Quello che sta mancando alla squadra azzurra, alla squadra adesso in mano ad Andreazzoli, è indubbiamente la continuità. Certo, non era facile pensare di fare risultato contro l’Atalanta, però la gara di Firenze qualche spiraglio alle speranze le aveva date. Cosi non è stato, ed allora ecco che ci si ritrova un’altra volta alla vigilia di una partita dove il risultato va ad essere fattore unico di valutazione. Fu così alla vigilia della gara con la Salernitana, fu cosi alla vigilia di quella con l’Udinese. In entrambi i casi la squadra azzurra seppe dare le giuste risposte e fu brava nell’uscire dal campo con dei punti, anzi, a ripensare a quella con i friulani resta il rammarico per i due non portati a casa. La gara di domani, che per la terza volta consecutiva si giocherà di lunedi, è nuovamente di quelle da non sbagliare, con la parte caratteriale ed interpretativa, a dover necessariamente fare la differenza. Frosinone è un campo strano, uno di quelli che ha saputo regalare gioie incredibili (vedi la vittoria per 4-2 proprio con Andreazzoli) alternate a dolori enormi (su tutti la sconfitta per 4-0 del 2019). Affrontiamo una squadra anche particolare ed ancora forse non totalmente decifrabile, seppur la sua partenza è invidiabile visti i dodici punti messi assieme nel primo quarto di stagione. Roba che vorremmo avere noi.

All’undicesima giornata di campionato non si può e non si deve parlare di esami, sarebbe prematuro ed in giusto, e lo diciamo in ogni direzione possa andare la gara di domani. Certo è, però, che si entra nel secondo quarto di stagione e non possiamo più “attaccarci” al concetto di inizio di stagione. Ed anche sotto la gestione Andreazzoli si va a parlare della settima gara, con quindi un tempo che inizia ad essere sufficiente per poter vedere e capire se le proposte portare sono quelle efficaci e di bisogno. In questo, la trasferta di Frosinone, va a presentare quella partita tutt’altro che scontata e semplice, ma con un avversario che non può essere catalogato tra quelli con cui “la sconfitta ci può stare giocando per due obiettivi diversi”. Domani si deve tornare a giocare con quella intensità e quella rabbia che si è vista già dal primo pallone utile a Firenze. Non può esserci spazio per altro, non può esserci spazio per cali di attenzione e di lucidità, e dal gioco senza palla ci si attende di tornare a vedere quella precisone che da tempo contraddistingue le nostre prestazioni. Il come farlo spetta a chi ogni giorno lavora alla costruzione tattica ed a chi ha il compito di metterla in pratica. La classifica non racconta ancora situazioni complicate, mal che vada il Verona resterebbe ad una sola lunghezza, ma non fare punti significherebbe tornare ad una media che statisticamente rischia di essere pericolosa.

All’arco di mister Andreazzoli mancherà un fedelissimo, e pensare che era stato preso per far contento Zanetti. Maleh, che è in testa alla classifica dei più fallosi in casa Empoli, ha preso il cartellino giallo della squalifica per una protesta, domani non potrà quindi essere in campo. Solo per questo, ma anche per l’assenza forzata di Walukiewicz, non potrà esserci quella formazione “carta carbone” vista con gli orobici, in una situazione davvero rara sotto la gestione Andreazzoli. Per chi crede alla scaramanzia, potrebbe essere un bene. Ci sarà da capire come verrà gestito Baldanzi, che torna a disposizione. A sentire le parole del tecnico di Massa in conferenza, potrebbe essere corretto pensare ad una gestione oculata, e quindi una partenza dalla panchina per poi entrare dentro se di bisogno. Ergo, davanti non ci attendiamo (almeno sulla carta) delle variazioni. Sarà importante la gestione del centrocampo, zona dove molto probabilmente si andrà a decidere la gara, con i ciociari che son bravi a far possesso ma un po’ meno a difendere. Oltre al sostituto di Maleh – se la giocano Bastoni e Fazzini – anche in cabina di regia andranno fatte le scelte giuste. Grassi sembra ad oggi più negli occhi e nella testa di Andreazzoli, ma l’ex Parma è uno di quelli che mette molta discontinuità e che quando la gara si mette più sul fisico, rischia di perdere qualcosa. Servirà un ottimo Empoli, servirà un grande Empoli, sicuri che ancora una volta le risposte al “dopo caduta” saranno quelle sperate.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

