Con gli ultimi giorni di mercato che premono e che potrebbero regalare qualche sorpresa, si prepara la sfida difficile ed affascinante con la Juventus. Sarà la seconda di Nicola in azzurro, una partita che va indubbiamente ad alzare il coefficiente di difficoltà, ma anche una partita nella quale non ci saranno quelle pressioni che invece il Monza si portava dietro. Domani, e non perchè l’Empoli sia vittima sacrificale, si pretenderà solo di vedere una continuità prestazionale e motivazionale, si pretenderà di vedere un Empoli indomito che farà tutto il suo massimo per gestire e controbattere l’avversario. Non sarà certo la partita in cui il risultato sarà unico metro di giudizio, sappiamo che non passa necessariamente da queste partite la nostra salvezza, e non per rimarcare quel concetto che a nessun allenatore piace, ma perchè c’è consapevolezza dei valori. E comunque, nell’ottica di dover migliorare il girone di andata, trovando quei nove/dieci punti in più, la gara con la Juventus ha davvero soltanto da portar guadagno e non farci perdere niente, anche in termini numerici. Come avrebbe detto Andreazzoli, sarà importante misurarsi con una squadra molto forte – forse la più in forma del campionato – proprio per capire quello che è il nostro stato di salute. Situazione che la gara con il Milan, per intenderci, ha fatto palesare nel suo aspetto non positivo. Nella negatività c’è modo e modo di stare. La squadra vista nel primo tempo con il Milan, è quanto adesso deve proprio essere preso a modello come antitesi. L’Empoli domani ha, al contrario, da farci vedere che è in totale fase di guarigione.

Nicola ha avuto una settimana in più per poter conoscere meglio i singoli, capendo la loro miglior duttilità all’interno del nuovo progetto tattico. Un progetto che nasce sotto un sostantivo ben preciso: identità. Oggi, nel corso del suo primo vero pregara, il neo tecnico azzurro ha battuto molto su questo concetto, facendo proprio capire che c’è un suo disegno ben preciso, quasi una sorta di ricetta per la buona riuscita del piatto. Affinché però questo possa riuscire, servirà che la squadra trovi il primo possibile la sua anima, ed in questa si dovrà andare a mettere tutta quella riconoscibilità della mano che l’ha creata. Dovendo descrivere Davide Nicola, nel pochissimo tempo avuto a disposizione per conoscerlo, quello della “praticità” è forse il concetto più congeniale da accostare. Sembra quasi di star davanti ad un meccanico al quale è stata portata un’auto da riparare; lui con grande maestria e conoscenza spiega quelli che devono essere i passaggi da eseguire, per poterla rimettere in strada ben funzionante. Un uomo, perchè poi anche la parte umana è importante, diverso da chi lo ha preceduto. Si percepisce anche quella sorta di “distacco” che forse in questo momento è la sua arma in più per trovare la massima concentrazione nella praticità (riecco la parola) del lavoro. Nicola sa bene quanto il cammino che ci aspetta sia difficile, ed è il primo – lo avrete sentito – a non voler gongolarsi più di tanto sulla prima vittoria. E forse il fatto di non aver grandi coinvolgimenti emotivi, può davvero essere la chiave che serve in questo momento a questa squadra.

Non in maniera morbosa, ma anche alla vigilia di questa gara c’è molta curiosità per capire come verrà messa in campo la squadra. Sarà quindi da verificare se al momento è in quel 3-4-2-1 il modulo che è stato scelto per avviare questo terzo progetto tattico. Un modulo che, visto con il Monza, ha fatto intravedere cose interessanti ma, soprattutto, ha mostrato una squadra quasi in una sorta di “confort zone”. A disposizione del tecnico torna Cancellieri, squalificato con il Monza, ma anche Baldanzi adesso sembra essere a pieno regime. Due giocatori che si fa un po’ fatica a collocare nello scacchiere di Davide Nicola, anche se il tecnico non la pensa cosi, evidenziando la loro compatibilità sia da trequartisti che da centrocampisti offensivi. Vedremo se uno dei due, noi nella probabile formazione non li abbiamo inseriti, partirà dall’inizio. Le scelte non sono sicuramente scontate ma non ci attendiamo nemmeno grandi sconvolgimenti. Da capire se potrà far più comodo uno come Cacace, rispetto a Gyasi sulla sinistra, mentre sarà più difficile pensare a Maleh. Detto già di Cancellieri e Baldanzi, davanti tornerà ad agire il “gigante Alberto”, che dovrà fare quel lavoro sporco che tanto mancava a questa squadra. Poi, non pretendendo la luna ad ogni gara, occhi puntati su Zurkowski che è tornato a casa come meglio non poteva. Domani servirà davvero una prestazione maiuscola (anche un pò di fortuna) per non tornare a casa a mani vuote, servirà qualcosa in più di quello che si è visto con il Monza, nonostante il rotondo successo. Ma tutto questo Nicola lo sa bene…

Articolo precedenteLe curiosità del prossimo match
Articolo successivoWEEK END AZZURRO GIOVANI | Le gare del 26 – 28 gennaio 2024
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

25 Commenti

  1. Gol di Ricci…
    Contro il Genoa si potrebbe già tornare in zona salvezza….
    Questo si che ci darebbe lo slancio …
    Dai andiamo a prenderli ..💪💪💪

