Meno tre alla fine della stagione regolare e la prossima tappa sarà a Salerno venerdi prossimo. Gli azzurri torneranno in campo lunedi per iniziare a preparare lo scontro diretto contro i campani, una gara che si presenta da sola e che a questo punto davvero non può ammettere passi falsi se si vuol puntare al playoff e magari non da ottava. Da lunedi a mister Marino il compito di preparare la gara nel migliore dei modi, sia dal punto di vista tecnico-tattico che da quello mentale, facendo le scelte migliori anche a livello di undici con le motivazioni da mettere davanti a tutto.

Contro i campani non ci saranno gli squalificati Fiamozzi ed Henderson ma rientrerà Ricci che andrà sicuramente in cabina di regia. Uno tra Gazzola e Pinna a fungere da terzino destro. Non ci attendiamo molte novità rispetto alla gara di ieri, da capire però se per Tutino e La Mantia ci sarà una possibilità visto che ieri non sono stati impiegati nemmeno per uno scampolo di gara e rischiano di essere le grandi delusioni del mercato di gennaio. Le ultime tre gare saranno concentrate in una settimana e quindi si dovrà tener conto anche del turnover ma va da se che la gara di Salerno è fondamentale anche in ottica futura e quindi grandi calcoli non potranno essere fatti. Dentro chi sta meglio di corpo e di spirito. E dovrà arrivare anche una scrollata immediata rispetto alla rabbia maturata per la sconfitta contro l’Entella, rabbia per le decisioni arbitrali ma anche per una prestazione che ancora una volta doveva vedere quel qualcosa in più che non si è visto. Togliamoci subito il dente, ieri ci sono stati diversi episodi che in qualche modo posso creare attenuanti alla sconfitta degli azzurri. Su tutte le già citate sviste arbitrali.

Indubbiamente ci sono due episodi, forse tre, che hanno in qualche modo indirizzato la partita verso la vittoria dei liguri con l’espulsione di Henderson ad essere il fatto più eclatante. Si vede benissimo che lo scozzese cerca di togliere la gamba mentre scivola, e dopo aver preso la palla. Volendo dare la buona fede all’arbitro si potrebbe pensare che il volo fatto dal giocatore dell’Entella, unito ad una prospettiva non perfetta, abbiano fatto pensare ad un’entrata killer. Le immagini però fanno davvero capire l’innocenza di un gesto che anche in un giallo avrebbe forse visto una stonatura. Da rivedere anche l’azione che porta al rigore dell’Entella, non tanto per il tiro dal dischetto che viene sbagliato, quanto per il fallo che costa a Fiamozzi il secondo giallo. De Luca sembra essere in posizione di offside e quindi azione irregolare con rigore non assegnato e cartellino ritirato. Poi c’è il gol di Gazzola al 92′ con l’Empoli in nove uomini. Dobbiamo dire che non si riesce a trovare il frame esatto in cui il pallone si stacca dai piedi di Romagnoli per arrivare al compagno che depositerà in rete ma, dopo diversi fermi immagini con l’utilizzo di strumenti di profondità, la posizione di Gazzola sembra essere in linea e quindi gol buono. Difficilmente ci spendiamo cosi nell’analizzare determinate decisioni arbitrali ma oggettivamente ieri sera il Sig. Marinelli non è sembrato in serata e guardacaso a senso unico.

