Ultimo giorno del 2020 ma giorno di lavoro in casa azzurra. Questo perchè il tour de force non è ancora finito e lunedi prossimo si torna in campo nella lontana trasferta di Cosenza. Il gruppo quindi, all’indomani della partita giocata con l’Ascoli, è chiamato subito ad un sforzo per andare ad impattare al meglio contro i calabresi che sono squadra da prendere con le molle.

Scontata la seduta odierna con soltanto chi non ha preso parte attiva alla gara a fare allenamento tattico, per il resto ci sarà un defaticante. Mister Dionisi ci ha abituato ormai a non veder stravolta la squadra in partenza con soltanto l’attacco (vista anche l’abbondanza qualitativa) ad essere maggiormente ritoccato. La davanti quindi potrebbe succedere di tutto, con magari Matos di nuovo negli undici. Da capire con grande attenzione le condizioni di Moreo: al momento non arrivano indicazioni ma l’infortunio non sembra banale e difficilmente lo vedremo in campo contro la squadra di Occhiuzzi. Dietro ed in mezzo ci aspettiamo poco e non sarebbe sbagliato pensare al medesimo schieramento che ha dato il via alla gara contro i marchigiani. Non sarà della partita l’infortunato Bandinelli.

Quello arrivato ieri contro l’Ascoli è stato un punto davvero sofferto. Vanno fatti i complimenti alla squadra marchigiana che, forse, ha anche sorpreso l’Empoli per il suo atteggiamento. A dispetto del loro attuale ultimo posto in classifica, a nostro avviso l’Ascoli è stata una tra le migliori delle sedici viste fin qui contro l’Empoli. Gli azzurri sono tornati ad essere i “soliti”, ovvero a vivere un primo tempo in difficoltà per poi emergere nel secondo tempo; anche ieri sconfitti nel primo e vittoriosi nel secondo. Il gol subito a freddo ha sicuramente cambiato l’inerzia della gara, con gli azzurri a fare molta fatica in fase di sviluppo dove venivano perennemente bloccati. Un Ascoli che però, lo diciamo per onor del vero, non ha messo il cosiddetto pullman davanti alla porta e quando in possibilità, ripartiva anche discretamente bene. E’ apparso stanco l’Empoli, forse più mentalmente che fisicamente, e lo si è visto dalla mancanza di idee e dai tanti lanci lunghi spesso persi nel nulla. Empoli che viene di fatto graziato alla prima azione del secondo tempo, ed anche in questi casi un pronti-via che non ti aspetti con la squadra rimasta forse negli spogliatoi. E’ una gara di sofferenza contro un Ascoli sicuramente non sottovaluto ma che – ci ripetiamo – è arrivato davvero bene al Castellani. Serve il solito calcio d’angolo sul primo palo con spizzata di Moreo per trovare il pareggio. Ecco, il gol fa ritrovare il vero Empoli. Da li al triplice fischio è una sorta di assalto al fortino con gli uomini di Dionisi anche a meritare il secondo gol che però non arriverà. Alla fine il pareggio sembra il giusto risultato, un punto sudato ma preziosissimo per la classifica (a parte il Monza le altre si fanno male da sole) che ci fa chiudere da primi il 2020.

A livello dei singoli ci sono stati dei leggeri passi indietro rispetto a Brescia. Come detto, forse la stanchezza psicofisica ha giocato in questo senso. Sugli scudi non possiamo non mettere Moreo, sia per il gol sia per la partita che gioca, ritrovando anche il ruolo di punta quando esce Mancuso. Ancora bene Parisi, elogi che ormai si sprecano e che speriamo (ma non parrebbe il tipo) non siano alla fine un boomerang per un ragazzo che ha i numeri giusti. Sta crescendo, e sta tornato, Nedim Bajrami. Anche ieri lo svizzero ha giocato bene, stavolta subentrando nel secondo tempo. Incisivo il suo apporto alla squadra e peccato per quella palla che nel finale ancora reclamo il gol. Non bene i due attaccanti partiti titolari e non benissimo dietro dove è mancata attenzione soprattutto “a freddo”. Dionisi manda dentro la squadra che ci aspettavamo ed azzecca indubbiamente il primo cambio. Resta però qualche dubbio sulla gestione degli altri che (e non è la prima volta) sono apparsi tardivi. Ma la squadra ha dato segnali importanti anche ieri, soprattutto in quei minuti finali dove – dopo 70 complicati minuti – si è capito che la si poteva portare a casa ed è uscita la fame. Questo è lo spirito giusto e questo è merito di Alessio Dionisi, sicuramente la vera bella sorpresa di questa parte finale di 2020.

