Il Presidente di Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo l’assemblea svolta ieri.
CALENDARIO IL 6 GIUGNO – “Abbiamo portato avanti i temi, lavorando sulle commissioni. Abbiamo fatto una lunga analisi del panorama dei diritti tv internazionali, che sono quelli su cui dobbiamo migliorare. Le prossime due assemblee si terranno a Roma in occasione della finale di Coppa Italia: esamineremo nel dettaglio il piano industriale, oggi accennato per le linee guida, di cui oggi abbiamo discusso molto. A Roma speriamo di poterlo licenziare. L’altra assemblea la faremo il 6 giugno, in occasione del festival della Serie A: in quell’occasione daremo il calendario, cercare di anticipare il più possibile è un obiettivo. Purtroppo siamo spesso costretti a comunicare le date in ritardo per via delle coppe, e capiamo sia un problema per i tifosi: vorremmo darle con il più ampio anticipo possibile, compatibilmente con l’impegno delle coppe. In futuro su alcune partite potremmo indicare delle X, magari indicando 7-8 partite su 10: all’inizio sarà più difficile, però mano a mano cercheremo di dare queste informazioni il prima possibile”.
POLEMICHE SUI RINVII DEI GIORNI SCORSI – “Abbiamo ricostruito gli eventi e abbiamo convenuto che la Lega ha fatto la scelta tecnicamente più corretta. I temi erano diversi. Il primo legato alla notizia della morte del Santo Padre, arrivata con ANSA delle 9.58 e noi alle 10.30 siamo stati i primi fra tutti a sospendere il campionato, seguiti da tutti. Alle 19.58 abbiamo preso la decisione su quando recuperare le partite, il mantra che ci deve sempre indirizzare è recuperare – e oggi sono tutti d’accordo – alla prima finestra utile. E’ quello che deve sempre avvenire e che avverrà nel corso del mio mandato: io vorrei evitare asterischi nel calendario. Se c’è la possibilità di rinviare le partite il prima possibile, abbiamo scelto la prima data utile che era il mercoledì. Ci poteva essere anche il martedì, sarebbe stato anche più conveniente, però ci era sembrato inopportuno il giorno dopo la morte del Santo Padre. Abbiamo scelto la prima data utile e abbiamo scelto di giocare tutte e quattro le partite nello stesso momento vista la Coppa Italia la sera.
Sul tragico evento che ha colpito il Lecce credo che la Lega abbia mostrato grande sensibilità nei confronti del lutto che ha colpito il Lecce e la famiglia Fiorita. Oggi abbiamo rinnovato le condoglianze. Abbiamo riprogrammato immediatamente la partita, era quello che si poteva fare. Non dico ‘the show must go on’, ma siamo la Lega calcio: dobbiamo occuparci di mandare avanti il calcio e di avere un campionato il più regolare possibile. Siamo andati incontro a tutte le esigenze possibili, ma dovevamo tutelare la regolarità del campionato, che non poteva prevedere un rinvio di una partita così delicata, rilevante per Champions e salvezza. Io dico tutti bravi dal divano, citando una trasmissione tv, a criticare la Lega. Abbiamo preso la migliore delle decisioni possibili, che rispettasse il lutto del Lecce e della famiglia, ma anche milioni di appassionati di calcio che hanno necessità di un campionato regolare. Questa sarà sempre la linea che ci guiderà, evitare rinvii delle partite e giocare il prima possibile”.
NAPOLI E INTER IN CONTEMPOREA NELLE ULTIME DUE GIORNATE? – “Le ultime due giornate prevedono la contemporaneità per tutte quelle che si giocano lo stesso obiettivo”.














Nessuno sa come funziona il coupon “porta un amico”? Mi piacerebbe acquistare 2 biglietti ma sono disponibili solo con questa modalità. Grazie mille
No comment sulle dichiarazioni della Lega Calcio…la partita era prevista venerdi sera, l’hanno riprogrammata alla domenica sera, potevano metterla almeno al lunedi insieme a Lazio Parma o anche al martedi, tanto ormai la regolarità non esisteva più, essendo stata programmata prima delle partite delle concorrenti di Atalanta e Lecce…non volevano asterischi, ma dal venerdi sera ogni weekend fino al lunedi sera è tutto un asterisco…
Non voglio giustificare la lega ma credo che il problema non fosse domenica o lunedì. Il Lecce giustamente voleva giocare dopo i funerali che vi sono stati oggi, quindi questo voleva dire spostare Lecce Nspoli che è sabato. È qui il discorso regolarità