Anche l’ex tecnico azzurro Maurizio Sarri, a margine della presentazione del torneo alla memoria di Niccolò Galli, ha detto la sua sulla partita decisiva di domenica con la Roma augurandosi la salvezza dell’Empoli.

Vincendo la partita con la Roma, la Serie A è una certezza e quindi è sicuramente più di una semplice speranza. E’ chiaro che domenica sera non sarà una partita semplice. E’ una sfida difficile da tanti punti di vista però fattibile, quindi io ho la grande speranza che l’Empoli ce la possa fare. Sarebbe una grande soddisfazione per me e per tutta la città, oltre che per Fabrizio Corsi e gli addetti ai lavori.

Spero tanto che sia salvezza e non voglio prendere in considerazione ipotesi diverse, ma semmai ho un’altra certezza e cioè che sarà molto velocemente di nuovo e comunque Serie A.

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23 Commenti

  1. E vorrei vedere…anche te se sei diventato milionario e’ grazie alla squadra della NOSTRA citta’…come TANTI…ma TANTI. Devi essere devoto a vita a Empoli

    • L’avesse mandato via il Corsi (giustamente per i risultati delle prime 9 giornate.. 9 se non ricordo male) la sua carriera si sarebbe barcamenata tra C e B (ma non perché non sia bravo, ma spesso se fallisci un’opportunità finisce così e ti capitano squadre che debbono lottare per salvarsi o per mantenere tranquillamente la categoria). Comunque son tutti bravi e attaccati all’Empoli spesso a parole, perché non sarebbe ne il primo e ne l’ultimo che arrivati all’ultima giornata non ti dà una mano contro una squadra che lotta con te per salvarsi (Spalletti ne sa qualcosa con la sua Roma che vince a Catania e poi smette di giocare dando la salvezza al Catania stesso, ma forse mi dimentico anche di qualche altro allenatore e di qualche altro episodio)

      • Ricordi tutto molto bene. E Spalletti anche con l’inter….ci ha buttati di sotto…ed era anche la sua ultima partita in nerazzurro ……..

      • Daniele, quell’Empoli nonostante non avesse ingranato si vedeva che giocava bene, che covava sotto qualcosa di importante. Perdemmo 3 a 0 con L’ascoli con gol di Zaza di collo o giu di li, ma la squadra era quadrata anche se inesperta e dalla trasferta di Lanciano si esplose. Senza quelle 9 partite saremmo andati diretti in A. A volte aspettare (anche se li dice mancassero gli sghei) puo’ dare i suoi frutti e li avevamo dei buoni fiori. Comunque senza l’exploit di Empoli Sarri adesso era forse forse in una squadra di medio-alta C bassa B.

  2. È la settimana delle ” speranze”
    Noi si spera di vincere domenica
    La Roma ieri sperava in una vittoria della Dea
    Sempre la Roma ora spera che l Atalanta rimanga 5 in classifica.
    Tutte queste speranze risuonano come richieste d indulgenza Quindi sperare è lecito e doveroso Così va il mondo

  3. Stiamo parlando di fantacalcio, lo so, MA:

    (1) un tecnico in stile Maurizio Sarri sulla panchina Azzurra
    (2) un assetto societario misto in stile Atalanta (presidenza italiana per conoscenza/competenza calcistica e forza finanziaria straniera)

    potrebbero essere le condizioni base per:

    (1) consolidare la presenza in Serie A [potenziamento del centro sportivo e novo stadio vanno esattamente in quella direzione]
    (2) tentare una cavalcata europea per scrivere un’altra leggendaria pagina di storia del nostro piccolo mitico club

    E’ utopia, fantacalcio, lo so.
    Ma il fatto di essere posizionati nel cuore della Toscana (una Regione italiana laboriosa e fra le più belle al mondo, un vero e proprio “brand”) e per giunta vicino Firenze (città d’arte conosciuta a livello mondiale) potrebbe essere un vantaggio non indifferente rispetto ad altre realtà.
    E’ un sogno. Ma nella settimana dei sogni che porta al match decisivo contro la Roma, può essere lecito sognare per un momento.

    • No Zapata non è un’utopia ma il risultato di programmazione e inserimento di persone competenti nei rispettivi ruoli. Probabilmente però all’Empoli societò non conviene salire oltre un certo livello perchè le spese crescono (pur rimanendo sostenibili) ma i guadagni si assottigliano …

  4. A mio avviso sognare un suo ritorno non è utopia ma un quando..
    Sulla possibilità di fare come l’atalanta, chiaro che non è impossibile ma per una lieta storia ce ne sono almeno dieci nefaste. Facendo il passo lungo se le cose vanno male ti fai male male.

  5. Comunque la Roma la partita la stava vincendo, ma poi sul 2-0 dell’Inter a Parma e a scudetto sfumato subi’ delle minacce continue, già dagli spogliatoi, prima e durante quella partita, dove sembrava giocare in un’arena di leoni intorno e dentro…cose che già oggi succederebbero meno. Con telecamere dappertutto, var e pochi “addetti ai lavori” intorno al campo è più difficile creare quel clima anche in certe piazze.
    Poi ragazzi Spalletti stava guidando la Roma con il sogno scudetto, in quei concitati minuti, tra scoramento del risultato di Parma e il clima intorno cosa avrebbe potuto fare di diverso? Non pensate che avesse un pò più per la testa più lo scudetto che se ne andava rispetto ai nostri destini?

    Semmai il rammarico lo dovremmo avere con Icardi and company che non giocarono all’altezza la penultima a Napoli nel 2019 e si trovò a dover vincere l’ultima con noi. Se avesse vinto a Napoli ci saremmo salvati sicuramente all’ultima, probabilmente anche con un pareggio, perchè la Fiorentina avrebbe dovuto fare partita vera.

  6. Bello quello che hai scritto Zapata però ricordo a tutti una cosa. L Atalanta è qualcosa di straordinario che succede una volta ogni 100 anni. Pensare solo di arrivarci vicino è da folli. Guardate che anche noi pur nel gradito inferiore siamo come l Atalanta. Fuori da Empoli dicono come faccia la periferia di Firenze a fare 30 anni ininterrotti di A e B. Solo a noi sembra poco e vorremmo di più. Lasciamo stare. Godiamo di quello che abbiamo che non è poco. Ricordiamoci che l Atalanta ha comunque una proprietà americana. Hanno comunque le spalle coperte se steccano una stagione. Adesso essendo sempre nelle coppe hanno i soldi da reinvestire. Poi c è Gasperini che se se ne andasse forse la cosa dopo aver toccato l apice potrebbe anche rientrare un attimo. È l eccezione che conferma la regola. Non imitabile. Non raggiungibile. Ma siamo già una piccola Atalanta ma non ce ne rendiamo conto.

  7. tutti compatti fino al fischio finale di domenica sera , poi a seconda di cosa accadra’ ognuno fara’ la propria scelta , spero che ci sia una unica scelta quella di applaudire un squadra che sia salva.

    altro non serve adesso

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