Ok, le attenuanti le abbiamo sciorinate tutte ma, dopo averle messe in evidenza, c’è da sottolineare che dall’Empoli ci si aspettava molto di più e le sensazione – assumendoci la responsabilità di cio’ che diciamo – è che al massimo contro i diavoli di Chiavari sarebbe arrivato un pareggio. Alla luce di cio’ che è stato lo avremmo preso ma l’obbligo era di vincere e convincere. Si, due pali, anche la sfortuna ci si è messa in una serata che per i nostri colori ha davvero rappresentato al meglio il giorno in cui si è giocato: venerdi 17. Avanti di due gol non ci si può far rimontare da una squadra sulla carta più debole, da una squadra che ha visto come suo miglior giocatore un epurato dall’Empoli nel mercato di gennaio. Male come si è preso i primi due gol ma male anche il terzo, ed in questo caso non possiamo accogliere la recriminazione per un fallo antecedente visto che l’azione parte dal portiere dell’Entella e sul colpo di testa di Mancosu la difesa è schierata. Ancora una volta non si è visto quel passo deciso in avanti, non si è visto il cuore oltre l’ostacolo,non si è vista quella supremazia territoriale ma anzi si è ancora fatto male in fase di non possesso e la fase difensiva ha subito una discreta involuzione con alcuni singoli nettamente insufficienti. Anche davanti, gol su rigore, gol su tiro da fuori e pure i due pali nascono da iniziative dei singoli. Troppo poco per chi un anno fa di questi tempi si proclamava la Juventus della serie B. Vogliamo però evidenziare anche la buona prestazione in mezzo di Frattesi e di un sempre presente Bajrami. Disastrosa invece la gara di Balkovec

Adesso si deve rivoltar pagina ed andare ad affrontare al meglio le ultime tre. Siamo tornati fuori dai playoff ma questo non deve al momento preoccupare più di tanto. Il destino in qualche modo resta sempre nelle nostre mani e con nove punti nelle prossime tre partite si potrà entrare con certezza negli spareggi e magari anche un po’ più su dell’ultimo posto utile. Da adesso serve tutta la “cazzimma” possibile perchè poi non ci sarà spazio per altre recriminazioni.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

18 Commenti

  1. Vorrei ricordare a tutti coloro che ancora inseguono “sogni di gloria” che se in queste tre rimanenti partite non facciamo almeno 4 punti, rischiamo seriamente di finire ai Play Out.

  2. Non so come andrà a finire a Salerno … ma credo che dobbiamo resettare il tutto e non pensare agli errori arbitrali … ma pensare ai nostri di errori … e recitare il mea culpa … mea grandissima culpa! Non è che i primi due goal dell’Entella son venuti per colpa dell’arbitro … ma per colpa di un terzino che non contento di aver riaperto la partita ha voluto anche concedere il bis. E parliamoci chiaro qui si sta parlando di sconfitta cocente, ma non è che se fosse finita in pareggio la potevamo annoverare come un risultato positivo … nemmeno con il 3-3 raggiunto in 9. Queste partite se stai 2-0 le devi chiudere e giocare con più attenzione. I limiti caratteriali di questa squadra sono ormai evidenti e credo che … anche Marino debba recitare il mea culpa perché non è riuscito mai durante le partite a cambiare il modo di giocare e di difendere. Vediamo a Salerno se tutti tirano fuori gli attributi e se smettiamo di piangerci addosso! Fuori le pa.lle … i tifosi azzurri meritano rispetto!

  3. Ecco. Appunto!!
    E non scordiamoci che l’ultima la giochi in casa del nostro storico nemico giurato spinelli che per dare contro a noi non só cosa si sognerebbe. E comunque se devo pensare di ripartire con il siculo, altri bubboni strapagati e rotti per un patimento continuo non só sinceramente cosa sia peggio….

  4. Anche io penserei alla salvezza tranquilla….. per quanto riguarda gli episodi….. Henderson non era da espellere perché tocca prima il pallone, non era nemmeno fallo (per essere precisi) …. soliti problemi di testa….. dubito che ci sia la svolta, pensiamo a costruire una buona squadra per il prossimo anno per una salvezza tranquilla….. il Pres. valuti tutto, ma se non ha più entusiasmo, è bene che passi la mano…..

