Riprenderà domani il lavoro degli azzurri in vista del prossimo impegno di campionato. La giornata odierna sarà dedicata al riposo: di fatto, il primo vero giorno libero da quando Alessio Dionisi ha assunto la guida tecnica dell’Empoli, trovandosi immediatamente immerso in un tour de force che lo ha portato a giocare quattro partite nello spazio di due settimane. Da capire se, da qui alla gara con il Catanzaro, ci saranno recuperi tra i giocatori attualmente ai box per problemi fisici: Haas, Ceesay, Lovato e Nasti restano monitorati dallo staff medico. Sicuramente rientrerà a disposizione Salvatore Elia, che ha scontato il turno di squalifica. Quella che si apre sarà quindi la prima vera settimana tipo a disposizione di Dionisi, qualche giorno in più per lavorare sul gruppo e provare a imprimere i primi segnali della sua idea di squadra. Dopo il match contro il Catanzaro, inoltre, arriverà una nuova sosta per le nazionali: un periodo che andrà sfruttato al meglio, soprattutto alla luce della gestione non ottimale dell’ultima pausa, che aveva complicato il passaggio tra l’era Pagliuca e l’arrivo del nuovo allenatore. La partita contro il Catanzaro diventa inevitabilmente un banco di prova molto importante. Se alla vigilia della gara di Chiavari si parlava ancora di leggerezza e dell’assenza di obblighi, oggi — dopo quanto visto contro l’Entella — quelle attenuanti non possono più bastare. Non vincere, o peggio ancora offrire un’altra prestazione impalpabile, aprirebbe scenari ancora più inquietanti di quelli che già aleggiavano, seppur mitigati dal poco tempo avuto fin qui da Dionisi per lavorare. Il giudizio sulla gara di ieri, infatti, non può che essere completamente negativo. La squadra ha perso, e nel calcio il risultato resta sempre la chiave che definisce la classifica e spesso anche il giudizio complessivo su una stagione. Ma al di là del punteggio, è stata la prestazione a preoccupare: anche con un eventuale 0-0 strappato per caso sarebbe stato difficile parlare di prova sufficiente. Dopo la brutta partita contro la Sampdoria — dove il pareggio era arrivato più per episodi che per convinzione — ci si aspettava contro l’Entella una reazione emotiva, di orgoglio, di coraggio. Lo stesso coraggio evocato più volte da Dionisi. Ci si aspettava un Empoli capace di far valere quella qualità che, almeno sulla carta, dovrebbe essere superiore a quella dei liguri. Invece, nulla di tutto questo si è visto. La prestazione di Chiavari è stata scialba, povera di idee, vuota da un punto di vista emotivo. Il primo tempo è stato ai limiti dell’imbarazzante: l’Entella, pur con evidenti limiti tecnici, ha messo in campo intensità, aggressività, fame. Valori che l’Empoli non ha mai mostrato. Gli azzurri sono apparsi bassi, sfilacciati tra i reparti, incapaci di creare pericoli, con una mole di errori — spesso elementari — davvero difficile da comprendere per una squadra che vuole competere in questa categoria. La ripresa ha mostrato qualcosa in più, ma troppo poco per essere significativo. Nei primi minuti è stato Fulignati a tenere a galla la squadra con un doppio intervento miracoloso. Per vedere l’Empoli affacciarsi in avanti con una certa continuità è stato necessario attendere la metà del secondo tempo, e anche in quel caso ci si è affidati più a conclusioni casuali da fuori che a un reale costrutto di gioco. Il gol subito — e anche questo è un refrain ormai preoccupante — è arrivato nel modo più prevedibile: su palla inattiva. Nonostante la fase difensiva generale sia migliorata rispetto alla precedente gestione, resta un dato inequivocabile: in 13 gare ufficiali tra campionato e Coppa Italia, l’Empoli ha sempre subito almeno un gol. Nel finale è arrivato il classico assalto della disperazione, che ha portato all’unico tiro realmente pericoloso degli azzurri, respinto dal portiere dell’Entella. Un fuoco di paglia, mentre i padroni di casa avevano già sfiorato il raddoppio in precedenza. Una reazione tardiva, più figlia della disperazione che di un vero carattere di squadra.

