Un nome Carmine, un cognome Esposito. Crediamo ci sia poco da aggiungere, uno di quei giocatori entrati a pieno diritto nel cuore e nella testa dei tifosi azzurri. Chiudendo gli occhi sono molte le volte in cui le sue giocate hanno fatto emozionare, esultare e perdere la voce. A distanza di anni il suo amore per questi colori è immutato. Lo abbiamo interpellato per dare un suo giudizio, approfittando della terza pausa del campionato di serie B sul cammino fin qui dell’Empoli.
Ciao Carmine come stai?
“Bene grazie, in questo momento sono in Olanda per uno stage di bambini Under 12. E’ terminato da poco, è un’esperienza molto importante anche per capire realtà diverse dalla nostra”.
Stai seguendo gli azzurri?
“Ovviamente, per questi colori ci sarò sempre. L’inizio del campionato non è stato positivo, pensavo onestamente che con Guido Pagliuca si potesse aprire un ciclo, dopo quello che ha fatto alla Juve Stabia. Sembravano esserci tutte le prerogative per un matrimonio vincente tra lui e la società azzurra, invece le cose sono andate diversamente”.
Da quello che hai visto e dalla tua esperienza nel mondo del calcio cosa non ha funzionato?
“Vedendo le partite non è mai riuscito a dare la sua impronta, credo di non far offendere nessuno nel dire che la squadra non sia riuscita ad esprimersi bene. Forse ha pagato un atteggiamento troppo spregiudicato, peccato perchè dopo la retrocessione della scorsa stagione in una realtà particolare come Empoli, in cui c’è possibilità per lavorare senza pressioni c’erano tutte le condizioni per poter far bene. Poche volte è arrivata la serie A nella prima stagione dopo la retrocessione quindi sembravano esserci tutte le giuste condizioni”
La società ha deciso di sostituirlo con Dionisi, può essere lui l’uomo giusto per risollevare le sorti?
“A mio avviso si perchè conosce l’ambiente è le capacità per dare gli input giusti alla squadra. Ha già ottenuto risultati alla sua prima esperienza, sono fiducioso. Sicuramente la squadra va migliorata, in attacco per liberare Shpendi che sta facendo un ottimo lavoro ma con un attaccante d’area può svariare su tutto il fronte. In difesa si sta soffrendo troppo, l’Empoli è tra le retroguardie più perforate quindi occorre correre ai ripari”.
Dopo la sosta della Nazionale si torna in campo, sabato c’è la trasferta ad Avellino che è un’altra squadra che conosci bene
“Mi attendo una partita bella fra due squadre che cercheranno di vincere. Ad Avellino ci sono maggiori pressioni nonostante la squadra sia tornata in B quest’anno. Hanno un buon attacco e un discreto centrocampo ma anche loro soffrono in fase difensiva, la tifoseria è straordinaria basti pensare che a fine partita a Cesena dopo una netta sconfitta hanno dato vita ad una coreografia spettacolare. Credo siano in grado di essere la sorpresa del torneo”.
Facendo un discorso più generale quanto è cambiato il calcio rispetto a quando giocavi tu?
“E’ cambiato molto sotto molti aspetti, a partire dai calciatori. Non c’è quella fame che avevamo noi, adesso hanno tutto e questo può essere un problema. Noi con meno avevamo quel fuoco dentro che ci permetteva di dare il 100%. Non mi sembra sia così, adesso basta qualche buona prestazione per sentirsi arrivati. La mentalità è cambiata: credo sia un dato di fatto”.
Infine riguardo alla discussioni sui pochi talenti presenti nel nostro paese. Cosa ne pensi e se eventualmente quale sia la soluzione da adottare
“Ti rispondo parlando dell’Europa, le società puntano sul settore giovanile lavorando in maniera intensa dando tutto ai ragazzi. La mentalità è completamente diversa, nel nostro paese oltre all’Empoli, forse Torino e Atalanta ci puntano veramente le altre non lo fanno. C’è carenza di talenti, anche nei settori giovanili ci sono stranieri. In più non si ha il coraggio di far giocare quei giocatori che emergono, poi finisce che si perdono nei meandri dei campionati di C e D senza voler offendere queste categorie”














1) Tavano Maccarone
2) Cappellini Esposito
3) Caputo Donnarumma
4) Saudati Pozzi
5) Beccati Zanone
👏👏👏👏👏
Se lo lasciano lavorare in pace ed a gennaio si apporta qualche correttivo alla rosa Dionisi farà bene
Ascoltando Radio Sportiva oggi è venuto fuori, statistiche parlando, che i migliori club a livello europeo non giocano con la difesa a 3 (in realtà poi a 5), ma adottano la difesa a 4 per non privarsi di un attaccante.
Ovvero, cercano di essere più propositive.
Da noi invece si ha più paura di imporre il proprio gioco.
È un peccato che anche ad Empoli, da alcuni anni si sia andati verso questa direzione…
Credo che raramente ci siamo divertiti negli ultimi anni al Castellani…
Centro
Concordo. Tra l’altro è più difficile giocare con la difesa a 3 che a 4, servono giocatori adatti.
Grande Carmine sempre nei nostri cuori.
Carmine cuore azzurro!
😘👍
Intanto ieri altro gol del nostro cucciolo Popov: botta da fuori area. Due partite due gol.
La foto con Esposito è proprio lo spareggio di Modena col Como. Non ce la faccio, troppi ricordi.
Grande Carmine!
Comunque è vero con la difesa a quattro (se fatta bene) si hanno più soluzioni tra centrocampo e soprattutto in avanti ed avendo giocatori “più forti” tra trequarti ed attacco dovrebbe essere naturale, ma purtroppo la squadra è stata troppo impostata per un solo modulo difensivo a livello di terzini.
Quando si dice che la Nazionale fa comodo a volte è proprio il caso di Popov, che è uscito male dall’ultimo turno e con lo stop forzato ad Avellino con la Nazionale si è tolto le scorie negative e si è tenuto in ritmo partita.