E quella di ieri è stata di fatto l’ultima del 2020. Un anno – parliamo di Empoli calcio – iniziato davvero male ma finito come meglio non si potesse…che il 2021 possa completare l’opera…ah, ovvio, senza obblighi e pressioni.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

13 Commenti

  1. Ma Terzic l’ha perso il posto a favore di Parisi?!!; bene, secondo me è l’ora che anche Romagnoli lo perda a favore di Casale, oppure provare anche Viti appena è possibile; una squadra che vuole rimanere nella parte sx della classifica non può schierare uno nelle condizioni di Romagnoli adesso.

  2. Io riproporrei Ricci.
    È giovane, può dare freschezza. Non mi piace quando si butta in terra e urla, ma sono aspetti dove può migliorare. Poi Bajrami Matos e La Mantia.

    • Sono sicuro che è questione di tempo, il mister ha lavorato bene con Nicolau, Casale, Parisi, dando un identità a Matos, anche allo stesso Moreo. Arriverà anche il momento di Ricci. L’errore semmai è stato quello di creare eccessive aspettative.

  3. OK ora è il turno di Romagnoli …poi a chi toccherà? … Cambiando discorso … certo non si può negare che certi cambi, e non è la prima volta, siano stati tardivi ( da vedere comunque se fatti prima avrebbero portato alla vittoria) e adesso lo scrivo in maiuscolo non per urlare ma per evidenziarlo: ” A.L.E.SS.I.O, QUANDO NEI PRE PARTITA … MA ANCHE NEI DOPO PARTITA, FATE LE DOMANDE ALL’ALLENATORE PERCHE’ NON GLI CHIEDETE IL PERCHE’ DI QUESTI CAMBI O TARDIVI O NON FATTI PER INTERO, INVECE DI SCRIVERLO SOLAMENTE NELLE VOSTRE RUBRICHE? Son queste le domande che vanno fatte ad un allenatore se si reputa che, visto da fuori però, qualcosa non fili nella giusta maniera. Così si aiuta anche un allenatore a interrogarsi se ha sbagliato qualcosa ( sempre che l’abbia fatto) … invece con le solite domande scontate e prive di qualsiasi critica, si potrebbe fare un’ intervista a campionato e festa finita. Io ho le mie idee, ma visto che in diversi tifosi puntano il dito su certe situazioni che parrebbero non proprio ottimali, dato che ci date il permesso di commentare ( e a volte in maniera anche stupida e censurabile) dovreste farvi portavoce per chi commenta su questo sito ( e che non mi sembrano pochi) e domandare al mister il perchè di certe scelte durante la partita. Una risposta del mister vale più di tutte le illazioni che si posson fare da fuori!

    • Dopo la Reggiana il Cocchi lo ha chiesto al Mister del perché le sostituzioni sono state fatte tardi. Diamo merito quando c’è…

  4. Giusto, fare domande più pertinenti e critiche; ma ormai Dionisi lo conosciamo, risponderebbe in modo generico, dicendo tutto e non dicendo niente. L’unico risultato, e non sarebbe poco, sarebbe quello di fargli presente le perplessità dei tifosi in alcune sue scelte, sperando che almeno lo facciano riflettere.
    D’altra parte il tifoso azzurro, dopo tanti campionati di A e B, non è uno sprovveduto come possono essere stati a Venezia (troppo lontani gli anni della A per avere memoria).

  5. Primo posto in classifica.
    Più punti di tutti in B nell’anno solare.
    Secondo miglior attacco.
    Migliore coppia-gol di attaccanti.

    Ma contro il Cosenza di Occhiuzzi, perdiamo.

  6. Provarei Pirrello e Casale in difesa come a Benevento, hanno margini importanti, al posto di Romagnoli che mi sembra stanco lento e macchinoso e di Nikolau che merita un po’ di riposo, ci serve un terzino destro per gennaio e siamo apposto

  7. Cosenza in questo campionato si vendica lo “sfregio” doppio dell’anno scorso anche per un gol buono non convalidato e gli si vince occhiuzzi o non occhiuzzi, anda e rianda. FORZA AZZURRI.

  8. Claudio il valore rosa del Cosenza è di 9,13 miioni, quello dell’Empoli è di 36,5 milioni, ora è vero che anche le quercie fanno i limoni a volte,mi sembra quasi impossibile perdere da loro,poi Occhiuzzi ma chi è un allenatore sconosciuto vedremo.

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