La pausa Mondiali si è rivelata propedeutica a lanciare una piccola rivoluzione in Serie A: il fuorigioco semiautomatico sbarcherà in Italia a partire da gennaio. Il centro di Lissone, sede del VAR, ha avviato le prime prove tecniche coinvolgendo gli arbitri di Can A e B. Esercitazioni destinate a ripetersi nei prossimi giorni, siccome l’obiettivo è quello di rendere operativa la tecnologia entro la ripresa del campionato in programma il 4 gennaio. Il lasciapassare di Lega e Federcalcio potrebbe arrivare anche dopo la sedicesima giornata, ma ormai il fuorigioco semiautomatico è realtà. La Serie A rimane in scia di altre competizioni che hanno già utilizzato il sistema, come Champions League e i Mondiali in Qatar.

Il nuovo sistema si baserà sulla cosiddetta “Limb-tracking technology”, ovvero una tecnologia di tracciamento degli arti. Al lavoro ci saranno tra le 10 e le 12 telecamere, installate all’interno degli stadi e dedicate a registrare il cosiddetto “scheletro” del giocatore, focalizzandosi su 29 punti diversi del corpo (in pratica gli arti e tutte le estremità rilevanti) e inviando immagini da 50 frame al secondo. In questo modo potrà essere ricostruita in computer grafica e calcolata con estrema precisione la posizione di un calciatore al momento della partenza del pallone e, nel giro di 3-5 secondi, valutata la regolarità o meno dell’azione. In Qatar è presente anche un chip apposito all’interno dei palloni, che a sua volta invia dati alla sala video, ma per il momento non verrà utilizzato in Serie A.

Va comunque sottolineato che, per valutare se il fuorigioco sia attivo o passivo, l’ultima parola spetterà sempre all’arbitro: quello in sala Var e, in seconda battuta, quello in campo con un’eventuale revisione al monitor.

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10 Commenti

  1. Per me s’è perso la testa; a questi punti la serie A giochiamola al computer, e facciamola finita ! O forse, qualcuno la testa ce l’ha e come se ce l’ha, e la usa adeguatamente per raccogliere una quantità impressionante di ricavi !
    Povero calcio, che fine che l’aspetta.

  2. No al calcio moderno, No al Var, no ai maxi recuperi..
    Inventate un altro sport e metteteci tutte queste cavolate, ma lasciate stare quello che era il gioco più bello del mondo ..

  3. Non capisco su quali basi concrete ed oggettive, un sistema che elimina quasi completamente ogni errore sul fuorigioco, debba essere criticato……
    Secondo me, polemizzate a prescindere….

    • Se si parla di pochi centimetri non deve essere fuorigioco, è una valutazione televisiva e non umana. Si toglie la gioia del gol che è l’essenza del calcio.
      Io tornerei al vecchio concetto di “luce” tra difensore e attaccante.

    • Il bello del calcio era, anche, godere (quando a favore), o incazzarsi (quando a sfavore), per gli errori arbitrali. Dare libero sfogo alla propria gioia per una rete, salvo ricacciarla in gola dopo 5 minuti, è fuori da ogni logica. Però, come si suol dire, de gustibus.

      • In tutti gli sport principali (rugby, basket, pallavolo, tennis, ecc..) che il var.
        Se volete che vengano limitati gli errori arbitrali è necessario andare in questa direzione…
        Un domani poi per 5 cm dovessimo retrocedere, mi raccomando, rifatevela con voi stessi, però…

  4. Tutto si evolve. Ok. Ma questo non è più calcio, secondo me. È un altro sport.
    Arbitri che corrono pieni di fili e di auricolari, con una bottiglietta sul sedere. Giocatori monitorati dall’alto, che magari fanno un eurogol ma gli viene annullato perché ha un alluce in fuorigioco. Tifosi sugli spalti che esultano, ma dopo consulti interminabili si vedono scippare la loro gioia…..
    No, grazie. Non fa più per me. Era meglio prima, quando giocatori e arbitri sbagliavano da soli.

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