Riprende già quest’oggi, all’indomani della vittoria sul Padova, il lavoro degli azzurri. Il prossimo impegno di campionato, infatti, sarà anticipato di un giorno rispetto alla consueta settimana tipo: venerdì sera, alle 20.30 al “Mapei Stadium” andrà in scena la sfida con la Reggiana. Restano da valutare le condizioni dei giocatori fermi in infermeria, con particolare attenzione ad Edoardo Saporiti, mentre si entra in una settimana cruciale anche per le dinamiche di calciomercato. La gestione sarà fondamentale: non è escluso che in casa azzurra possano verificarsi movimenti significativi, con l’uscita di alcuni elementi meno impiegati e l’arrivo di nuovi innesti. Il mercato chiuderà ufficialmente lunedì 1 settembre, dunque alcune operazioni potrebbero concretizzarsi soltanto dopo la gara con la Reggiana e con la sosta. Ciò che oggi conta davvero, però, è il debutto in campionato, iniziato nel migliore dei modi. L’Empoli ha conquistato tre punti importanti imponendosi con un netto 3-1 sul neopromosso Padova. Protagonisti gli attaccanti: in gol Shpendi e, soprattutto, il classe 2007 Popov, autore di una doppietta nella giornata che lo ha visto subentrare proprio all’albanese, costretto a lasciare il campo per un infortunio. Le prossime ore chiariranno meglio le condizioni di Shpendi, la cui crescita stava diventando sempre più evidente. Il successo contro i veneti rappresenta il primo mattoncino di un campionato che l’Empoli vuole affrontare senza proclami, con l’obiettivo dichiarato della salvezza, ma con la consapevolezza di poter recitare un ruolo di rilievo. Al di là del risultato, l’aspetto più confortante è stata la qualità del gioco espresso. Rispetto alla prova opaca di Coppa Italia con la Reggiana, gli azzurri sono apparsi più equilibrati e concreti, sia in fase difensiva sia in costruzione. Emblematica la prima frazione: due tiri in porta, entrambi da palla inattiva, e altrettanti gol, segno di una squadra capace di sfruttare al meglio ogni occasione. Per essere oggettivi fino in fondo, va detto che l’approccio alla gara non è stato il punto di forza dell’Empoli. Gli azzurri hanno impiegato qualche minuto di troppo per trovare il giusto sincronismo, subendo inizialmente l’entusiasmo del Padova, squadra che arrivava al “Castellani” con poco da perdere e tanta voglia di mettersi in mostra. Al netto dei due gol segnati e di qualche lampo isolato, nella prima parte di gara sono stati i biancoscudati a mostrarsi più intraprendenti, riuscendo a trovare il pareggio e creando almeno un paio di situazioni potenzialmente pericolose, sventate da un attento Fulignati. Nella ripresa, però, si è visto un altro Empoli. Complice anche un Padova che, nel tentativo confuso di riacciuffare il risultato, si è allungato molto, gli azzurri hanno trovato gli spazi ideali per esprimere la loro superiore qualità tecnica. L’azione del 3-1, quella che ha chiuso definitivamente i giochi, è stata l’emblema della differenza tra le due squadre: discesa potente e precisa di Elia sulla destra, cross al bacio e tuffo imperioso di Popov, che con uno stacco spettacolare ha firmato la sua doppietta personale regalando anche una cartolina da copertina ai fotografi presenti. Da lì in avanti, la gestione difensiva è stata solida. Il Padova ha provato ad aumentare la pressione, ma la retroguardia empolese si è dimostrata compatta e matura, confermando i progressi già intravisti nelle ultime uscite estive. Su tutti, si è distinto Lovato, elemento che dà spessore e personalità al reparto. L’unico vero neo della giornata resta l’errore di Obaretin nell’azione del momentaneo pareggio patavino: una lettura sbagliata che ha concesso agli ospiti la possibilità di segnare. Al di là dell’episodio, però, la sfida con il Padova consegna segnali incoraggianti: sorrisi, consapevolezze e i primi tratti di un’identità che sta prendendo forma. Una delle critiche più ricorrenti delle ultime settimane riguardava la presunta staticità della squadra, ancora priva di un’anima precisa. Ieri, pur con le dovute cautele, si è iniziato a intravedere un passo avanti concreto.

