Riprenderà oggi stesso la preparazione degli azzurri perchè già dopodomani si tornerà in campo e lo si farà al Castellani contro l’ultimo ex, Alessio Dionisi. Alla ripresa saranno da valutare le condizioni di Zurkowski e, soprattutto, Parisi. I due hanno avuto delle noie nel corso del match contro la Lazio, la situazione del terzino sinistro sembra quella più delicata con qualche dubbio per un pronto rientro. Da capire se anche Romagnoli e Tonelli, ieri assenti, potranno esserci. Dovrebbe invece tornare col gruppo, Cutrone. Infine da ricordare che non potranno essere a disposizione, per squalifica, Bandinelli e Luperto. Situazioni scomode, vero, ma l’Empoli ormai ci ha insegnato che proprio il fatto di avere due squadre similari sta diventando la grande forza ed anche da Roma sono arrivate tantissime conferme positive. Con pure il rammarico per non aver portato a casa l’ennesima vittoria storica della stagione. Siamo stati davvero ad un passo dal primo successo esterno con la Lazio e dalla prima vittoria contro Sarri da quando non ci allena più. Alla fine, quello del pareggio, è sicuramente il risultato che fotografa meglio la totalità del match, ma il colpo grosso sembrava ad un certo punto – soprattutto dopo il rigore parata da Vicario – alla portata. Una gara giocata dall’Empoli con grande intelligenza e con grande sacrificio. Abbiamo messo dentro tutte le nostre migliori carte e risorse, partendo come meglio non si potesse e sapendo soffrire una volta che la Lazio ha preso in mano il match. Capita l’antifona si è andati a cambiare addirittura tre volte il modulo e nel momento – forse – di maggiore pressione della Lazio siamo riusciti a trovare il secondo vantaggio. Abbiamo definito la gara di ieri come un mezzo capolavoro, un altra pagina davvero incredibile di questo campionato che non smette più di regalare emozioni ma che rischia di non stupire nemmeno più. Arriva oltretutto un punto preziosissimo per il raggiungimento dell’obiettivo che resta sempre la salvezza, adesso mancano “soltanto” dieci punti alla soglia di garanzia. I paragoni con il passato alla fine lasciano sempre il tempo che trovano, ma davvero si deve iniziare a pensare che questo possa essere il più bell’Empoli di sempre. Una macchina quasi perfetta – gli errori ci sono e ci saranno, sennò saremo qualcos’altro – che riesce sempre ad interpretare al meglio ogni match, e che gioca ogni gara con il solito piglio e la solita sfacciataggine. Ormai lo hanno capito tutti, possiamo andare a giocare contro chiunque alla pari.

Andreazzoli schiera Bajrami alle spalle di La Mantia e Di Francesco, con Ricci in cabina di regia. Sarri ritrova, invece, Immobile dopo lo stop per Covid. Di Francesco conquista un calcio di rigore per essere stato atterrato da Strakosha in area dopo un malinteso con Hysaj, il resto poi lo fa proprio il 10 albanese. Prima porta in vantaggio l’Empoli, trasformando dal dischetto, poi mette il pallone sul primo palo che Zurkowski si ritrova tra i piedi. Immobile poco dopo accorcia, sfruttando il passaggio vincente di Milinkovic-Savic, ma non riesce a mettere il sigillo sull’ennesima personale doppietta. Sarri perde quasi subito Acerbi, out per una ricaduta muscolare, Andreazzoli, invece, alla mezz’ora deve rinunciare a Parisi, fuori pure lui per un fastidio fisico. Sono proprio i due subentrati ad accendersi i riflettori addosso. Patric ci riesce a metà, visto che Giua, dopo essere stato richiamato dal Var, non convalida il gol, mentre Marchizza si inventa l’assist perfetto per la rete di Di Francesco, quella del momentaneo 2-3. Il 3-3 firmato Milinkovic-Savic, autore dell’ennesima marcatura multipla con la Lazio, fa male. Sì, perché l’Empoli era riuscito, cambiando tre moduli nell’arco della stessa gara, a mettere in difficoltà l’avversario. Resta la consapevolezza della maturità dimostrata ed a Roma possiamo dire che ci sia stato tanto cuore e tanta sfortuna.

