Fine d’anno di riposo per gli azzurri che sono rientrati in serata da Cagliari. La squadra dovrebbe riprendere il 2 gennaio i regolari allenamenti. Da valutare, in vista della sfida con il Milan che chiuderà il girone di andata, le situazioni di Fazzini, Destro e Bereszynski. Da capire anche quelle di Bastoni che ha dovuto lasciare il campo dopo pochi minuti dal suo ingresso, e da ricordare che Cacace sarà squalificato. Insomma, vista anche la persistente assenza di Pezzella, Andreazzoli dovrà inventarsi qualcosa per il ruolo di terzino sinistro. La gara di domenica prossima ci dirà a quanti punti verrà chiuso questo girone d’andata, nel quale ancora (ovviamente questi son discorsi virtuali) non saremo matematicamente retrocessi. Visto l’avversario, che non sta però nella sua migliore condizione di sempre, è difficile pensare che ci si possa spostare dai 13 conquistati fin qui. Pochi. Quella di ieri, per quanto logicamente non decisiva, era una gara dalla quale ci si attendeva una risposta importante, in primis per il risultato ma anche, specie se questo fosse arrivato, dal punto di vista del gioco. Alla fine della fiera la gara non ci ha detto molto di nuovo, con un risultato che soddisfa solo perché nel finale ce la siamo vista brutta, e con un gioco che si può definire appena sufficiente solo per il primo tempo. Le cose positive stanno nel fatto che il Cagliari, non vincendola, è rimasto a più uno e che alla fine si è guadagnato un punto sul Verona e su un Sassuolo ormai ufficialmente dentro la lotta salvezza. Come detto il giudizio rimase sospeso, con però più negatività che positività rispetto alla gara di ieri. Lo ha ammesso anche Aurelio Andrezzoli a fine gara, quel secondo tempo è stato completamente lontano da quel che si vuol vedere della propria squadra. Un tempo, il secondo, in cui l’Empoli è stato totalmente in balia degli avversari ed è rimasto vivo unicamente grazie a tre interventi del portiere (film questo che conosciamo bene), di cui un rigore parato. Forse il Cagliari sarebbe potuto rimanere in dieci, è davvero ambigua la situazione che si è verificata sul fallo di Zappa che non manda in porta Cambiaghi, cosi come lo stesso rigore – poi parato da Caprile – lo si trova enormemente generoso. Il fallo c’è, sia chiaro, però la leggerezza di Pavoletti in occasione del gol rossoblù è da mezzo busto, perché l’attaccante cagliaritano non fa oggettivamente fallo intenzionale e Caprile, quella palla, non l’avrebbe mai presa. Questo per dire che sì, ci possiamo anche attaccare giustamente a degli episodi, che sommati ad altri ci fanno ben capire che l’Empoli non è la squadra più tutelata del campionato, ma bisogna che la squadra faccia indubbiamente qualcosa in più se questa salvezza davvero la vuole. Quel qualcosa in più che ieri, in una gara fondamentale e spartiacque, non si è visto nell’atteggiamento collettivo. Nella somma degli episodi da VAR, poi qualcuno non la vedrà cosi, non ci è andata male perché quel gol non l’avremmo mai recuperato. Anche la gestione della panchina è sembrata meno lucida di altre volte, con cambi che si rileggono e comprendono male, e che hanno fatto percepire anche quella “paura” che difficilmente si è palesata nelle passate gestioni di questo stesso allenatore. E’ chiaro che, non dandola per persa quella con il Milan, le attenzioni adesso siano volte tutte ad un mercato che dovrà essere veramente di riparazione. Ci sono da trovare quelle soluzioni che possano rendere completo il 4-3-1-2 con il quale si andrà avanti, mettendo quindi una pezza alla gestione non brillante – con colpe condivise – della scorsa estate. Se questo poi basterà, o meno, lo scopriremo a fine stagione. Per adesso, ma sicuramente è presto, non si è vista quella crescita che si vuole dall’attacco, anche perché Cambiaghi gioca ancora troppo esterno e sulla trequarti mancano quei guizzi che il ruolo deve dare. A proposito, altro punto interrogativo resta il non utilizzo di Baldanzi; ora se il giocatore non sta bene lo si dica o lo si lasci a casa come fatto altre volte, ma se si parla di fiore all’occhiello e lo hai in panchina, sullo 0-0 a fine gara con il Cagliari più stanco, lo si mette dentro anche non al 100%. Metà stagione è praticamente andata, adesso (come detto) si potrà provare a fare qualche aggiustamento nel corso del prossimo mese, poi si andrà dritti fino alla fine. Servono i punti, i nostri, quelli che ci mettano nella condizione di non dover stare nemmeno a guardare più di tanto cosa fanno le altre. Il gioco? Si, ovvio, giocando bene e portando a casa prestazioni positive è sempre più facile che poi si coniughi anche il risultato ma, alzi la mano chi non vorrebbe tornare alle tante critiche dello scorso anno, per un’assenza – cosi si leggeva su vari social – di bellezza oculare rispetto ad una classifica che faceva dormire sonni tranquilli.