La vittoria, come ha ribadito lo stesso Guido Pagliuca, non deve illudere né alimentare voli pindarici. Il campionato è appena iniziato, le squadre sono tutte in fase di rodaggio e la strada da percorrere resta lunga. Tuttavia, per una formazione reduce da una retrocessione, iniziare con tre punti e con segnali di crescita rappresenta un’iniezione di fiducia fondamentale. Ora servirà mantenere calma e lucidità, completando al meglio anche l’ultima fase di mercato per consegnare al tecnico un organico equilibrato e competitivo. Il vecchio adagio dice che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, ma in casa Empoli nessuno ha intenzione di mettere il carro davanti ai buoi. Si prende il buono emerso dalla sfida col Padova, si correggono gli errori e si prosegue con il lavoro avviato un mese e mezzo fa. Guardando alle prove dei singoli, i complimenti vanno estesi a tutta la squadra. L’unica tirata d’orecchie, come già sottolineato, riguarda Obaretin per l’errore che ha portato al gol del momentaneo pareggio ospite. Un episodio isolato, che non cancella comunque l’impegno e la dedizione mostrati dal giovane difensore. Tra i protagonisti della serata, impossibile non citare Elia. Dopo aver già impressionato in Coppa Italia, l’ex Spezia ha confermato le sue qualità con una prestazione di spessore, arricchita dall’assist splendido per il terzo gol. Ma oltre alla giocata decisiva, ciò che ha colpito è stata la continuità: qualità, attenzione e intensità che ne fanno una pedina fondamentale per il gioco azzurro. Capitolo a parte merita Popov. Il classe 2007 ucraino si è tolto la soddisfazione di firmare i suoi primi gol da professionista, una doppietta che profuma di favola. La sua presenza in campo è stata quasi casuale, frutto della richiesta di cambio di un compagno, eppure il destino ha voluto regalargli una serata da incorniciare. Una storia bella, di vita e di sport, che resterà impressa non solo per lui ma anche per i tifosi empolesi. Da rimarcare anche la prova di Franco Carboni. Fin qui giudicato con qualche perplessità durante l’estate, l’ex Venezia è stato schierato nel ruolo più congeniale e ha risposto con una prestazione convincente. Ha dimostrato non solo di poterci stare, ma anche di avere qualità importanti e un margine di crescita significativo. Sicurezza tra i pali, poi, grazie ad Andrea Fulignati. Il portiere ha sfoderato una parata decisiva che ha tenuto in piedi il risultato, ma soprattutto ha dato prova di grande affidabilità nella gestione complessiva della gara. In tribuna, tra i tifosi, più di qualcuno ha commentato con amarezza: “Se lo scorso anno ci fosse stato lui…”. Una frase che rende bene la sensazione di avere finalmente un portiere di spessore per la categoria. Una menzione va fatta anche per Ignacchiti. Dopo una prova sottotono contro la sua ex Reggiana in Coppa Italia, ieri ha sfoderato una prestazione di grande livello, mettendo poi due palle decisive che hanno dato origine ai primi due gol dell’Empoli. Grande solidità dimostrata da Lovato. Qualcosa in più ce lo aspettavamo da Ilie e, da dire, Yepes appare ancora in ritardo. Infine, un applauso va a mister Pagliuca. Costretto a seguire la partita dalla tribuna per squalifica, ha preparato al meglio la sfida. Alla vigilia aveva parlato di “ripartire dalle cose semplici”, e così è stato. Rispetto alla partita di Coppa Italia, si è visto un Empoli più lineare, meno alla ricerca di giocate complicate e più attento a compattezza, passaggi verticali corti e sfruttamento delle corsie laterali. Forse neppure lui si aspettava una vittoria così netta nel punteggio, ma il successo è figlio della sua capacità di leggere e correggere ciò che non lo aveva convinto nella prestazione precedente.