27 Commenti

    • Ora nel primo tempo la avevamo presi a pallonate.a Roma doveva stare 3 0. Nella ripresa invece buon Lecce prima della rimonta nel finale. Però hanno fatto una gara prettamente difensiva e alla fine i gol li hanno presi lo stesso. Meglio per noi. Però è un patire dover star sempre dietro alle ns concorrenti sperando che perdano

  1. Guido guarda quante palle gol ha,avuto la Roma nel primo tempo e quante volte il Lecce ha passato la metà campo e poi mi dici che tattica ha usato il Lecce. Meglio nella ripresa dove ha fatto 2 3 cintropiedi pericolosi e poi nel finale si è messo a 5 dietro e la Roma quando ormai sembrava finita ha rimontato. Ma sfido chiunque a dire che il Lecce ha giocato in attacco.

    • No, secondo te, doveva giocare all’attacco a Roma, così col cavolo che sarebbe arrivato sullo 0-1 al 90′ e sfiorato la vittoria; ma non dire stupidate. Vu avete perso la testa.

      • Infatti, mettendosi a 5 dietro cosa è successo?…
        Ne ha presi due…
        Ancora continuate a pensare che più siamo in difesa e meglio è….

        • Lo so che te avresti continuato a sbilanciarti in avanti, come noi si fece nel lontano 2019 a Milano, prendendo il gol in contropiede !!!
          Carissimo il Lecce non è la Roma; vincendo 0-1, D’Aversa ha fatto benissimo a schierarsi a 5, purtroppo la Roma ha giocatori che ti possono risolvere le partite da un momento all’altro, come alla fine è successo.

  2. Lecce gioca bene
    Frosinone gioca bene
    Udinese gioca male ma perde poco
    Cagliari ha Lapadula e Ranieri

    Le più indiziate a questo punto sembrerebbero

    Empoli (che però gioca bene)
    Verona e
    Salernitana

    Dai, riparliamone domani sera dopo la partita.

    • Lecce gioca bene? Barricate e contropiede. E questo mi fa sperare che alla lunga saranno invischiati, e di brutto.
      Udinese è tanto che non rischia e probabilmente ne uscirà anche quest’anno.
      Male Verona e Salernitana.

      La sensazione è che se fossimo soltanto un po’ più…ne potrebbero rientrare in gioco molte.

      • Stai bassino, Andrea.
        Son curioso domani di vedere come il nonno schiererà in campo la squadra; e non ti meravigliare se faremo la stessa cosa del Lecce, pur contro una squadra molto molto più inferiore della Roma.

  3. Occorre rigiocare come a Firenze perché la partita successiva è molto più difficile. La classifica lo richiede.

  4. E’ vero che mancano molte partite, ma questa di Frosinone è fondamentale per poter guardare con speranza al futuro. Siamo indietro, anche se non staccatissimi e gli (ipotetici) scontri diretti non vanno persi. Da ora in poi, ogni partita deve essere giocata come una finale, sia che si giochi contro l’ultima in classifica, che contro la prima. E i punti dobbiamo cercare di strapparli a tutti. Poi è chiaro che con certe squadre è un miracolo se ne esci indennte, ma la squadra deve scendere SEMPRE con la massima grinta e determinazione. Ho sempre chiesto questo all’Empoli, anche negli anni passati. Ci si può salvare o si può retrocedere, ma in ogni caso la squadra deve aver dato il 110% in campo.

  5. Il lecce ha i giocatori adatti a giocare in contropiede.
    Noi non abbiamo ne giocatori adatti a giocare in contropiede, né giocatori strutturati che ti permettono di fare una partita sporca e fisica, né giocatori tecnici che ti permettono di fare una partita di palleggio.
    Ogni volta tocca fare un ibrido e di questo va ringraziata la società.

  6. …ottima gara del Lecce fino a quando ha pensato di aver vinto e si e’ messo a 5 dietro ha perso in 5 minuti…la realta’ dice questo ,
    tutto il resto lo dice Guido ( cioe’ il nulla…se non sterile polemica ) dove non si capisce come vorrebbe che giocasse l Empoli , per non esporsi ad eventuali critiche….

