettare comunque la prossima partita e i vari recuperi compreso il nostro….Da quella classifica,cioè quella completa che verrà fuori alla 33esima giornata….gli scenari per una promozione potranno essere se non sicuri ben più chiari.Questo diceva la 33esima dell’anno scorso.

        1 Frosinone 60
        2 Spal 58
        3 Verona 58
        4 Perugia 51
        5 Benevento 51
        6 Cittadella 50
        7 Carpi 47
        8 Entella 47

        Probabilmente Empoli a parte(vedremo comunque con quanti punti ci ritroveremo) alla 33esima di quest’anno la seconda e la terza potrebbero avere al massimo 60 punti (il Palermo che deve recuperare una partita come noi) e 58 il Frosinone.Ora che Palermo e Frosinone vincano tutte le seguenti 9 partite che seguiranno mi pare difficile,ma di punti ne potrebbero anche tirar fuori anche una 20ina a testa e finire a 78 e 80 punti e poi c’è da considerare che dovremo anche recarci a Frosinone e una sconfitta ci toglierebbe 3 punti sugli inseguitori(e mi tocco naturalmente),quindi non sarei troppo sicuro che con 76 punti si va in A.Con questo non voglio dire che non me lo auguro.
        Questa è la classifica finale dello scorso anno,ma guardando gia quella di quest’anno,seppur incompleta e con una giornata in meno si evince che le prime 8 squadre hanno una somma di punti che alla fine potrebbe essere superiore all’anno scorso.

        1 SPAL 78
        2 VERONA 74
        3 Frosinone 74
        4 Perugia 65
        5 Benevento 65
        6 Cittadella 63
        7 Carpi 62
        8 Spezia 60

        Quindi niente rilassamenti e giocare sempre ben determinati fino a quando la matematica non ci potrà dare ragione.

  7. Prendere di mira Lollo è sbagliatissimo per tante ragioni. La prima è che Lollo è un giocatore dell Empoli e da qui alla fine avremo bisogno anche di lui, va spronato in allenamento da a chi di dovere e sostenuto in campo dai tifosi. Uno che ha vinto un campionato in b e giocato titolare in a non può essere quello visto finora. Poi alla fine la società fara’ le sue scelte

  8. …niente i personale con Lollo anzi io ero uno contento ed a favore e lo ritenevo un acquisto importante, ma qui si commenta cosa vediamo …il che ‘ non e’ prenderlo di mira ma dire la realta’.
    quello attuale e’ impresentabile in tutto purtroppo , spero che davvero ci dia una mano ma per ora e’ da far entrare 10 minuti sul 3 a zero per noi , sbaglia tutto

    • Ma infatti , nessuno lo prende di mira ma quello che c ha fatto vedere in questi mesi e’ da martellate nelle p@lle, poi cosa c entra se ha fatto bene a carpi, allora lo stesso discorso dovrebbero farlo a firenze per Saponara, sono stati mesi a considerarlo un pacco e il fatto che a empoli abbia fatto grandi cose non cambia di una virgola il giudizio sulle prove che ha dato in maglia viola

      • Il discorso di Saponara in viola è un po’ più complesso…..Prima di tutto “pacco” lo ha detto Sconcerti….giornalista della rai che farebbe meglio a stare con i nipotini e che nemmeno mi sogno di ascoltare in quella ridicola domenica sportiva allestita quest’anno,poi per giudicare un giocatore bisogna che giochi dall’inizio e per diverse partite soprattutto quando uno come lui veniva da un intervento alla caviglia che gli ha fatto perdere tutta la preparazione e praticamente tutto il girone di andata.Se poi ci metti un modulo 4-3-3 che non gli dava spazio e 186 minuti di utilizzo totale dopo il suo rientro in rosa(e mai partito dall’inizio) si capisce benissimo che chi ha dato giudizi sulla sua stagione viola parla solo per parlare.Adesso gli è stato concesso di giocare 2 partite consecutive e di trovare un po’ più di condizione e i risultati son sotto gli occhi di tutti.Quanto a Lollo di certo non si parla di un giocatore tecnico come Saponara,ma obiettivamente un po’ tutti si aspettavano che quando utilizzato mostrasse almeno quel giusto mordente e quella voglia di riprendersi la maglia da titolare che fin da subito ha ceduto ad un superlativo Bennacer che ha avuto sicuramente via libera dopo i suoi problemi fici gia da inizio campionato.Se nonno Aurelio lo mette in campo,anche per pochi minuti,vuol dire che lo ritiene idoneo a giocare….mi pare che ad oggi non dovrebbe avere problemi fisici.Non voglio discutere il giocatore Lollo perché il suo curriculum parla chiaro,ma di sicuro ne con il 3-5-2 e ne con il 4-3-1-2,quando utilizzato ha messo in campo grinta e giusta posizione in campo.Magari è un’annata storta,ci mancherebbe e l’anno prossimo per lui sarà tutto diverso,ma obiettivamente,almeno fino ad ora,ci ha messo del suo per non appassionare i tifosi.