Gli azzurri sono scesi in campo, per questa prima di campionato, con undici/undicesimi diversi dalla passata stagione. A memoria, si fatica a ricordare una cosa simile. Avanti con il 3-5-2 con Shpendi ed Ilie davanti. Dentro dal primo minuto Lovato ed Obaretin, Carboni torna a fare il quinto di centrocampo a sinistra. Il match si accende dopo un avvio equilibrato: Fulignati salva il risultato al 16’ con una doppia parata miracolosa su Di Maggio e Villa, evitando il vantaggio ospite. L’Empoli risponde e al 20’ passa in vantaggio: angolo di Ignacchiti, sponda di Curto e zampata di Shpendi che firma l’1-0. Il Padova però reagisce subito: al 24’ Bortolussi approfitta di una disattenzione difensiva di Obaretin e trova il pari. L’infortunio di Shpendi al 27’ sembra complicare le cose, ma al suo posto entra Popov e la mossa si rivelerà decisiva. Al 41’ il giovane attaccante ucraino trova il suo primo gol tra i professionisti, raccogliendo un pallone vagante in area e riportando avanti l’Empoli. Si va al riposo sul 2-1. Nella ripresa gli azzurri crescono. Elia e Carboni seminano scompiglio, i mediani orchestrano il gioco con qualità e la difesa si compatta attorno a Lovato. L’episodio chiave sembra arrivare al 58’ con il rosso diretto a Fusi, ma dopo il richiamo al VAR Ferrieri Caputi riduce la sanzione e si resta in parità numerica. Poco male: al 66’ Elia affonda sulla destra e pennella per Popov, che in tuffo sigla la sua personale doppietta e il 3-1 che fa esplodere il “Castellani”. Il Padova prova ad arrembare ma è Ceesay al 82′ a trovare un bel tiro che esce di non molto. L’ultimo squillo patavino lo si vede al 93′ con il tiro della disperazione di Faedo. La vittoria porta entusiasmo e fiducia: l’Empoli ha mostrato progressi importanti, soprattutto in termini di compattezza e di equilibrio, rispetto alle uscite estive. Il futuro sorride

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

65 Commenti

  1. Felice ovviamente per la vittoria. Ci voleva. Voglio però frenare gli entusiasmi. Nel primo tempo abbiamo giocato male. Nessuna occasione da gol e tanta confusione in mezzo al campo. Il Padova sul 1 1 ha avuto 2 occasioni che se va in vantaggio poi crolla tutto il castello. Nella ripresa abbiamo fatto bene perché in vantaggio poi gli spazi si sono aperti. Nin ci dimentichiamo che comunque il Padova è squadra abbastanza scarsa. Aspetto positivo. La tigna e la voglia dei ragazzi che rispecchia ovviamente il mister. Non vedremo nemmeno quest anno giocare a pallone. Giochiamo con un 3511 molto solido ma con poca predisposizione a giocare a pallone. Comunque bene la prima. Ci manca un centrocampista forte. Ma forte. Non ce ne facciamo una se.ga di un altro tre quartista. Ci vuole un centrocampista forte.
    Pubblico dj Empoli? Vedete quando criticate la freddezza o la presunta apatia. Eccoci serviti.
    Questo ns modo permette di ricostruire una nuova stagione nella giusta maniera. Senza drammi. Si riparte. Siamo sempre più avanti di dove dovremmo stare. Ieri prima gara, saluti con chi non vedevi da 3 mesi, una birra e nessuna contestazione al mercato o ad una prima mezz ora bruttina. Noi siamo così. Nel male. Ma anche nel bene

  2. Disamina giusta di PE; primo tempo dove la velocità di squadra del Padova ci ha messo in seria difficoltà, anche per l’assurdo posizione di Ilie, e la scarsa prestazione di Jepes; un centrocampo dove Belardinelli ha dovuto fare sia il mediano che la mezzala; si è attaccato sempre sulla sinistra (ottimo Carboni), e non si è mai sfruttato a dovere la fascia destra di Elia; comunque in questa situazione, l’aver realizzato due gol, è un grosso merito e dimostra la costante determinazione e impegno di tutti. Secondo tempo senza storie.
    Possiamo sognare ? Come sempre, tutto dipende dalla società; le basi sembrano esserci, con minimo una punta e un centrocampista, si sarebbe anche competitivi per l’alta classifica.

  3. Serve un centrocampista assolutamente che dia dinamismo.
    Quei 3 di ieri faticano alla lunga.
    Belardinelli e ignacchiti poi non mi dispiacciono individualmente ma insieme non hanno un gran futuro.
    Yepes poca roba e ilie giocatore anche lui troppo lento.
    In attacco ci sarebbe da provare a prendere de luca dalla cremonese che migliorerebbe decisamente l attacco.

  4. abbiamo un ragazzo di 18 anni che fatto due gol, di cui uno fantastico, e c’è gente che vorrebbe ingaggiare noti broccacci
    fate festa

  5. Concordo con diversi commenti. Spero che la vittoria di ieri non inganni facendo credere che la squadra sia a posto. Però temo che andrà proprio così e non arriveranno altri rinforzi.

