Anche in questo caso era solo questione di tempo per poter ratificare un operazione che ormai è chiusa da alcuni giorni. Il romeno classe 1996, Razvan Marin, è un nuovo calciatore dell’Empoli ed arriva con la formula del prestito con diritto di riscatto. La cifra che all’Empoli servirà per trattenere Marin definitivamente tra un anno dovrebbe essere tra i 6 ed i 7 milioni. Anche in questo caso, come ci dicono da Cagliari, i rossoblù potrebbero avere una percentuale sulla rivendita in caso di riscatto. Questo il comunicato ufficiale appena diramato:

Empoli Football Club comunica di aver raggiunto l’accordo con il Cagliari Calcio per l’acquisizione a titolo temporaneo con diritto di riscatto delle prestazioni sportive del calciatore Razvan Marin.

Articolo precedenteUFFICIALE | Arriva dal Benfica Ebuehi
Articolo successivoMercato Azzurro | La Lazio potrebbe “mollare” Vicario

17 Commenti

  1. Benvenuto a Empoli!

    Abbiamo Perisan, Ebuhei, Destro, Satriano, Marin e speriamo presto Luperto per iniziare il ritiro da sabato.

  2. Ben arrivato, speriamo sia l’elemento giusto in mezzo al campo.
    Notizia “bomba”: Muzzi nuovo Club Maneger del Cagliari !!!!

  3. Ritiro? Si inizia il ritiro oppure ci si ritira ? Forse la seconda, si patisce meno ! Ma fatemi il piacere, questa rosa non basterebbe nemmeno per la serie C !

  4. Vicario Viti Parisi Zurkowski Bajrami La Mantia non li contate più, non sappiamo dove andranno, ma sono cessioni più che probabili, stanno vendendo tutto il possibile e prendendo prestiti a zero!

    • Prestito per ora solo Satriano, perche’ su Marin c’è il diritto di riscatto (ce se fa’ bene puoi esercitare come con Vicario).

  5. Provate ad immaginare una formazione con i giocatori che sono arrivati e quelli che restano e poi immaginate di giocare la prima a La Spezia, poi il problema forse lo capite, spero per Voi !

    • Quale Spezia ? Manaj, Salceido, Kovalenko, Collej per ora sono rientrati alle loro squadre; mentre è rientrato niente po po di meno che Mraz !!! Non mi sembra ora come ora che ci sia da preoccuparsi proprio dello Spezia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here