        • Saponara è troppo sensibile e volubile per giocare a calcio.Non raggiungerà mai i livelli a cui per la tecnica di cui dispone avrebbe potuto aspirare.Ci metto la mano sul fuoco che il turn over nella Fiorentina è il culmine della sua carriera.

          • ATTENTO Perché Muzio Scevola SE LA BRUCIO’!E comunque non ho detto che sia Messi o Ronaldo,ma è un ottimo giocatore che negli ultimi 2 anni ha avuto qualche problema fisico(il problema alla caviglia se lo è portato dietro anche nel girone di andata dell’ultimo campionato giocato ad Empoli)che lo ha condizionato(pur giocando si allenava a fasi alterne).Di sicuro anche giocare a Firenze non è certo un disonore visto che parliamo comunque di una squadra che bene o male gravita sempre in buone posizioni di classifica…..e se in Nazionale…..ci gioca chi dovette sedersi in panca dopo il suo arrivo(e gioca in squadra nettamente inferiore come il Bologna)….non vedo perché non ci possa arrivare anche lui!

  9. Abbiamo un grande gruppo, amici. Un grande spogliatoio! Io credo che sia un fattore importante, al pari di quello tecnico, che ci vede largamente superiori alle altre….
    Lollo è importante, in questo senso. E’ uno che fà gruppo. Per questo il Mister lo inserisce appena può. Anche sapendo che non gli può dare più di tanto.
    Se da qui alla fine facesse un gol tipo quello di Castagnetti con la Ternana, ne sarei felice.

  10. ma che criticate certe città blasonate pagherebbero oro per avere una squadra e una società come la nostra piuttosto cercate di venire allo stadio giovedì che anche il cittadella e l’entella se avessero una squadra come la nostra stile barcellona verrebbero minimo in 6000 a partita e smettetela di tifare quei ripescati e falliti della viola che vi definiscono campagnoli e x le strisciate che nemmeno vi caganx

    • Bravo….riempiamo il più possibile lo stadio giovedì sera….sti ragazzi lo meritano…..son riusciti a reggere anche la pressione di dover raggiungere un obiettivo dichiarato a mari e monti…..e non dimentichiamoci che questa squadra è stata rifondata quasi interamente e nessuno dei tifosi avrebbe mai pensato di ritrovare la squadra azzurra con 60 punti e con ancora undici partite da disputare!Se non sbaglio anche parecchi che oggi elogiano la società ad inizio campionato storcevano la bocca pensando che anche la salvezza non sarebbe stata proprio così facile.Criticare una squadra prima in classifica è da fori de capoccia!

  11. SCONFITTA IN CASA VERGOGNOSA, LA SQUADRA NON HA REAGITO DOPO IL VANTAGGIO TOSCANO, SE DOVESSE PERDERE ANCHE LA PROSSIMA FUORI CASA SI è IN PIENA ZONA RETROCESSIONE , GIOCATORI DI POCO LAVORO E SENZA LE PALLE , LA COLPA NON è DEGLI ALLENATORI MA è DELLA SQUADRA CHE GIOCA SENZA CUORE E CERVELLO

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