Intervista di Fabrizio Fioravanti (Monteboro, 2 marzo 2012)


Gli Allievi nazionali di mister Cecchi veleggiano nella parte altra della classifica, esprimono un buon gioco e, sempre (almeno nelle gare che abbiamo visto, ad eccezione della gara interna col Torino), una grande intensità di gioco e ritmi indiavolati. Una bella squadra, insomma, che può legittimamente aspirare alle fasi finali del Campionato…e poi magari sognare!

Abbiamo voluto incontrare il mister alla vigilia della gara con il Novara (poi vinta dagli azzurri 3 -2, n.d.r.): siamo già, nonostante il caos recuperi, alle prime gare del girone di ritorno e ci è sembrato opportuno fare con lui un primo bilancio.

Un commento su quello che è stato fin qui il Campionato della tua squadra.

Direi buono. Sapevamo che era un Campionato equilibrato, i fatti dimostrano questo, e quindi non siamo lì e ce la stiamo giocando con tutti. E’una squadra la nostra che ha  dimostrato di poter competere a buoni livelli e quindi bisogna tenere alta la guardia perché comunque questo è un Campionato che, se appena molli un attimino sul piano mentale o fisico, non c’è più partita facile. Quindi per proseguire e cercare di raggiungere il nostro obiettivo bisogna mantenere costantemente questa attenzione, partecipazione, voglia di sacrificarsi, sempre, anche in allenamento. Con queste doti verranno fuori anche le qualità che la squadra. Bisogna abbinare la qualità che abbiamo con la volontà e la determinazione che abbiamo messo in queste ultime partite.

Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno della tua squadra?

Di meno…non vedo niente perché è una squadra nella quale i ragazzi stanno crescendo tutti . Alcune volte vado a vedere le partite perché le abbiamo registrate tutte…quelle dell’andata…e vado a vedere come giocavamo, dove e come siamo migliorati, dove e come dobbiamo ancora migliorare. Vedo però che comunque la squadra credo che sia in costante crescita il che è motivo per me …per Massimo Girardi…e per tutto il gruppo dei miei collaboratori..di soddisfazione perché evidentemente vuol dire che stiamo lavorando nella maniera giusta per cercare di fare migliorare i ragazzi

Ho visto giocare la tua squadra in tutte le partite casalinghe. Se si esclude la gara col Torino..che fa un po’ partita a sé…la squadra ha dimostrato sempre tecnica, grande intensità, agonismo, movimento, grande ritmo. Sta arrivando la così detta “bella stagione”. Hai qualche preoccupazione sulla tenuta fisica della squadra?

No no. Da quel punto di vista no perché credo che l’intensità la dia sempre la tecnica – perché quando la squadra è tecnicamente brava riesce sempre a fare la giocata più veloce  cosa che ci consente l’intensità – e poi la testa. E’ mentale l’intensità. Secondo me non è una condizione fisica…e comunque gli allenamenti li facciamo tutti i giorni in maniera intensa, cercando di mantenerla sempre questa intensità . Però credo sia più un discorso mentale, nel senso che la squadra deve essere pronta mentalmente a dare intensità e poi credo sia la testa che comanda le gambe.

In questo finale di Campionato cosa prevedi?

Prevedo che non si dovrà mollare mai..che , cosa che si sapeva, l’equilibrio perdurerà e che quindi abbiamo di fronte l’obbligo di giocare le prossime partite al massimo delle nostre potenzialità perché solo così probabilmente riusciremo ad arrivare al nostro obiettivo

Non ti chiedo nomi,…ma ti chiedo se ci sono dei giocatori che sono già pronti per il salto in Primavera

Credo che tutti quelli che sono negli Allievi Nazionali siano pronti per la Primavera. Qualcuno deve crescere ancora un po’, qualcuno è cresciuto più di quanto pensavamo..però credo che tutti i nostri giocatori sono pronti per fare il salto nella categoria superiore perché hanno dimostrato, tutti, di essere in grado di fare un Campionato Primavera senza grandi problemi

Tu vieni da tanti anni di Giovanissimi..quale è stata la differenza maggiore che hai trovato tra gli Allievi e quella categoria?

Grande differenza non c’è, da un punto di vista di metodologie di allenamento. Io ho sempre allenato ragazzi alla stessa maniera. Chiaramente i ragazzi degli Allievi hanno due anni in più..e questo lo devi considerare il che significa una diversa gestione a livello psicologico. Magari coinvolgerli di più, responsabilizzarli di più. Nei Giovanissimi Nazionali sei più una guida per i ragazzi che non hanno ancora la maturità definitiva. Negli Allievi devi cercare di più un loro coinvolgimento a livello psicologico, devi cercare di farli maturare …dettando sì le regole ma non tanto obbligarli a rispettarle ma fare in modo di condividerle insieme a loro

Visto che sono diversi anni che fai il Settore Giovanile vorrei sapere una tua opinione su quello che è lo stato del calcio giovanile oggi in Italia

Credo che dalle parole che sono state fatte negli anni passati adesso stiamo arrivando finalmente ai fatti. Credo che finalmente che tutte le squadre, grandi e meno grandi, hanno capito che per cercare di avere grandi risultati bisogna cominciare dal settore giovanile. I nuovi responsabili della Federazione, da Sacchi a mister Ulivieri, stanno facendo un grosso lavoro anche a Coverciano. Mi auguro che ancora di più anche le grandi Società credano nel settore giovanile perché in Italia dobbiamo partire da quello.

Quale è l’obiettivo di Mario Cecchi per questo finale di stagione?

Cercare di far giocar bene ls sua squadra e che i ragazzi si divertano a giocare bene

Ma un pensierino ai play off lo facciamo?

E’ il nostro obiettivo….certo!

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