  5. Io ci credo nei play out perché abbiamo le 2 prox gare difficili e poi l’ultima si sa……
    Essendo l’ultima gli avversari hanno più stimoli per cercare squadra nel prox anno, perciò è probabile che nn ne vinceremo più

    ….e ringrazio la società per i festeggiamenti del Centenario

  6. Non credo che ne servano 4 per evitare i playout, ma 1-2 in virtù di diverse squadre in mezzo e punti che si ruberanno fra di loro. Ma non è questo il punto.
    La nostra presunzione da un pò di tempo ci fa distogliere dalla realtà di un campionato livellatissimo, nel quale devi avere la mentalità battagliera, l’umiltà, compattezza e brillantezza fisica di arrivare anche primo sulle palle quante più volte rispetto all’avversario…sapere esattamente cosa vogliamo da ogni singola partita e regolarsi di conseguenza fin dall’inizio in base anche alla giornata ed al momento….se hai tutto questo allora le abilità individuali che abbiamo potrebbero essere determinanti rispetto ad almeno 17/18 squadre del campionato.
    Invece troppe volte ci facciamo male da soli e non portiamo le partite sui nostri binari, ma ci lasciamo portare pian piano sui binari dell’avversario di turno e li veramente ogni partita è un terno al lotto.
    Andiamo a vedere lo score su 35 partite: 12 vinte, 12 pareggiate e 11 sconfitte…esattamente quello che dico sopra.
    Riguardo alle parole di Cocchi concordo su quasi tutto, solo bisogna smetterla con il discorso della Juventus della B, perchè le parole pronunciate furono con un senso diverso. Vene detto che poteva essere pericoloso che gli altri ci potessero considerare come la Juve della B….era un buon proposito di F.ab.riz.io che doveva portare ad essere umili realmente anche nello spogliatoio, ma non è stato poi cosi nella gestione effettiva.

    Poi alla fine è rimasta una frase diversa dai propositi con il tam tam dei commenti che ne hanno distorto il virgolettato…perchè non ci fu nessun proclama di sentirsi la Juve della B.

  7. In effetti siamo la Juve di B ….. la Juve ultimamente si fa rimontare da 2-0 a 3-3 ….. noi da 2-0 a 2-4, il paragone è calzante…. in A vincono loro perché nessuno ha voglia di farlo, mentre noi facciamo figure meschine perché ci sono squadre che mangiano l’erba e non giocano di suola…. UMILTÀ, UMILTÀ, UMILTÀ

  8. Della partita di ieri non accetto che arbitro abbia annullato un gol poetico.
    Passaggio in area di Romagnoli e gol di Gazzola.
    Vera poesia per il calcio.
    Ingrato.

  9. La prossima bloccare le fascie ,e aspettarli per ripartire in velocità, e l’unico sistema quando non hai nessun gioco,terzini fermi
    Non devono superare il centro campo , lottare su ogni pallone , e lasciare liberi i due più tecnici che abbiamo, mettere le due punte e buttare palloni nel mezzo, senza fare troppi passaggi, che poi c’è la levano e si prendono le ripartenze , finiamo nel male minore

  10. Mah… Io mi domando ancora come si faccia ad essere a questo punto della classifica con questa rosa. Meno discorsi e meno teorie, e iniziamo a fare qualche domanda seria ad allenatore squadra e presidente durante le conferenze stampa

  11. Lunedì ripresa dei lavori….. Ma andassero davvero a lavorare quel branco di giovanotti viziati e senza palle, magari in conceria !!.. Strapagati e montati, privilegiati fuori dalla vita normale, contornati da procuratori, macchinoni, tatuaggi, ragazze, social sugli smartphone … I giocatori dell’Empoli Fc erano di tutt’altra pasta una volta.