L’Empoli ripropone il vecchio caro 4-3-1-2 e sceglie Maldini nel ruolo di trequartista, anomalo. Torna Caputo in attacco e Kovalenko vince il ballottaggio con Marin per sostituire Fazzini sulla mezzala destra. Al netto di un primo tempo in cui gli azzurri gestiscono di più e meglio la palla, capitan Luperto e compagni giocano la ripresa costantemente nella propria metà campo. È bastata un po’ di intensità in più da parte dei rossoblù, rispetto ad una prima frazione giocata a ritmi blandi, per spaventare un Empoli che ha arretrato troppo il proprio baricentro, costringendosi a disputare una partita che, come ha ammesso lo stesso Andreazzoli, non è nelle sue corde. A dirla tutta il Cagliari non è che faccia chissà cosa, al di fuori di mettere più palloni possibili in area, ma nei secondi 45 minuti gli azzurri riescono a ripartire in maniera pericolosa soltanto due volte con Cambiaghi: prima Scuffet devia in corner la conclusione sul primo palo del numero 28 empolese e poi Azzi anticipa di un soffio Caputo sull’invitante traversone rasoterra dell’ex Atalanta.Lo stesso Azzi che era già stato provvidenziale in avvio di partita quando con la punta del piede aveva tolto la possibilità a Maldini, di nuovo preferito a Baldanzi sulla trequarti, di calciare in porta da due passi. A testimonianza che l’Empoli aveva anche approcciato bene la gara. Sempre Cambiaghi al 35’ batte a rete su cross dalla destra di Ebuehi, venendo però murato da un difensore. Ancora Cambiaghi poco prima dell’intervallo si invola verso l’area rossoblù e viene trattenuto e atterrato da Zappa. Maresca estrae solo il giallo e quando viene richiamato al Var la sensazione è che il colore del cartellino possa diventare rosso, invece alla fine viene punito un precedente fallo di Walukiewicz (uno dei tre ex insieme a Grassi e Marin rimasto in panchina) su Pavoletti, che cancella anche l’ammonizione. Al netto di tanti errori di misura, di poca lucidità e, rispetto ad altre volte, di scarso movimento e attacco degli spazi, nulla faceva però presagire ad una ripresa, di fatto, consegnata in mano al Cagliari. Che li avrebbe aspettati 45 minuti di sofferenza gli azzurri iniziano ad intuirlo al 55’ quando entra nella partita anche Caprile, confermato titolare dopo il rientro contro la Lazio, reattivo a sventare un colpo di testa di Pavoletti. Poco dopo si fa invece sorprendere dalla velenosa traiettoria della punizione di Viola, che finisce in rete. Stavolta, però, il Var sorride agli azzurri perché il portiere ex Bari è disturbato da Pavoletti. L’estremo difensore azzurro diventa poi l’mvp di giornata nei minuti finali quando prima neutralizza un rigore (molto generoso) a Viola e poi si supera con i piedi sul diagonale mancino ravvicinato di Petagna nel recupero.

