Il terzino sinistro, Liberato Cacace, ha rilasciato un intervista a Tuttomercatoweb sulla sua carriera, l’esperienza a Empoli e sulla stagione in corso.

“Tutto inizia da mio papà e mia mamma, che vengono da Napoli, anche se mia madre è nata in Nuova Zelanda. Quando lei era giovane è venuta in Italia per trovare la sua famiglia e lì ha conosciuto mio padre. Dopo un paio d’anni lui ha proposto di andarsene in Nuova Zelanda. Io sono nato lì, però mi sento italiano. Nei primi diciotto anni della mia vita sono stato in Italia solo quattro volte, sempre in vacanza, con 25 ore di aereo non è così semplice. Quindi ai diciott’anni sono andato in Belgio e ora sono qui”.

Com’è stato crescere in un paese così all’estremità del mondo?
“Partendo dal calcio, è diverso rispetto all’Italia: è tutto aperto, si corre tanto e di tattica ce n’è poca. Mio padre mi diceva sempre da quando ero piccolo di quanta tattica si facesse in Italia. Arrivato qui nei primi sei mesi ho fatto bene, poi qualche difficoltà l’ho trovata, anche perché ero dietro a Parisi. Comunque sento di star crescendo, anche tatticamente”.

Lei rappresenta la nazionale della Nuova Zelanda.
“Un neozelandese vorrebbe sempre giocare a casa sua e davanti ai propri tifosi ma è difficile perché ci sono solo pochi giorni tra viaggio e partite… A me comunque piace. La nazionale è molto giovane, mi sento uno dei leader nello spogliatoio”.

Poi è andato in Belgio, al Sint Truiden. Come si è trovato lì?
“Il Belgio somiglia alla Nuova Zelanda, anche lì non c’è troppa tattica. Si lavorava molto sugli uno-contro-uno a tutto campo e già lì facevo il quinto di centrocampo. Come adesso con Nicola. Lì però sono stato nel periodo Covid, ero senza la mia famiglia ed è stato molto difficile. Era la prima volta che mi trovavo da solo in casa, le difficoltà sono state soprattutto fuori invece che sul campo. In quello secondo me invece sono andato molto bene”.

Anche secondo l’Empoli. Ci racconta l’arrivo in Italia?
“Sono stato fortunato, anche se mi dispiace che Marchizza in quel mese di gennaio (era il 2022, ndr) si sia infortunato. Appena il mio agente me l’ha detto, però, gli ho risposto di portarmi in Italia”.

Il primo impatto con Empoli e la Serie A com’è stato?
“Buonissimo. Squadra, staff e società sono stati accoglienti”.

Si è alternato tra tanti allenatori.
“Solo l’anno scorso ho avuto qualche problema, ma non con l’allenatore (Zanetti, ndr), solamente per il fatto di giocare poco”.

Diamo la colpa a Parisi?
“(ride e allarga le braccia, ndr) Sì, giocava sempre bene, non posso dire niente…”.

Raccogliere il testimone da lui è una responsabilità in più?
“Dopo la prima stagione in carriera in cui non giocavo, mentalmente mi sono trovato un po’ in difficoltà. Poi però ho capito la situazione e le cose sono migliorate”.

Questa è la stagione dell’approdo in pianta stabile tra i titolari.
“Sono più libero. Quest’anno mi sento bene, gioco con continuità anche avendo cambiato allenatore”.

Da Andreazzoli a Nicola, cosa è cambiato?
“Forse la fiducia. Quella che era un po’ mancata prima, almeno nei miei confronti. Lui ha fatto capire che crede in me, per questo sono cambiato e credo si veda in campo. E come me altri, per quello stiamo andando bene”.

L’obiettivo di squadra è la salvezza, ma un suo obiettivo personale?
“Mi hanno annullato già due gol in questa stagione… Prima di tutto c’è la salvezza, poi almeno un gol o un assist”.

Qualche compagno di squadra da cui è stato stupito?
“Un 2000 come me, Walukiewicz. Cresce di partita in partita, non sembra avere l’età che ha per come gioca”.