  12. Se come prevedibile non arriveremo a disputare i play off,mi dispiacerebbe che ancora una volta si disfa tutto e si ricomincia da zero. Sarebbe un grosso errore. Si deve ripartire da una intelaiatura esistente e quindi da giocatori come Mancuso, La Mantia, Brignoli, Bajrami, Henderson, Fiamozzi ( non dimentichiamo che prima di arrivare ad Empoli veniva da un infortunio molto serio) , Romagnoli e magari Ciciretti e Zurkowski(se questi 2 c’è li riconfermano) poi comprare giocatori di prospettiva dalla C e qualche marpione di B partendo da un centrale di centrocampo coi controcojoni. Ma anche puntare su un allenatore con cui iniziare un ciclo sennò non si va da nessuna parte, anche perché mi sembra che alla fine se non hai un allenatore con idee e che non sia schiavo di un solo modulo, non ti serve a niente avere una rosa di buon valore. Non per sminuire il lavoro di nessuno, ma credo che se dall’inizio del campionato avessimo avuto nonno Aurelio, questa squadra arrivava ben più su in classifica, anche se bisogna essere obiettivi, di Caputo, Krunic, Di Lorenzo, Zaic, Bennacer e Traoré quest’anno non se ne sono visti!

          • Assolutamente no.
            Col Nonno si giocava bene, cosa oggettivamente riconosciuta da giornalisti ed addetti ai lavori, in entrambi i suoi momenti sulla panchina azzurra.
            Siamo retrocessi x le errate scelte di mercato ad agosto, per non aver avuto un terzino sx per buona parte del campionato, per una buona dose di sfortuna (8-9 pali nelle prime partite) e, concludo, per essersi illusi che col gioco passivo e sparagnino di Iachini, che nel breve ti aveva dato qualche punto assolutamente immeritato (rivedersi le partite con Udinese e Bologna per intendersi…), ci si sarebbe salvati.
            Questi sono fatti.
            Poi anche lui avrà fatto degli errori sicuramente, ma stai sicuro che Iachini non ti avrebbe portato a San Siro a giocartela a viso aperto di fronte a 80 mila tifosi.
            Per lo meno siamo retrocessi con dignità.
            Un conto è avere una organizzazione di gioco, un conto è non avere né capo e né coda come quest’anno.
            Stai pur sicuro che con una organizzazione, una filosofia alla Sarri, alla Giampaolo, alla De Zerbi, alla Andreazzoli, con questi giocatori avresti ottenuto sicuramente di più.
            Perché anche dei giocatori non eccelsi, con una Buon organizzazione possono ottenere dei risultati.
            Diversamente no.

    • A Ferrara come si è preso gol, te lo ricordi????
      2-1 per noi con un giocatore in più e loro ci fecero gol in contropiede.
      Chi c’era in panchina quel giorno???
      Ma però, pensa un po’, io non giudico Iachini come allenatore da quella partita, tu invece si, giudichi gli allenatori con le fette di prosciutto davanti agli occhi.
      Ma tu la conosci la filosofia del calcio che prevede di fare la partita sempre e comunque; di non essere passivi, di giocare con coraggio, con qualità (pur con i limiti tecnici dei calciatori), di essere organizzati, votati ad imporsi e non a subire???
      Questa è la mia idea di calcio che dovrebbe proporre la mia squadra, che sia A, B, C, Dilettanti.
      Quindi, quando vedo e sento la moltitudine degli addetti ai lavori che elogia e addirittura va a seguire gli allenamenti del nonno, mi viene da pensare che forse non do tanto di fuori.
      Sostengo che se nel futuro vorremo programmare bene un ciclo vincente come nel passato, dico di scordarsi gli allenatori pragmatici, timorosi e passivi, dove conta prima non prenderle.
      I successi li ottieni con allenatori preparati, magari anche giovani, affamati e con idee moderne e innovative.
      Sono i De Zerbi, i Dionisi, gli Stroppa che vanno cercati magari nelle categorie inferiori a cui dare minimo due anni di tempo e sopratutto giocatori di qualità adatti al loro gioco.
      E quando dico di qualità, giocatori che sappiano dare del tu alla palla.
      E lì viene fuori l’importanza dello scouting e/o la capacità di crearseli in casa.
      Ma temo che il nostro settore giovanile purtroppo non lo faccia…
      Cmq, tornando a te Enrico, ti dico che non siamo retrocessi per colpa del nonno, anzi, lo avessero ripreso prima sarebbe stato meglio…

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