L’ex di Empoli e Parma, Nicola Pozzi, ha parlato a ParmaLive.com in vista della gara di domani sera al Castellani.

“È uno scontro diretto, una partita molto importante per entrambe, con una grande differenza: l’Empoli ha l’obbligo di fare risultato, certamente più del Parma. I 7 punti di vantaggio permettono alla squadra di Chivu di arrivare alla sfida con uno stato d’animo diverso rispetto a quello che può avere l’Empoli. Alla squadra di D’Aversa sono rimaste tre finali da giocare e questa è la prima, devono centrare un risultato importante che sarebbe vitale per la classifica”.

Chivu ha cambiato il volto del Parma
“Dall’arrivo suo e del suo staff la squadra è stata brava a portare a casa una serie di risultati importanti nonostante un calendario che sembrava proibitivo. Quindi, da parte loro è stato svolto sicuramente un lavoro notevole, tirando fuori la squadra da una situazione molto critica”. 

Nonostante sia la squadra più giovane del campionato
“L’esperienza, in ogni fase del campionato, è un fattore fondamentale. L’Empoli viene da una stagione difficile, dove ha avuto tante difficoltà oggettive, dal punto di vista degli infortuni e di tante altre situazioni complicate. Il Parma, invece, è stato abile a tirarsi su nonostante una rosa molto verde”. 

Siamo ad un passo dai verdetti, come si gestisce la pressione in questi momenti chiave?
“Non è facile. Al di là degli aspetti tecnici, è fondamentale l’atteggiamento dal punto di vista mentale, non è semplice gestire questi momenti, soprattutto per le squadre che si trovano in difficoltà. In questo caso, ad avere criticità in più è l’Empoli, che deve dare un occhio al Lecce, visto che la posizione di classifica che interessa loro è la quartultima, distante solamente a due punti. Come detto, il Parma, avendo sette punti di margine, arriva con meno pressioni alla sfida”.

Empoli e Parma quest’anno convivono con le tante assenze, chi ne risentirà di più?
“Penso che l’Empoli quest’anno abbia fatto il callo sulle assenze, dato che è stata una stagione dove ha avuto diversi problemi da questo punto di vista. Da ex attaccante mi viene da sottolineare quanto dato da Pellegrino e Bonny, soprattutto da quando schierati insieme: hanno dimostrato di poter coesistere bene e hanno fatto dei gol importanti. In questo momento, loro sono due certezze per il Parma”.

Tra i tanti assenti spicca Bernabé, D’Aversa invece avrà Fazzini: non vivremo la sfida tra numeri dieci.
“Al Parma è già capitato diverse volte di non avere a disposizione Bernabé, che è un giocatore che a me piace tantissimo. E’ un talento puro e, se avrà la fortuna di stare bene fisicamente, gli si riserva un futuro importante. La sua assenza è pesante, ma il Parma ha dimostrato di poter comunque contare sempre sull’equilibrio di squadra, ha trovato solidità. Ora difende bene, con tutti gli effettivi, e sa trovare delle buone soluzioni in attacco. Con Chivu ha ritrovato quella compattezza che, nei primi mesi della stagione, sembrava essere un punto debole. Dall’altra parte, Fazzini è un ragazzo giovane, di talento e la squadra ha bisogno di prestazioni importanti da parte sua, saranno fondamentali in queste ultime tre gare da giocare”.

Domanda secca: Empoli e Parma si salveranno?
“Sicuramente il Parma ha un vantaggio fondamentale a questo punto della stagione: 6 punti a 3 giornate dalla fine sulla terzultima in classifica, che, in questo momento, è il Venezia, è un margine rassicurante da gestire. I crociati sono stati in grado di approfittare delle occasioni avute, inanellando una serie di risultati eccellenti contro avversarie molto pericolose sulla carta”. 

E l’Empoli?
“È chiamato a disputare tre partite dal grande peso, andranno alla ricerca di punti salvezza. Il cammino è di certo molto in salita, ma la salvezza è ancora alla portata, visto il calendario e gli scontri diretti che andrà a giocarsi. Credo che quella di domani sarà davvero una partita estremamente aperta e carica di tensione”.

