Abbiamo scambiato alcune battute con Marco Gherardini, conduttore della trasmissione “Azzurromania” in onda ogni martedi alle 21:00 sul canale 88:

Ciao Marco, non posso non partire dal cambio in panchina avvenuto all’inizio della settimana. Che idea ti sei fatto e se reputi giuste le scelte fatte…

E’ un cambio che ci può stare alla luce di quanto emerso, soprattutto dopo il 7-0 di Roma. Nel calcio, si sa, a pagare sono sempre gli allenatori, anche se credo che le responsabilità non siano assolutamente tutte sue. La scelta di Andreazzoli la ritengo giusta. E’ stata selezionata una persona che conosce bene l’ambiente, che sa dove mettere le mani e che qua ad Empoli ha sempre lavorato bene. Forse questa non è la prima scelta della società, è però una scelta fatta per andare più sul sicuro, anche nei confronti della piazza che in lui ha stima e gli riconosce quanto di buono fatto in passato. Mi preme dire che Zanetti ha fatto davvero un ottimo lavoro, questa partenza però è stata molto molto complicata ed è difficile andare oltre la sconfitta di domenica scorsa

Ma ti saresti mai aspettato un avvio di stagione, come hai detto tu, cosi complicato?

No, onestamente no, mi aspettavo tutt’altro. Questa estate si respirava un clima di grande entusiasmo, si parlava del discorso di fare la storia, e si percepiva grande motivazione da parte di tutti. C’erano delle idee chiare, anche dal punto di vista della costruzione, ed i problemi forse sono nati proprio li. Evidentemente la confusione emersa nell’ultima parte di mercato, ma è un mio pensiero, può aver intaccato i rapporti all’interno dello spogliatoio. Per stare sulla domanda però, davvero, devo dire che questa partenza mi ha colto di sorpresa

Dalla prima partita di Andreazzoli ti aspetti qualche novità dal punto di vista tattico e di impiego?

Mi aspetto che Andreazzoli torni a riportare Baldanzi dietro le due punte, in un ruolo che a lui è molto consono. Recuperare anche Baldanzi, sul quale c’è stata un po’ di incertezza tattica, credo sia un tassello importante. Andreazzoli conosce bene quell’assetto ed avere un trequartista come lui è una carta che mi aspetto che si giochi. Quindi ti dico 4-3-1-2 come modulo, per il resto vediamo, adesso diventa difficile fare delle previsioni sulla formazioni

Con l’Inter si chiude il trittico di questo momento complesso dal punto di vista del calendario. Una partita difficile, con un Inter che vorrà anche riscattare la brutta prestazione di Coppa. Che gara ti aspetti?

Sono curioso di vedere che cambiamenti farà Inzaghi visto che in Coppa, come hai detto tu, non hanno fatto bene. Troveremo un Inter sicuramente più incattivita con diversi cambi nella formazione rispetto a mercoledi. L’Empoli dovrà essere molto bravo e molto attento, è chiaro che si parla di una gara complicata alla quale non possiamo chiedere il risultato a tutti i costi

Se tu dovessi mettere in percentuale le responsabilità di questo inizio difficile, tra squadra/dirigenza/tecnico, come le divideresti?

In maniera molto salomonica ti dico che spartisco le responsabilità con un 33% a tutti. La squadra non ha risposto alle sollecitazioni del mister, magari conosceremo poi i motivi, ma di certo questa non è una squadra che fa quelle prestazioni perchè vale molto di più. La società ha la responsabilità di aver fatto un mercato un po’ confusionario, facendo poi di fatto due mercati. Col senno di poi qualcuno di quelli che sono usciti sarebbero potuti rimanere. Il mister Zanetti ha la responsabilità di una gestione sportiva che è stata deficitaria visti i risultati. Mi auguro che adesso, con il coltello fra i denti, tutti abbiano quella voglia di riscatto che ci aspettiamo. E’ una grande occasione per i giovani che si devono valorizzare, ma anche per quei giocatori in cerca di rivincite. Faccio un grande augurio ad Andreazzoli, che riesca a far ritrovare la rotta perduta.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

17 Commenti

  1. Ma anche Zanetti prima il 4231,poi il 4312,poi il 433,in poche settimane.La societa’ ha operato bene dal lato finanziario ma non bene dal lato tecnico ignorando il fatto che non basta prendere e cedere giocatori alla rinfusa ma occorre un progetto tecnico che tenga conto di tutti i fattori occorrenti per creare una SQUADRA.Quello che si nota e’ una confusione e scarse motivazioni.Speriamo che Andreazzoli riesca a raddrizzare la situazione.In ogni caso a Gennaio si dovra’ rivedere tutta la rosa.Carlo B.

  2. Il discorso è piuttosto semplice: quando gli interessi della società cozzano con le idee dell’allenatore, e per di più non si fanno risultati, l’epilogo non può essere che quello che è stato.
    Per Zanetti l’obiettivo da raggiungere in tutti i modi era la salvezza, anche con un gioco opportunistico e non certo esaltante, ma senza l’obbligo di voler sempre pensare alla valorizzazione dei giovani.
    Per la società, l’obiettivo è perfettamente il contrario: valorizzare i giovani, possibilmente con un bel gioco, senza pensare a doversi salvare per forza.
    È chiaro che non tanto negli zero punti in classifica, ma nel 7-0 di Roma c’è stata la compiacenza di qualche calciatore che ha remato contro il tecnico e ha spinto e facilitato la società a fare quella scelta (o il viceversa).
    Andreazzoli, per gli obiettivi della società, è l’uomo giusto; per le speranze dei tifosi, forse un pò meno, ma l’Empoli è questo, nel bene e nel male, e credo che il sostegno al nonno e alla squadra ci sarà fino in fondo, comunque vada a finire.

  3. Guido hai ragione e concordo sul fatto che in questo momento Andreazzoli sia la scelta sicuramente migliore ma mi domando nel prossimo futuro se sia opportuno affidarsi ad una persona di quell’età a prescindere dalla categoria o sia solo una misura economicamente meno dispendiosa. E comunque voglio vedere (toccando ovviamente ferro) se non vinci con la Salernitana o con l’Udinese e perdi magari a Bologna cosa fanno questi.

  4. Concordo con l’intervistato e lo scrivo anche perché non sempre leggo commenti su questa falsariga pur pensando che non ha detto niente di particolare.

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