Il peggior avversario mai incontrato in Serie A?
“Berardi. Quando ci ho giocato contro mi ha sempre messo in difficoltà. Ho visto che si è fatto molto male, quindi voglio mandargli un augurio di buona guarigione e di un pronto rientro”.

Domenica c’è il Milan.
“Sono una delle squadre migliori in Italia e in un buon momento, ma non partiamo di certo battuti. Proveremo a metterli in difficoltà con le nostre qualità”.

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26 Commenti

  1. E quello contro il Cagliari di domenica scorsa era davvero un gran gol per prontezza di riflessi e precisione del tiro… non pensate che fosse un tiro semplice solo perchè ribattuto da Scuffet… l’angolazione era molto stretta e da dietro la Maratona abbiamo avuto bene la percezione della difficoltà dell’esecuzione.

    Peccato davvero vederselo annullare per un fuorigioco (mah?) davvero millimetrico… Forza Liberato provaci ancora

    • Si, ma non vale solo per lui, vale anche per Caprile, Ismajli, Pezzella, Walu, Cancellieri, Cerri, Gyasi, Bastoni, Grassi, Marin, Fazzini, Capito, Spendi (e mi fermo perché potrei continuare), tutti giocatori che quest’anno sono stati additati di essere giocatori scarsi, o mezzettoni o non buoni per giocare in A. E sicuramente da qui alla fine del campionato di affermazioni fuori luogo se ne leggeranno di sicuro altre. Credo che sarebbe anche l’ora di abbozzarla con certe affermazioni e tifare e credere di più nei nostri azzurri perché noi non lottiamo per lo scudetto, ma per salvarci e io tutti questi fenomeni, in squadre tipo la nostra, non li ho ancora visti.

  2. Scusate il fuori tema, ma sto cercando di prendere i biglietti per domenica su Vivaticket settore ospiti ma mi compare posti non disponibili
    Sapete darmi due dritte?
    Grazie

  3. Ti sei preso ma preso un bel tunnel da Zappa ( non Messi )sul gol… sei andato a chiudere leggero con troppa sufficenza DM

  4. Si vede che è un ragazzo genuino cresciuto in un paese più rilassato dal nostro, soprattutto per un calciatore credo che non abbia sentito la pressione che fin da giovani c’è in Italia o nel suo paese per il rugby, per cui lo vedo ancora in un processo di crescita anche sul piano della concentrazione e della malizia, dove ancora sbaglia ancora (su Zappa era sicuramente leggero perchè condizionato mentalmente dal goal mancato), ma ha fisico e forza e credo che potrebbe essere un bel giocatore l’anno prossimo se ci salvassimo.

    Comunque un altro giocatore che velatamente non parla benissimo del nonno (Non sentiva la sua fiducia). Ha detto che con Zanetti si era trovato bene nonostante giocasse poco ma capiva che era perchè c’era uno più bravo di lui nel ruolo.

  5. Per me è migliorato tantissimo e si merita la maglia da titolare..come se la meriterebbe Fazzini che purtroppo è relegato a solo 10 min nel finale .

  6. Condivido appieno l’opinione di Roberto 2 su Fazzini che dovrebbe giocare sempre perché è un prodotto del vivaio e a volte è un trascinatore…e poi deve osservarlo Luciano per Berlino…

  7. Per me quando i ragazzi che vestono la nostra maglia ci mettono impegno e mostrano attaccamento, sono tutti “fenomeni”. Cacace è in crescita, e avevo scritto qualche settimana fa che prima o poi avrebbe anche segnato. Peccato per domenica scorsa, se lo sarebbe meritato (e sarebbe stato “oro” anche per l’Empoli). Gli auguro di trovare il goal (così come a Cambiaghi) e che sia un goal “pesante”.
    Meglio un Cacace che “suda la maglia”, che un “fuoriclasse” che gioca svogliato (non faccio riferimento a nessun nostro giocatore).

  8. Mi dispiace ma il calciatore commette troppi errori e molto spesso. Capisco che deve crescere ed è sempre in campo da due anni. Io darei spazio anche agli altri e non sempre a lui che non è molto concentrato in campo

  9. No è proprio scarso migliorerà quando andremo in b con lui e Destro facendoli giocare è sicuro e siamo con -2 in squadra

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