Come appena scritto, anticipando questo paragrafo, è ovviamente al ritrovato Elia Caprile che va la virtuale palma di migliore dei nostri. Il portiere veronese, dopo il brutto esordio di quattro mesi fa sta pian piano facendoci vedere le sue qualità. Vero che ieri commette un mezzo errore che poteva costare caro, e la sua giornata sarebbe stata diametralmente opposta a quella raccontanta. Il VAR però, che spesso toglie, stavolta ha aggiunto e quindi le colpe per quel gol preso vengono annullate ed arrivano tre prodigiose parate che salvano il risultato. Bravissimo nello scegliere l’angolo dove Viola calcia il rigore. Secondo gradino del podio per il solito Luperto che svolge il suo lavoro in modo egregio e senza sbavature. I pericoli maggiori arrivano dalle palle alte e il capitano fa buona guardia, nonostante un po’ di sofferenza nel secondo tempo. Vogliamo posizionare sul terzo gradino Nicolò Cambiaghi, che adesso meriterebbe davvero di poter segnare il primo gol stagionale. Sta bene e si vede, vero che continua a non segnare, ma la davanti è il più dinamico e intraprendente. Dietro la lavagna va Maleh che da qualche giornata non sembra il giocatore visto inizialmente. Poco preciso e troppo falloso. Ormai in calo da qualche settimana rispetto a quanto fatto vedere in avvio di stagione, il centrocampista marocchino rischia anche il cartellino rosso già nel primo tempo, per la sua solita esuberanza, e Andreazzoli lo lascia negli spogliatoi, in questo momento la sensazione è che debba tirare un po’ il fiato. Andreazzoli sorprende inizialmente con la scelta di Maldini e non con quel Baldanzi che – evidentemente – ha ancora addosso dei problemi fisici che non gli permettono di essere al top. La formazione iniziale ci può stare e l’Empoli visto nel primo tempo, in una gara che non passa certo alla storia per bellezza, si fa preferire. Troppo remissiva però la squadra nella ripresa, che nemmeno lui riconosce, ed alla fine l’uomo del “tutti all’arrembaggio” fa quel cambio conservativo che ci fa capire come, davvero, un punto oggi sia prezioso per come si poteva mettere. Bisogna fare di più!

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

62 Commenti

  1. Sotto con il mercato, ma si faccia presto… subito…. e ci vuole gente con grinta che trascini il gruppo avanti…. ancora c’è speranza, ma bisogna crederci….

  2. Devo ammettere che,una volta uscito Maleh la squadra ha perso terreno.Pero’ Maleh,e glielo deve inculcare il buon mister,non deve fare falli inutili e gesti sciocchi,con il rischio di lasciare la squadra in dieci.Ci occorre un forte centrocampista e una forte punta.Ieri ci e’ andata bene perche’ il secondo tempo il Cagliari ha dominato.Si e’ avuto fortuna e….Caprile.Carlo B.

