Mario Somma prima della rifinitura ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-gara. Questo le domande rivolte a Somma dai giornalisti e le relative risposte del tecnico virgiliano:

– Mister, quali sono le condizioni dei giocatori?

mario somma tecnico del mantovaSpinale ha recuperato, anche se non al cento per cento, D’Aversa ha ancora qualche problema al quadricipite e per questo probabilmente sarà disponibile solo per la panchina. Se sarà il caso lo rischieremo ma di sicuro non dal primo minuto in quanto con tutta probabilità rischierei un cambio certo. Caridi è fuori, così come Notari e Fissore. Locatelli mercoledì ha preso una botta al polpaccio ma per fortuna è una cosa di poco conto e ha recuperato dopo una giornata di scarico. Balestri invece in questi ultimi due giorni ha avvertito un risentimento e non è al massimo.

Considerate obbligate le scelte in difesa, pensa a qualche novità in fase offensiva?

Possiamo contare su varie soluzioni offensive, in quanto abbiamo abbondanza di elementi. In questo momento ci stiamo concentrando sul reparto difensivo che è quello in emergenza. Non meravigliatevi se, nel corso della partita, fossi costretto a schierare Corona come difensore centrale. Non è uno scherzo: Corona nella sua lunga carriera ha ricoperto anche quel ruolo e visto che in difesa siamo contati, sono costretto a prendere in considerazione anche questa possibilità. Questo perchè al momento l’unico giocatore di ruolo a disposizione è Pizzuti, giovane classe 1990.

La formazione?

In questo momento è prematura, anche perché devo valutare le condizioni dei giocatori e lo schieramento degli avversari.

– Per lei quella contro L’Empoli sarà una partita particolare…

Sicuramente: uno dei ricordi più importanti della mia carriera, dal punto di vista del risultato sportivo e dei rapporti umani. In quella stagione ho allenato un gruppo fantastico e il ricordo è indelebile.

Domani sarà avversario dell’Empoli…

Questo è chiaro: nel calcio, come nello sport, ci sono amici e fratelli che giocano contro e che non si fanno sconti tra di loro. Ognuno guarderà al suo interesse perchè è giusto che sia così.

Qual è il suo stato d’animo in questa situazione di emergenza?

Fin dal mio arrivo a Mantova ho dovuto convivere con questi problemi: prima non abbiamo avuto a disposizione gli attaccanti, poi i centrocampisti, ora i difensori. Siamo abituati alle emergenze: io sfido chiunque a lavorare in queste condizioni che ti penalizzano e ti condizionano anche nelle scelte di lavoro. Quello che resta è lo spirito di sacrificio del gruppo che è molto importante: a Modena i ragazzi sono rientrati negli spogliatoi arrabbiatissimi e desiderosi di ritrovarsi subito per lavorare.

Secondo lei giocatori come Pizzuti o Mendy sono in grado si sopportare le pressioni di una partita come quella di domani?

il tecnico ai tempi dell'empoliFaccio una premessa: sono due giocatori che ho voluto fortemente in prima squadra, ho grande stima di entrambi, però so anche che la componente psicologica in un ragazzo è fondamentale. Se lo metti in campo con troppe responsabilità potrebbe essere controproducente. La fiducia è tanta, ma cerchiamo di farli esordire nei modi e nei tempi giusti. L’Empoli in attacco ha un giocatore come Pozzi che è fuori categoria, che ha delle potenzialità da nazionale e che solo gli infortuni gli hanno impedito di avere finora una carriera strepitosa.

– Dopo Modena si è detto soddisfatto della prestazione della squadra. Domani si attende un Mantova come quello visto al Braglia oppure si aspetta qualcosa di più?

A Modena avevamo in campo Grauso e Creati che per caratteristiche non sono due costruttori di gioco, quindi abbiamo cercato di aumentare la qualità della squadra sulla tre quarti con Caridi, Locatelli e Corona. E’ normale che con questa squadra non puoi impostare la partita sul palleggio, soprattutto contro una squadra come il Modena. Se Godeas avesse fatto gol e se le espulsioni fossero state comminate in maniera più equa la partita sarebbe cambiata. Con l’Empoli sarà una partita diversa: troveremo un avversario che non basa il suo gioco sul palleggio bensì sulle ripartenze veloci e sull’intensità. Dovremo stare molto attenti su questo aspetto perchè hanno giocatori come Pozzi che possono fare molto male. Sarà una partita bloccata in cui ci vorrà molta pazienza; ad ogni modo noi abbiamo soluzioni offensive che possono mettere in difficoltà l’Empoli.

Il punto potrebbe andare bene?

Noi siamo una squadra che, con le soluzioni offensive che abbiamo, può fare male a qualunque avversario: Godeas, Sedivec, Marchesetti, Corona. Tutti giocatori che stanno bene che sono in grado di rendersi pericolosi. In questo momento per noi è importante muovere la classifica. Consideriamo che questa squadra è stata penalizzata fortemente dai numerosi infortuni, altrimenti parleremmo di un’altra classifica. 

Guarderà con interesse l’anticipo Pisa-Piacenza?

In questo momento sono talmente tante le squadre coinvolte che pronosticare la classifica finale è difficile, più difficile che fare sei al Superenalotto. Ci sono tante combinazioni che si possono verificare. Certo, sapere in anticipo un risultato è importante, ma stasera si affronteranno due squadre che lotteranno per la salvezza.

Se vincesse il Piacenza?

Non cambierebbe niente perchè poi troveremmo una squadra che non ti regalerebbe nulla: io ho allenato il Piacenza l’anno scorso e conosco quei ragazzi che hanno ampie prospettive di carriera e che giocheranno la loro partita. Io sono anche convinto che il Bari domani non regalerà nulla: vorrà festeggiare al meglio la serie A davanti a uno stadio pieno e per questo giocherà la partita senza concedere nulla. Nel calcio di oggi non trovi nessuna squadra arrendevole: perdere non fa piacere a nessuno e poi, con la competizione che c’è, ognuno deve dare il massimo.

ringraziamo l’ufficio stampa dell’ A.C. Mantova

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