Sono quattro di fila, quattro sconfitte una dietro l’altra che fanno coda all’esaltante vittoria di Pescara che sembra ormai lontanissima e sempre più un isolato episodio di questo libro per adesso tutt’altro che felice. A Sassuolo arriva un 3-0, un risultato netto che pero’ non è poi cosi netto se andiamo a rileggere la gara, una partita che ancora una volta vede l’Empoli sconfitto più dai propri errori che non dai meriti altrui, sconfitto dagli episodi che adesso girano tutti al contrario. Un Sassuolo che gioca come se fosse in trasferta, attendendo gli azzurri nella propria metà campo e ripartendo in contropiede, i più delle volte facendo anche fatica ad arrivare in zona tiro, altre volte riuscendo invece ad incidere ma anche qui sono davvero complici i nostri errori. Il primo gol, che arriva grazie al primo dei due calci di rigore accordati dal Sig. Gavillucci, nasce da una disattenzione a centrocampo che provoca un’uscita errata della difesa con Skorupski che cercando di rimediare mette giù un neroverde. Il secondo gol è onestamente non commentabile visto il regalo che l’arbitro pontino fa al Sassuolo, un mani inesistente di Croce con relativo giallo al “Prestigiatore”che permette a Ricci di raddoppiare. Il terzo nasce da una respinta sbagliata di Skorupski che per una volta torna sul pianeta terra ma al quale certo non si puo’ gettar la croce addosso visto che buona parte dei 10 punti in classifica nascono da suoi interventi miracolosi. La gara pero’ non è tutta qui.

Errori, troppi errori, soprattutto davanti dove si continua a fare una fatica incredibile per metterla nel sacco. Saponara apre le danze dopo non molti minuti dall’inizio del match sprecando un regalo che il solito Croce gli aveva confezionato, un errore da matita blu per uno che sul mercato viene (o veniva) valutato venti milioni di euro. Poi è Krunic a colpire male e mandare fuori un tiro che poteva e doveva essere gestito meglio, poi sempre Krunic colpisce un palo molto sfortunato ma con tutta l’area davanti a lui disponibile la sensazione è quella di un tiro sbagliato. Ci provano poi anche i subentrati Gilardino e Levan, soprattutto il georgiano sembra indemoniato e ci prova in tutte le salse e fino a quando l’arbitro non decide di chiudere il confronto ma, niente. Per la cronaca da ricordare il gol annullato a Gilardino di testa, fuorigioco che c’è e quindi poco altro da aggiungere.

La differenza, come detto, l’ha ancora fatta l’Empoli, una differenza in negativo. Come negativa è stata la prova di Assane Diousse, purtroppo la terza consecutiva dopo le esaltazioni arrivate nel post Pescara che facevano eco alla bella prova sciorinata contro la Roma. Un Diousse che aveva fatto suo quel ruolo, quella posizione cosi strategica nello scacchiere azzurro ma il senegalese non puo’ in questo momento essere considerato un punto inamovibile della squadra. Troppi i palloni persi dall’ex Primavera che ci mette anche poco sacrificio nell’andargli a recuperare con una sostituzione che arriva negli spogliatoi che suona come una sentenza. Ovviamente le colpe non sono soltanto sue; delude la prova dell’esperto Pasqual che arriva sempre secondo nel duello sulla sua fascia, fa un passo indietro Bellusci, Marilungo dimostra di far fatica in questa categoria e poi ieri, ci sta ogni tanto, è mancato completamente Maccarone. E poi, nonostante l’abnegazione messa nei minuti finali dalla squadra che stavolta non ha spento l’interruttore, manca forse quella mentalità che negli anni (ci scusino se facciamo un paragone con il passato) era stata il vero DNA.