    • No, invece “er sola” sa perfettamente quello che dice, cioè “cappellate” da circolo UCID “Unione comunale incompetenti disagiati” !!!

  7. Moratoria di 10 ore: niente polemiche fra utenti, il forum è fatto per parlare della squadra che amiamo, non per stabilire chi ha torto e chi ragione, chi ci capisce e chi no. Almeno fino a stasera, sosteniamo i ragazzi e stop.

  8. Il problema è che in estate nel momento in cui la società riprendeva marin e grassi gran parte della stampa e dei tifosi anziché essere imbufaliti per questo passava il tempo a scrivere quanto era stato bravo il ds a riprenderli praticamente a gratis.

    • Infatti, e ora addirittura ci si aspetta il bel gioco, continuando a far giocare gli stessi due; tante volte non riesco a capire se qualcuno c’è o ci fa !!!

  9. Il Lecce ieri a Roma ha fatto un pressing asfissiante su ogni pallone…espressione di gioco e di carattere del suo allenatore e molto probabilmente se nel finale non metteva la difesa a 5 ma continuava a giocare asfissiante sui portatori di palla della Roma, invece di “aspettarla” tanto ormai la partita era quasi finita…forse avrebbe portato a casa anche la vittoria…noi non potremmo mai giocare come loro per due motivi: non abbiamo la squadra adatta e neppure l’allenatore adatto…il gioco di Andreazzoli è “calmo e tranquillo”…come lui del resto…quindi noi vinceremo le partite quando avremo il sopravvento del nostro gioco su quello dell’avversario…per essere più chiari noi non vinceremo mai di “foga” ma di “fioretto”…naturalmente questo vale per gli incontri con squadre alla nostra portata…con le cosiddette grandi è difficile imporre il nostro gioco e quindi bisogna cambiare atteggiamento…con la fiorentina ci siamo riusciti alla grande con un capolavoro tattico dell’allenatore e dei suoi collaboratori con l’Atalanta invece no…cmq sono d’accordo con chi dice che le partite assolutamente da non perdere sono come quella di stasera…è da queste che passa la nostra salvezza…

    • Noi non avremo mai il “sopravvento” del nostro gioco su quello avversario, per la semplice ragione che abbiamo giocatori a centrocampo che non te lo possono permettere; anche se gioca Baldanzi, noi dobbiamo sempre sfruttare le ripartenze veloci e l’imprevedibilità dei nostri attaccanti con qualche inserimento dei centrocampisti (Maleh/Fazzini), ma non possiamo tenere in mano il pallino del gioco e rischiare di sbilanciarsi in avanti, facilitando le ripartenze avversarie.
      D’Aversa all’80° ha fatto entrare un centrale, per irrobustire la difesa dopo l’ingresso del romanista Amazoun; e ha fatto bene, perchè in avanti aveva pur sempre Strafezza e Piccoli; poi se si lascia crossare Zalewski, non si contrasta centralmente Amazoun, e si lascia un solo uomo contro Lukaku, beh allora non si può assolutamente dare la colpa a D’Aversa per la difesa a 5, per il semplice fatto che sui due gol non c’è stata assolutamente una difesa adeguata !!!

      • Guido ma lo vedi anche nel caso del Lecce che basta una minchiata qualsiasi e il gol lo becchi. Ti copri bene come dici te, giochi in contropiede e a difesa schierata compiono una vaccata e gol. Poi sul secondo Lukaku un po fa a spallate, un po ga fortuna perché è in gioco di 10 cm e gol. Il tuo concetto di chiudere l uscio e mal che mi vada faccio 0 0 è difficilissimo da portare in porto perché tanto gol lo prendi. Se ti fanno 2 gol in contropiede o 2 a difesa schierata mi dici che differenza fa? Quale disonore stile difesa anni 80 ci sarebbe. La juve gioca da cani ma se lo può permettere il tutti dietro. E infatti son 6 partite che non prende gol. Ma te una via sbaglis Walu, un altra Cacace una volta son bravi gli altri , è dura impostare sulla difesa. In più quando non sei pericoloso in avanti poi non fai paura e ti attaccano a flotte anche coi difensori

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