    • No,è l’unica cosa di cui son certo,ovvero sanno anche loro che una rondine nn fa primavera e che c’è ancora da mettere mano a qualche reparto.Ma se non verrà fatto ,secondo me,nn sarà perché non si ritiene necessario,ma semplicemente perché non si saranno concretizzare le condizioni economiche,dato che queste sono il primo elemento che determina l’esito di una trattativa.

  6. Secondo me in attacco nn prenderanno più nessuno,a parte occasioni imperdibili,anche perché con Nasti Popov Pellegri e Shpendi siamo a posto Se poi Popov viene mandato a farsi le ossa da qualche parte,qualcuno prenderanno.
    A centrocampo son d’accordo anche se credo che Yepes sia migliore di quello visto ieri,e nn ha fatto poi malaccio mentre Belardinelli secondo me è abbastanza plafonato come giocatore e picchi di rendimento non ne avrà mai.Ignacchiti mi è piaciuto ma c’è da valutare la sostanza del giocatore contro squadre più strutturate.E cmq ho letto critiche Haas,dipinto come un giocatore che non apporta niente di più alla squadra.Io ,invece,credo che quando rientra la sua corsa ci sarà molto utile,considerato che adesso il livello è sceso e siamo in cadetteria.

  7. Buona gara , si vedeva che il Padova non avrebbe potuto tenere il pressing ed in ritmo del primo tempo e come ci succedeva con D Aversa , all ora di gioco erano sulle gambe ed abbiamo preso il campo
    Padova squadra che avrà difficoltà a salvarsi , perciò non esaltiamoci se non per Popov che ha fatto 2 goal ( si anche il 1’ ) da vero Bomber .
    Lovato altamente sopra la media , mi ricorda Maietta .
    Centrocampo con poca tecnica e cambio di passo ma alla Lunga il fisico di Belardinelli ( ottima gara di copertura ) e di Ignachitti ha avuto la meglio
    Ottimi sui calci piazzati dove abbiamo fatto valere la Ns struttura fisica dominante .

    Arriveranno di sicuro un centrocampista ed una seconda punta , stop , la squadra è completa con i rientri nei prossimo mese di Nasti , Pellegri , Haas e Degli Innocenti e poi probabilmente la punta che cerchiamo L abbiamo in casa , Popov.

    Vediamo contro squadre di serie B e più ‘ esperte ‘ chi siamo veramente.

  8. nel primo tempo abbiamo sofferto tantissimo la loro velocita’,e fisicamente si perdevano tanti palloni,il doppio vantaggio grazie all’aver sfruttato dopo tanti anni i calci d’angolo,meglio abbiamo fatto quando è entrato popov,hai bisogno di un centravanti cosi’ che puo’ tenere palloni e far salire la squadra.buona la prima,ma calma e gesso,l’annata passata ce lo ha insegnato………siamo ancora da completare.

  9. Cosa vuol dire saper battere i corner: era dai tempi di Mirko Valdifiori che non vedevo un nostro giocatore calciarli così bene. Bravo Ignacchiti!

  10. Non eravamo già retrocessi in C a luglio, non siamo già promossi in A dopo ieri, ma magari qualche imbecille avrà la bontà di tacere almeno per qualche ora (per poi tornare a spron battuto non appena l’Empoli perderà una partita.

    Capitolo Fulignati: bello avere un portiere di categoria, ma non scordiamoci che la categoria è la B, altrimenti sarebbe rimasto a Cremona

  11. C’era diversa gente che scriveva che Belardinelli e Ignacchiti addirittura “non potevano giocare in Serie B” (nonostante ci avessero giocato entrambi da titolari anno scorso), figuriamoci poi se gli avessi detto che di punta giocava un 2007, “seeeee ma indove si vuole andare, qui siamo retrocessi a febbraio se si fa giocare i ragazzini, la B è un campionato serio e bla bla bla…” invocando di acquistare sul mercato non si sa bene chi, visto che la gente forte giustamente gioca in Serie A, quindi più o meno se sei in B pigli giocatori di quel livello lì. Meno male che la vita reale è diversa dai commenti dei frustrati su un sito, e come hanno detto altri ieri allo stadio si stava proprio bene, tanta gente, serenità e curiosità per la nuova squadra, una partita frizzante e in campo dei ragazzi che non saranno fenomeni ma si sono battuti con lo spirito che piace a noi. Meno male che c’è vita oltre internet.