Molto male. C’è poco da girarci intorno e praticamente nulla da salvare. Da settimane ripetiamo che questa squadra dà la sensazione di avere qualità ancora inespresse, un potenziale che potrebbe emergere con continuità. Ma prestazioni del genere — e soprattutto la loro ripetitività — iniziano a mettere seriamente in discussione questa convinzione. Perché, dopo undici giornate di campionato, con un cambio di allenatore avvenuto alla settima e con una “scossa” che sotto la gestione Dionisi, di fatto, non si è mai vista, è difficile continuare a cercare appigli. I numeri parlano chiaro: due pareggi interni e due sconfitte esterne da quando è cambiata la guida tecnica. Una media punti che anche un bambino potrebbe definire da retrocessione diretta. E se l’analisi interna continua a puntare il dito su problemi mentali e caratteriali, è evidente che trovare una soluzione non sarà semplice. Nel calcio — come in tutto lo sport — sono i risultati a curare le ferite: senza vittorie, il rischio è scivolare in una sorta di depressione tecnica e psicologica dalla quale diventa poi complesso riemergere. Senza voler cercare ironie fuori luogo, forse più che un nuovo allenatore a questa squadra servirebbe un mental coach, capace di lavorare sulla testa dei singoli. Con il passare delle settimane, anche una piazza tradizionalmente equilibrata e poco incline all’allarmismo come quella empolese comincia, inevitabilmente, a far crescere le proprie pretese. E questo vale anche guardando al traguardo più basso ma più realistico: la salvezza. Parlare oggi di lotta per non retrocedere sembra ancora prematuro, ma solo perché ci si limita a fotografare l’idea che abbiamo dell’Empoli in cadetteria. Però, continuando così, anche l’obiettivo dichiarato dal club sarebbe oggettivamente a rischio. E, di riflesso, iniziano ad affiorare dubbi sempre più consistenti anche sulla costruzione della rosa e sulle scelte operate in estate. La fiducia, per quanto ancora ci si sforzi di mantenerla, si sta assottigliando. Il dispiacere sportivo uscito da Chiavari è forte, ma sono soprattutto i dubbi a pesare: dubbi sulla reazione del gruppo, sulla capacità di rialzarsi, sulla direzione intrapresa. La speranza è che, con un minimo di tempo in più a disposizione, Dionisi possa finalmente iniziare a lavorare davvero sulla squadra, inserire quei correttivi tattici che tutti attendiamo e provare a innescare quella svolta che adesso sembra lontana. Ritrovare i risultati diventerebbe così il primo passo per recuperare la leggerezza mentale che oggi è totalmente assente e che potrebbe invece restituire all’Empoli un’identità tecnica finalmente riconoscibile. Lo abbiamo scritto ieri e lo ribadiamo: non vogliamo ancora usare apertamente la parola “crisi”. Ma quella parola, ormai, è dietro l’angolo. E la gara di sabato, l’ultima prima della sosta, contro il Catanzaro, rischia di essere “decisiva”: se le cose non dovessero andare come auspicato, potrebbe essere proprio lì che, per la prima volta, saremo costretti a pronunciarla.

Guardando alle prestazioni dei singoli, è evidente che ci sia davvero poco da salvare. La sconfitta e la prova collettiva negativa finiscono inevitabilmente per mettere in risalto anche le criticità individuali. E, a conti fatti, i giocatori che si sono distinti in positivo sono pochissimi. Premesso che i giudizi restano sempre soggettivi, non ci è dispiaciuta del tutto la prova di Moruzzi: uno dei calciatori più criticati nelle ultime settimane, ieri impiegato su una fascia che non è propriamente la sua. Almeno in termini di orgoglio e volontà è stato tra quelli che hanno provato a metterci qualcosa in più. Nel complesso, anche la linea difensiva non ha demeritato: è vero che il gol è arrivato, è vero che Fulignati ha dovuto compiere tre interventi prodigiosi ed è vero che l’Entella ha colpito un incrocio dei pali su punizione, ma i tre dietro non hanno dato l’impressione di muoversi male. Resta da capire — e sarà compito del tecnico chiarirlo — cosa non abbia funzionato nella marcatura sull’azione che ha portato alla rete dei liguri. Per il resto, davvero poco. Ha deluso molto Belardinelli, che aveva un’occasione importante per dimostrare di poter stare a questo livello e ha invece disputato una partita difficilmente decifrabile. Anche Ghion si è limitato a giocate elementari, senza mai far valere quell’esperienza che pure dovrebbe essere un suo punto di forza. Ilie, schierato in una posizione più congeniale alle sue caratteristiche, è stato complessivamente evanescente e, col senno di poi, siamo stati fin troppo generosi nelle valutazioni a fine gara. Pellegri, ancora lontano dalla condizione, schierato da solo lì davanti, finisce per risultare quasi inutile: ciò che prova a fare o ciò che non riesce a fare non produce comunque nulla. Carboni mette impegno e voglia, ma sbaglia moltissimo. Chi è entrato nel finale, complice anche una freschezza superiore rispetto agli avversari, ha provato a dare un contributo, ma in modo troppo marginale. Il migliore in campo, ancora una volta e senza alcuna sorpresa, è stato di gran lunga Fulignati. Una frase fatta? Forse, ma tremendamente vera; senza di lui, l’Empoli probabilmente avrebbe chiuso anche ieri con un passivo più pesante e, più in generale, avrebbe qualche punto in meno in classifica. A lui dobbiamo aggrapparci: alle sue parate, ma anche alle sue parole, da vero capitano. Perché questa squadra, tolto Fulignati, manca di un vero leader tra i giocatori di movimento. Le sue dichiarazioni, importanti e sentite, sono un’ancora alla quale restare appesi e nella quale credere ancora. Dionisi stavolta non l’ha preparata bene. È vero, continua ad avere pochissimo tempo per lavorare e ieri si giocava su un terreno complicato, quel sintetico più volte definito insidioso per chi non ci è abituato. Ma questo non può e non deve diventare un alibi. Alcune scelte iniziali non ci hanno convinto, e all’intervallo ci saremmo aspettati cambi più immediati, non arrivati invece che nella seconda metà della ripresa. Come detto più volte, vogliamo aspettare ancora prima di esprimere giudizi definitivi sul tecnico. Sta vivendo una situazione anomala, con tante partite e poco lavoro reale sul campo, e sta guidando un gruppo costruito per un’idea calcistica diversa dalla sua. Ma è altrettanto vero che la scintilla non si è vista e che, a livello mentale, la squadra non sembra ancora aver recepito il suo messaggio. Una sensazione — e sottolineiamo: una sensazione — percepita anche dalla tribuna stampa di Chiavari, estremamente vicina al campo, è che la squadra non ascoltasse con grande attenzione le indicazioni che arrivavano dalla panchina. Le parole di Dionisi erano nitide, costanti, ma la risposta in campo non è stata immediata né incisiva. Segno che c’è molto lavoro da fare. Ha scelto lui di tornare a Empoli, ha scelto lui di imbarcarsi in questa avventura: ora ha il compito, l’onore e l’onere, di rimettere a posto le cose. Perché, dopo undici giornate, non possiamo certo dirci soddisfatti. Il tempo inizia a stringere, la fiducia la diamo ancora — ma a patto che dalla prossima gara non si sbagli più. Contro il Catanzaro l’Empoli ha l’obbligo di vincere. E, possibilmente, anche convincere.