  3. Secondo me servono:
    1)Partendo dal presupposto che su Destro non puoi contare e che Shpendi va mandato in b a farsi le ossa,due punte da area di cui una di movimento stile Caputo,ma meno logora ed una di stazionamento fisica in area ed abile nel gioco aereo(Stile Petagna,Coda,Inglese,non necessariamente loro ma con queste caratteristiche).
    2)Un interno di corsa,stile zurkowski,ma nn so chi levi x far giocare lui, ma soprattutto un centrocampista centrale che sa dettare i tempi(Uno Stulac od un Castagnetti meno compassato).
    Mancherebbero i terzini visto che a giugno hai preso gente rotta,ma questo è un altro film.Sarà il ds a coprire le falle.
    Secondo me i centrali ci sono e non è li che risiede il problema,anche se al posto del polacco a questo punto proverei Guarino
    I portieri ci sono,Caprile e Berisha secondo me possono anche alternarsi,a questo punto.Gioca chi da più garanzie al momento.
    Purtroppo la verità è che nn verrá nessuno perchè dicono che non ci siamo soldi .
    Per cui o scambi (Okereke-Bastoni che salterà causa infortunio di quest’ultimo),prestiti ed operazioni simili.Purtroppo se nn paghi moneta sonante non prendi chi ti serve ma chi è disponibile al momento.Questa è la logica di mercato degli ultimi anni e questo,giocoforza,è anche il motivo per cui una parte della piazza si è un pò disamorata.Questa è la mission di mercato dell’ “impresa Co.r.si” .Buon fine e miglior principio.

  4. Allora noi si fa tenerezza, ma dopo un girone di andata e aver visto la mediocrità che aleggia nella parte bassa della classifica mi girano ancora di più.
    Sarebbe bastato davvero poco per essere al posto del Lecce, ma lo scellerato mercato estivo ci ha affossato prima di cominciare. Avessimo un po’ di banane si potrebbe anche fare il miracolo, ma dato che dovremo fare un’altra sessione con il cappello in mano non nutro false speranze.

  5. Il giornalista, da buon politico equilibrista, si rimangia in parte quello detto appena due giorni e si accoda all’opinione generale della redazione.
    Il gioco aggressivo di Maleh, lo porta inevitabilmente al rischio ammonizione, ma è l’unico che ha queste caratteristiche (al netto di Fazzini) e quindi indispensabile per il nostro centrocampo; non direi che è in calando, i risultati si sono visti dopo la sua uscita; e poi, se quell’intervento di ieri, era da ammonizione, ditemi voi quanti cagliaritani dovevano essere ammoniti.
    Il fallo su Caprile è netto, e un arbitro imparziale da subito non doveva concedere il gol; come pure da rosso immediato, come ultimo uomo, era il fallo su Cambiaghi; ma lui era Maresca, uno dei così detti migliori, e infatti si è inventato un rigore da “sapientone”.
    Cambio conservativo ? E che doveva mettere un attaccante, per esempio Shpendi ? Ma siamo seri, ieri il nonno ha fatto quello che doveva fare: il punto era importantissimo.

  6. Bastava aver vinto col Sassuolo ed eravamo a pari con loro…
    Prossimo turno
    Salernitana Juventus
    Inter Verona
    Lecce Cagliari
    Sassuolo Nane

  7. Al netto di tutto il var ci ha penalizzato. Loro avrebbero fatto un secondo tempo diverso in 10 vs 11 e questo non è una considerazione, ma una certezza.
    Non abbiamo giocato bene ma ieri si queste stesse pagine si chiedeva risultato, e risultato è stato fatto.
    Imparagonabile l’anno scorso. Vicario fu determinante. Caprile e Berisha spesso lo sono stati in negativo e anche ieri il rischio è stato grosso.
    Colpe condivise? Beh, per me no. Le colpe sono di chi ha costruito la squadra, non di AA, non di Zanetti. Un solo nome: P.A.
    Ci siamo presentati in B con Mancuso La Mantia, Matos e Olivieri e si fa la A con Caputo (ottimo ma 36enne) Destro indecifrabile e un ragazzino. Sarà mica colpa mia?

    Baldanzi sembra fosse stato influenzato. Ribadisco il concetto. Se va via fischi vita natural durante.

    • “Imparagonabile l’anno scorso”, vero: 22 punti l’anno scorso, e 13 pt quest’anno.
      Caprile e Berisha, però sono stati determinanti ieri, col il Napoli e con la Fiorentina !!! 7 punti su 13, mica poco !!!
      Se Baldanzi va via, è per tre ragioni: è necessario rimpinguare le casse della società, non è ritenuto indispensabile dalla guida tecnica, e in ultimo perchè è normale che un giocatore empolese possa aspirare ad una squadra più importante, è sempre successo così; se si dovesse fischiare un ex giocatore empolese, lo si farebbe quasi ad ogni partita.

