Il Direttore Sportivo dell’Empoli, Pietro Accardi, ha rilasciato un intervista al Tirreno in vista della gara decisiva di domenica con la Roma.

Sono un dirigente e mi dispiace non aver saputo gestire le emozioni. Preciso che se aggressione a Guida c’è stata, è stata verbale e non fisica.

Ma che è successo?

Ho cercato di frappormi tra arbitri e squadra, per evitare provvedimenti per i giocatori, ma vedere la delusione dei ragazzi e dei notri tifosi, che sono stati splendidi, mi ha sopraffatto.”

Certo che gli errori di arbitro e Var sono stati giganteschi….

No, basta con le polemiche. Quel che è stato è stato, pensiamo a quel che sarà; è troppo importante.”

Già, come descriverebbe Empoli-Roma di domenica sera?

Come quello che è. Una grande, enorme opportunità.”

Un’opportunità?

Si, l’opportunità di coronare quel grande sogno che si chiama salvezza e che questo gruppo e il loro condottiero, l’allenatore, hanno creato con un percorso fatto di sacrificio, voglia e dedizione. Dobbiamo essergliene grati, tutti, perchè non era scontato arrivare a essere padroni del nostro destino a 90 minuti dalla fine.”

Ultimamente, però, giocarsi tutto all’ultima partita non ha prodotto grandi gioie…

Le esperienze non contano e non devono condizionarci. Squadre diverse, storie diverse. Ogni stagione ha la sua.”

Questa che storia ha?

Diversa dalle ultime due, quando in pratica ci siamo salvati alla fine del girone di andata, ma in realtà credo siano state quelle due anomalie. Una realtà come l’Empoli deve giocarsela fino alla fine e stavolta lo sta facendo con un cammino opposto visto che con l’avvento di Nicola stiamo facendo anche più e meglio delle ultime due stagioni. Dall’inizio, poi, abbiamo sempre detto che la terza salvezza sarebbe stata un successo storico e la storia non la fai e non la scrivi senza passare dalla sofferenza.”

Ora tra l’Empoli e il sogno c’è la Roma, che partita si aspetta?

Difficile. Anzi, difficilissima. Servirà un impresa ma l’Empoli della gestone Nicola ne ha già compiute. Lo ha fatto in casa della Salernitana e Sassuolo ma anche qui con Torino e Napoli. E lo ha fatto perchè ha i valori tecnici e umani per riuscirci. Non mi aspetto regali dalla Roma semplicemente perchè è già sicura del 6° posto, mi aspetto tante difficoltà ma con l’aiuto dei nostri tifosi possiamo farcela.”

E’ un appello?

No perchè non c’è bisogno. Prima e durante la gara di Udine sono stati eccezionali. Ma è tutto l’anno che li sentiamo al nostro fianco. Regalargli la gioia che meritano è uno stimolo in più.

Magari con un arbitraggio all’altezza…

Come ripete Nicola ai giocatori dobbiamo sviluppare anche l’accettazione e andare avanti per determinare quello che puoi determinare

Il futuro dell’Empoli passa dalla gara di domenica sera con la Roma?

Il futuro dell’Empoli, come dimostrano i progetti su stadio e centro sportivo, dice che questa società vuole ancora crescere. Nei passi e nei modi giusti, ma vuole ancora crescere.”

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25 Commenti

  1. Nessun appunto a tutto quello che ha detto il Ds. Testa solo a domenica e noi a cercare di caricare nel modo giusto la squadra, a non farla sentire sola e speriamo che la rifinitura sia aperta ai tifosi

  2. Secondo me, in questi anni, ha sicuramente migliorato molto la parte di gestione del rapporto con media e giornalisti. Dichiarazioni quasi sempre a modo, anche quando le cose non sono andate bene. Peccato, invece per la parte di mercato…in quello non mi ha mai fatto impazzire, anzi, molto dipendente da amici procuratori.
    Per la simpatia, poi ha un’importanza relativa. Vedere Gasperini.

  3. Domenica comunque conta la partecipazione attiva del tifoso, perchè si è bello vedere un contorno colorato e sventolante all’entrata in campo, ma il fattore che aiuta è il sostegno dal riscaldamento e durante la partita, avere le curve (ma anche parte della maratona lato nord) piene di gente che vede la partita stile cinema serve a poco.
    Animo gente!

  4. Domenica comunque conta la partecipazione attiva del tifoso, perchè si è bello vedere un contorno colorato e sventolante all’entrata in campo, ma il fattore che aiuta è il sostegno dal riscaldamento e durante la partita, avere le curve (ma anche parte della maratona lato nord) piene di gente che vede la partita stile cinema serve a poco.
    Animo gente!

  5. Come disse la marchesa camminando nuda sugli specchi: “me la vedo nera”. Forza Empoli….sarà quel che sarà. Ma per favore, all’attacco far giocare anche Destro (Caputo proprio no, con tutta la riconoscenza che abbiamo per lui).

  6. Quante situazioni come questa??ormai non le conto più…sono sopravvissuto alla sfida col Vicenza…succederà anche stavolta!….certo che riprovare l’orgasmo del goal di Macca in contropiede non mi dispiacerebbe……

  7. La tensione è molto simile a quella della settimana del maggio 2019 a San Siro ed onestamente anche di più di quella del pre-Vicenza, ma li sapendo di contare su 2 risultati su 3 non avrei mai creduto di toccare il fondo in quel modo e risalire…tranquillo no nei giorni precedenti, ma solo perchè c’era Cagni dall’Altra parte, altrimenti l’avrei data quasi fatta…quando siamo tifosi le sensazioni sono a volte irrazionali.

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