  12. Dario Plaza dove sei? Palesati per piacere e scrivi un commento su questo ragazzino del 2007 che fa doppietta all’esordio. Belardinelli e Ignacchiti giocatori da serie D non sono degni di stare neanche in panchina, qualcuno scriveva così. Arriveranno sicuramente dei volti nuovi lo ha già annunciato il mister nella conferenza post gara, immagino saranno un centrocampista e una punta, con questi ragazzi se riescono a fare gruppo e a trovare compattezza, ne vedremo delle belle.

  13. Castagnetti forse va a Cesena…..maremma berva…..gia’ per me e’ la squadra piu’ forte con l’allenatore piu’ forte della serie b….ora mi fottono anche il play…..

    • Ora “Maremma berva” anche no:Casteasgnetti era lento nel 2019, figuriamoci adesso.Magari ci sono anche altri.. Cmq sì il Cesena non è male,ma la punta più forza potenzialmente c’è l’abbiamo noi, ricordatelo .È la nostra scommessa,ma se la vinciamo,non c’è Cesena che tenga.

      • Speriamo tu abbia ragione….sono contento per Popov con Pagliuca crescera’ con la giusta testa…
        Per Castagnetti 33 enne parlano i numeri di quanti campionati serie b ha vinto…poi in serie a non ce la fa ma in b è un signor giocatore che per adesso per me si mette yepes nel taschino e permetterebbe a Belardinelli di giocare piu’ alto….

        • Guarda che a me piace Castagnetti.Ma credo che per il suo gioco Pagliuca abbia bisogno di gente di passo,dato che a livello di elementi “compassati” a centrocampo siamo a posto.Cmq sto vedendo il Venezia:questi per 10/11 son gli stessi dell’anno scorso…Non può nn essere un vantaggio per loro rispetto a noi che abbiamo cambiato anche i pali delle porte.

  14. Il primo tempo male .. squadra divisa in due e ci infilavano da tutte le parti ..
    Secondo meglio , grazie anche alla pochezza padovana

    Shpendi dire che è in evoluzione mi sembra alquanto prematuro .. personalmente l ho visto molto male ad esclusione del gol che avrebbero fatto un po’ tutti

    Ilic male ..

    Centrocampo a parte Ignacchiti.. maluccio maluccio

  15. Ora non facciamo l’errore di credere che questo ragazzo ci possa avere risolto tutti i problemi in attacco perché non è così…come tutti i giovani può avere dei buoni “alti”…come ieri…ma anche dei “bassi”…anche lui dovrà farsi la sua esperienza…pensare di non avere bisogno di un attaccante perché i problemi ce li risolve tutti lui vorrebbe dire non aver capito niente di come funziona nel calcio…

    • Però sa fare a spallate. In Coppa non fece cose eclatanti ma lottò, prese qualche punizione x fare rifiatare la squadra. Se sia da Champions o da serie D lo dirà il tempo. Ma Popov non è soltanto i due gol di ieri..

    • Giochiamo con una punta e abbiamo nasti, popov, Pellegri appena rientra (che non sarà tra molto) e altri ragazzi rampanti come busiello e campaniello, konate lo manderei a farsi le ossa. Perché prendere un altro? Quando torna Pellegri che fai? E nasti per cosa lo hai preso? Popov non gioca più perché è troppo giovane? Come si ragiona male eh. Semmai un sottopunta, quello si

  16. Iniziamo prima di tutto dal Padova … Squadra destinata A LOTTARE PER NON RETROCEDERE? Può anche darsi che accada, ma io non ho visto una squadra così scadente … Squadra molto abile e veloce nel portarsi verso l’area avversaria e con buona tecnica … e nel primo tempo non hanno meritato di star sotto di un goal. Squadra che non va dimenticato … l’anno scorso ha dominato il campionato insieme al Vicenza … Quindi partita sicuramente non facile la nostra … Mi spiace dover ripetere di continuo che i giocatori vanno giudicati in campo, dopo qualche partita ufficiale e non solo durante la preparazione del precampionato … Ed ecco che i soliti denigratori per partito preso … ci rimangono di cacca perchè soprattutto Lovato, Belardinelli, Ignacchiti (non capisco però perchè vien messo a destra), Carboni, Shpendi giocano un ottima partita … ma naturalmente adesso è tempo di dar fiato alle bocche contro Ilie (viene da un infortunio e messo in una posizione non proprio la sua) ed Yepes (è arrivato da poco … non sarebbe il caso di dargli il giusto tempo di ambientamento?) i due di turno che ieri hanno dimostrato, per i soliti noti, che non sono all’altezza. Ancora si legge che manca la punta … già pensavo che Nasti e Pellegri erano più che sufficienti, adesso si è aggiunto anche Popov come attaccante centrale (non vi bastano due goal) … ne vogliamo comprare un altro? Se poi per punta si intende un tipo alla Shpendi … allora siamo d’accordo.
    Bella e importante vittoria quella di ieri e con la consapevolezza che i margini di miglioramento non son pochi … e questo è un bene visto che siamo all’inizio. Non ho ben capito perchè nel primo tempo abbiamo giocato praticamente sempre a sinistra, sfruttando pochissimo la verve di Elia sul lato opposto … e con un Ignacchiti che secondo me a destra rende la metà. Vedremo con la Reggiana se siamo già sulla giusta strada …………….