Articolo precedenteMister Filippeschi nel dopo gara a Crotone
Articolo successivoSerie B 2025/26; Risultati e classifica dopo l’11a giornata
Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

146 Commenti

  1. Buongiorno. Non capisco su quale basi si possa asserire che l Empoli sia qualitativamente migliore dell’ Entella, dal momento che loro sono stati nettamente superiori sia nei duelli individuali che come atteggiamento di squadra. Sarebbe come dire che un ippopotamo non riesce a dimostrare le sue doti di agilità contro un gatto, non è che non riesca è che il gatto è più agile, il resto sono discorsi.

  2. Va detto che , a parziale scusante, i migliori, o quantomeno chi aveva fatto meno peggio fino a ora, ieri erano tutti assenti, ovvero Ceesay, Elia e Lovato . Questa però, come detto è una parziale scusante della prestazione che definirei comunque sconcertante. Anch’io credo che il valore dei giocatori non sia quello visto finora perchè altrimenti non ci sono alternative alla retrocessione diretta e senza appello. Vediamo se giocando a 4 dietro, e recuperando Deglinnocenti a centrocampo si riesce ad essere più coperti e si creano anche un po’ più di occasioni da goal, perchè altrimenti si retrocede, e senza nemmeno patire troppo

  3. Ma infatti che c’entra il poco tempo ma mettere una punizione o un cross dentro l’area serve tempo? imbarazzante certe punizioni calciate negli Amatori succede ma mica 10 su 10 messe no male di più una cosa allucinante non ricordo …
    il tempo dice sono scarsi punto se dopo 10 partite hanno finito la benzina siamo a posto … che mangiano a 20 anni i brodo di giuggiole…

  4. tranquilli la prossima partita si pareggia e tutti i pensieri cambiano e si torna a parlare di altro PER ME CI SAREBBE DA FARE UNA VISITINA AGLI ALLENAMENTI PER PRENDERLI 1X1 FACCIA A FACCIA

  5. Siamo seri,
    e’ impensabile di costruire da ZERO una squadra anzi una rosa, con uno staff nuovo partendo solamente dalla fiducia dei magazzinieri e che si possa disputare un campionato dignitoso anche se si giocasse in un campionato degli Amatori.
    Semplicemente non c’è gruppo, non c’è voglia di lottare per l’Empoli poi se pensiamo che questi giocatori hanno già dovuto “subire” un cambio di allenatore si sentono ancora più spaesati.
    Oltretutto con la modalità dei fare mercato che ha l’Empoli in questi ultimi anni e’ ancora più difficile essere competitivi.
    riusciamo a prendere soltanto giocatori a margine delle rose di altre squadre e per convincerli a venire a Empoli ci vogliono mesi.
    Quest’anno per avere una 25ina di giocatori c’è voluto 3 mesi, e’ impossibile gestirla così nel calcio in qls livello.

    1 volta può andare bene a fare “rivoluzioni” di organico ma alla fine ci paghi il fio, purtroppo siamo abituati a scendere e salire ma a questo giro sarà molto, molto difficile mantenere la categoria.

  6. Umberto ti spiego perché 3 giocatori in una rosa di 28 giocatori e grave la situazione…
    non solo non esiste sentirlo dire e talmente grave che veramente costringi la società a gennaio di mandarne via più di 10 giocatori cosa che per loro e impensabile ma che io incomincerei a pensarci se poi pensano che il doppio salto serva e la fine per noi 1.500 so ritorna e ciao fine della storia…

    • Forse mi sono espresso male, i 3 che ho menzionato li considero nell’11 titolare e ieri non c’erano. Poi secondo me ci sono almeno 6/7 giocatori che sono stati cannati, ovvero Curto, Obaretin, Carboni, Yepes, Belardinelli, Ghion.. Gli altri, ovvero Saporiti, Ilie, Ignacchiti sono rivedobili, ma quelli che o detto sopra sono da cambiare a Gennaio, sperando ovviamente di recuperare sia Pellegri che Nasti perche’ senno’ si deve mettere mano anche all’attacco

  7. ma su quali basi sostenete che gli undici della formazione iniziale sono sulla carta superiori a quelli dell’Entella?? forse con la rosa al completo sì, ma non certo con la formazione di ieri. Finché non ci si leva dalla testa, in tutto l’ambiente, che questa rosa abbia chissà quali potenzialità ancora inespresse andrà sempre peggio…

  8. io ieri.co.pensavo va bene fare giocare i nostri giovani in B, ma qual’ è il senso di fare giocare i giovani del Napoli? che te ne viene? che poi nemmeno per loro è di grande aiuto una esperienza ad Empoli, una esperienza sui generis nel senso che anche se sei ultimo, cmq ti applaudono. Sarebbe molto più probante per i giovani del Napoli una esperienza a bari, Sampdoria,etc che se sei.ultimo ti contestano, così ti prepari alla esperienza nel.napoli!
    non è meglio comprare dei mestieranti della categoria da affiancare ai nostri giovani? così si crei valore e vendi Popov a 9 milioni, degli innocenti a 2, belardinelli a 500k,etc. chiedo ai più esperti lumi!