    • ed invece concordo con Cocchi, il VAR ci è stato positivo. Non è scritto da nessuna parte che con l’uomo in più l’avremmo vinta, anzi. Mentre è certo che se quel contatto non veniva punito la si perdeva. Credo che il punto sia davvero oro ed immeritato. Un punto che salva la squadra da un ritiro che se invece avessero perso doveva essere inevitabile!!! ANDREAZZOLI OUT

      • Vanbe’ ZM il mancato rosso è avvenuto prima temporaneamente. Già nel primo tempo eravamo stati meglio di loro, se rimanevano in 10 nella ripresa almeno a livello di gioco si avrebbe ancora di più preso il sopravvento quindi dire che tra i 2 episodi Var Co abbiamo guadagnato è pura follia. Ci abbiamo rimesso altro che. Poi le ns colpe rimangono però il var ci da sempre contro nelle situazioni dubbie. Il fallo prima di Walu ieri è stato rivisto, in genoa Inter in empoli Lazio e in Napoli Inter no, li rimane la decisione del campo. Che si mettino d accordo su quale sia la procedura.

    • Per me se è stato programmato di scendere senza spese, e per farci venire le Nane ?io ancora un sono convinto che non vengono ….
      Fino a che un vedo le ruspe io un mi tranquillizzo.
      Poi sempre felice di essere smentito,ma ultimamente ne indovino un po’ troppe anche prendendomi rischi di sparate grosse…..

      • Mettiti l’animo in pace, non ci sara’ nessuno stadio. Costa 30 milioni fare uno stadio, dove li trovano? Non lo ha fatto quando gli costava 20,figurati se lo fa ora!

        • Krakow2012 forse allora non hai capito bene come funziona…lo stadio nuovo costerebbe alle casse dell’Empoli non più di 6/7 milioni di euro il resto lo metterebbe lo sponsor…naturalmente con delle “concessioni” che andrebbero bene allo stesso sponsor…

  8. Questo nostro attuale centrocampo … va irrobustito sia sotto il profilo tecnico … sia sotto il profilo fisico … è quello che deve funzionare in una squadra … perchè le partite le vinci a centrocampo. Sul fatto che si punterà sui prestiti secchi … c’è poco da dubitarne visto che a quel che sembra il portafoglio è abbastanza vuoto e sinceramente punterei a spendere esclusivamente per una punta … ma logicamente lo puoi fare solo dopo aver venduto qualcuno (Baldanzi?, Marin?, Perisan? Gyasi?) … Si guarda sempre ai punti che serviranno per salvarci e a quanti ne dovremmo fare nel girone di ritorno … bè a me piace guardare la situazione di classifica settimana per settimana … e ad oggi vedo che chi si trova al quartultimo posto ha solo 1 punto più di noi ed è quello che mi interessa … per cui andiamoci cauti a dire che siamo gia retrocessi o che la nostra fine sarà quella ……………

    • Sono d’accordo con Mork.E non vedo Maleh come il giocatore senza il quale … Tanto dinamismo ma tanto rumore per nulla.Arruffone sia in avanti che indietro, non “monetizza” mai.Senza contare che dopo 10 minuti siamo perennemente a rischio di restare in 10.E sentire che la sua uscita sabato ha permesso al cagliari di diventare padrone del centrocampo mi scompiscia dal ridere …
      Il mercato di riparazione deve portare i sostituti di Maleh e Fazzini che non sono in grado di giocare in A (Kovalenko per me non e’ un interno ma un 3/4ista).Il regista basso e’ meno importante di quanto si pensi. Con giocatori migliori al suo fianco, anche Grassi o Marin farebbero la loro figura.Il problema sono gli interni …

      • Ovvia siamo alle comiche del primo dell’anno !!!
        Facciamo anche a meno di Maleh e di Fazzini, non sono buoni per la serie A, e i nostri problemi nascono tutti da loro; poi mettiamo Kovalenko più avanti a fare il trequartista, e, aggiungo io, proviamo Ranocchia terzino sinistro per la prossima partita !!! Eh, si è bevuto un bicchierino di troppo stanotte !!! Cerchiamo di riprenderci.

