Il Presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all’inchiesta plusvalenze al quotidiano La Nazione.

“Siamo tranquillissimi, noi non abbiamo fatto nulla. Il mio stato d’animo? Forse è meglio se non dico nulla… Si tratta di richieste da parte della Procura, non è una condanna. Sul passato c’è poco da dire, mi preoccupa semmai il futuro: quando vendo un giocatore a chi devo chiedere una valutazione?”

“Le mie perplessità sono su come gestire il mercato. Se in futuro sarò interessato a due ragazzi della Juventus, chi mi dirà il loro prezzo? Dobbiamo capire se continuare a fare calcio o meno, se questa è la situazione allora non sappiamo più come muoverci.”

Anche l’avvocato dell’Empoli, Vittorio Rigo, è intervenuto sulla vicenda: ” L’impianto accusatorio è tutto basato sulla possibilità di individuare il reale valore di un calciatore con una stima fatta a posteriori, secondo la quale si stabilisce che il valore indicato in un contratto stipulato due anni prima non era congruo. Se ci aspettavamo queste richieste? Si, eravamo preparati a richieste importanti ma la difesa è impostata sull’assoluta inesistenza di illeciti. Non c’è una formula che stabilisce quanto vale un giocatore, sono valutazioni troppo soggettive per indicare un illecito. Perciò l’obiettivo dell’Empoli, è di uscire da questa vicenda senza alcun addebito.

Articolo precedenteGIULIA NEL PALLONE #11
Articolo successivoMercato Azzurro | Una chance per Merola?

18 Commenti

  1. Scusate l’ignoranza ma un giocatore come vlaovich che fino a 1 anno e mezzo fa lo fischiavano tutti e lo valutavano 1 max 2 milioni adesso viene venduto a 75 e allora?? A già ma questo fa parte degli intoccabili viola, la squadra del futuro, è un’altra razza!!

    • Si, ok…. ma Rasmussen comprato a 1 e rivenduto a 7 dopo solo 6 mesi…. e La Gumina comprato a 9….. vogliamo parlare di Nikolau riscattato a 4 ….. via su, non facciamo le verginelle…..

    • Ma che dici ,lo fischiavano quando non segnava e valeva già 4o 5 milioni poi a iniziato a segnare a raffica e il prezzo si è alzato ,solo lui e Haland avevano la media gol alta in Europa, quindi il prezzo è stato quello ,non diciamo bischerate.

    • Ha ragione per lo stadio il comune gli rompe le scatole, invece di darlo in gestione come hanno fatto da altre parti, lo deve comprare 10 /15 mln a cifre incomprensibili, visto che il corsi ha reso questa struttura meno indecente con terreno nuovo, seggiolini nuovo, spogliatoi nuovi, illuminazione, campo d allenamento ecc per poi il comune, furzo, farsi tutte le strutture nuove con i soldi del corsi.
      Per le plusvalenze è tutto molto assurdo, l’Atalanta vende a fior di mln i giocatori così come l Udinese, non mi sembra che i giocatori dell Atalanta altrove fanno bene, come caldara, conti, gosens venduti milioni ma che ora valgono un quarto per fare un esempio….. Perché Mancuso preso a 4 mln capocannoniere in serie b al Pescara e poi ci ha portato in A a suon di gol non può valere 4 mln chi lo stabilisce ora la procura valuta pure i cartellini????

  2. La fortuna è che siamo in ottima compagnia (soprattutto Juve e Napoli) per cui affonderebbero 2 delle 4 migliori squadre di A…… molto improbabile. Ma mi domando e dico…. ma rispettare le regole? No? Ovvio che è molto soggettivo valutare un giocatore, ma far passare un per campione un brocco ce ne passa e ce ne corre…. ricordo Rasmussen a 7 milioni …. tutto questo per puntellare uno sport che altrimenti non avrebbe le risorse per sopravvivere….. i nodi stanno venendo al pettine e il sistema sta per saltare….. a meno che tutti non decidano di fare 10 passi indietro… cosa che dubito fortemente.

    • Allora io ricordo di lorenzo e traorè svenduti a 8 e 15 mln che oggi valgono il quadruplo ma di che cosa stiamo parlando di aria fritta , è un accusa senza senso

  3. Senza regole certe non c’è accusa legittima. Detto questo tutti sappiamo quanto il mondo del calcio sia marcio.
    Occorre prima stabilire regole certe e poi cercare di far rispettare le regole.

  4. Dai per favore puo’ sbagliare Gesu’ ma non il presi dente.
    Totalmente con lui. Quanto a rasmussen ricordo che in Estate tutti dicevano fosse in campione mentre nikolau viene dall’olympiakos

  5. Le plusvalenze dovrebbero essere normali componenti positive di reddito di una seria società di calcio, perchè rappresentano il guadagno nelle operazioni di vendita/scambio di calciatori.
    Però in questo caso, plusvalenza gonfiata, si tratta di un ricavo non monetario, non vi è una contropartita finanziaria; il vantaggio sta nel fatto che il club, in questa maniera, rientra nei parametri per calcolo degli indicatori di bilancio utili per ottenere iscrizioni nazionali o internazionali, e per rispettare tutti i requisiti finanziari.
    La situazione degenera nel momento in cui, al fine di sistemare i conti, il club tende a gonfiare il valore di cessione, così da registrare una plusvalenza maggiore.
    Finora il problema principale per la procura, è che in assenza di regole precise sui criteri di valutazione dei calciatori (non esistono criteri univoci, codificati e certificati da un organismo terzo), è impossibile stabilire a priori quale sia il valore corretto della transazione; ed è qui che la procura ha messo in atto un database (opinabile) per definire il valore di mercato di un giocatore.
    Comunque, la difficoltà strutturale del sistema, sta soprattutto nel club che acquista (quello che vende scrive un ricavo in conto economico); quello che acquista, iscriverà in stato patrimoniale il valore del giocatore, che dovrà poi essere ammortizzato; valori elevati di acquisto si tradurranno in difficoltà a chiudere in utile il conto economico.
    E allora perché i club che acquistano, fanno queste mosse? Semplicemente perché con le regole in vigore, chi vende inserisce il ricavo tutto in un anno, mentre chi acquista può spalmare il costo in cinque anni. Inoltre tutta l’operazione può non avere riflessi finanziari, perchè in caso di dilazioni nei pagamenti, le operazioni di scambio non impattano sulla liquidità.
    Lo scoglio è così superato inizialmente, ma poi con il passare degli anni, i problemi si sommano, fino ad arrivare ai risultati di oggi.

  6. A questo punto direi che il Presidente ha ragione in pieno,la federazione è diventata la banda bassotti,non ci si può fidare di certa gente, hanno rovinato il giocattolino, e vogliono far passare che la colpa è dei Presidenti, i quali mettono i soldi spesso sapendo di perderli.Invece perchè non mettono un tetto agli ingaggi dei giocatori e dei direttori sportivi, dei procuratori,e di chi fà parte dell’ambiente calcistico a cominciare da loro stessi,che prendono lauti stipendi senza fare quasi nulla.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here