  9. eaa giu’ per la discesa
    eaa dritti verso il burrone
    eaa ormai nessuno ci puo’ fermar
    cantava bennato
    povero empolino, anni di pareggini e biscottini, di primo non prenderle hanno dato i loro frutti
    dov’e’ finito l’empolino che tutti ammiravano per il bel gioco
    addio, incrociamo le dita

    • Sarai pisano.Uno che tiene per l’azzurro non si diverte a fare questa ironia cinica.Cmq fai come ti pare,se ti diverti.Siamo in un paese libero e noi empolesi siamo troppo evoluti per nn accettare tutti.

      • Nicola, forse non lo hai compreso.
        Credo sia tifoso bianco azzurro e intendeva dire che da quando abbiamo smesso di percorrere la filosofia giochista siamo andati a calare…

  10. “qualità inespresse” …. io questa affermazione non so come possa essere detta, ma anche solo pensata…. siamo una banda di raccattati, di scappati di casa… qui non c’è un barlume di niente, siamo riusciti a tramutare Samp e Entella come squadre di rango….
    Riripeto …. Pradè ha rassegnato le dimissioni, Gemmi dovrebbe fare lo stesso, più che altro per mantenere un minimo di dignità…. i budget scarsi c’erano anche in passato, ma una banda di bidoni come questa era inimmaginabile…. è un incubo da cui speriamo di svegliarci presto….

    • abbiamo preso i migliori bidoni svincolati…. se erano svincolati e senza contratto un motivo c’è!!! Gente con stipendi assurdi che non sa fare un passaggio a 2 metri…. e non sono bidoni? negli amatori, si trova giocatori migliori…. è solo che Gemmi non sa trovarli…. anche lui portato su dalla piena….

      • …..esattamente. Avanzi degli altri senza un barlume di senso , se prendi uno come a Pagliuca che piaccia o meno , che sia valido o no, se lo prendi lo segui a perseguire per la sua lista di giocatori indicati e non prendi i giocatori come i numeri della tombola sperano di vincerla

        Dionisi , se non ha intenzione di cambiare tutto è inutile che ci sia , allora è stato sbagliato anche lui ….se prosegue con la paura di mettere la squadra in campo per vincere …..si tiri indietro

      • Nelle interviste di estate Pagliuca diceva che la squadra era stata fatta assieme e col DS, quindi i giocatori li ha scelti anche lui.

  11. Leoni…3 allenatori a libro paga li reggeresti in serie a,
    Secondo me la squadra si sbloccherebbe con una vittoria. A volte basta poco.

  12. Ma cosa cambia salvarsi o retrocedere quando alla base non c’è alcun progetto sportivo?
    Mettiamo di salvarsi. L anno prossimo c’è da rifare la squadra visto che metà sono prestiti e i tua di proprietà alcuni hanno dimostrato palesemente di non essere all’altezza.
    Si riprendono altri 10 giocatori in prestito sperando che siano accettabili?
    Questo non è assolutamente fare calcio in maniera seria ma vivere alla giornata improvvisando.

  13. Non facciamoci illusioni per favore. Si può dare la colpa a Pagliuca, a Dionisi o a chi volete ma dobbiamo guardare in faccia la realtà… è L’EMPOLI che non esiste più ma non da ora da anni ormai. Non abbiamo uno stadio, una curva, una società con dirigenti di calcio ma solo i pargoli del presidente a fare cosa poi i manager no dico i manager nellempoli calcio cosa che forse sarebbe superflua anche in piazze come firenze. Abbiamo un Ds che non riesce nemmeno a parlare un italiano scolastico. Guardate il centro cosiddetto di Petroio..sembrava lo coprissero il giorno dopo o ancora meglio ci dovevano fare lo stadio nuovo e invece ??
    E lui poi il grande capo, il proprietario che fine ha fatto???
    Alla tanta gente che diceva se va via LUI finisce il calcio a Empoli ora cosa dite??

  14. Credo che la rosa dell’Empoli sia leggermente migliore di quella dell’Entella, ma qui si parla di potenzialità e al netto dei vari non impiegati o impiegabili come Nasti, Ceesay, Elia, Haas, Lovato e Saporiti. Ricordiamoci che la nostra rosa a parte Fulignati è piena di gente o retrocessa o reduce da infortuni o da forte delusione sportiva recente, non ultimo l’allenatore e che la rosa del Chiavari è reduce da un primo posto in carrozza raggiunto a maggio scorso.

  15. quando siamo scarsi tecnicamente si prova a rimediare con la corsa e grinta.. quindi fanno cacare e senza palle…devono cambiare sport

  16. L’Empoli risorgerà: questo che stiamo vivendo è forse il punto più basso della nostra storia, ma solo chi cade può risorgere….
    Battiamo il Catanzaro, difendiamo tutti insieme (come ha detto Fulignati) la categoria e ripartiamo 💪

    • Fausto quanti anni hai?…
      purtroppo penso sia stato lo spareggio con l ‘Alessandria ,..
      anni di serie C bui , ma pieni di orgoglio da parte dei tifosi…
      Se poi dici dell’ultimi 25 anni ok…

  17. ….volevo dire al lordo non al netto…
    Alcuni giocatori nelle interviste post partita si intuisce che non hanno consapevolezza quando fanno le classiche affermazioni banali “bisogna lavorare su questa strada” e mi riferisco per esempio a Curto nel post Samp o Obaretin nella partita prima…
    Comunque, non so come ma sabato bisogna vincere e poi cambiare modulo preparandoci ad avere almeno un difensore pronto a gennaio e un paio di terzini veri.

  18. Andrea ormai si prende tanto per prendere poi ci deve pensare l’allenatore
    se si ha un progetto si cerca di prendere giocatori per il mister non mi sembra sia stato fatto , 3/4 che un sa che ruolo hanno esterni che non saltano l’uomo difensori con i piedi a gondolo non parliamo di centrocampisti che alti 1,50 che devono contrastare volano sempre a terra … lenti e macchinosi … praticamente quelli del Sassuolo hanno vinto il campionato , lo vinse anche un certo Veseli , Signorelli che c’entra quello
    il resto retrocessi peggio panchinari retrocessi il peggio del peggio…

  19. Gli esterni che saltano l’uomo li abbiamo: Elia e Ceesay. Ma li facciamo partire troppo bassi!
    O fatemi prova’, sabato.