Tra i singoli è a Di Francesco che vogliamo dare la palma del migliore tra gli azzurri. Intanto per lui quella contro la Lazio non potrà mai essere una partita come le altre e poi da dire che è fondamentale in due dei tre gol azzurri. E’ su di lui il rigore che apre ai sei gol di giornata e poi è lui in maniera molto cinica a mettere dentro il servizio di Marchizza per il gol del 2-3. Sicuramente fa fatica nel largo momento in cui la la Lazio riprende in mano la partita ma i giocatori chiave, spesso, sono cosi. Straordinario, e non lo dicevamo da un pò, il già citato Marchizza. Entra per un problema muscolare occorso a Parisi ma il suo impatto con il match è davvero importante in fase difensiva. Poi il suggello con quella giocata (con tanto di tunnel) che porta al nuovo vantaggio dei nostri. Finalmente si è rivisto il giocatore di inizio stagione. Non possiamo non mettere sul podio poi Vicario che tiene vive le speranze di vittorie andando a parare (si, parare) un rigore calciato da Immobile nei minuti finali di gara. Sbaglia qualche uscita nel corso della partita ma sui tre gol presi non ha responsabilità. Giusto poi citare le prestazioni più che sufficienti di Zurkowski e di Stojanovic. Non bene Ricci che si limita a seguire il compitino e non bene nessuno dei subentrati a gara in corso, eccezion fatta per il terzino sinistro. Quello di roma è un Empoli che difende ed attacca a spada tratta, tonico e famelico, sempre pericoloso in trasferta. Il merito di questo va ad Aurelio Andreazzoli che ancora una volta la prepara davvero bene e cerca di fare il massimo negli accorgimenti durante la gara. Come già detto si cambia addirittura tre volte l’assetto tattico.

Adesso pochi giorni per rifiatare e trovare le forze, domenica ci aspetta una delle gare più sentite dalla piazza. Non tanto per il nome dell’avversario, quanto per chi allena questo avversario. Con Dionisi c’è ovviamente un conto aperto (anche se con il senno di poi le cose non sono andate certo a scapito degli azzurri) da questa estate. Sarà una gara non facile con l’obiettivo di fare ancora un passo verso il nostro traguardo che ancora non è conquistato.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

29 Commenti

  1. Si la vittoria del Cagliari inaspettata e il pareggio del Genoa che dà segni di risveglio (uniti al mercato) rendono importante il punto di ieri, perchè per sentirsi sicuri 38 punti ci vogliono.
    Credo che domenica sia una partita realmente da tripla, il Sassuolo che rende più in trasferta e noi meno in casa, voglia di rivincita dello stesso Sassuolo e voglia di dimostrare da parte dei nostri verso Dionisi, alcune squalifiche che non ci agevolano, Luperto e Bandinelli erano importanti domenica. Si certo anche la voglia di mettere al suo posto il traditore Amiatino…tanto sale in questa partita e peccato che gli ultras abbiano deciso di rimanere fuori. Di certo un buon tifo avrebbe aiutato.

    • Ma hai idea di quanto tempo e punti gli ci vogliono a genoa e cagliari per arrivare a 38? O e` molto piu` difficile partendo da 28 punti?

    • Andrea 78: quest’anno bastano 33/34 punti per la salvezza…sono pronto a scommettere un caffè con tutti…Cagliari e Genoa alla fine del girone di andata hanno fatto 11 punti…per arrivare a 34 nel girone di ritorno dovrebbero farne più del doppio…non la vedo facile!

  2. Quella di domenica è una partita da prendere con le pinze…ancor più che la partita di ieri, dove non avevamo niente da perdere. Contro il Sassuolo ci terrei a non perdere (ma vincere sarebbe il massimo…), non tanto per la preoccupazione dei 3 punti, quanto per fare un altro sgarbo a “colui che non si può nominare” (Cit.)

  3. Su Di Francesco, differenza di vedute fra il cocchi e la redazione (pagelle), forse perchè la redazione non ha capito che Di Francesco ha giocato come attaccante e non trequartista.

  4. Io ritorno un po’ ad analizzare le nostre possibilità in attacco. Ieri, mancando Pinamonti (per il quale non stravedo), La Mantia ha dato tutto, lottando e soprattutto intervenendo di testa sui rinvii e quindi è da ammirare per il suo impegno; però secondo me c’è mancato qualcosa nel fraseggio in avanti, e solo grazie alla buona prova di Di Francesco siamo riusciti a mantenere la nostra pericolosità per quasi tutta la partita.
    Dato per certa la partenza di Mancuso (incomprensibile), bisogna sperare che Pina, non abbia qualche contrattempo, perchè non possiamo chiedere a La Mantia di fare per tutta la partita quello che fa l’interista, specialmente in trasferta; in quel malaugurato caso, dovremo trovare soluzioni diverse; oppure prendere un nuovo attaccante con caratteristiche simili; ma ne vale la pena ?