E tutto da buttare? No, assolutamente no. Sicuramente ci sono delle situazioni a cui aggrapparsi a partire anche da alcuni singoli come per esempio Krunic che è in continua crescita ed ieri al “Mapei” gioca una gara molto incoraggiante ma anche Levan, che come già sottolineato, entra davvero bene in partita facendo dimenticare che la via del gol non viene mai trovata  vista la “garra” che mette nella mezz’ora abbondante che gioca. Poi forse c’è la cosa più importante di tutte: la classifica. Nonostante tutto siamo ancora quartultimi con un calendario davanti non certo in salita e lo scontro diretto da giocare in casa, a gennaio, con il Palermo. Pescara, Crotone e Palermo ci stanno dando una mano, è un dato oggettivo che non vuol sminuire il lavoro di nessuno, ma essere virtualmente salvi dopo quindici turni con soli 10 punti (ma con soprattutto all’attivo solo 7 gol segnati in sole tre gare) era difficilmente pronosticabile alla vigilia della stagione. Tra le cose da esaltare c’è anche il dopo gara di Daniele Croce (assieme a Saponara intervenuto per le rituali interviste) che senza tanti giri di parole guarda negli occhi la nostra telecamera e chiede scusa ai tifosi per il momento, un momento in cui i discorsi stanno a zero e dove c’è solo da pedalare per migliorare una situazione che non piace a loro per primi. Il mister invece cerca di tenere un profilo diverso, forse giustamente, forse sbagliando ma sicuramente con l’intento di fare sempre il meglio per la squadra che oltre ad allenare ha nel cuore. In tanti ne chiedono la testa e lui sicuramente è chiamato a fare qualcosa in più ma la sensazione che la squadra abbia i remi in barca non l’abbiamo e se vogliamo proseguire su questa strada tattica lui (che piaccia o meno) è l’unico che puo’ dare la sterzata.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

18 Commenti

  1. Data la grinta messa da chi ci è sotto e la nostra, presto saremo ultimi ….. Alla faccia dell’entusiasmo!!!! Prepariamoci alla B.

  2. Riborda un’altra settimana sempre con la solita cantilena…..
    Basta no? S’è capito. Un è che a ripeterla sempre le cose cambiano.

  3. Si, ma se “ancora una volta vede l’Empoli sconfitto più dai propri errori” sarà il caso di iniziare a correggerli, questi errori, no?

    • Si! Jose’ Mauri e non Diousse a centrocampo. Saponara Maccarone e Pucciarelli più decisi, cattivi, rabbiosi e cinici sotto porta. Martusciello che allunghi gli allenamenti almeno di mezz’ora.

      • E poi che Veseli non si faccia più saltare dall’avversario,che Pasqual in certi momenti metta il turbo,che i centrali le prendano tutte di testa e non perdano mai il duello con il diretto avversario,che i centrocampisti formino una diga in mezzo al campo,che chi subentra faccia sempre goal…..sarebbe bello vero?….O Claudio,qui non è questione di Josè Mauri o Dioussè…..ci vuole un centrocampista centrale di stazza e qualità e con i controcoglio.. e quei 3 lasciamoli stare,perchè se alla fine ti salvi ci riesci perché ci sono loro in squadra….Quanto a Martusciello ti do ragione….magari se allunga gli allenamenti di mezzora……probabilmente ….serve anche a lui!….

          • Buchel si è intristito e probabilmente sta perdendo gli stimoli giusti…..Vede che a sinistra Croce anche se l’anno prossimo andrà per i 35 anni è insostituibile,vede che a destra essendo un mancino,non puo’ giocarci come interno di centrocampo,vede che nel mezzo,dove ha giocato un paio di volte nei secondi tempi l’anno scorso(e bene),gli si preferisce quando un ventenne,quando un diciannovenne….che forse più di lui sono fuori ruolo e poco convincenti….cosa vuoi che faccia……di sicuro….si intristisce.