  20. ⚽⚽⚽⚽⚽ Tripletta di Monaco, reti di Blazic e Mazzi, la Primavera di mister Filippeschi ha vinto 5-0 sul campo del Crotone 👏💪

    • almeno c’è qualcuno a Empoli che si ricorda che le partite si possono anche vincere …. e non sempre far cacare… come i bidoni che pascolano come pecore per il campo….

  21. Sono completamente d’accordo con l’analisi dell’articolo. Siamo messi male, molto male in campo. Non possiamo schierare Belardinelli che in due partite ne ha giocata una peggio dell’altra, anzi magari le avesse giocate perché in campo i movimenti che ha in campo sono a dir poco imbarazzanti. Non possiamo schierare nemmeno Oberatin perché si vede lontano un miglio che ha paura di sbagliare ancora e questo lo blocca a fare partite al limite della vergogna. Yepes chiaramente è un giocatore che faticherebbe parecchio anche in serie C. Carboni ancora non si è capito in quale ruolo farlo giocare, perché sembra che non renda da nessuna parte lo si metta. Devo continuare o si è capito che questa accozzaglia di persone non sa come giocare insieme? Eppure non è la prima volta che ci capita, nella storia dell’Empoli ci siamo già passati, questa è solo un’altra volta che dobbiamo ricominciare da capo. Azzerare la testa e fare le cose semplici, scolastiche. Ma un allenatore queste cose le dovrebbe vedere e cominciare a percorrere questa strada. Se proprio questa rosa non funziona, proviamo a mettere dentro qualche primavera. Tanto peggio di così non può andare. Quello che mi preoccupa è il silenzio assordante da parte della dirigenza. Ai tempi del Bini sarebbero volate le scrivanie.

  22. Se non cambi e giochi in velocità in verticale con pressing non vincerai 1 partita ,
    I giocatori per giocare il 433 li hai perfetti davanti , almeno rischieremo di vincere qualche partita perché così le perdi e basta il massimo è raccattare un pareggio a Kulo.

  23. sabato battete le mani come sempre solo questo ad empoli sappiamo fare…tanto i giocatori fanno il suo ne più ne meno come se fossimo a giocare al campiono del prete

  24. Si, batteremo le mani e inviteremo fino al 90. i ragazzi
    È il nostro copyright, il nostro marchio aziendale.
    Poi a seconda della prestazione, vedremo cosa fare.

      • Caro Marco De, ti ammiro e ti rispetto.
        Magari, durante il riscaldamento, invece di stare fuori a lasciare a giro vetri di bottiglia, state sulle tribune e fategli qualche coro per fargli tirare gli attributi…
        Poi, se non ce la fate a causa dell’alcol, è un altro discorso…
        Parere personale.

  25. Comunque chi proposto il mental coach non ha detto male, serve infondere uno scopo a questo ragazzi. Un conto è scendere in campo e provare a dare il meglio, con grinta e coraggio. Se si perde almeno è segno che l’altra squadra è migliore e si torna a casa avendo imparato una lezione in più Un conto è vedere l’atteggiamento in casa con la Samp e questa trasferta a Chiavari, dove è chiaro lo scoramento dei ragazzi e la non voglia di provare per non rischiare. Ma così facendo ci scava la tomba senza neppure combattere. Ecco quello che manca di più è l’impegno di fare gioco e di fare squadra. Si vince sempre tutti insieme o si perde sempre individualmente. Urge un cambio di mentalità.

    • Codesta mentalità ce l’avevano allenatori come Sarri, Giampaolo, Andreazzoli e la infondevano nei calciatori.
      Con Zanetti, Nicola e D’Aversa ad Empoli abbiamo cancellato definitivamente questa mentalità, anche a livello sportivo…

  26. A mente fredda credo che la partita casalinga con il Catanzaro possa essere la partita della svolta. I calabresi sono una squadra decisamente abbordabile, non certo una delle 4-5 di testa. Con il rientro in squadra di Lovato, Ceesay ed Elia la difesa sarà migliore e le punte saranno più rifornite. In qualche modo (sottolineo “in qualche modo”) vinceremo e pian piano ci porteremo in zone più tranquille della classifica.

  27. Se esistesse ancora una tifoseria indipendente nel pensiero e non sodomizzata domenica TUTTI FUORI PER PROTESTA e poi in silenzio come ai bei tempi quando le scosse poi si davano eccome!!!

  28. Esiste solo una soluzione. 10 giocatori di livello a Gennaio come fece alcuni anni fa’, oppure fine del calcio a Empoli. Il resto son discorsi

  29. Intanto il Catanzaro Ha battuto il Venezia ed è alla sua terza vittoria consecutiva… Sabato altra partita da brividi…
    Doppietta del nostro ex Stefano Moreo nel Pisa.

    • Sì, il Catanzaro ha vinto, ma il Venezia si morde le mani per le tante occasioni avute e sbagliate.
      Anche un pareggio sarebbe stato stretto per i veneti di Stroppa.

      • questo dimostra cosa è la serie b. Anche il Real Venezia può perdere da tutti. Dobbiamo svegliarsi perchè per lo meno per salvarsi i valori ci sarebbero.