  9. La ragione dice che non ci sono speranze anche alla luce della partita di ieri dove sei stato messo sotto da una squadra mediocre che però a differenza tua ha quelle caratteristiche che le permettono di giocarsi a modo proprio le partite.
    Il cuore dice che siamo ad appena 1 punto dalla salvezza e che quindi si può sperare in qualcosa che esca dal mercato per fare il miracolo.
    Se a fine mercato non ci sarà ancora un regista e il centrocampista indispensabile in campo continuerà ad essere l anticalcio maleh allora non ci saranno speranze e ci giocheremo l ultimo posto con il verona.

  10. 31 dicembre ultimo dell’ anno: proviamo a essere positivi, non chiudiamo il 2023 bubbolando, porta male. Siete d’accordo con me che, se alla fine ci si salva, sarà una grandissima impresa? Molti fattori stanno girando contro di noi (infortuni arbitri VAR errori di mercato ecc) cosa vieta che il vento, nel 2024, possa far girare le cose?
    Io un mi do pe vinto. Io ci credo. Io nonostante tutto questa squadra la amo! ❤️

  11. Mi piacerebbe che il nostro Pres stesse più vicino alla squadra e si facesse sentire anche vicino a noi tifosi cercando di caricare l’ambiente … non si sente mai!!!
    Non credo che la società voglia retrocedere, ma così si va diretti in serie B. Il punto di ieri ci ha permesso di restare vicino al Cagliari ma non mi speranza perchè siamo spariti dal campo non appena i sardi hanno aumentato i giri.
    Lo spirito di gruppo e la grinta aiutano certe volte a sopperire i limiti tecnici (di questa squadra enormi per colpa di un mercato estivo totalmente cannato) … ma qui manca tutto!

  12. Dopo il girone di andata io sono in status ” a pensare male si fa peccato, ma…”
    Spiego: il primo anno di A il presi dente ogni giorno era a Milano per convincere pinamonti, quest’anno invece? Non solo non ha seguito nessuna trattativa, non solo non ha provato a convincere nessun giovane a venire ad empoli (mullatieri?), non solo non si fa sentire mai (al massimo in qualche radio napoletana), ma per non rischiare ha puntato tutto su destro, un giovane dalla C e bomber cancellieri). Chapeau 👏

  13. Cagliari, squadra che dà tutto in casa, ma che fuori casa raccoglie solo le briciole, e ciò dimostra che non è una squadra che possa ambire a salvarsi.
    Verona: continuano i problemi societari, che bene o male si ripercuotono sulla squadra; ieri sconfitta imperdonabile in casa con Salerno.
    Salernitana: squadra indecifrabile, con alti e bassi; però non sempre i miracoli si ottengono ogni anno.
    Noi rispetto a queste tre squadre abbiamo soprattutto una buona difesa, che le altre se la sognano.
    Non so cosa succederà nel mercato di riparazione, non credo molto: sicuramente un attaccante e un terzino, ma già a centrocampo il nonno ha dato piena fiducia a Grassi come regista, con a fianco Maleh e Fazzini/Kovalenko, per sviluppare un gioco di contenimento e veloci ripartenze; in questo senso, c’è poco da discutere, il nonno ha riabilitato il tanto odiato gioco di Zanetti, e ha messo nel cassetto il suo gioco prediletto: il così detto “bel gioco” che non porta a niente o a poco per una squadra che si deve salvare.
    Penso che ce la possiamo fare anche quest’anno, ma in casa abbiamo bisogno di più inventiva, a costo di rischiare qualcosa, e quindi spero che Baldanzi rimanga fino alla fine del campionato.