    • Sì infatti non capisco quelli che dicono che manca ancora una punta, se per “punta” si intende il classico 9. Ne abbiamo 3, e ben assortiti, perché se Pellegri torna integro è un giocatore che per la Serie B è un top player assoluto, Nasti è un buon mestierante di categoria e Popov è il giovane rampante che ieri ha fatto vedere della roba davvero interessante sia nei gol che in manovra. Non va caricato di troppe responsabilità e aspettative, ma maremma bona almeno queste due partite in cui Nasti è ancora squalificato gliele vorremo far giocare spero, dopo quello che ha fatto vedere ieri. Se poi a gennaio Pellegri non è tornato nei suoi cenci e Popov è stato un fuoco di paglia, si potrà pensare di tornare sul mercato in quel ruolo ma per ora non ha senso

  17. A veder la cremonese ieri mi sembrava cone se ci fossimo noi al loro posto
    .pezzella , grassi e nicola in panchina..peccato esser finiti in serie b

  18. Complimenti a Popov, veramente meritati; può essere sicuramente utile per il prosieguo del campionato, nonostante i suoi solo 18 anni.
    Questo non significa che abbiamo risolto il problema “attacco”; anche se domani rientrasse subito in campo Pellegri, l’ex torinista non farebbe il centrale d’attacco, ma anzi avrebbe invece bisogno di un attaccante da area di rigore per reggere la palla, tenere in apprensione i difensori e creare gli spazi: Popov sarà in grado di fare questo ? Per la sua giovane età, non credo proprio, come anche Campaniello.
    L’attaccante centrale potrebbe essere proprio Nasti, ma qui non credo che ancora si possa dare un giudizio ben preciso, non avendolo mai visto dal vivo.
    Resta il fatto che, in tutti i casi, il modulo con due trequartisti va abbandonato definitivamente; d’altra parte schierare un trequartista come Ilie, quasi a fare la seconda punta, e sacrificarlo come ieri, è da non riproporsi mai più.
    Lasciamo perdere i trequartisti, e cerchiamo invece un’altra punta, oltre naturalmente a mettere obbligatoriamente mano al centrocampo (da sottolineare l’ottima prova di Belardinelli).

    Comunque

  19. Io ricordo quando, non solo io, lo scorso anno, chiedevamo informazioni su Belardinelli quando era desaparecidos per infortunio e molti rispondevano: ma che gioca sempre? Ma chi è mai sentito dire, questo per dire che infiltrati collaborozianisti scrivono qui
    .

  20. Bene: da quando hai seguito il mio consiglio di far correggere gli scritti dall’IA, la sintassi e la punteggiatura sono notevolmente migliorate e adesso gli articoli non sono più illeggibili come prima.
    Ottimo.

  21. Sudtirol in vantaggio a Catanzaro, Frosinone di Alvini avanti 2-0 con l’Avellino. In A, Pisa in vantaggio su autogol a Bergamo, Juve e i fratelli di Parma 0-0

  22. Per quel che riguarda Popov.. L’ho visto prendere fallo, fare una corsa in avanti verso il portiere (su un passaggio indietro) da centrocampo che sembrava un velocista alla Bolt (il ragazzo è alto 1.93), fare un goal da giocatore d’area di rigore e un altro che davvero ha ricordato i colpi di testa del grande Gigi Riva. Ha pure smistato una bella palla dandola al compagno a sinistra, quindi mi è parso un ragazzo molto interessante (cosa che già aveva dimostrato in primavera con i suoi goal) che mi piacerebbe un giorno veder giocare davanti in coppia con Busiello (magari già in Coppa contro il Genoa), altro tipetto piuttosto interessante.

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