  30. il presidente e’ 2 anni che non prende un giocatore a fronte di decine di milioni di euro di entrate. ma di che si ragiona. provate ad andare alla coop e non volete spendere . se vi va bene vi danno roba scaduta. ecco quello che abbiamo. tu puoi chiamare anche mourinhi ma bacon i bidoni servono i miracoli non allenatori

    • Mario come te lo spieghi che nessuno della carta stampata empolese ha mai fatto una domanda sui soldi guadagnati e mai spesi? pure ieri a radio lady un paio di ascoltatori l’ hanno chiesto e i giornalisti hanno subito cambiato argomento!

    • Anche Marcello aveva un budget ridottissimo (anche meno di Gemmi), eppure arrivarono i Mario Rui, i Tavano, i Maccaroni, i Valdifiori…. i Croce…. ma vuoi mettere?

  31. Una domanda , per quelli che vanno a vedere gli allenamenti ma quando fanno la partitella giocano come nelle partite che contano oppure meglio , io penso giochino così anche in allenamento altrimenti vanno presi a calci in culo

  32. Finisse ora, faremmo lo spareggio playout con lo Spezia: la prima in Liguria e il ritorno a Empoli. Proprio come nel 2012 col Vicenza.

  33. Naufragio delle Nane. Stanno anche peggio di noi. Finisse ora, retrocederebbero direttamente in B. Pisa invece salvo anche se per ora non ha mai vinto.

  34. Quando dicevo io perché non siamo ripartiti con un allenatore tipo Aquilani mi davano di bischero…infatti…..Grande Gemmi…. un vero conoscitore di calcio!!!

  35. Quando le squadre giocano così , spesso manca la guida che non è l allenatore , spesso il Ds ma quasi sempre la proprietà
    Quando in queste situazioni il 1 novembre fai lo Halloween Day allo store
    ……il problema è più grosso d8 quello che si possa pensare

    I tifosi o supposti tali …quelli duri e puri o che pensavano di esserlo ,
    mi sembra che si siano serenamente addormentati ed assuefatti ad i dettami societari
    Non sentire mai contestare fa’ venire dei dubbi …..

  36. Andrea ha ragione non esiste un progetto sportivo ad Empoli da un po’….
    Scouting zero
    Giocatori comprati 0
    Nuova generazione che pensa a maglie e dj e catering
    Lo dissi un po’ di tempo fa….a Empoli c’e’ troppa trama e poco campo….troppi provuratori che fanno il mercato e troppa gente che non ci capisce una beata minchia…
    L’anno che siamo risaliti con Dionisi
    Avevamo
    Viti di proprietà
    Romagnoli di proprietà
    Bejrami di proprietà
    Ricci di proprietà
    Mancuso di proprietà
    La mantia dí proprietà
    Fiamozzi di proprietà……
    Se volete continuo….e sopratutto gente come Mancuso nel pieno della loro carriera per cercare di sfondare….
    Abbiamo della gente scontenta di venire a Empoli Ghion e Lovato su tutti…che volevano e dico anche giustamente provare a fare la A
    Pellegri che deve riprendersi
    Belardinelli e ignacchiti che se erano boni rimanevano a fare la panchina in A come Marianucci….
    Poi abbiamo della gente che non posso capire come fa a giocare in b e parlo di Carboni…
    Detto questo mi dite come si possa pensare di costruire uno spogliatoio cosi’….
    La gente bisogna comprarla e questo vale anche per lanprimavera

    • È da anni che lo diciamo…. bisognerebbe mandare via Gemmi, non ci capisce una beata minchia…. il peggiore DS della gestione Kor.si …. a Sigarino e Marcello, non gli avrebbe portato nemmeno la borsa…. eppure anche loro avevano budget ridottissimi, forse anche meno di oggi….

    • Quindi ghion e lo sto volevano la serie A ? Lo sto può farsi ma per fare la panchina e ghion per fare cosa , gli sembra di avere il fisico da serie A lui andrebbe bene in primavera

    • come tutte le cose l’era corsi è conclusa,non ha piu’ voglia,è invecchiato……………si ritornera’ in lega pro con sto stadio e tanta umilta’non è poi la fine del mondo…………son partito da tifoso dalla serie c!

  37. Tra tre partite siamo stabilmente tra le ultime tre!!!!
    Prato, Pistoia e Lucca…. si arriva anche noi tra quelle che ricordano i tempi belli andati….

  38. 0 un l’hai comprati Fulignati Elia Lovato Curto Shpendi Ilie e via discorrendo? Sennò fai pe ragiona’
    Come ha detto Massy, la rosa ce l’avresti. Quantomeno per salvarti. Il dramma grosso che ci sovrasta è fare, di questa rosa, una squadra. Finora né Pagliuca né Dionisi ci sono riusciti.

    • No goccia Fulignati e’ in prestito Ilie uguale spendi l’hai comprato 2 anni fa…….senno’ le cose non le sai…
      750 mila euro per Curto….
      E 1.7 per elia stop fermati non abbiamo preso piu’ nessuno…
      E dico tutto

  39. È arrivato il momento che la società passi la mano, a costo di ripartire dal basso. non si può continuare così.

  40. Monza Spezia 1-0 ma guardate il paradosso della classifica: ora come ora faremmo il playout col Pescara. Ma vincendo sabato, andremmo a un punto dai play-off

  41. Cambio della guardia in panchina ma solo per sabato: proviamo a mandarci terza maglia fucsia col suo 433
    Peggio non potrà fare.

  42. A mio malgrado e mi dispiace tantissimo spero vivamente nel cambio al vertice….finira’ un epoca ma cosi’ non si puo’ continuare….
    Meglio nuova linfa…anche a livello di motivazioni…

  43. Se non cambi modulo e tipo di gioco non vinci mai più , 433 oppure 4231 e gioco in verticale veloce per sfruttare il poco di buono che hai .
    Mentalizzare di giocare per vincere e non per non perdere 3511 è roba indegna
    Perche oggi non sappiamo come giocare tranne che palla al portiere e rinvio ….