    • La salernitana come rosa è meglio di noi.
      Pirola, candreva, mazzocchi, coulibaly, dia, cabral, kastanos da noi sarebbero titolari a mani basse.
      Sul verona mi sbilancio e dico che non si salverà mai proprio per problemi societari e una rosa mediocre. E proprio per questo ieri speravo che non vincesse la salernitana.

  14. Ma come fate a scrivere che Pavoletti non fa fallo su Caprile?🤔…si vede chiaramente…ma molto chiaramente…che l’attaccante sardo non prova neppure a saltare per prendere il pallone ma si “preoccupa” solamente di “toccare” Caprile per fargli perdere l’equilibrio cosa che infatti succede e si vede chiaramente come il nostro portiere dopo essere stato “toccato” si “giri” leggermente verso destra facendogli perdere l’equilibrio e quindi “l’incontro” con il pallone…guardate che in certe situazioni…cioè quando il portiere è già in “aria” per la presa alta non importa che lo prendano a spintoni per fargli perdere l’equilibrio e sbagliare l’uscita ma basta anche solo un leggero tocco nel punto giusto cosa che il “furbone” Pavoletti ha fatto…basta riguardarmi le immagini per capire che è andata proprio così…quindi…almeno che non abbiate la sfera di cristallo…non capisco come facciate a dire che il pallone non lo avrebbe preso comunque!

    • È stato Caprile a mettersi in questa situazione.Pavoletti l’ha visto con la coda dell’occhio pesticciare ed uscire in ritardo e l’ha ostacolato ,con mestiere,ai limiti del regolamento.In Italia la linea arbitrale è quella di difendere i portieri x cui al 70/80% quasi tutti gli arbitri avrebbero fischiato fallo.Ma a mio avviso si tratta più di un contatto di gioco che altro.
      Fosse uscito nel tempo giusto avrebbe portato via tutti ,Pavoletti compreso.Oppure,cosa forse più logica,facendo due passi indietro invece che avanti,senza perdere tempo in pesticciamenti,l’avrebbe bloccata con una mano sola.Meno male hanno dato fallo ed è stato graziato,ma non sarà sempre così.Anche sulla uscita a Luvumbo ha titubato ed il confine tra fare un uscita a tempo e buttarlo giù e prendere rigore è labile.Te lo dico da portiere di infimissime categorie.Questo ragazzo sulle uscite si vede chiaramente che esce dalla sua zona di comfort.Non dico che sia scarso,ma qua la vecchia scuola di allenatori dei portieri prevedeva in questi casi di prendere il soggetto in questione e fargli fare uscite finchè non se le sogna la notte..Ma credo che Sicignano lo sappia già…

      • “”Ma a mio avviso si tratta più di un contatto di gioco che altro”” … si ma non tra due giocatori, ma di un giocatore che disturba un portiere spostandolo. Leggera o meno la spinta … è sempre fallo!………….

      • E allora Grinch ? Che fai, siccome può aver sbagliato l’uscita, non fischi l’evidentissimo fallo ? Maresca ha tentato di dare goal, ma rivisto al Var non ha potuto che annullarlo, suo malgrado.

  15. Avevamo Romagnoli,Canestrelli,Stulac,Bandinelli,Piccoli.Potevamo prendere Beruatto e qualche prestito dagli squadroni.Ora siamo in difficolta’ perche’ non e’ facile rimediare.Carlo B.

