L’allenatore del Sassuolo, Alessio Dionisi, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della gara di Empoli.

Come stanno i nazionali?
“Bene, sembra bene, hanno giocato quasi tutti, chi una partita, chi due, chi spezzoni e questo è positivo. Sono rientrati in buone condizioni. Vina è l’ultimo arrivato, giovedì, ha fatto una parte dell’allenamento. Rispetto alla sosta precedente abbiamo fatto un giorno in più, giocando di domenica, quindi bene”.

Matheus Henrique come sta?
“Si è allenato da due settimane e forte, si era allenato forte anche precedentemente. Potevamo ‘rischiarlo’ già con la Salernitana perché aveva fatto pochi allenamenti ma abbiamo preferito non prendere rischi. Lui è a disposizione ma poi vediamo domani”.

Come hai lavorato sulla concentrazione in avvio di gara? La squadra subisce tanto
“Dispiace perché facciamo allenamenti sulla fase difensiva, poi non puoi prevedere tutte le situazioni che gli avversari svilupperanno. Ci lavoriamo, abbiamo lavorato maggiormente su questo in questo periodo, ma delle volte non vuol dire che ci troverai dei benefici, ma passa dalla volontà, dalla determinazione di squadra. Non credo che gli approcci siano stati sbagliati sempre, delle volte l’approccio è stato positivo ma siamo andati comunque in svantaggio: abbiamo sbagliato i dettagli, se sbagli prendi gol, in attacco se sbagli non fai gol. Dobbiamo migliorare su questo, abbiamo lavorato su questo, poi dobbiamo volerlo, e domani dobbiamo dare delle risposte”.

Sarà una gara amarcord per tanti di voi: come si vivono queste gare?
“Ormai è 3 anni che sono qua e mi sento allenatore del Sassuolo al 100% ma ho un bellissimo ricordo della gente, della squadra e della società, quell’esperienza mi ha dato tanto. Sono due club che lavorano in maniera simile, non a caso tanti ragazzi sono passati dalle due squadre e non è un caso che l’allenatore del Sassuolo abbia allenato l’Empoli e alcuni giocatori del Sassuolo abbiano giocato nell’Empoli. C’è la volontà di far bene per la tua squadra. Direi una bugia se dicessi che è una gara come le altre ma mi sento al 110% l’allenatore del Sassuolo e la vivo da allenatore del Sassuolo, punto e stop”.

Come ci arriva il Sassuolo?
“La sosta precedente non è stata positiva, non abbiamo ottenuto quello che avremmo ottenuto, mentre l’Empoli viene da una partita fatta bene, ha qualità, storicamente è una bestia nera e dobbiamo vendicare la partita con la Salernitana perché abbiamo ottenuto quello che volevamo. Siamo arrabbiati e lo dobbiamo rimettere in campo in maniera positiva, con determinazione e non con nervosismo. Nell’Empoli ci sono delle peculiarità importanti, la si riconosce per questo da anni: determinazione, corsa e spirito di sacrificio, noi dovremo pareggiarli e se non li pareggiamo sarà una partita difficile”.

Come stanno Volpato, Missori e Lipani che hanno segnato in Nazionale…
“Sono contento di questa sosta perché è arrivata in un momento giusto, è arrivata in un momento in cui dovevamo recuperare qualcuno, e chi è andato in nazionale è tornato con fiducia. Hai citato i tre più giovani della rosa, Lipani si allena con noi e gioca in Primavera, ma si stanno ritagliando uno spazio in Nazionale e questo aiuta anche nel club. Sono tra gli ultimi arrivati nella squadra, durante la settimana, e ho avuto modo di vederli e allenarli, è normale che servirà del tempo per vedere se questa consapevolezza l’hanno fatta loro”.

Tmw.com

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11 Commenti

    • Allenatore mediocre e uomo molto ipocrita.

      Magari domani ci sommergerà di goal come 2 successo 2 anni fa nell’1-5 del Castellani (autorizzati i debiti scongiuri)… ma rimane un allenatore incompiuto il cui operato nei 3 anni di Sassuolo (disponibilità economica di prima fascia con la Mapei) non ha raggiunto le aspettative di nessuno, in primis le sue aspettative.

      Inutile venire a Empoli, società e piazza beffardamente e repentinamente tradite in una notte di Giugno 2021, a fare la partita della vita: per dimostrare cosa? Per dimostrarlo a chi?

      Fatti da una parte “berattino” (burattino detto all’amiatino)

  1. Ipocrita quando dice (ai media) che ha un bellissimo ricordo della gente, della società e della città…è scappato dopo che aveva preso due premi da noi tifosi per andare non alla Juve ma al Sassuolo o comunque a qualsiasi squadra che ai suoi occhi gli avrebbe garantito una salvezza certa e stipendio più alto.

  2. Mi dispiace che a suo tempo ho acquistato una bellissima maglietta che raffigura tutti i componenti della squadra che arrivò in A. Proprio perché c’è anche lui raffigurato sulla maglietta disegnata a forma di piramide o albero di Natale. Fossi stato il giornalista, invece di domandargli “” Come ci arriva il Sassuolo? “” gli avrei chiesto: “”Come ci arriva (lei) al Sassuolo?””

  3. Ragazzi non confondiamo l uomo dal tecnico. Come allenatore è bravo. Ricordiamoci che l anno con lui non eravamo tra le favorite x salire e si vinse alla grande ol campionato con un gioco piacevole. Ma anche a Sassuolo i 2 precedenti anni ha fatto quello che doveva fare. Squadra da metà classifica risultati in linea,con gli obiettivi. Come uomo si è comportato male, molto male. Non si rompe a 15gg dal ritiro col campionato finito il 15 maggio. Poi sai ti chiama la juve, ci sta. In più ragiono’ con 2 3 club prima di dichiarare la resa. Di solito il tecnico della promozione rimane, ti salva e poi spicca il volo. Però come allenatore è bravo

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