    • Dippe invidio la tua forza di carattere e la voglia di crederci…per me dopo che non vedo aiutarsi in campo gente che scuote il capo e gente con la testa bassa…e sopratutto gente che non gliene frega una beata minchia della maglia…mi arrendo non vedo una luce

      • Quando i giocatori sono modesti , gli allenatori sono importanti …
        quando sono forti gli allenatori contano meno
        Ecco perché qui serviva un Bisoli che ha 300 partite da professionista e 300 panchine in serie B , per prendere il toro per le corna e metterlo in gabbia
        Abbiamo una squadra talmente modesta in tutto , tecnica , fisica , corsa ,intensità , credo , carattere che serve uno che è abituato ad entrare in corsa nelle situazioni gravi
        Questa è una situazione grave

  44. Cambio al vertice? Passare a un fondo americano arabo russo qualsiasi? Contestare? Rigare le macchine ai giocatori? Io però mica vi capisco tanto, sapete. A Empoli siamo così, una piazza assolutamente particolare. Andiamo allo stadio come si va a teatro o al cinema. Mettiamo (giustamente!!!) tante altre cose prima del pallone: la famiglia, il lavoro, la casa al mare, il giro a Montecatini la domenica, l’aperitivo, il tempo libero….
    Mai e poi mai potremmo paragonarci a piazze come Cerignola, Pisa, Livorno, Salerno, Catania, Genova ecc
    E lo volete sapere, a me mi piace così. Che si venga promossi o che si retroceda, mantenere il nostro stile

    • Infatti e’ prorpio quello che manca…quello che diciamo io e Riccardo e Andrea e tanti altri….l’empoli che prendeva anzi scusa che COMPRAVA. Iragazzi li valutava e li rivendeva e intanto ti divertivi perche’ sai abbiamo giocato anche…con Di natale Rocchi Vannucchi…abbiamo giocato con Tavano E Maccarone….ma li abbiamo cercati voluti e comprati…
      Il cambio di propriet non importa che sia con Arabi o russi o Cinesi….ti basta vedere chi c’è ora….e’ un semplice inprenditore che gia’ nell empolese ci saranno 10 ditte che fatturano di piu…..
      Quello che mi spaventa non sono i soldi…e’ lanpassione che ha sempre dimostrato prima…il Horsi….e adesso no

      • E ti diro’ di piu’ per quello che penso…credo che l’acquirente che verra’ se ci sara’…si trovera’meglio senza debiti pregressi…e magari da gennaio a luglio si trova

    • A differenza di ciò che sosteneva il nostro presidente, ciò accade perché evidentemente c’è un minore grado di disagio sociale rispetto ad altre realtà e la gente trova altri diversivi alla propria quotidianità oltre alla fede calcistica.

  45. Io spero che non si rischi di perdersi alla ricerca del male oscuro.Il calcio è un sport semplice e tali sono le dinamiche che lo governano.Odio ripetermi ma ciò che si denota subito a prima vista,al netto dei valori tecnici ,è la totale assenza di un impianto di gioco.Grosse responsabilità ovviamente in chi ha progettato la rosa ma altrettanto grandi sono ascrivibili a Pagliuca che in due /tre mesi non è riuscito a dare un canovaccio di gioco alla squadra.Dionisi ha perpetrato quest’atteggiamento doloso peccando di superficialità,ovvero credendo bastasse accorciare un po’ la squadra e sperare in un risultato incoraggiante,come fece Nicola l’anno che ci ha salvato.Ma se in A è necessario avere giocatori di livello,mi sto accorgendo che in B con la giusta convinzione ,indole e sistema di gioco ,un Tiritiello qualunque si trasforma in un Boksic.Ora ,giusto il mental coach,ma io, onestamente,prima di lavorare sulla testa proverei a imporre un sistema di gioco,forse anche prevedibile,ma almeno certo.Che ne so,palla al centrocampista con doti di regista (ad es.Ghion),movimento sulla fasce e passaggio in profondità,oppure palla dal centrale a cercare la punta centrale con conseguente arretramento della stessa,controllo palla e smistamento sulle fasce etc…Fare un’ elenco delle varie impostazioni di gioco e catalogarle,come faceva Sarri.Sembrano cose scontate ma ,a questo punto,si denota che non lo siano così tanto.Poi,se ciò non basta si lavorerà sulla testa,ma è un po’ come smontare sulla fiducia il motore di una macchina appena comincia a dare problemi.Almeno,io la penso così…La testa spesso si sblocca anche con un risultato positivo…

  46. Mai stato così d’acordo col Coc chi come ora. La nostra partita è stata catastrofica, loro avevano un gioco e soprattutto un attacco. Noi abbiamo fatto schi fo. Quando mandiamo il pallone in avanti, lo buttiamo, non lo passiamo, e Pellegri da solo non può stare; secondo me deve giocare Popov con lui, o anche il 433. Non saprei.. Prima si brontolava per la difesa, ora con questo rientro non si combina nulla all’attacco. In Dionisi ho fiducia (bisogna averla) ma bisogna che ci faccia vedere un gioco. Ci sono giocatori veramente sconcertanti, ma non sto a far nomi, anche se me ne viene voglia. E in difesa, una volta individuati gli avversari più bravi, talloniamoli, non ne stiamo a distanza, perché il nostro grande portiere non può parare proprio tutto. Insomma: così non va, le colpe sono di tutti, e quindi che tutti si impegnino a rimediare ai propri deficit.

