E’ stato uno dei leader, non solo della difesa ma anche dell’intera squadra, tanto da poter considerare l’attuale stagione, nonostante sia terminata con la retrocessione, una delle migliori in assoluto in carriera a livello di prestazioni per il difensore albanese. Stiamo parlando di Ardian Ismajli. Il centrale, arrivato a Empoli dallo Spezia nell’estate del 2021, ha totalizzato oltre 100 presenze in azzurro e come detto quest’anno è risultato in quasi tutte le partite giocate il migliore in campo annullando attaccanti importanti come Lukaku, Kean, Dovbyk e altri ancora.

La sua assenza a causa di un paio di infortuni durante l’anno è stata molto pesante ed è coincisa con il tracollo avuto dalla squadra da dicembre in poi per poi rientrare nel finale di campionato. Adesso le strade tra Ismajli e l’Empoli sono destinate a separarsi entro breve. Il contratto del difensore è in scadenza al 30 giugno e, vista anche la retrocessione della squadra, lascerà la maglia azzurra non avendo trovato l’accordo con i dirigenti azzurri per un eventuale rinnovo e, probabilmente, voglioso di compiere un ulteriore step nella sua carriera. Sicuramente per lui si riapriranno le porte della Serie A visto l’ottimo rendimento avuto quest’anno. Negli scorsi mesi si erano interessate a lui squadre importanti come Napoli, Juventus e Inter.

Vedremo quale sarà la scelta di Ardian.

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17 Commenti

  1. Certe persone lo hanno trattato come un falso mercenario e insinuazioni bruttissime si sono fatte sul suo conto.
    Io critico tanto, a volte fin troppo, ma credo che a volte vada fatta tacere la pancia e si debba usare la testa: questo ragazzo si è comportato da professionista esemplare, ha sempre dato tutto per la maglia, leader in campo e muro difensivo.
    Arrivato tra lo scetticismo e qualche errore, è diventato uno dei migliori centrali mai visti aldilà del ponticino sull’Orme.
    Un grande in bocca al lupo e ricordati sempre di tifare Empoli!

  2. Io metterei una pietra sopra alle voci vere, presunte o maliziose o false dietro agli infortuni di lui e di Fazzini e constatare che se avessero avuto più presenze in inverno, soprattutto a febbraio, avremmo fatto sicuramente meglio e probabilmente ci saremmo salvati.
    Quando ha giocato Ismailj ha sempre dato tutto, anche facendo errori a volte, ma da vero leader.

    • Vero Andrea. Ma se le voci di presunti infortuni falsi di lui e Fazzini fossero vere, non sarebbero colpa dei giocatori che si sarebbero tirati fuori, ma di decisioni societarie per far andare uno a Napoli (e quindi stanarlo con l’esclusione di Venezia e poi le successive) e per far firmare un rinnovo all’altro che legittimamente invece voleva andare a scadenza e ne aveva tutto il diritto. Quindi se le chiacchere sono vere sono decisioni societarie non dei giocatori.

      • Credo che tenere fuori Fazzini e Gogli in quelle specifiche partite fossero decisioni legate a trattative concrete, reali che in quel momento potevano sbloccarsi di li a poche ore, massimo giorni, rese pubbliche ed in questo c’è stato errore nella comunicazione sicuramente ed è come dici te. Poi sul resto non ho un’idea precisa, ma a giudicare dal finale che hanno fatto e dalle reazioni post retrocessione non credo che siano responsabili loro (che sia per infortuni veri o per scelte societarie).

  3. Per me sempre stato un giocatore normalissimo che può fare bene quasi esclusivamente giocando a uomo.
    Ma come professionista top. Merita il meglio.

  4. Per noi ed il gioco di D Aversa fondamentale , comunque da squadra di media bassa classifica come Spezia ed Empoli , tipo Cagliari o Verona oltre non lo vedo

  5. Quando si e’ infortunato era il momento di cambiare e mettere la difesa a quattro.Un allenatore non puo’ fossilizzarsi su un modulo ma adattarsi per trovare la migliore soluzione.Avevamo pochi centrali e per di piu’ lentini,quindi si doveva cambiare.E poi dopo la prima papera di Vasquez,che ha dei cali di concentrazione inconcepibili a livello serie A si doveva prendere un portiere valido (italiano).Quando e’ iniziata la discesa tutti a minimizzare.Era un campanello d’allarme per lo piu’ colpevolmente ignorato.Ci si poteva salvare alla grande visto il livello delle altre squadre coinvolte.La serie A era,e’ un patrimonio da difendere con tutte le nostre forze.Ora ci aspetta la serie B e non ci si puo’ consolare con il paracadute.Carlo B.

  6. Io non voglio fare nomi ma nella Iuve e nel Milan hanno giocato difensori che non sono meglio del nostro bravo e serio Ardian

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