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10 Commenti

  1. Manco Pozzi ci crede ahaha e siamo a 2 dopo Budel.
    Non ci crede più nessuno, non tanto per il calendario stra-favorevole ma per la percezione di non pericolosità che dà questa squadra in campo.
    Speriamo almeno la squadra ci creda

  2. GENOA ( Gilardino 0.83 – Viera 1.26 ) e PARMA ( Pecchia 0.80 – Chivu 1.37 ) insegnano ,
    dopo che hanno cambiato allenatore ed assetto in campo i risultati sono cambiati con la media sopra 1 punto a gara.
    LECCE ( Gotti 0.75 – Giampaolo 0.85 ) anche qui hanno migliorato…….

    ripeto all infinito , abbiamo perso tempo prezioso perche’ sarebbe
    bastato cambiare D’Aversa con chiunque 2 mesi fa’ che eravamo sereni a 28/29 punti oggi
    SALVI

    • Oh Di.ppe ma non l’hai capito che questo pre.si.den.te non tira fuori in euro di tasca sua nonostante ne abbia messi da parte tanti in questi anni? Lecito per carità, però non ci racconti che siamo in perdita perchè la gestione è onerosa. 4 anni di seguito in A e relativi diritti TV, squadre sempre al risparmio e cessioni importanti: possibile essere finiti in perdita?

    • Guarda invece Fabregas come ha migliorato dopo il mercato di gennaio. Guarda Zanetti come è migliorato ad Empoli-Verona. Era già stato esonerato dal ds poi non hanno trovato nessuno a buon mercato. Non sta scritto da nessuna parte che cambiare l’allenatore porta vantaggi. Anche con 3 giocatori a gennaio, anche 2 vaccate in meno dei portieri avrebbe portato punti. Come vedi al massimo il mister è uno dei problemi.

      • …non avevo dubbi che tu intervenissi a supporto dell uomo in panchina ….
        anche a dispetto dei numeri e della sua storia

        Stoico

        • I numeri che ti ho riportato io sono veri. Non li invento io. Di Francesco uguale a Venezia. Ha fatto meglio rispetto alle prime 15 partite, non lo hanno esonerato. Ed è sempre considerato (non solo qui ovviamente) lo zimbello di tutto il calcio italiano. Ti ripeto dobbiamo essere più logici. Non è detto che mandare via l’allenatore porti benefici. quando dici ” era da mandare via col Lecce” ragazzi dopo la sconfitta col Lecce avevi 20 punti in 20 gare con 4 5 di vantaggio, non era da mandare via al momento. Poteva essere da mandare via prima della sosta (mi sembra dopo la Roma) come classifica, ma i 10 infortuni a gara hanno ovviamente sconsigliato ciò perchè nessuno avrebbe potuto fare grandi cose senza giocatori. Poi chi pensi che sarebbe venuto in una squadra con 15 giocatori disponibili? Veniva Allegri? Nemmeno quello della primavera ci potevi mettere perchè aveva sostituito quello di prima e arrivava dagli under 18. Le cose vanno analizzate senza la foga. E ti ripeto, a me D’Aversa non faceva impazzire quando lo anno ingaggiato. Non sto difendendo un mio pupillo. Però credo che sia giusto così. Però Vi piace andare a slogan “via subito, indegno, incapace” non ci abbiamo il tecnico del Signa in panchina. Se con la rosa quasi piena ha fatto 19 punti il più cretino della terrà non sarà. Sarà un tecnico normale come altri altri che allenano nella bassa classifica. Lo scorso anno ha Lecce quando venne esonerato arriva Gotti, fa bene (vince subito contro la salernitana già salva) e va tutto ok. Gotti santo subito. Lo stesso Gotti quest’anno con la squadra quasi identica e partendo dall’inizio male, lo prendevano a bottigliate a Lecce. Eppure era lo stesso. Arriva Giampaolo. Parte bene, il maestro, poi ora lo infilerebbero (Ah a Lecce parlano come noi i tifosi “non si vogliono salvare, Sticchi non spende, Corvino bollito”)E il Lecce ha tutta la rosa disponibile.
          Tra D’Aversa come Conte e D’Aversa pagliaccio come dici te c’è un mondo nel mezzo. Io non lo considero Ancelotti ma tutto va pesato.

          • Massy 95 minuti di applausi! 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

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