L’allenatore del Verona, Igor Tudor, ha parlato in conferenza alla vigilia della gara con l’Empoli.

Come ha passato questo periodo di quarantena?
“L’unica cosa buona è aver preso il Covid durante la sosta. Ho saltato una settimana di allenamenti, sono stato a casa. Bocchetti ha fatto un buon lavoro, io ero collegato con il computer e abbiamo preparato le sedute insieme, con le videochiamate. Abbiamo lavorato bene durante questa sosta: abbiamo toccato tutte le cose, e proviamo a migliorare ogni aspetto. Sono curioso di vedere la gara di lunedì, perché quando non si gioca da due settimane c’è sempre un po’ di aspettativa, soprattutto perché affrontiamo una squadra seria come l’Empoli”.

L’Empoli è la rivelazione del campionato? Ha fatto tanti punti in trasferta…
“Può essere un caso, ma anche no. Hanno le loro caratteristiche, con un allenatore che rende riconoscibile il suo gioco. Noi saremo pronti ad affrontarli, con il nostro gioco. Mi aspetto una bella partita, e che confermeremo il nostro momento. Sono contento della crescita della squadra, ora dobbiamo fare una bella prova”.

Per quale motivo sarà la partita dell’anno?
“Quando vieni da una serie di partite fatte bene contro grandi squadre, perché ci sono motivazioni particolari e una tensione diversa, è importante capire l’importanza dell’approccio, di fare le cose fatte finora contro un avversario che ha valori comunque alti. Per questo la considero la partita più importante finora”.

Quante speranze ha di avere a disposizione Lazovic e Ilic?
“Hanno avuto problemi diversi, ma ieri si sono allenati con la squadra. Vediamo domani e poi decidiamo come impiegarli, sono entrambi a disposizione”.

Che risposte si aspetta da questa fase?
“Mi aspetto tanto perché ho giocatori forti. E poi mi aspetto di andare sempre a cento, con il cervello, di essere allo stesso livello. Mi aspetto questo. Penso che i ragazzi lo capiscano, mi hanno dato le risposte giuste anche questa settimana. Mi aspetto di vedere queste cose”.

Queste sono gare spartiacque anche per la classifica.
“La vedo sempre in maniera un po’ differente. Non penso mai tanto ai punti o alla classifica, non parlo mai nemmeno a casa o con gli amici di queste cose. Penso che ogni lunedì sia una battaglia a parte, e c’è da vincere quella battaglia, che in questo caso è lunedì alle sei e mezza. C’è solo quello, e poi penseremo alla battaglia successiva. È l’unico modo di pensarla, le altre cose sono un inganno e non ti portano a niente. Devi crescere perché ti rimangono le prestazioni fatte in passato, quelle ti danno la consapevolezza di poter fare bene”.

Come sono rientrati i nazionali?
“Bene, hanno fatto anche buoni risultati. Ho visto bene Hongla, è importante che tornino in questo modo. Hanno anche recuperato, abbiamo potuto lavorare di più insieme”.

Caprari qua a Verona sta finalmente trovando la svolta
“Lo vedo motivato, lo vedo dentro. Non ha sbagliato un allenamento: è un bel segnale, penso possa fare ancora meglio, perché ha delle doti importanti, sia negli assist che nei tiri. È un giocatore completo, sta facendo bene e gli auguro di non accontentarsi mai”.

È stata la sosta meno deleteria per voi?
“L’abbiamo sfruttata per Ilic e Lazovic, quello sì. Quando si giocano questi posticipi è un po’ diverso, hai più tempo per lavorare”.

Che considerazione ha di Andreazzoli? Sta vivendo una sorta di rivincita?
“Non esistono rivincite, sono i titoloni che fate solitamente voi. In questo lavoro devi essere te stesso e fare il tuo calcio. L’altro giorno parlavo del suo vecchio Empoli, che giocò uno dei più bei calci degli ultimi tempi contro l’Inter all’ultima giornata. Lo affrontai con l’Udinese, aveva giocatori forti e un allenatore che li faceva giocare bene. Ha il suo modo di vedere il calcio, ed è giusto che sia così”.

Fonte: Tuttomercatoweb

Articolo precedenteCoppa Italia Femminile, finisce in parità la gara con il Chievo
Articolo successivoH.Verona-Empoli: le probabili formazioni

5 Commenti

  1. Un vecchio volpone. Purtroppo ci farà la festa. Lui gioca sull’avversario…..sugli errori dell’avversario….e noi, dietro, ne facciamo tanti.

    • La sua foto nell’articolo dovrebbe essere proprio l’ultima in cui l’abbiamo incrociato: Udinese-Empoli 2018/19 con sconfitta 3-2 che brucia ancora.

      La tua analisi, in breve, spiega come gioca e rispecchia fedelmente l’andazzo di quel match. Vittoria friulana assolutamente immeritata causata da nostri errori (da una parte) e da un super Musso (dall’altra parte)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here