  47. Scusate ma diciamo come stanno le cose invece di trovare giustificazioni
    ma se calci tra punizioni e crossi e li sbagli e le canni completamente cosa centra i moduli ragazzi e la qualità dei giocatori e come approcci le partite la mentalità , 11 partite e pensate ancora , li puoi girare quanto ti pare ma se hai giocatori mono fase i risultati saranno scadenti…
    io ci sto provando da inizio a spiegarvi ma continuate a sperare …

  48. Il problema è che quell “uomo” che c’è a monteboro venderebbe al primo bandone che passa perché cosi poi in molti (di sicuro non me) lo rimpiangeranno. Non permetterà mai che qualcuno rischi di fare meglio di lui.
    Come praticamente hanno fatto i della valle a firenze.
    Si sta parlando di un soggetto che odia profondamente gli empolesi a cui almeno va riconosciuto che quest odio l ha almeno sempre manifestato alla luce del sole.

  49. non c è nulla da rimpiangere due stagioni con investimento zero..solo prestiti solo rotti solo mezze cartucce tua da campionati minori..veniamo da una retrocessione voluta..per fare cassa..abbiamo fatto una rosa per la serie b che non arriverà nemmeno ai playout..retrocessione diretta..a gennaio non prenderà nessuno..a marzo sei già retrocesso in serie c..e qualcuno osa rimpiangere la dirigenza dell Empoli..ma fatemi il piacere..e cerchiamo di contestare dal primo minuto questa banda da serie d..

  50. niente stadio niente empoli store..molta gente perderà il lavoro..a Piancastagniaio hanno due bar..uno con TV uno no..non importa più l Empoli store..non importa più monteboro..lo stadio in serie c..già troppo petroio…game over cara società volendo fare il nulla senza soldi

  51. Al Franchi sono sempre lì a fare cori di contestazione fuori dallo stadio. No a cantare sui diffidati sempre presenti

  52. non scherziamo con il fuoco che tra retrocesse e play out sono 5 le squadre coinvolte.
    Cosa ha cambiato Dionisi rispetto a pagliuca? Nulla ?!
    Ha solo abbassato il baricentro di qualche metro e sembriamo più corti ma non attacchiamo più. Poi :
    Modulo uguale
    Gol presi da calci da fermo uguali
    Lovato messo non centrale uguale
    Gestione dei cambi sbagliata uguale.
    Occhio a giocare con il fuoco

  53. siamo in condizioni fisiche imbarazzanti , quando la tecnica scarseggia , la corsa , il pressing , la gamba deve essere al 100% , l agonismo deve essere maggiore dell avversario ed invece qui sono molli , compassati con un ritmo che tutti ci mangiano vivi .
    mentalmente credono di essere superiori , il problema e’ grosso , ed invece siamo scarsi ed inferiori ad almeno 12 squadre.
    ho guardato Samp- Mantova…..il Mantova ultimo li ha mangiati vivi per intensita’ , foga , aggressivita’ ed agonismo ..ed ha vinto
    la Samp a noi ci ha messo nella Ns meta’ campo…..

    • ….ti sei dimenticato il Monza che a fine girone di andata fara’ il vuoto….

      per le retrocessioni e’ presto caro mio per dirlo , Entella , SudTirol ,Spezia …..un idea possiamo averla a fine Marzo non prima

      da fine gennaio possono cambiare tante cose in coda

  54. Nessuno, l’ho già specificato a ciuco volante. Soltanto m’ha dato noia come lo avete attaccato fin da subito. Il tempo mi sta dando ragione, non era lui il colpevole.

    • Ma a noi non ci interessa niente di Dionisi. Noi s’era per esonerare Pagliuca, se farà partite farà pena anche Dionisi diremo male pure di lui. Nessuno ha indicato che doveva essere lui il sostituto. Queste sono scelte societarie.

  55. Ho buona memoria: anche te sei stato inflessibile col povero Pagliuca, che aveva la sola colpa di prendere a male parole negli spogliatoi questa banda di rammollìti.

    • Io si sono stato inflessibile ma non solo sul comportamento. La fase difensiva di lasciare 6 7 palle gol davanti a Fulignati (e non costruite dagli avversari) era allucinante. Poi c’era anche il comportamento. Poi se Dionisi farà male come adesso criticherò anche lui (e in parte lo sto già facendo). Ma non è che se il fungaio fa male si riabilita il benzinaio. Questo è bene sia chiaro.

  56. Ma mi dici perché disprezzi così tanto il mestiere del benzinaio? È una professione come un’altra. Solo per curiosità, me lo dici?

    • Non disprezzo niente. Aveva sempre il cappellino blu e con la ns muta blu scura e arancione sembrava la muta della Total. Dionisi lo chiamiamo il fungaio. E siam toscani, e si fa per ruzzà

  57. Ma non ci perdere nemme tempo a rispondergli, se non l’ha capito fino a ora come mai si chiama “il benzinaio” , forse il problema è dentro di lui..,,

  58. Sono d’accordo che l’approccio di Dionisi sia stato un po’ superficiale e non abbia dato la scossa che ci voleva, però non è che si può continuare a cambiare l’allenatore ogni 4/5 partite. La squadra sembra ferma, senza energie: sarà pure un problema mentale ma forse anche la preparazione non è stata indovinata. Mettere insieme da zero una squadra completamente nuova non è semplice ma sembra di essere alle prime uscite stagionali e invece siamo a novembre. Mi stupisce che il presidente non abbia detto una parola fio adesso: nè sul cambio di allenatore nè sul momento attuale. Dovrebbe farlo altrimenti il messaggio che passa è che non abbia più voglia di fare il presidente mentre dovrebbe essere il primo a cercare di compattare l’ambiente

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here