Se ne è andato da pochi giorni il 2017, un anno che ci ha lasciato in eredità molte amarezze: la prima fra tutti una retrocessione dal sapore davvero strano che a tratti torna su. Nella seconda parte del vecchio anno però sono arrivate sensazioni ed emozioni, regalate da una coppia di attaccanti capaci di segnare reti a raffica. Alfredo Donnarumma e Francesco Caputo sulla carta potevano garantire un alto rendimento ma nessuno poteva ipotizzare numeri di questo tipo. Era impensabile che i due potessero mettere a segno la bellezza di 27 reti in 19 partite, soltanto due in meno dei gol segnati in tutta la stagione dall’Empoli di Martusciello nella sfortunato campionato che ha coinciso con il nostro ritorno in serie B.

La nostra coppia d’attacco ha avuto poco tempo per integrarsi, ma è stato amore a prima vista, un intesa perfetta come se i due avessero giocato insieme da sempre. Donnarumma è stato fra i primi acquisti azzurri, ed è venuto a Empoli per rilanciarsi dopo una stagione non certo sugli scudi con la Salernitana e, dopo le prime amichevoli, in pochi avrebbero scommesso su di lui. Caputo è arrivato a vestire la maglia azzurra in prossimità dell’amichevole estiva di Parma, scegliendo la sostanziosa offerta del club di Monteboro proprio ai danni di quella dei ducali. Davvero breve il tempo per ambientarsi anche per “The Gol Machine” il quale ha evidenziato da subito il suo eccellente tasso tecnico e un feeling eccezionale con la rete. Come diciamo sempre i numeri non mentono mai, sembrano freddi ma fotografano in maniera nitida e inappellabile la realtà. Questa coppia di attaccanti sta facendo meglio dei due “mostri sacri” Tavano e Maccarone, i quali al giro di boa avevano messo a segno 20 reti trascinando nella stagione 2013-14 gli azzurri di Maurizio Sarri nell’olimpo della serie A. Alla fine della stagione furono 37 centri messi a segno da Big-mac e dall’Uomo dei Record. Se si raffronta con tutte le altre coppie di attaccanti nessuno ha saputo fare come loro in tutte le altre categorie. Soltanto Perisic e Icardi si avvicinano, ma si fermano a 24 centri. I prossimi record da polverizzare sono quelli personali: Caputo ha quello delle 18 reti con la maglia dell’Entella messe a segno nella passata stagione, mentre per Donnarumma l’obiettivo è più lontano: 22 in 35 partite con la maglia del Teramo in serie C nella stagione 2014-15 con Vivarini in panchina.

Nel girone di ritorno, si sa, andrà in scena un’altro tipo di campionato con anche  il calciomercato a gennaio a poter stravolgere certi equilibri, e fare punti nella seconda parte del torneo è sempre più difficile ma avere due bocche da fuoco come la nostre ci permette di partire da una base importante che racchiude delle certezze non certo velate. Una coppia d’oro, due veri gemelli del gol che fanno eco alle più celebri della storia del calcio, due ragazzi che sono accomunati anche dalla grande umiltà che sempre gli contraddistingue e che gli porta, non solo a parole, ad essere sempre al servizio della squadra sia che si tratti di spingere la palla in porta, sia che si tratti di servire un compagno meglio posizionato che di essere i primi a svolgere con grande dedizione la fase difensiva…Che il 2018 possa essere ancor di più il loro anno!

 

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9 Commenti

  1. ‘che sempre “li” contraddistingue e che “li” porta…….” ( non “gli”)
    Ragazzi, io vi seguo tutti i giorni e vi voglio un bene dell’anima, ma certi errori non si possono proprio vedere in un articolo.
    Buon 2018

  2. TROPPO ONEROSA QUESTA GRAN COPPIA CHE SBALORDISCE TUTTI

    E’ IL SOGNO DI UN ANNO QUESTO

    MA IL BOCCONIANO BUT.TI
    MOLTO SEMPLICEMENTE CI DIRA’
    AD UN CERTO PUNTO

    FINITO SOLDI…FINITO AMOOREEE
    E’ ANCHE PER QUESTO CHE LO STADIO NUOVO E’ IMPORTANTE…

    (”…NON DIRE CIAO A CIAO”)

  3. Ricordo con moltissimo affetto RIGANO’ – TAVANO.
    Sarà anche perché a centrocampo c’erano MORO – ALMIRON – BUSCE’ – VANNUCCHI.
    Vi immaginate Donnarumma – Caputo con dietro un centrocampo così?

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