  4. I discorsi li porta via il vento….i fatti restano ben scolpiti….nella classifica.Ci possono essere tutte le giustificazioni che si vuole….il 3-0 rimane.La fragilità di questa squadra ormai mi sembra evidente e questo allenatore non mi sembra in grado di cambiare l’antifona.Sei l’allenatore?Allora smetti di giustificare e magnificare l’impegno che mette in campo questa squadra,perchè nessuno dei tifosi dubita che gli azzurri non ci mettano cuore e voglia di far bene.Alza la voce Martusciello e DICI A CHIARE LETTERE CHE A QUESTA FORMAZIONE(pur di buona qualità tecniche secondo me)MANCA UN CENTRALE DI QUALITA’ E UN ATTACCANTE IDEM CON PATATINE.Possibile che bisogna solo essere riconoscenti a chi ci ha messo alla guida di un team di serie A ACCETTANDO CHE CARLI L’UNICA COSA CHE RIBADISCE E’ CHE A GENNAIO NON ARRIVERA’ NESSUNO?Fra un mese le 3 che stanno sotto a noi metteranno mano al portafoglio e il girone di ritorno potrebbe diventare per loro ben altra cosa e se il distacco dalla quintultima che adesso è di soli 5 -6 punti,dovesse aumentare,a quel punto potrebbero essere,per noi,cavoli davvero amari.Spezzo una lancia per Saponara,avrà sbagliato anche un goal,ma si può dare merito anche a Consigli di aver fatto una bella parata?Non ho ben capito….quando il nostro bravissimo portiere sventa un pericolo siamo pronti a rimarcare la sua bravura e mai che che è stato l’attaccante avversario magari a sbagliare la conclusione.E’l’unico giocatore che abbiamo che può cambiare le sorti di una partita,ma i centrocampisti attorno a lui lo devono “assistere” in maniera diversa….se poi si ritiene che debba giocare a tutto campo come lo vediamo da ormai parecchie partite….non è meglio cambiare modulo e lasciar perdere questo schieramento obsoleto che ormai,almeno con questi giocatori in rosa,fa acqua da tutte le parti?

  5. Se Martusciello avesse le palle e se ritenesse che la rosa a sua disposizione non è all’altezza della situazione, lo direbbe pubblicamente e in caso negativo si dimetterebbe per non poter assicurare il raggiungimento dell’obiettivo. … se

  6. Se il problema è di non avere più un Paredes ci sono squadre che tengono in panchina registi per abbondanza.lasciate perdere ieri ma io uno come Cataldi della Lazio o Grassi dell’Atalanta che erano a coverciano x lo stage e fanno panchina nelle loro squadre.x abbondanza non perché sono pippe.volere è potere.

  7. Claudio, i tuoi interventi sono sempre filosocietari, filoallenatore, filotutti…sei un filone! ‘Un se ne pòle più! Possibile che tu non veda i difetti di questa squadra? E la necessità che il Corsi acquisti un centrale e un attaccante? Domanda: ma come interpreti tu il fatto che Carli ha già avvertito che non compreranno nessuno? Questo mi interesserebbe saperlo. Insinuo una risposta io: non sarà che se si va in C per la società è un po’ la stessa cosa? (per i so0ldi, intendo).

    • I difetti li vediamo tutti, Giovanni. Un siamo mica scemi: Eppure la squadra rimane largamente superiore (tecnicamente) alle altre 3 che lotteranno con noi. Se si rimane uniti adesso, che le cose vanno male, possiamo farcela anche quest’anno. Ok, criticare è facilissimo. Esercizio scolastico, direi. E fortunatamente ognuno è libero di farlo. Perdonami se io preferisco invece guardare ai margini di miglioramento che ha la squadra, agli scontri diretti finora giocati bene e vinti, al Palermo che fra un mese verrà al Castellani, alla sfiga che finirà, a Maccarone Pucciarelli Gilardino e Saponara che raddrizzeranno la mira, agli arbitri che un saranno tutti come Gavillucci, agli infortuni che finiranno, all’immenso Croce di quest’anno, al nostro ambiente che s’è sempre rivelato un’arma decisiva in più eccetera. Perdonami. Son fatto così.

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