    • Romagnoli sostituito da luperto quindi meglio
      Canestrelli gioca in B e ancora ha tanto da dimostrare
      Stulac non può giocare in A perché i ritmi sono diversi e la tecnica non basta.
      Bandinelli dispiace ma è in una fase calante della sua carriera, non ci hai perso tanto secondo me
      Piccolo e’ l unico su cui ho un po’ di rimpianti perché Caputo lo potevi sostituire o affiancare in maniera egregia

  16. Voci di corridoio parlano di un ingresso personale del presidente nelle trattative per portare Krunic, Frattesi e Sanchez, visto che sono sotto utilizzati nelle loro rispettive squadre.
    Logicamente in prestito fino a fine campionato…

  17. Non credo che Frattesi e Krunic tornino a Empoli, neanche in prestito: Frattesi gioca sempre, anche se solo nel secondo tempo. Krunic gode della fiducia di Pioli e gioca spesso (al netto degli infortuni) anche dal primo minuto.

  18. Penso questo e vi do anche il buon anno a tutti

    1 l’anno scorso avevamo un fuoriclasse in porta che ci ha permesso anche di vincere partite che potevano mettersi male…penso allo o-1 di Bologna dove vincemmo ma Guglielmo paro’ l’impossibile e ci metto anche Cremonese in casa dove nel primo tempo….salvo’ diverse volte il risultato…sembra un discorso facile ma per le squadre come la nostra conta eccome…
    Basta vedere Falcone del Lecce e chi segue il calcio ha capito quello che voglio dire…

    2 spogliatoio smembrato con tanta tanta gente andata via forse troppa… e in arrivo gente in prestito che magari sotto questo profilo ancora non sono Maturati penso a Ranocchia Cancellieri ect

    3 La partenza brutta e la necessità di punti ci fa giocare senza tranquillita’ e questo si vede… una partita come quella di Cagliari con 5 punti in più in classifica si sarebbe vinta

    4 devo dare ragione anche a chi critica la programmazione del Mercato e dell’annata un po’ di errori sono stati fatti è evidente…. Io sono sempre dalla parte della società perché da molto tempo mi fa vedere bel calcio e serie a ad Empoli e questo è un enorme fortuna…ma gli errori si commettono e bisogna anche avere il coraggio di ammetterlo…vi ricordate l’anno in b con Ciciretti Tutino Mancuso dovevamo spaccare il mondo ma probabilmente qualcosa non andò e finimmo sesti

    5 non lo so onestamente se abbiamo voglia di salvarci oppure no….ma la classifica se lo vogliamo ci da ancora la possibilità di sperare

    Buon anno

    • David ottimi spunti, la voglia di salvarsi c è perché più stai in A, al netto delle squadre che retrocedono con te, e più il paracadute è alto.
      Vicario l anno scorso ci salvò lui perché come hai detto tante partite potevano avere risultati diversi. Falcone sta facendo in effetti il vicario di Lecce.

    • Punto 1): hai scoperto l’acqua calda ! Si sapeva benissimo, fin dall’inizio, che con la partenza di Vicario, avremmo avuto qualche problema in più, e che non sarebbe stato facile ripetersi e salvarci.
      Punto 2): spogliatoio smembrato ? Mi sembra una esagerazione, anche perchè Henderson non era sicuramente contento di stare spesso in panchina; idem con patatine per Bandinelli; Haas purtroppo, dopo l’infortunio, non aveva azzeccato una partita. Che poi siano stati sempre dei bravi ragazzi, è un altro discorso; ma erano arrivati ai titoli di coda. Poi ogni anno, specialmente il terzo anno, il ricambio è quasi obbligatorio per una squadra come l’Empoli, e c’è sempre stato. Il problema di spogliatoio, se c’è stato, credo che sia nato per il carattere troppo deciso di Zanetti, che non ammetteva alcun rilassamento e voleva subito il massimo impegno e lavoro; e qualcuno ha remato contro. Tant è che quando è arrivato il nonno, i suoi primi discorsi erano tutti buonisti e di comprensione nei confronti dei giocatori e della squadra; e ha cambiato atteggiamento solo qualche settimana fa .
      Punto 3): con 5 punti in più, non sarebbe cambiato niente, anzi forse a Cagliari era più facile che l’avremmo persa.
      Punto 4): hai ragione
      Punto 5): hai ragione, la salvezza non è una chimera.

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