    • Sì, ho visto che la redazione, sbagliando, ha seguito il tuo pensiero calcistico 😜; la realtà è un po’ diversa: il modulo base è e rimane il 352, e non il 3421 considerando Cambiaghi e Zurko, tutti e due trequartisti ! Ma, non eri per il 352 dinamico ? E ora ti accontenti di un 3421 statico ?
      L’Empoli deve salvarsi, e tutti i giocatori devono sacrificarsi per la squadra; lo stesso Cambiaghi, visto il suo buon stato di salute, deve dare il suo contributo anche a centrocampo nella fase di non possesso, ma questo non significa che fa il trequartista; lui è una punta, tant’ è che due dei tre gol, sono nati dalle sue incursioni sulla fascia sinistra. Lo stesso Zurko, è stato schierato come centrocampista più avanzato per sfruttare le sue qualità di tiro e di inserimento, e non come trequartista in appoggio a Cerri o per dialogare con lui.
      Se poi Nicola fa giocare Baldanzi al posto di uno dei due, il discorso può cambiare, ma mai sarà 3421.
      Comunque, qualunque sia l’interpretazione del modulo, l’importante è arrivare all’obiettivo.

      • Ho ascoltato solo ora, l’intervista a Nicola, e ti dà in gran parte ragione, soprattutto facendo un discorso più ampio nel momento in cui utilizzerà i vari Baldanzi o Cancellieri; ma è un discorso che anch’io avevo accennato sopra, riferendomi al momento in cui devi far coesistere giocatori che portano imprevidibilità e qualità; rimango del parere che giocando, come domenica, per me Cambiaghi non ha fatto il trequartista ma la seconda punta. Sul modulo, non pensavo che Nicola si sbilanciasse così tanto: siamo ai saluti con Cambiaghi ?

      • La redazione ha dato atto 😂👉🏻e comunque Grazie per la spiegazione sempre sintetica ed esaustiva !
        Il modulo è
        3
        4
        Zurkowsky e Cambiaghi con loro 2 a fare centrocampisti , trequartisti , seconde punte , ali , e ciò che sentono più’
        Cerri

        Saluti con stima immutata 😀

        • Zurko e Cambiaghi, possono fare quello che vogliono ? Se è così, è tornato il nonno sotto le sembianze di Nicola ? Un allenatore non può lasciar liberi di giocare come vogliono, ben due giocatori ! E siamo in A, non al torneo scapoli-ammogliati.

          • Vai Guido ….parla tu adesso con Nicola ( 3421…l ha detto lui ne io ne PE.) e consiglialo.
            Te per avvallare la tua strampalata idea sei il top.
            Illuminaci😅🤣🤣

            Metti in campo ErSola !!

          • Per me Cancellieri è un giocatore valido, che può dare il suo contributo alla squadra; te invece, di lui ne hai dette di cotte e di crude, anzi molte volte indirizzandogli epiteti piuttosto volgari.
            Se le opinione che non siano le tue, o dell’allenatore o di pe, debbano essere considerate sempre “strampalate”, mi domando cosa commentiamo a fare qui; accettiamo quello che ci passa il convento, e lasciamo perdere. Ma poi, fra il 3421 e il 352 dinamico (come a te ti piace chiamarlo) dimmi te quali sono le grosse differenze sostanziali, per impuntarsi a codesta maniera, proprio da “Er Sola” di dottorino di periferia.

  2. Mi pare che nell’intervista pre-gara, Nicola abbia detto chiaramente che il modulo base sia il 3 4 2 1 dove anche Cancellieri e Baldanzi (e non solo loro) posson tranquillamente giocare dietro ad unica punta. Lo ha detto lui e quindi questo taglia la testa al toro! Detto questo oggi i numeri dicono che dovrebbe essere una partita proibitiva e non solo perché giochi contro la prima della classe e per giunta fuori casa, ma perché 10 – 8 – 2 – 0 – 16 – 4 son numeri impietosi che dicono che sul loro campo son l’unica squadra imbattuta del campionato e su 10 partite posson vantare 8 vittorie, 2 pareggi. Non segnano moltissimo visto i loro 16 goal (ma è sempre una buona media 1,6 goal a partita) e soprattutto subiscono pochissimo dati i soli 4 goal incassati, ma a volte nel il calcio le statistiche contano sì, ma non sempre vengon rispettate. Speriamo che almeno la Cabala ci venga incontro e quei due pareggi portino ad un bel “” Non c’è due senza tre! “”

  3. L’ambiente Juve, mi sembra troppo proiettato alla sfida con l’Inter di domenica prossima…. e questo è un piccolo vantaggio per noi, in quanto le partite vanno sempre giornate….. fino al 90esimo

  4. OK, modulo 3-4-2-1, lo ha detto il mister, c’è poco da discutere. Questo significa che Baldanzi rimane, come pure Cancellieri; mentre è molto probabile che si sia ai saluti per Cambiaghi, e qui mi dispiace molto.
    Rimane il dubbio sulla collocazione in campo di Niang, se dovesse arrivare, e del gioco che deve fare Cerri in presenza di due trequartisti, anche se offensivi: quest’ultimo, ha le capacità tecniche e intelligenza calcistica per dialogare e scambiare la palla con i compagni per arrivare a concludere le azioni ? Io, lo vedo di più come un lottatore che fa a sportellate, e non come un giocatore da triangolazioni o scambi veloci; e se fosse così, si dovrà ritornare a schierare Caputo al centro dell’attacco ?
    Questo modulo, anche se più idoneo per l’utilizzo immediato di Baldanzi e Cancellieri, mi lascia molto perplesso, e non vorrei che il mister perda le sue caratteristiche e le sue idee per cercare di venire incontro alle esigenze della società.

  5. Alle 11 son partiti i nostri tifosi in pullman
    Alle 14 i ragazzi pranzano
    Alle 15 riposino pomeridiano
    Alle 16 partono per lo Stadium

    Forzazzurrooooooo!!!!!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here