accardi intE’ stato uno degli uomini più importanti della stagione azzurra e di questa promozione anche se in campo, di fatto, lo si è visto soltanto per gli allenamenti. Ma Pietro Accardi, con la sua grande esperienza, il suo carisma ed il suo modo di vivere lo spogliatoio ha fatto un lavoro oscuro ma di un importanza fondamentale, cosi come tutti riconoscono.

 

E per Pietro, classe 1982, seppur con ancora qualche anno di carriera da poter sfruttare, è arrivato il momento di attaccare gli scarpini al chiodo, anche perchè la società azzurra, che ha ampiamente colto le sue attitudini, gli ha proposto di ricorprire un ruolo che di fatto è scoperto da alcuni anni, da quando in effetti Massimiliano Cappellini non venne confermato per poi andare a Spezia.

Pietro Accardi sarà il nuovo team manager azzurro.

 

Quello di team manager è sicuramente un ruolo importante, in ogni categoria, ma in serie A fondamentale, una figura che opera nell’ambito sportivo, a contatto con la squadra e con gli atleti, diventando parte integrante del team e membro indispensabile per l’organizzazione della squadra.

Il collante tra questa e la dirigenza.

Accardi si affiancherà anche a Marcello Carli per questa prima parte del mercato, imparando dal ds ma portando anche i suoi consigli nel ricercare le figure più adatte nell’inserimento dello spogliatoio azzurro.

 

Siamo sicuri che Accardi svolgerà nel migliore dei modi il lavoro che andrà ad intrapendere, ed al quale non c’è bisogno alcuno di dar consigli se non quello di ricordarsi sempre cosa deve rappresentare l’Empoli e di non perdere mai (siamo sicuri che cosi sarà) l’umilità che lo ha contraddistinto.

A lui, da parte della redazione di PE, i migliori in bocca al lupo.

 

Alessio Cocchi

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

11 Commenti

  1. Questo la dice lunga sulle sue condizioni fisiche, avendo solo 32 anni, se avesse avuto possibilità non avrebbe avuto difficoltà a trovarsi una squadra magari di fascia bassa in serie B (d’altra parte ha giocato davvero troppo poco per aspirare a chissà cosa)Se ha smesso e’ perché i suoi problemi fisici sono davvero grossi! E’ sicuramente una notizia che non mi aspettavo……comunque vedremo se sarà bravo in questo nuovo incarico, che obbittivamente mi aspettavo fosse offerto a qualche ex giocatore di lunga milizia azzurra, comunque se Corsi lo ha scelto vuol dire che secondo lui Accardi potrà fare bene…….Una cosa è sicura,sotto il profilo umano è sicuramente un’ ottima scelta, pdr serietà ed umiltà!

  2. Mi associo anch io e faccio un grosso in bocca al lupo a Pietro per il nuovo incarico ….

    Per la redazione ma Max … resterà fuori dalla società e quindi senza nessun ruolo ???

    Mi chiedo anche se alla base della scelta di Accardi non ci fossero anche problemi fisici … che l hanno indotto a smettere ….

    Francesco Pratali continua con noi …. a correre sul campo … ??

  3. Scherzando,ma non troppo,si potrebbe dire che già quest’anno faceva già le prove da team manager!
    In bocca al lupo Pietro!

  4. Secondo me è quest’anno gli era stato rinnovato il contratto solo per la presenza nello spogliatoio e anche
    sul campo di allenamento.
    Se vi è capitato di vedere qualche allenamento vi sarete potuti accorgere di come Pietro aiutava gli altri difensori spiegandogli i movimenti e le scelte giuste da fare a livello tattico. Penso che questo fatto fosse chiaro anche alla società e che la sua “persona” rientrasse nei canoni di scelta della società che, come ben sappiamo, ama avere sempre delle persone per bene al suo interno.

  5. D’accordo con Renzo anche nelle virgole. Non entro nel merito, anche perchè ognuno di noi ha le sue vedute, ma chi ha il privilegio di assistere agli allenamenti non si stupirà di questa scelta. La verità è che , anche e soprattutto i “non titolari”, hanno lavorato solo per “quel” traguardo 😉 . Tutti hanno migliorato tutti. p.s…..mi chiedo: ma quando (ri)capiterà un gruppo di lavoro così !?!?

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