Questa nostra rubrica inizia con un giornalista che ha seguito per molto tempo l’Empoli. Lo abbiamo incontrato a Siena in occasione del derby di Coppa Italia.
Michele Haimovici, intervistato da Gabriele Guastella di Radio Lady, nel dopogara con il Siena.
Michele ci siamo visti l’ultima volta all’Olimpico, ci rivediamo a Siena, con l’Empoli in serie B, la speranza è di rivedersi presto all’Olimpico?
“Sarebbe bello, poter rivedere la squadra azzurra in serie A. Credo che comunque questo gruppo possa avere tutte le qualità e le potenzialità per farcela”.
Contro il Siena l’Empoli ha giocato una buona gara.
“E’ la prima volta in questa stagione che vedo giocare dal vivo gli azzurri. Ti dico che mi hanno fatto una buona, anzi buonissima impressione. Ripeto, anche se la serie B è un campionato lungo e difficile, e spesso riserva anche delle clamorose sorprese, io sono molto ottimista e penso che questa squadra possa avere delle grandi chanche di promozione”.
E poi ci sono ancora tante assenze…
“Eh si. Dici bene. L’Empoli ha in rosa dei giocatori davvero importanti. Penso a Flachi, Pozzi, Saudati, ma anche a Kokozska. Questi ragazzi sono a mio avviso un lusso per questa categoria. Tutta gente che in B può davvero fare la differenza. E poi non ci dimentichiamo che gente come Lodi e Vannucchi, ma anche Pasquato, nessun altra squadra possiede”.
Intanto andremo al Marassi.
“Sì, e non è poco. E’ vero che il Siena si è presentato con una formazione rimaneggiata, ma è altrettanto vero che si trattava comunque di una formazione con elementi di buona caratura tecnica. Penso per esempio all’ex Maccarone. Andremo al Marassi e ci giocheremo in una gara secca con la Sampdoria il passaggio ai Quarti. Non abbiamo nulla da perdere. E questa vittoria rappresenta una grande, grandissima iniezione di fiducia e ottimismo”.
Michele sei un portafortuna. Qua a Siena non vincevamo dal 1981.
“Ti ringrazio. Ma credo che il merito sia solo dei ragazzi, sono un buon gruppo e spesso se il gruppo possiede qualità e sa giocare di squadra va molto lontano… come stasera”.
G. G.