Non sarà lo stadio “Del Duca” di Ascoli, in ogni caso, il teatro del possibile festeggiamento azzurro. La meta è davvero vicina ma dovendosi ancora verificare la gara di ritorno con la Salernitana non ci potrà essere certezza aritmetica anche nella migliore delle ipotesi martedi sera e non sarà quindi festa ufficiale.

Ma di fatto, martedi sera ad Ascoli, se si dovesse verificare una circostanza, l’Empoli sarebbe di fatto già in serie A. Andiamo per gradi. Al momento La Salernitana, terza, è distante sei punti dagli azzurri. Alla termine del prossimo turno per i granata ci saranno da giocare ancora tre partite, cio’ vuol dire nove punti in palio. Dunque, se i granata dovessero perdere in casa con il Monza (la partita terminerà un ora prima della nostra) e gli azzurri dovessero riportare una vittoria da Ascoli, ecco la distanza con la terza sarebbe di nove punti. Gli stessi che ha ancora la Salernitana a disposizione.

La matematica direbbe che le due squadre, molto molto molto potenzialmente, potrebbero terminare il campionato a pari punti. Con i pari punti contano gli scontri diretti ma Empoli e Salernitana devono ancora giocare la seconda gara. All’andata terminò 5-0 in favore dell’Empoli, quindi la Salernitana per poter avere lo scontro diretto migliore rispetto a noi, dovrebbe vincere la gara di ritorno con sei gol di scarto: impresa praticamente impossibile con lo scontro diretto che già ad oggi possiamo considerare a favore degli azzurri. Ecco quindi che i nove punti di distanza potrebbero già, seppur virtualmente, far festeggiare la promozione in serie A.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

26 Commenti

  1. Figuriamoci se prendiamo una goleada a Salerno. Vinciamo ad Ascoli e poi anche con un pareggio con il Cosenza siamo in A e senza bisogno di punti da conquistare contro il Chievo. Però anche dopo il Cosenza dobbiamo cercare di chiudere il torneo sconfitti solo … dalla nebbia. Sarebbe tanta, ma tanta roba.

  2. Partita di Ascoli da non sottovalutare.
    Se conferma l’impressione dell’andata, sarà veramente dura.
    Mi piacerebbe che queste ultime partite servissero per migliorare i pochi lati negativi della squadra: scarso cinismo e gestione match dell’ultimo quarto d’ora.
    Consolidato e raggiunto l’obiettivo, lavorare a livello tecnico/tattico (Mister), materiale umano (giocatori), società (campagna acquisti) per far sì che il prossimo anno, oltre alle certezze, ci siano meno lacune possibili, che (e questo dovrà essere ben chiaro a tutti) rischierebbero di farci pagare dazio.

  3. L’Ascoli è una buona squadra; con quel trio in avanti Sabiri, Dionisi Bajic è più pericolosa quando gioca fuori casa che in casa; bisogna stare attenti alle loro ripartenze nel mezzo del campo; ma credo che giochiamo come sappiamo, il modo di vincere la partita lo troviamo.
    In serie A qualche correttivo lo dobbiamo fare; ma credo che la società, e il Corsi in particolare, sappiano già dove intervenire.

  4. da tifoso del picchio Empoli squadra più forte del campionato meritatamente, ma l’Ascoli può battere chiunque la partita di andata grida ancora vendetta il picchio non meritava assolutamente di perdere partita aperta

  5. È vero Enrico, si va verso la sospensione immediata del campionato, recupero delle partite non giocate, tra cui Empoli-Chievo, e nuovo inizio il 1 maggio.
    Per cui dopo il Chievo, la partita di Ascoli potrebbe essere decisiva e non virtuale.

  6. C’è un caso che non considerate.. Empoli-Lecce-Salernitana a pari punti. A quel punto conta la classica avulsa che vede noi a 4 punti se perdiamo con Salernitana e Lecce.

  7. Anche se la tifoseria (nostalgica, eufemismo) e la città di Ascoli (nella maggioranza con idee clerico medioevali) mi stanno sui co riandoli, onestamente penso che se dall’inzio avessero avuto l’assetto attuale, sarebbero in piena corsa per i playoff, probabilmente da quarto, sesto posto.
    Stanno tra l’altro attraversando un buonissimo momento di forma fisica e di condizione psicologica.
    Sarà durissima!!

  8. Tutto questo (la promozione in A),
    Passa sempre dalle mani del Corsi e se lui vede un forte guadagno vendere qualche partita per prendere dei bei dollaroni lui lo fa.
    Chi non ricorda la serie b di ancona di qualche annetto fa.
    Chi ha orecchi per intendere
    Intenda.
    Fino alla fine niente sicurezza di serie A.
    E ora lottare e correre per un obiettivo: forza azzurro sempre.
    Via in serie A.

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