    • Pinamonti in quei pochi minuti in cui ha giocato ieri nn ha dato qsa in più rispetto a La Mantia.Per me il sostituto dell’interista è lui e mi sembra abbia sopperito più che degnamente,considerata la delicatezza della partita e lo spessore dell’avversario.Su Mancuso hanno fatto chiaramente una scelta,e di conseguenza anche il giocatore.Vedremo nel prosieguo del campionato se sarà stata premiante…

    • La Mantia è sicuramente il sostituto naturale di Pinamonti, è un po’ più lento e un pochino meno bravo coi piedi, ma in compenso è più forte di testa. Il fatto che ieri gli sia stata data la fascia di capitano lascia intendere che non verrà fatto partire, ma comunque resterà una seconda scelta. Su Mancuso pesa l’ingaggio alto, ma non credo che lo vogliano dare via a tutti i costi, perché comunque avere una rosa più lunga è sempre utile e lui è uno affidabile. Credo pesi molto anche la volontà del giocatore, ricordiamoci anche che il 19 avrebbe l’opportunità di giocare titolare con l’Inter a San Siro (La Mantia è squalificato), un’opportunità che per un giocatore che ha sempre navigato tra serie C e B non è proprio da buttar via. Del resto, è il 7 gennaio e ancora non ci sono trattative avanzate, ma solo voci. Credo ci stiano pensando un po’ tutti al da farsi

      • No, a questi punti non ci sono discussioni: Mancuso è già stato venduto, e deve andar via integro senza infortuni, altrimenti ieri avrebbe giocato. Ma cosa vuoi che gli importi giocare una, una sola partita al Meazza ? E poi siamo sicuri che sarebbe partito titolare, rinunciando al “figliol prodigo” Pinamonti ? Non credo proprio.

      • Sì sì è probabile che vada, anche perché è davvero un po’ fuori dagli schemi del mister… sarebbe la terza scelta come prima punta, dopo Pinamonti e La Mantia, un po’ poche le chance di impiego. Non sottovaluterei così tanto però la chance della Coppa, dove non credo potrà giocare titolare Pinamonti per evitare affaticamento eccessivo. Mancuso ha 30 anni, se torna a giocare in B ci resta a vita, perché comunque non è un fenomeno. Giocare un ottavo di finale di Coppa nello stadio più importante e storico d’Italia se non d’Europa contro i campioni in carica non è proprio una cosa da nulla, non pensiamo a dei giocatori sempre e solo come degli automi. La società credo sappia benissimo che se parte lui c’è da prendere qualcun altro, quindi non credo che lo venderà “per forza”. Lo venderà di fronte a una buona offerta che soddisfi anche il giocatore

  5. Sicuramente Pinamonti non ha giocato dall’inizio … perchè è uno di quelli che si è beccato il covid … quindi secondo me per quel poco che ha giocato … poteva rendere ben poco … e forse per questo mi sarei aspettato un impiego di Mancuso … ma è evidente che tra poco leggeremo che Mancuso va ad altra squadra … Riguardo alla partita contro il Sassuolo … non sarà una partita facile …ma come lo sono un pò tutte le partite in A … e questo vale anche per il Sassuolo che troverà le sue difficoltà ad affrontare un Empoli che Milan a parte, viene da parecchi risultati positivi … Chiaro poi che vincere 2 volte contro il vecchio mister … farebbe un enorme piacere a più di un tifoso … ma a me interessa più un Empoli che vince contro il Sassuolo e non certo un Empoli che vince … contro Dionisi … Ormai acqua passata anche se sicuramente per lui arrivare dietro all’Empoli … sarebbe una bella mazzata e inaspettata … visto il valore della squadra che allena ………….

  6. Il problema si giocare contro il sassuolo è solo uno…..la velocità che hanno loro da centrocampo in su…. In difesa non mi piacciono e prendono gol…. A meno che Consigli non sia in giornata di grazia come a Firenze….quindi l’assenza piu’ pesante e’ Luperto per me perche’ e’ uno che quando anticipa sa che ci arriva e non sbaglia il tempo per poi rincorrere…quindi occhio a scegliere i centrali….la coppia migliore se recupera Romagnoli forse e’ Romagnoli/Viti….

  7. Se vince, Dionisi ci raggiunge e ci supera in classifica per via della differenza reti. Se vinciamo noi, lo teniamo per sempre dietro

  8. Chiedere alla fiorentina benassi e visto la partenza di mancuso chiedere anche il bombe spalluto giocatore che ne sentirete parlare

  9. Sono d’accordo con Davide. La mancanza di Luperto si farà sentire. A questo purtroppo è da aggiungere quella di Parisi, che ci peserà. Per il resto col Sassuolo ci sta qualunque risultato. All’attacco meglio Pinamonti in forma che La Mantia. Ma Pinamonti è in forma? Mi pare di no.

    • Indipendentemente dal covid, Pina è già da diverse partite che ha perso smalto e fisicità; e che ci si doveva aspettare ? Lo si è spremuto come una arancia, senza mai dargli un attimo di riposo; ma, come qui molti hanno sempre affermato, cosa vuoi che sia per uno giovane come lui giocare anche tre partite in una settimana !!!! Quante bischerate si diranno.

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